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Il riflesso condizionato di Pavlov si proponeva di spiegare i processi adattativi.
L'intervallo tra stimolo neutro e stimolo assoluto dev'essere al di sotto dei 500 millisecondi.
L'adattamento è la produzione di un comportamento nuovo.
Parole-tabù: empatia
Ipotesti monista → soggetto Serial Killer con “buchi”, aree silenti nel cervello, nei lobi frontali
“Noi siamo il risultato delle esperienze che facciamo” → empirismo (primato dell'esperienza)
Kandel ha proposto dei fondamenti biologici sulle parole nella psicoterapia
Le parole hanno degli effetti, ma quale ha un effetto su un soggetto e quale su un altro?
Non avremo mai la certezza che le parole che comunichiamo abbiano davvero gli effetti che speriamo.
Wundt propose il metodo introspettivo
I comportamentisti sono interessati alla motivazione
Wundt sosteneva che una deformazione nell'autosservazione (come sosteneva Kant), c'è, ma può essere
ridotta. Es: se mi peso vestito, dovrei sapere il peso dei miei vestiti, ma se mi peso sempre con gli stessi
vestiti posso notare variazioni di peso.
S=K log R+C → Fechner sosteneva che si poteva misurare un'attività dell'anima
Con Fechner si apre una psicologia sperimentale
Metodi → non gli interessano
Freud cita come esempio ideale come scienziato/ricercatore Fechner.
Teoria della detezione del segnale (tds) → teoria delle proprietà statistiche di un segnale
n = noise (rumore)
sn = segnale con rumore
Teoria statistica della decisione → la percezione è una decisione dell'osservatore che dipende da
informazioni precedenti, informazione portata dallo stimolo, proprietà discriminative del canale sensoriale,
conseguenze della decisione
L'idea che il prodotto è diverso dai singoli elementi lo dobbiamo alla Gestalt
Kurt Lewin
Secondo la Gestalt, il tutto è diverso dalla sommatoria delle singole parti.
Cognitivismo:
Passività, attività e autonomia sono termini comuni.
I soggetti si comportano in funzione delle conoscenze di cui dispongono. Esse sono rappresentazioni mentali
della realtà esterna.
Il cognitivismo discende quindi dal comportamentismo (studio della mente, “black box”), in cui si teorizza
che i soggetti rispondono agli stimoli.
La mente funziona attraverso operazioni “computazionali”.
Nei nostri ragionamenti spesso ci sbagliamo, andiamo incontro a vere e proprie “illusioni cognitive”.