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MISURAZIONE E RILEVAZIONE DELLA PERDITA DI VALORE
ED IAS 36, dicembre 2002, §52:
Se, e solo se, il valore recuperabile di un'attività è inferiore al valore contabile, quest'ultimo deve essere riportato al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore.
Se il recoverable amount è inferiore al valore contabile del bene testato per impairment, questo andrà iscritto a tale minor valore e la perdita corrispondente sarà "immediatamente" portata a conto economico.
Non sarà più possibile evidenziare l'iscrizione della perdita in base a considerazioni soggettive sulla sua "durevolezza" (questa caratteristica si considera implicita nella modalità di calcolo del recoverable amount).
Qualora il bene oggetto di verifica sia iscritto a valori superiori al costo in omaggio a quanto previsto da un altro standard (ad esempio in caso di applicazione del "revaluation model").
consentito dallo IAS 16), la svalutazione sarà contabilizzata secondo il trattamento previsto per le "diminuzioni di rivalutazione" (revaluation decrease), disciplinato in quello standard (nel caso dello IAS 16, diminuzione della riserva fino a concorrenza del suo valore e per l'eccesso portata al Conto Economico).
ED IAS 36, dicembre 2002, § 53: Una perdita di valore deve essere immediatamente rilevata come un costo nel conto economico, a meno che l'attività non sia già iscritta al proprio valore rivalutato secondo quanto previsto da un altro Principio contabile internazionale (per esempio, come previsto nel "revaluation model" consentito dello IAS 16, Immobili, impianti e macchinari). Qualsiasi perdita di valore di un'attività rivalutata deve essere trattata come una diminuzione della rivalutazione secondo quell'altro Principio contabile internazionale.
recoverable amount Se il è negativo, la perdita
sarà maggiore del valore contabile. In tal caso, il bene sarà eliminato dal bilancio, ma si procederà all’iscrizione di una passività, per la parte eccedente, solo se tanto è richiesto da altri (§ 55). A partire dall’anno successivo alla svalutazione, l’ammortamento va determinato con riferimento al nuovo valore contabile dell’impaired asset, il che, a parità di vita utile, significherà un flusso di cassa inferiore, in quanto comprensivo del rischio. È bene, tuttavia, sottolineare come i due approcci possano portare a risultati anche molto differenti. A tal proposito si fornisce il seguente esempio: se da un bene si prevede di ottenere un flusso da 10 (al 90%) ed uno da 1000 (al 10%), in un approccio tradizionale, molto probabilmente, si impiegherebbe 10 come flusso da attualizzare ad un tasso risk-free; nell’approccio expected cash flow approach si avrebbe un flusso di 109 da attualizzare, peraltro, ad un tasso inferiore, in quanto comprensivo del rischio.costi più bassi rispetto a quelli che si rilevavano prima della24svalutazione ( ).
Esempio 2:
Il 01/01/2005 l’azienda Alfa acquista un’attrezzatura al prezzo di 10.000 €, laquale è soggetta ad un processo di ammortamento quinquennale.
Al 31/12/2005, il valore contabile dell’attrezzatura è pari ad 8.000 €.
Al 31/12/2006, si accerta la presenza un indizio esterno e si procede impairment testall’ , da cui scaturisce:
valore d’uso dell’attrezzatura = 3.000 €;
1) prezzo netto di vendita dell’attrezzatura = 2.000 € ; pertanto
2) Recoverable Amount dell’attrezzatura = 3.000 €.
La perdita di valore va misurata rispetto al “valore contabile alla data della valu-tazione” e quindi occorre calcolare anche l’ammortamento dell’anno 2006, che è pari a 2.000 €.
Pertanto, il valore contabile dell’attrezzatura al 31/12/2006 è pari a 6.000 €, mentre la perdita di valore
è pari a 3.000 € (6.000 – 3.000).
Rilevazione contabile:
Svalutazione a Attrezzatura 3.000
Nuovo valore contabile dell’attrezzatura al 31/12/2006 = 3.000 €;
Vita utile residua = 3 anni;
Nuovo ammortamento annuo = 1.000 € (3.000/3 anni residui) [con un rispar-mio, economico, di 1000 € l’anno].
Esempio 3: (Esempio di calcolo della perdita di valore nell’ipotesi di contabilitàfair valueal )
Il 01/01/2005 l’azienda Alfa acquista un’attrezzatura al prezzo di 40.000 €, laquale è soggetta ad un processo di ammortamento decennale che si immaginaa quota piena sin dal primo anno.
Attrezzatura a Cassa 40.000
24 standard recoverable amount( ) Per quanto riguarda l’ammortamento, lo evidenzia che, anche se il risulti superiore alcarrying amount impairment test, gli indizi che hanno originato l’ possono comunque indicare una variazione nella vitautile del bene e rendere necessaria una revisione del processo di
ammortamento. ED IAS 36, dicembre 2002, § 14:
Se esiste una indicazione che un’attività può aver subito una riduzione di valore, questo può indicare che la vita utile residua, il criterio d’ammortamento o il valore residuo dell’attività necessita di essere riconsiderato e rettificato secondo le disposizioni contenute nel Principio contabile internazionale applicabile a tale attività, persino quando non è stata rilevata alcuna perdita di valore della stessa.
