Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Recettori metabotropici Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VIA DI TRASDUZIONE DEL AMPcRecettore Beta drenergico

→ implicato nel SNA

• recettore metabotropico è attivato da adrenalina e noradrenalima (attivano recettori alfae beta drenergici)

• accoppiato a una proteina GS (G stimolatoria)

• il ligando si lega al recettore beta drenergico e attiva la proteina GS1ff fl ff ff ff ff fi ff fl ff ff

• la sua attivazione determina l'attivazione dell'e ettore primario (in questo caso è unl'adenelatociclasi,enzima ampli catore che è con la funzione di sintetizzare la AMPc apartire dal'ATP)

• AMPc è una molecola solubile in grado di di ondere nel citoplasma, attiva le proteinepresenti nel citosol che avranno e etti sulle cellule bersaglio)

• PKAla (enzima che determina fosforilazione di altre proteine) regola i canali dimembrana

• lipasila è un enzima che va a scindere le molecole di grasso nel fegato)

• la PKA attiva la glicogleno-sintasi (enzima che

  • la PKA attiva degli effettori che sono specifici nei loro tessuti e che quindi danno effetti specifici legati alla propria azione
  • un segnale che attiva il recettore beta adrenergico attiva un enzima che produce il secondo messaggero attivando la proteina chinasi A (enzima che fosforila altre proteine) -> ha effetti multipli su vari tessuti
  • proteina GI (inibitoria) -> un ligando che attiva un recettore metabotropico collegato a proteine GI -> non determina la produzione di AMPc (ciclico) -> spegne il segnale di trasduzione dell'AMPc

Perché abbiamo un enzima amplificatore?

  • perché una singola molecola segnale (es. adrenalina) che attiva questo recettore accoppiato a proteine G, attiva l'adenilato ciclasi che converte l'ATP in AMP ciclica
  • l'AMP attiva la proteina chinasi A che a sua volta fosforila altre proteine, inoltre determina risposte cellulari che sono strettamente correlate alla sua

funzioneSecondi messaggeri→• AMPc• GMPc -> sono entrambi una fonte energetica importante• DAG• IP3• Ione calcioCanali CNG→• sono direttamente attivati dai nucleotidi ciclici, non passano attraverso l’attivazionedella PKC• sono costituiti da 6 segmenti trans membrana• hanno l’ansa P per il ltro di selettività• hanno un esteso dominio intra cellulare per il legame con i nucleotidi• AMPc e GMPc sono importanti per cuore, fototrasduzione, trasduzione olfattiva

VIA DI TRASDUZIONE DELL’InsP3 (inositolo trifosfato)• il recettore con il ligando (es. ormone) che nella via di trasduzione dell’InsP3 va adattivare una proteina GQ• la proteina GQ va ad attivare la fosfolipasi C (enzima ampli catore) che determina lasintesi di 2 messaggeri• dal PIP2 (è una molecola antipatica, ovvero una parte è idro la e una idrofoba) abbiamola sintesi di DAG e IP3• dall’idrolisi del

PIP2 ottengo il Diacil glicerolo (costituisce la parte idrofoba quindi rimane ancorato alla membrana, ha il compito di attivare un'altra chinasi (di membrana), ovvero la proteina chinasi C (c perché può essere attivata dal Ca))

la parte idrofila del PIP2 è il prodotto di sintesi rappresentato dall'IP3

l'IP3 attiva il rilascio di Ca da parte del RE e il Ca è il terzo messaggero (primo messaggero=molecole segnale; secondo messaggero=diacil glicerolo e IP3)

il Ca va a determinare delle azioni su recettori specifici che a seconda del tipo di cellula in cui si trovano daranno effetti differenti

quando abbiamo fosfatasi abbiamo un enzima che svolge un ruolo inverso rispetto alla chinasi, ossia media una defosforilazione

la molecola segnale attiva il recettore che è legato alla proteina GQ -> fosfolipasi C (enzima amplificatore)

la proteina GQ scinde il PIP2 (molecola)

antipatica)

  • l'idrolisi del PIP2 determina la sintesi di diacil glicerolo e del IP3
  • l'IP3 determina il rilascio di Ca
  • il rilascio di Ca a livello intra cellulare attiverà altre proteine che daranno una risposta cellulare

Come fa IP3 a rilasciare Ca?

  • dal reticolo endo/sarco plasmatico perché su di esso è presente un recettore che ha come ligando l'IP3
  • l'IP3 che di onde nel citosol va verso il RS, si lega al proprio recettore e apre un canale ionico che determina il rilascio molto rapido del Ca a livello del citosol
  • Ca esce a livello citoplasmatico per gradiente di concentrazione
  • Pompa serca -> pompa ATP-dipendente in grado di ricaptare il Ca contro gradiente
  • per rimandare Ca dal citosol all'ambiente extra cellulare possiamo usare due protagonisti:
  1. scambiatore sodio-calcio - sfrutta il gradiente di concentrazione del Na (3 ioni Na) per portare fuori 1 ione Ca contro gradiente (Ca

    molto più concentrato fuori) ->questo è un trasposto attivo secondario- Pompa PMCA che sfrutta ATP per portare contro gradiente il Ca fuori dalla cellula

    Canale attivato da IP3→

    • canale a 6 segmenti trans membrana
    • grosso dominio citoplasmatico molto esteso rappresentato dagli ovali blu
    • l’ansa in questo caso è rivolta verso il basso perché essa rientra nella membrana sempre dalla parte opposta al citoplasma e in questo caso nel RS il citoplasma è dalla parte opposta

    Canali del K attivati da Ca→

    • sono canali permeabili al K ma sono attivati dal Ca

    PROCESSO DI FORFORILAZIONE

    • le chinasi mediano una fosforilazione, essa può avvenire su amminoacidi speci ci (treonina, serina, tirosina)
    • l’amminoacido viene scelto in base al tipo di chinasi che prendiamo in esame
    • la proteina chinasi AUC va a fosforilare i residui di serina o treonina
    • la tirosina chinasi va a fosforilare la tirosina

    se la proteina è inattiva -> la proteina chinasi idrolizza l'ATP in ADP e il fosfato che viene rilasciato si lega a siti di fosforilazione e fosforila la proteina rendendola attiva

    Tirosin chinasi→ 3ff fi ff ff ff fi fi

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emmabio00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Bianchi Marco Emilio.