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G G G G G G

i/0 S s q/11 i q/11

Pre e postsinaptico Sulle parete delle Cellule muscolari Ripristino attività

(antagonista funzionale arterie, neutrofili, bronchiali dove media il antinocicettiva del

del glutammato) piastrine importante rilascio di IL-6 GABA, riduce

 (Iperplasia e ipertrofia) l’attivazione e

in condizioni di e MCP1 (infiltrazione l’infiammazione

ischemia infiammatoria) ma microgliale, inibire il

Anticonvulsionante, media anche sistema

ansiolitico, sedativo broncodilatazione per glutammaergico, inoltre

ipnotico effetti

 aumento di cAMP e questo recettore non

collaterali =ipotensione quindi sembra presenta gli effetti

e bradicardia contrastare l’azione di avversi CV

antiasmatici

Idrata le vie aeree

essendo implicato

nell’attivazione di un

canale Cl fibrosi

cistica

↓domanda O ↑ apporto O ↑ apporto O ↓citochine e

2 2 2

↑ VEGF ↑ VEGF chemochine

  

PRECONDIZIONAMENTO

ISCHEMICO E ↑ ATP ANGIOGENESI E ↑ ATP ANGIOGENESI E ↑ ATP ↓INFIAMMAZIONE

↓citochine e

chemochine 

↓INFIAMMAZIONE

Snc: aree del dolore Striato inibizione del Aree ischemiche Snc: aree del dolore

   

dolore neuropatico movimento (su DA) vasodilatazione dolore neuropatico

ATRIO cronotropo e Piastrine (ischemia) ATRIO cronotropo e

  

Polmoni (mastociti ed

dromotropo negativo antiaggregante. dromotropo negativo

eosinofili) 

VENTRICOLO Aree ischemiche VENTRICOLO

  

broncocostrizione

inotropo negativo vasodilatazione inotropo negativo

 

-

Per canale Cl 

(ischemia, piede

TSV TSV

diabetico) idratazione polmonare

Adipociti inibizione Polmoni (mastociti ed

 Polmonare ed effetto stimolante il

 eosinofili) 

lipasi GI antagonisti come

antiinfiammatorio e

Reni inibizione broncocostrizione

 broncodilatazione ma antidiarroici

secrezione di renina e importanti effetti

diminuzione della FG e avversi CV

vasocostrizione 

antidiuretico

c. bronchiali rilascio

2+

Ca asma

Cellule immunitarie: tranne A1 tutti inibiscono la proliferazione dei linfociti e neutrofili, inibiscono la

degranulazione dei macrofagi e il rilascio di TNF alfa. In caso di infiammazione, ipossia, tumori,

aumenta la concentrazione di adenosina per aumento dell’espressione di CD73 e quindi c’è

soppressione immunitaria, stimolazione dell’angiogenesi, insorgenza di metastasi.

AGONISTI: Caffeina e teofillina, metrotrexato (aumenta il rilascio di Adenosina)

ANTAGONISTI: Ciclopentiladenosina, istradefillina (pe A )r, PDRN (polideossiribonucleotide usato per la

2A

riparazione dei tessuti A ), antitumorali

 2A

ATP:

A P2X A P2Y

2 1-8 2 1,2,4,6,11,12,14

Recettori canale, due domini TM Recettori metabotropi sensibili e a

Legano ATP e determinano l’apertura di nucleotidi purinici e pirimidinici ( per

canali Na, Ca, K ADP-ATP 1-11-12-13; per UDP-UTP

 

4-6; il 2 è attivato da entrambi , il 14

dall’ UDP-GLUCOSIO)

Accoppiati a proteine G , mentre l’11

i

anche a una G q/11

Snc: sia neuroni che cellule gliali, il X è presente nei neuroni dei gangli sensitivi

3

midollari, coinvolto nella trasmissione dei segnali nocicettivi e appare coinvolto

nell’infiammazione cronica e nel dolore neuropatico

Cuore: effetto inotropo positivo, vasodilatante per gli Y e vasocostrittore per gli X

Piastrine: effetto aggregante per azione su recettori Y .