17revaluation model
L’azienda Alfa decide di utilizzare il modello di fair value dell’IAS 16 e quindi di valutare l’attrezzatura al fair value. Al 31/12/2005 il fair value dell’attrezzatura è stimato pari a 54.000 € (i valori di bilancio sono aggiornati stornando il fondo ammortamento contro il valore contabile lordo del bene e ricalcolando il valore netto al valore rivalutato del bene).
Pertanto, al 31/12/2005 si avrà:
Amm.to Attrezzatura a Fondo Amm.
4.000Fondo Amm.toAttrezzatura40.000
4.000Fondo Amm a Attrezzatura. 4.000
25Attrezzatura a 18.000( )Riserva di rivalutazione .Attrezzatura Fondo amm.to Riserva rivalut.40.000 4.000 4.000 18.000
18.000 4.00054.000
Nuova quota di ammortamento = 6.000 € (+ 2.000 rispetto al valore iniziale)[la nuova quota è data da 54.000/9 anni residui].
In base a questa nuova situazione, al 31/12/2006, la quota di ammortamentoeccedente il valore iniziale (2.000) viene girata alla voce Utili portati a nuovo,26 :contro addebitamento della Riserva di rivalutazione
Ammortamento Attrezzatura a Fondo Amm.to 6.000
Riserva di rivalutazione a Utili portati a nuovo 2.000
Fondo Amm.to a Attrezzatura. 6.000
Attrezzatura Fondo Riserva rival. Utili portati aamm.to nuovo40.000 4.000 6.000 18.000 2.000
18.000 6.000 2.0006.00048.000 16.00025( ) 18.000 + 36.000= 54.00026( ) La riserva di rivalutazione accoglie un maggior valore non ancora realizzato che , tuttavia, si realizzerà man manoche il bene partecipa al
processo produttivo dell'azienda. Il passaggio a Utili lordi permette, sotto il profilo tecnico-computazionale, la contemporanea estinzione dei valori contabili relativi alla Riserva di rivalutazione ed al bene cui essasi riferisce. 18fair valueSi ipotizzi che al 31/12/2006 il sia in linea con il valore netto contabile dell'attrezzatura (48.000) e, pertanto, in base a quanto disposto dallo IAS 16, non sarà necessario alcun adeguamento del valore di bilancio.Si immagini tuttavia, che a seguito di una variazione nell'uso specifico cui l'azienda destini il bene nel processo produttivo, sia necessario procedere impairment test all' , da cui scaturisce: valore d'uso dell'attrezzatura = 26.000 €; 1) prezzo di vendita dell'attrezzatura = 48.000 €; 2) costi di dismissione = 20.000 €; pertanto 3) 27Recoverable Amount dell'attrezzatura = 28.000 € ( ).La perdita di valore è pari a 20.000 (48.000 € v. contabile al
31/12/2006 –28.000 recoverable amount) ed in base a quanto stabilito al § 53 dello IAS 36 si procederà nel seguente modo:28Svalutazione a 20.000( )
Attrezzatura
Riserva di rivalutazione a Svalutazione 16.000
C.E. a Svalutazione 4.000
Attrezzatura Riserva di rivalut.40.000 4.000 18.000
18.000 2.0006.000 16.000
20.000
28.000
In tal caso, quindi, la perdita di valore andrà a ridurre la Riserva di rivalutazione per 16.000 € (che viene eliminata) e graverà come costo nel C.E. solo per la parte restante (4.000 €).
Nuova quota di ammortamento = 3.500 € (– 500 rispetto al valore iniziale) [la nuova quota è data da 28.000/8 anni residui].
Le Cash Generating Unit
Tuttavia, non sempre un’azienda è in grado di stimare il valore recuperabile di asset una singola attività. È possibile quindi che per l’ oggetto di revisione non si27 re-( ) Ottenuto come differenza tra 48.000 (prezzo di vendita) e 20.000 (costi di dismissione).
È bene notare come il value in use possa essere diverso dal fair value. Si ricorda, infatti, come il fair value sia funzione delle aspettative dell’azienda, mentre il value in use dovrebbe basarsi maggiormente sulle aspettative degli operatori medi del mercato.
28( ) 20.000=48.000-28.000 19possa individuare un flusso di cassa largamente indipendente da quello generato da altre attività ed il cui net selling price non possa calcolarsi, ovvero possa calcolarsi ma non possa considerarsi un’approssimazione del valore.
In tal caso, lo IAS 36 ritiene che bisogna considerare il recoverable amount del più piccolo gruppo di attività, che includa l’asset da verificare, ed il cui impiego generi flussi di cassa largamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Si ricorre, quindi, al concetto di Cash Generating Unit.
che si sostituisce così al bene nel processo di impairment secondo IAS 36, dicembre 2002, § 59: Se esiste un'indicazione che un'attività può aver subito una riduzione di valore, deve essere stimato il valore recuperabile dell'attività individuale. Se non è possibile stimare il valore recuperabile dell'attività individuale, un'impresa deve determinare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale l'attività appartiene (unità generatrice di flussi di cassa dell'attività).