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Il BIM è un PROCESSO non un software.

Industria 4.0 ( successiva alla 3 rivoluzione industriale)

BIM

  • sia il modello sia il processo stesso di gestione dei dati
  • si appoggia su un modello 3D
  • è un grande file (modello) di dati coerenti da cui si estraggono tutti i documenti

soggetto o più gestendo informazioni di vario tipo contemporaneamente

È il processo di generazione e gestione dei dati relativi a un edificio durante il suo ciclo di vita. non è solo un modello 3D, ma anche un database. il bim introduce la variabile TEMPO l'altra scala metrica di riferimento.

OTTIMIZZAZIONE DEL FACILITY MANAGEMENT E DELLA MANUTENZIONE

Il Bim permette di anticipare molte decisioni progettuali nelle prime fasi, quando le scelte progettuali sono davvero critiche e hanno una maggiore ricaduta sui costi complessivi.

  • BIM: ambiente, piattaforme , strumenti, documenti

OTTIMIZZA LA SPESA PUBBLICA

Gran Bretagna: (giugno 2011)

caso a parte riguarda il BIM, sono partiti per primi quindi hanno avuto un anticipo.

Gli appalti di costi superiori a 5 mila stelline chiedono obbligatoriamente l'uso del Bim questo a partire dal 2016

DIRETTIVE CONCESSIONI

direttiva 247-23/UE del parlamento Europeo e del consiglio del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione

DIRETTIVE APPALTI

direttiva 2014/24/UE del Parlamento Europeo

In Italia da gennaio 2014 si suggeriscono una serie di ipotesi su come l'italia poteva recepire le direttive Europee dell'inserimento nei codici l'uso del BIM.

LA LEGGE DELEGA

28 GENNAIO 2016 n, 11

Da gennaio fino ad aprile 2016 n. 50

DIRETTIVE CONCESSIONI

2014/23 UE

DIRETTIVE APPALTI

2014/24 UE

  • D. Lgs 50/2016 n. 181
  • - sistemi di monitoraggio nelle concessioni itaiane
  • - l'operatore economico è tutelato
  • D.Lgs 50/2016 n.23
  • - riguarda i livelli di progettazione
  • - comme 13
  • il Bim viene utilizzato per tutti i tipi di intervento
  • - fornitori di tecnologia softwer house

art.1

oo) valorizzazione della fase progettuale negli appalti pubblici e nei contratti di concessione di

Lavori, promuovendo la qualità architettonica e tecnico-funzionale, anche attraverso lo strumento

dei concorsi di progettazione e il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici,

quali quelli di modellazione elettronica e informativa per l'edilizia e le infrastrutture,

limitando radicalmente il ricorso all'appalto integrato.

DECRETO LEGISLATIVO

18 aprile 2016, n. 50

Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti

di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori

dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina

vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

DIRETTIVE EUROPEE NUOVO CODICE

Direttiva di concessioni = D.Lgs 50/2016 art 181 predisposizione ed applicazione di sistemi di

monitoraggio

Direttiva di appalti= D.Lgs 50/2016 art. 23 uso dei metodi e strumenti elettronici specifici di

modellazione per l'edilizia e le infrastrutture

Nel 2015 sono stati circa 30 bandi di gara che hanno richiesto l'utilizzo del Bim.

- per edilizia ospedaliera

appalti per l'edilizia scolastica

Per BIM si intende sia il modello di gestione delle informazioni del progetto, sia il processo stesso della gestione dei dati.

Sintetizza un processo collaborativo incentrato sulla progettazione di uno o più modelli 3D, molto più coerenti di quanto non possano esserlo i metodi più tradizionali.

I Metodi tradizionali che conosciamo sono:

  • Il modello virtuale che descrive solo caratteristiche geometrico-dimensionali.
  • Il CAD 2D serve sostanzialmente per automatizzare il tradizionale disegno a mano.
  • Raramente vi è l'integrazione della documentazione descrittiva
  • Gestione delle figure coinvolte nel processo di progettazione-costruzione e delle informazioni correlate.

Il BIM è il processo di generazione e gestione dei dati relativi a un edificio durante il suo ciclo di vita. Inoltre, serve per lo scambio di informazioni e di condivisione di conoscenze su un dato edificio, costituendo una base affidabile per trarre decisioni durante tutto il ciclo di vita dello stesso.

Rivoluziona il modo di gestire le informazioni legate al progetto:

  • in un unico file, da cui si estraggono tutti i documenti necessari (viste, quantità, analisi, fasi, animazioni, render, simulazioni).
  • Impone una gestione coerente ed esplicita dei ruoli professionali, di informazioni e responsabilità.
  • È possibile condividere il file tra i professionisti coinvolti senza perdita di informazioni. Questo aspetto è fondamentale dato che consente di effettuare controlli, coordinamento e sincronizzazione nella collaborazione e progettazione dei membri di un team evitando gli errori progettuali più frequenti.
  • Vengono definiti dei WORKSET, ovvero dei profili da assegnare a ciascun collaboratore, decidendo su quali parametri potrà operare.
  • Coordinamento tra i diversi sub-sistemi dell'edificio attraverso il coordinamento e controllo delle interferenze che compongono l'edificio, esempio sistema strutturale e impiantistico (Clash detection)

L'aspetto di gestione documentale è virtualmente completa, utile per gli enti che gestiscono il territorio (o patrimoni immobiliari) e alla Pubblica Amministrazione.

Il valore delle informazioni cresce in modo esponenziale nelle diverse fasi del ciclo di vita di un edificio. Il BIM permette di anticipare molte decisioni progettuali nella prime fasi, quando le scelte progettuali sono davvero critiche, difficilmente emendabili e hanno maggior ricaduta sui costi.

Com'è fatto il BIM?

  • Descrive il progetto come un CAD tradizionale, in più si basa su oggetti parametrici "intelligenti" (famiglie) (esempio: in CAD il muro viene descritto da linee 2D associate ai layer; in BIM il muro è un Oggetto tridimensionale parametrico, appartenente ad una famiglia e inoltre personalizzabili.
  • Ogni oggetto ha una serie di informazioni (aspetti grafico-dimensionali, costo ecc) descritte appunto come misure tramite scale di rappresentazione o numero di elaborati, ma attraverso la distinzione tra:
    • DETTAGLIO: in base ai dettagli che si hanno nel modello (consideriamo un input)
    • SVILUPPO (LOD): il grado di affidabilità delle informazioni contenute nel modello (consideriamo un output)
  • Ogni modifica del modello si propaga a tutte le viste
  • è possibile aggregare al modello fasi temporali. Si possono quindi impostare e visualizzare le sequenze di: stati di avanzamento, fasi di costruzione, pianificazione e gestione del cantiere
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
9 pagine
5 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Virgi 95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Rappresentazione del progetto cantierabile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Ruperto Francesco.