1-12

Reni: vasocostrittore per gli X delle arteriole afferenti glomerulari e vasodilatante per

gli Y delle c. endoteliali. Regolano la contrazione del m. detrusore della vescica

-

Polmoni e occhio: aumenta le secrezioni agendo sulla secrezione di ioni Cl

Stomaco: regola la secrezione di HCl da parte delle cellule parietali gastriche e

stimola la glicogenolisi epatica e il rilascio di insulina.

Immunitario: promuove una risposta rapida poiché viene rilasciato da cellule

danneggiate e contribuisce alla fase acuta con la sua azione chemotattica (spt Y),

mentre X è attivatore dell’inflammosoma

Agonisti: Agonisti: denufosol (fibrosi cistica),

Antagonisti: suramina (antielminitico) Antagonisti: ticlopidina-clopidrogrel

-cangrelor-prasugrel (aggregazione

piastinica)

Neuropeptidi:

10.

a. Vasopressina: regola l’osmolarità dei liquidi corporei. Quando l’osmolarità plasmatica

aumenta (soglia a 280mOsm/kg), essa viene rilasciata dall’ipofisi posteriore (ma

sintetizzata a livello del nucleo sopraottico e paraventricolare dell’ipotalamo, dal cuore solo

in seguito a stress parietali e dalle ghiandole surrenali) con cinetica lineare, e agisce a

livello dei dotti collettori renali determinando un aumento della permeabilità all’acqua e

quindi del suo riassorbimento. Anche la grave ipovolemia può stimolare la sua secrezione

ma in questo caso viene rilasciato con cinetica esponenziale (lieve riduzione bassa

secrezione; grave riduzione 20-30volte la secrezione normale).

Recettori Azioni Agonisti recettoriali Antagonisti

recettoriali

Modulatori positivi

Ach, istamina, dopamina, glutammina, asp, sostanza P, VIP, prostaglandine, angiotensina II

 Vincristina, ciclofosfamide, antidepressivi triciclici, nicotina, morfina

Modulatori negativi

ANP, GABA, oppioidi

 Etanolo, fenitoina, glucocorticoidi, prometazina

V Vasopressina sintetica Acquaretici:

↓flusso ematico alla

: ubiquitario

1a midollare interna e in sol Mozavaptan:

(m liscio vasale, stimolazione Desmopressina

miometrio, aumento dose

: effetti

prostaglandine

adipociti, dipendente della

sia su V1 che su V2 per la

Vasocostrittore su vasi di

epatociti, clearance

terapia del diabete insipido

resistenza

piastrine, milza, dell’acqua con

centrale e per l’effetto

Stimola l’aggregazione

testicoli) lieve aumento

contratturante sulla

delle piastrine

V sull’escrezione

: muscolatura liscia (GI: ileo

ipofisi

1b Stimola la glicogenolisi

 urinaria del

paralitico, distensione

posteriore epatica sodio e del

addominale; vasale:

pancreas, surrene  .

Ad alte concentrazioni, ha ↓rischio di sanguinamento potassio

in pz ipertesi per procedure Tolvaptan:

effetto sui recettori

Entrambi sono più

chirurgiche, gastrite acuta

dell’ossitocina a livello

accoppiati a V

selettivo per 2;

emorragica, trapianto di

uterino contrazione

proteine Gq per iponatriemia

fegato, parto cesareo)

↑permeabilità dell’acqua a

V 

: ipovolemica o

dotto

2 Effetti avversi: mediati

livello del dotto collettore euvolemica.

collettore, dai recettori V (pallore,

+

↑trasporto di Na nel dotto

 1 

endotelio Conivaptan:

nausea, vomito e crampi per

collettore e agiscono in

vascolare. trattamento

aumentata motilità

sinergia con l’aldosterone

È associato a ospedaliero di

intestinale) e dai V 2

nel suo riassorbimento in

proteine G e

s iponatriemia

(intossicazione da acqua). In

caso di ipovolemia

determina euvolemica o

generale: vampate di calore,

Vasodilatatore su vasi di

l’inserimento di ipervolemica.

