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(VNAA) (CPR)

Movimentazioni cassa/banca

Cliente

Banca 2000

2000 (scende il

credito)

Debito v/fornitori merci Banca

500 (pago 500

metà delle

merci) Banca

Debito v/fornitori autom 20

20 (pago

20 degli

automezzi

) Banca

Debito v/personale 500

500(chius

o)

Banca

Debito v/fornitori

100

100

(noleggio,

chiuso)

Scritture di Assestamento

Variazione rimanenze

Rimanenze 400

400 (rettifica il

costo

degli

acquisti)

F.do Ammortamento

Ammortamento

automezzo (in 4 anni

25

25 euro l’uno)

25

Risconti attivi Noleggi

10 (ne devo 10

usufruire ancora

per un mese

nell’esercizio

successivo) Ho pagato il noleggio tutto prima (problematica della competenza)

Scritture di chiusura

Conti di reddito (confluiranno nel conto economico)

Acquisti merci Costo personale Costo noleggi

90 (ne usufruisco per

1000 500 9 mesi nell’esercizio 90

1000 500 in cui abbiamo la

variazione numeraria)

Ricavi Variazione rimanenze Ammortamento

3000 400 25

3000 400 25

Conto Economico

Merci 3000

1000 Ricavi

Personale 400 V.

500 Rimanenze

Noleggi

90

Ammortamento

25

1615 3400

1785 A (è l’utile perché R>C)

Conto Economico Utile Esercizio

1785

1785 1785

Esempio: vanno in dare nel conto economico gli affitti, i fondi rischi, i fondi spese, la variazione

materie prime, ammortamenti, imposte, consulenze. Vanno in avere anche gli incrementi in

economia.

Chiusura dei conti

Patrimonio

Debiti v/fornitori Debito v/personale Crediti v/ clienti

580 1000

580 (1000+100+1 1000

00 -500 -100

-20)

Banca Rimanenze F.do Ammortamento

880 400 25

(2000- 880 400 25

500-500-

20-100) Risconti attivi

Automezzi Utile di esercizio

(pluriennale) 10 1785

100 10 1785

100 Stato Patrimoniale

Clienti 580

1000 Debiti

Banca 25 Fondo

880 ammortamento

Rimanenze 1785

400 Utile

Automezzi

100

Risconti attivi

10

2390 2390

Saldo 0

Esempio: vanno in avere dello stato patrimoniale debiti finanziaria, fondi rischi, fondi spese,

capitale sociale, fatture da ricevere e in dare fatture da emettere

Patrimonio netto = Capitale sociale + utile

Patrimonio – capitale sociale = Risultato di esercizio

Riapertura dei conti

Per poter iniziare le rilevazioni delle operazioni di gestione del nuovo periodo amministrativo, sulla

base del criterio della manifestazione finanziaria, è necessario effettuare preventivamente le

scritture di riapertura dei conti.

La riapertura dei conti avviene di norma il primo di Gennaio, garantendo continuità e uniformità dei

fenomeni contabili. Lo scopo è predisporre il sistema contabile per le scritture del nuovo periodo.

Si compie una scrittura contabile che è l’inverso della chiusura dell’esercizio precedente. Continua

solo il patrimonio e non il reddito. Per questo queste scritture hanno come contropartita uno Stato

Patrimoniale di Apertura.

La riapertura coinvolge tutti i conti numerari, i conti di tipo economico di reddito transitorio (ratei,

risconti, rimanenze), le variazioni pluriennali, le unità economiche particolari, i crediti e debiti non

numerari e infine le parti ideali del capitale netto.

Esempio:

Crediti v/ clienti Banca Rimanenze iniziali Impianti

100 10000 500 500

Debiti v/fornitori

F.do amm. Impianti Capitale sociale Fondo spese

1600

100 300 30

Utile esercizio

70 Stato Patrimoniale di apertura

F. amm 100

100 Crediti

Fornitori 1000

1600 Banca

F. spese 500

30 Rimanenze

Utile 500

70 Impianti

Cap. sociale

300 2100

2100

Una volta effettuata la riapertura generale di tutti i conti accesi alle Attività e alle Passività ed al

Netto, si passa alla seconda fase: la chiusura dei conti transitori di bilancio. Con questi ci

riferiamo alla classe di conti che hanno origine dalle scritture di assestamento di fine esercizio.

Possono essere accesi sia a valori finanziari presunti (ratei attivi e passivi, fatture da emettere e

ricevere), sia a costi e ricavi sospesi (risconti attivi e passivi, rimanenze di magazzino).

La chiusura di questi conti ha la funzione di far incidere sul risultato economico del nuovo esercizio

quei componenti reddituali che, per intero o per una loro parte, erano stati rinviati dall’esercizio

precedente, in quanto giudicati non di sua competenza.

Le rimanenze iniziali di magazzino

Le esistenze iniziali di merci o di materie e di prodotti, inserite tra le attività dello Stato Patrimoniale

iniziale, rappresentano “costi ripresi” poiché vengono dall’esercizio precedente e divengono

componenti di reddito dell’esercizio in corso.

