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VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI
Abbiamo visto valutazione delle immobilizzazioni in particolare quelle materiali, partiamo dal
costo: costo di acquisto o di produzione, quindi il punto primo dell’articolo 2426 ci introduce
al costo di acquisto più oneri accessori e al costo di produzione, abbiamo individuato il costo
di acquisto a titolo oneroso o a titolo gratuito o nel caso di apporto,
di acquisto o nel caso
però non tutte le immobilizzazioni materiali vengono acquistate alcune vengono prodotte, il
punto è come faccio ad individuare il costo di produzione? Art. 2426 primo punto “il costo di
produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere
anche altri costi per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativi al periodo di
fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato” quindi le
iscritte al costo di produzione, come fare a
immobilizzazioni possono essere anche
determinarlo? Gli unici riferimento legislativi sono contenuti in quella parte che abbiamo
appena detto quindi dobbiamo vedere come iniziare, costo di produzione comprende costi
diretti e costi indiretti relativi al periodo di fabbricazione e poi vedremo che può anche gli
recita infatti l’art. 2426 “con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri
interessi passivi,
relativi al finanziamento della fabbricazione interna o presso terzi” andiamo per gradi il costo
di produzione è composto dai costi direttamente imputabili e i costi indiretti relativi al periodo
di fabbricazione, cosa sono i costi diretti e cosa sono i costi indiretti? Dobbiamo porre in
della produzione, noi abbiamo un oggetto di costo A e
relazione l’oggetto di costo e i fattori
B (che può essere una produzione, un’attività, un ufficio, qualsiasi oggetto rispetto al quale
noi vogliamo andare a determinare il suo costo) rispetto a questo oggetto di costo dobbiamo
i costi indiretti, il costo indiretto è stato
andare a vedere quali sono i costi diretti e quali sono
sostenuto per acquistare un fattore della produzione che è impiegato per la produzione
dell’oggetto di costo A e l’oggetto di costo B, quindi anzitutto abbiamo questo primo schema,
quindi il costo diretto è stato sostenuto per acquisire un fattore della produzione che è
impiagato unicamente per produrre quell’oggetto di costo A mentre i costi indiretti sono stati
sostenuti per acquisire fattori della produzione che sono stati impiegati per ottenere più
oggetti di costo e quindi mentre i costi diretti vengono attribuiti all’oggetto di costo A i costi
indiretti vengono allocati per ripartizione ai diversi oggetti di costo, esempio il nostro oggetto
di costo è un computer allora dentro questo computer ci sono degli apparati elettronici posso
contare il numero delle resistenze che sono inserite in questo computer? Si sono due, vado
che sono inserite in questo computer?
effettivamente a enumerare il numero delle resistenze
Si, quindi il costo sostenuto per acquistare quelle resistenze è un costo diretto rispetto a
quell’oggetto di costo 1 computer, andiamo al secondo fattore della produzione la plastica
posso misurare la quantità di plastica che impiego per ottenere questo computer? Si,
a misurare la plastica che viene impiegata per ottenere questo
l’azienda va effettivamente
computer? No, quindi il costo sostenuto per acquistare la plastica non è un costo diretto ma
è un costo indiretto, terzo caso lo stipendio del diretto della produzione allora la retribuzione
questo computer? So qual
annua erogata al direttore della produzione è misurabile rispetto a
è l’ammontare della retribuzione del direttore della produzione che io erogo per ottenere
questo esatto computer? Il direttore della produzione percepisce € 100.000 all’anno e posso
dire qual è la parte di quello stipendio che è impiegata per ottenere questo computer?