cefalea, reazioni allergiche

resistenza

acquaporine, 

presintetizzate, Rilascio fattore VIII e vWF

nelle membrane

dei dotti.

b. Tachichinine

c. Vip e peptidi correlati

d. NPY e peptidi correlati

e. ACTH

Prostaglandine:

11. gli eicosanoidi rappresentano una classe di mediatori intercellulare a

breve distanza. Cioè è dovuto sia all’instabilità chimica dei mediatori che alla presenza di

sistemi di degradazione che sono capaci di inattivarli immediatamente. Il precursore comune è

l’Acido Arachidonico da cui, per azioni di enzimi diversi, originano 4 classi di derivati: i

prostanoidi, gli acidi idrossieicosatetraenoici e i leucotrieni, gli acidi epossieicosatetraenoici e

gli acidi idrossieicosatetranoici, gli iso-eicosanoidi.

L’Acido Arachidonico esterificato nei fosfolipidi di membrana viene liberato in seguito a stimoli

fisiologici (istamina, bradichinina, vasopressina, angiotensina II, IL-1, fattori di crescita,

proteasi), fisici (shear stress, ischemia), agenti farmacologici (ionofori del calcio, esteri del

forbolo..) che vanno ad attivare proteine G che a loro volta attivano le Fosfolipasi. Se ne

conoscono due tipi: 2+

1. Fosfolipasi A₂ Ca dipendenti secretorie: che sono rilasciate nell’ambiente extracellulare;

2+

2. Fosfolipasi A₂ Ca dipendenti citosoliche: che esplicano la loro funzione in seguito a

fosforilazione e traslocazione dal citosol alle membrane cellulari.

Entrambe possono essere inibite dall’azione dei corticosteroidi che inducono la trascrizione di

lipocortina che inibisce l’enzima occupando il sito di legame alla fosfatidilcolina.

La seconda tappa dipende dalle 4 classi:

Prostanoidi Acidi idrossieicosatetraenoici e Iso-

A. epossi- a.

idrossi-

leucotrieni eicosanoidi

eicosatetraenoici

AAr PGH₂ tramite l’azione della PGH VIA DELLE LIPOSSIGENASI: P450 PEROSSIDAZ

AAr 5- HPETE (5- EPOSSIGENASI IONE

5-LIPOSSIGENASI: 

sintasi dotata di 2 attività catalitiche: LIPIDICA

una ciclossigenasica (COX) che forma IDROPEROSSIEICOSATETRANOICO) 5-

 CATLIZZATA

PGG₂ e una perossidasica che riduce HETE (5-IDROSSIEICOSATETRANOICO) DAI

la PGG₂ PGH₂

 poiché il primo prodotto è instabile e RADICALI

sono presenti 2 isoenzimi, quindi si trasforma sia enzimaticamente

COX:

COX₁ e COX₂. tramite una perossidasi che non LIBERI:

COX₁: espressa costitutivamente enzimaticamente. isoprostani,

o AAr 5- HPETE (5- isotrobossan

5-LIPOSSIGENASI: 

in tutte le cellule, omodimerica i,

con porzione omologa a EGF, IDROPEROSSIEICOSATETRANOICO)  isoleucotrien

porzione di ancoraggio e una (LT)A₄ ovvero un leucotriene, per l’azione i, isoHETE

catalitica con i due siti distinti. Il di una seconda attività catalitica della Uno degli

sito dell’attività ciclossigenasica lipossigenasi. isoprostani

è un canale idrofobo posto in In seguito ad attivazione cellulare, la della serie F

corrispondenza del sito di concentrazione del calcio e dell’AAr è

ancoraggio con la membrana del aumenta, quest’ultimo liberato dalla vasocostritto

RE, in posizione tale da ricevere il fosfolipasi dai fosfolipidi di membrana e re renale e

substrato dopo lo stimolo. È trasferito tra

Dettagli
A.A. 2017-2018
20 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.m.94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Rossi Francesco.