Esempio:

2014: compro 10 penne

Acquisto penne Debito v/fornitori

10 10

Ne uso nell’esercizio solo 8 (al 31/12 sappiamo dopo l’inventario che in magazzino ne sono

rimaste 2)

Rimanenze finali Variazione rimanenze Conto Economico Stato Patrimoniale

2 2 Acquisti 2 Rimanenz

(costo 10 variazione e 2

sospeso) rimanenze

2015: Dopo aver fatto la riapertura dei conti

Rimanenze iniziali Variazione rimanenze

2 2 2 (costo

ripreso)

Passa il tempo e ne compro altre 5 ma ne uso 6 Rimanenze

Acquisto Debiti v/ fornitori Variazione

rimanenze

1

5 5 1

Stato Patrimoniale Conto Economico

Rim. Finali Acquisti

1 5

Variazione

rimanenze

1 (è sceso da

2 a 1)

Risconti e ratei

I risconti (quote di costi-ricavi con manifestazione numeraria nel passato esercizio ma di

competenza del presente esercizio), come le rimanenze, rappresentano componenti reddituali

sospesi dal reddito del precedente esercizio e rinviati all’attuale. La differenza è che non si tratta di

costi o ricavi ripresi per il loro intero valore, ma per quote commisurate al tempo.

In apertura del conto i risconti passivi/attivi si chiudono al corrispondente fattore produttivo

(costo/ricavo) che li ha generati nel passato. Viene chiuso quindi il conto acceso ai risconti in

quanto ha terminato la sua funzione di conto transitorio di bilancio: il suo valore viene girato ad un

conto acceso ai costi di esercizio.

Esempio: prendo in esame un’assicurazione. Supponiamo di essere nel periodo (coperto

dall’assicurazione) che dall’1/09/X al 31/08/X+1. Il premio di 1200 euro è anticipato: quando pago

il premio assicurativo il primo settembre avrò in dare 1200 euro in premi assicurativi con

contropartita avere in banca. Dal 31/12 al 31/08 io ho già pagato l’assicurazione (è già avvenuta la

manifestazione numeraria nell’esercizio precedente), quindi avrò un costo di competenza (di 8

mesi) dell’esercizio successivo.

Premi assicurativi

Banca

1200 1200

1/09

1200/12 x 8 = 800 euro

Al 31/12 rilevo il risconto attivo finale di 800 euro con contropartita avere 800 di premi assicurativi.

Nel 2015

Risconti attivi finali

Premio assicurativo SP Conto Economico

800 800 Risconto Premi

attivo 800 400

Risconti attivi iniziali Premi assicurativi

800 800 800 (costo

ripreso)

I ratei sono quote di costi-ricavi con manifestazione numeraria nel presente esercizio ma di

competenza del passato esercizio. In riapertura dei conti si chiudono i ratei in due modi:

- chiusura conto transitorio di rateo al momento della riapertura movimentando in

contropartita il conto economico di reddito;

Esempio:

2014 Affitti attivi

Ratei attivi 100

100

2015 Affitti attivi

Ratei attivi

100 100

100

Emetto la fattura di 300 (200 l’anno scorso e 100 di competenza)

Affitti Attivi

Crediti 100

300 300

200 A (ricavo di

competenza dell’anno

2015)

- chiusura conto transitorio di rateo al momento della manifestazione numeraria

movimentando in contropartita il conto numerario.

Esempio:

Ratei attivi

100

Crediti Affitti attivi Ratei attivi

300 200 (ricavi

di 100

competenz

a)

Fatture da emettere o da ricevere

Le fatture da ricevere o da emettere sono costi o ricavi di competenza dell’esercizio precedente.

Le fatture da ricevere sono costi di competenza del precedente esercizio (arrivo della fattura nel

presente esercizio) e le fatture da emettere sono ricavi di competenza del precedente esercizio

(emissione della fattura nel presente esercizio). Nel momento dell’emissione o del ricevimento

della fattura relativa ad un’operazione di compravendita già conclusa da un punto di vista fisico,

dovremo rilevare il sorgere dell’effettivo credito verso clienti o del debito verso fornitori.

Questi conti vengono di fatto azzerati non all’apertura dei conti ma quando arriva la fattura,

ricordandomi che non è di competenza dell’esercizio x+1 perché ho già rilevato dal punto di vista

reddituale nell’anno prima.

Nel nuovo esercizio, quindi, i conti Fatture da ricevere e Fatture da emettere vengono chiusi per

evidenziare i corrispondenti debiti/crediti effettivi:

- quando arriva la fattura la rilevo attraverso il conto debiti verso clienti in avere con

contropartita costo (dare) chiudendo e muovendo in dare il conto fatture da ricevere (nasce

in avere muore in dare); il ricevimento della fattura origina il sorgere del debito di fornitura e

la porzione IVA.

- le fatture da emettere hanno un valore di apertura in dare la cui contropartita l’anno prima

erano i ricavi (in avere); quando emetto la fattura trasformo quella che era la fattura in

avere nel mio credito in dare; l’emissione della fattura origina il sorgere del credito

commerciale e la porzione IVA.

Dal punto di vista fiscale, la vendita di beni fisici devono essere fatturate entro il giorno 15 del

mese successivo (31/1215/01).

Non sempre però le stime fatte al 31/12 sono esatte. Se così fosse farebbe sorgere conti accesi a

componenti straordinari di reddito: sopravvenienze passive o sopravvenienze attive.

Esempio:

il 20/12/16 risconto un DDT (documento di trasporto di 30 confezioni). Il DDT è un documento di

trasporto con causale di trasporto (non è una fattura ma attesta che senza fattura). Alla firma di

questo avviene il passaggio di proprietà e dal momento in cui accetta allora può ricevere la fattura

(non c’è il prezzo).

Ordine (prezzo e quantità) DDT (quantità) Fattura (Quantità x prezzo)

 

Acquisto merci Fatture da ricevere

600 600 (VNP

(30x20) Presunta)

1/1/17

Fatture da ricevere

600

14/1/17

Arriva la fattura

Debiti v/fornitori Fatture da ricevere

600 600

Utilizzo dei fondi spese e rischi

Il fondo rischi e spese è correlato al fatto che ho a

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A.A. 2016-2017
88 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cla133_burgio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Martinelli Mauro.