della produzione lavora tutto l’anno non solo per questo
Tecnicamente no, perché il direttore
computer ma per tutti i computer prodotti dall’azienda e per tutti gli altri prodotti ottenuti
dall’azienda, in questo caso il costo del lavoro costituito dallo stipendio del direttore della
di costo sono
produzione non è un costo diretto è un costo indiretto, altro esempio l’oggetto
tutti i computer prodotti in un anno dalla nostra azienda il primo fattore della produzione è
lo stipendio del direttore della produzione supponiamo che il direttore della produzione si
occupi soltanto della produzione dei computer a questo punto questo costo, lo stipendio del
è più indiretto è diretto cioè rispetto alla totalità dei computer
diretto della produzione, non
prodotti in un anno dall’azienda lo stipendio erogato al direttore della produzione in un anno
è questo un costo diretto, posso misurare la quantità di plastica che viene impiegata per
effettivamente a misurare quindi il costo
ottenere i computer? Si, e qui lo faccio la vado
rispetto ai prodotti ottenuti in un anno relativi all’acquisto della plastica è un costo
direttamente imputabile quindi è un costo diretto, terzo esempio il premio assicurativo
contro gli infortuni è rispetto alla produzione di computer effettuata in un anno sempre un
io non posso stabilire in termini quantitativi di qual è la parte del
costo indiretto perché
premio che serve ad assicurare gli operai che si occupano della produzione della plastica del
computer perché il premio assicurativo serve per assicurare lo stabilimento contro gli incendi,
contro le alluvioni, cos’è che io vi voglio far notare? Guardiamo ad esempio la plastica, la
plastica in questo caso quando l’oggetto del costo è un computer che cos’è? È un input cioè
è misurabile rispetto all’oggetto di costo un computer
un fattore della produzione che
tecnicamente lo è però non è misurabile convenientemente cioè l’azienda ritiene che non
convenga andare a misurare quanta plastica viene impiegata per ottenere un computer e se
è diretto indiretto, in
non lo ritiene conveniente non lo fa e se non lo fa questo costo non
quest’altro caso rispetto tutta la produzione dei computer effettuata nell’anno invece
conviene andare a misurare quanta plastica viene impiegata per ottenere tutti i computer e
quindi lo facciamo e quel costo diventa diretto, allora vedete che dimostra che le materie
o indiretto a seconda di che cosa sia l’oggetto
prime e lavoro può essere considerato diretto
di costo che io considero e se l’azienda decide di misurare quel fattore della produzione o
meno dipende non c’è una regola fissa, quindi tirando le somme costo abbiamo capito è
che viene impiegato
diretto quando viene sostenuto per acquisire un fattore della produzione
per ottenere quello specifico oggetto di costo e l’azienda ritiene conveniente andare a
misurare esattamente quanto fattori della produzione è stato impiegato per ottenere quello
oggetto di costo quindi ci deve essere la fattibilità tecnica una convenienza economica io
misurare ma non mi conviene
potrei anche riscontrare una fattibilità tecnica da andare a
farlo, quindi il fatto che sia diretto o indiretto dipende dalla capacità del fattore di essere
misurato e dalla convenienza misurarlo se l’azienda ritiene non conveniente farlo allora
diventa indiretto e allora cosa succede che quel costo dovrà essere allocato all’oggetto di
misurazione ma mediante un’allocazione, e un’allocazione una
costo non mediante
ripartizione viene fatta sulla base di un’ipotesi di una congettura, se poi invece fattore
produttivo lo vado realmente pesare allora non devo congettura regnante trovata misurare il
costo lo attribuisco all’oggetto di costo, qual è la natura del costo del prodotto è una quantità
oggettiva, astratta o stimata? Astratta, perché io ripartiscono il costo indiretto quindi il costo
del prodotto è frutto di un’ipotesi, e se il costo del prodotto ha natura astratta figuriamoci il
reddito. Come faccio adesso ad andare a individuare il costo del prodotto? La prima fase,
cioè la prima domanda è voglio andare a determinare il
definizione dell’oggetto di costo,
costo di che cosa? Qual è l’oggetto di costo? È questo, seconda fase, identificazione dei costi
diretti, cioè quali sono i costi diretti relativi a quell’oggetto di costo? Allora devo andare a
vedere quali costi ho sostenuto per acquisire dei fattori della produzione la cui entità è
misurabile ed effettivamente viene misurata rispetto a quell’oggetto di costo, quindi se ho
ho due operai che si dedicano soltanto quello yacht il
come l’oggetto di costo uno yacht e
loro stipendio diventa un costo diretto rispetto a quello yacht, se io uso l’energia elettrica per
produrre quello yacht e fuori del cantiere dove sta producendo solo quello yacht va da
segna allora l’energia elettrica
mettere un contatore elettrico io vado a verificare quanto
diventa un costo diretto rispetto a quello yacht ma se io uso l’energia elettrica e il contatore
ho dimenticato di metterlo allora energia elettrica è un costo indiretto poiché l’energia
dei
elettrica mi serve un po’ per lo yacht e un po’ per altre cose, terza fase, identificazione
costi indiretti, ovviamente questi costi indiretti sono costi relativi all’acquisizione dei fattori
della produzione che sono stati impiegati un po’ per ottenere il mio oggetto di costo e un po’
per ottenere altri oggetti di costo, quarta fase, la scelta dei criteri in funzione del quale
i costi indiretti, i costi indiretti andranno ripartiti un po’ sull’oggetto di
andiamo a ripartire
costo è un po’ su altri oggetti di costo, quindi dobbiamo individuare quel criterio che ci
permetta di ripartire i costi indiretti si dice tecnicamente scelta della base di allocazione dei
di allocazione, sesta fase,
costi indiretti, quinta fase, calcolo del coefficiente unitario
dobbiamo attribuire i costi diretti al nostro oggetto di costo e dobbiamo allocare i costi
indiretti al nostro oggetto di costo, questa parte viene chiamata contabilità analitica,
industriale o manageriale che è collegata alla cosiddetta contabilità generale, cioè la
andare a determinare il risultato economico del
contabilità che noi siamo soliti fare per
periodo. Esempio, il nostro oggetto di costo è l’impianto X, questi sono i dati di cui noi
disponiamo: manodopera diretta relativa all’impianto X € 1000, costi materie prime costo
e altri
diretto per € 500,