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La contabilità economico-patrimoniale

La contabilità economico-patrimoniale consiste nello scrivere tre anni è stata condotta una sperimentazione su 400 comuniin contabilità le operazioni di gestione con costi e ricavi, secondo (2012, 2013, 2014). Da circa tre anni è in vigore la contabitàil principio di competenza economica. È obbligatoria, ma a fini armonizzata.conoscitivi. Per quanto riguarda le scritture contabili, non si utilizzanoIn ambito europeo c’è una forte spinta affinché la contabilità di esattamente gli stessi termini usati nel privato. Il piano dei contiogni ente di ogni paese membro vada verso la contabilità dell’ente locale parla di costi di acquisto, ma per le vendite non sieconomica. Tuttavia, la contabilità degli enti locali è basata sulla parla di ricavi, bensì di proventi. Ciò in quanto mentre le azienderilevazione dei fatti di gestione secondo l’aspetto finanziario. private vendono beni

A un prezzo superiore al costo di produzione, i comuni erogano servizi i cui costi di produzione VE-VF sono coperti solo in parte dalle tariffe (es: per il servizio idrico, le tariffe dei cittadini coprono circa il 50% del servizio). L'unico caso in cui viene chiesto al cittadino copre il 100% del costo del VF+VE+ servizio, nello specifico il costo di raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti. La copertura non può essere inferiore, ma neanche superiore al 100%. Da tali considerazioni si giunge alla conclusione che l'ente non può ottenere un guadagno dall'erogazione dei servizi, non ci può ricavare niente. Ecco perché si parla di proventi (e non di ricavi), cioè flussi.

economici con l'aspetto finanziario). segno+ che derivano dalla vendita di beni e servizi. Gli enti locali tengono la partita doppia (la quale consente di tenere la gestione sotto il duplice aspetto economico e come viene coperto? La copertura di tutto ciò che comporta un costo si trova nella totalità del bilancio, si cerca di aumentare le entrate (si potrebbero aumentare le tariffe, ad esempio degli impianti sportivi, ma i cittadini potrebbero decidere di non usufruire più del servizio; motivo per cui, a parte la TARI, ciò che è necessario tuttavia precisare che la rilevazionedei fatti di si paga è lontano dai costi di produzione).gestione anche sotto il profilo economico è obbligatoria non da 4. Competenza finanziaria ed esigibilitàPer quanto riguarda la contabilità finanziaria, si precisa che anche gli enti locali hanno debiti e crediti. All'inizio del nuovo millennio Acquisti di cancelleria 10/11/17 Costi di acquisto a debiti v/fornl'UE fece uno studio per osservare i tempi di pagamento degli enti 60gg 10/01/18locali. Da tale studio emerse che i ⅔ delle PMI che falliscono, Tale operazione comparirà nel rendiconto della gestione 2018.falliscono perché le PA non pagano nei termini previsti(continuano ad esserci enti, ad esempio l'ASL, che pagano Acquisti di cancelleria 10/11/17 Costi di acquisto a debiti v/fornaddirittura dopo un anno). Ciò avviene in quanto le PA hanno 30gg 10/12/17tendenzialmente un potere contrattuale maggiore rispetto alle Tale operazione comparirà nelrendiconto della gestione 2017.aziende con cui contrattano. Oggi ci sono leggi che stabiliscono BdPche gli enti locali debbano pagare entro 30/60 giorni dall’acquisto 10/11/17 2017 2018 2019MACROAGGREGATO 1.02di un bene o servizio. Gli enti locali registrano quindi crediti e 30gg €500 60gg €500Acquisti di beni e servizidebiti quando cedono o acquistano beni e servizi senza €500pagamento immediato, ma con dilazione. Anche nel BdP le entrate e le spese si imputano a quella delle treDa un punto i vista sostanziale, gli enti privati tengono la partita colonne del preventivo in cui le stesse scadono. Si aprla didoppia come i privati. Tuttavia, mentre per i privati la contabilità esigibilità, ovvero, per competenza finanziaria si intende il fattosi basa sul principio di competenza economica e, quindi, sul che le entrate e le spese, o a livello di previsioni di bilancio, o dicriterio del consumo, per gli enti pubblici vale il principio di rendiconto, siimputano all'esercizio in cui le medesime sono di competenza finanziaria; dunque, i fatti di gestione devono essere esigibili. È esigibile un'entrata che l'ente ha diritto di riscuotere; una spesa è esigibile quando l'ente ha il dovere di pagare. Ciò significa che nella contabilità degli enti locali, le entrate e le spese si imputano non all'esercizio in cui esse nascono, bensì all'esercizio in cui le medesime (quindi i relativi valori finanziari) scadono, si estinguono. In partita doppia un costo è misurato da un debito, un ricavo da un credito. Un credito v/clienti si dice esigibile quando può essere riscosso; un debito v/fornitori quando scade. Per il bilancio comunale funziona nello stesso modo. Inoltre, il bilancio è in pareggio nel suo insieme; per ogni obiettivo del DUP è necessario trovare copertura finanziaria: la quadratura.

è anno per anno. L’esigibilità è il criterio di discrezionalità per decidere che un’entrata o una spesa vada imputata a un anno del BdP piuttosto che a un altro.

Il principio contabile 4/2 prevede minuziosamente ogni a €40’000, è obbligatoria la gara, con una procedura particolare entrata/spesa. Quando ho diritto di riscuotere/dovere di pagare? per la scrittura del bando (riferimento a Testo Unico Appalti).

ConDunque, qual è il criterio di imputabilità di bilancio? l’aggiudicazione, il comune sceglie chi si è aggiudicato la gara;

Il principio di competenza finanziaria si basa sul criterio di esigibilità. Esigibilità significa che le entrate e le spese si imputano all’esercizio in cui ci dovrebbe essere la loro imputazione.

Il comune verifica che i lavori SAL1: €50’000|2019 SAL 2: 200’000| 2020 SAL3: 250’000).

procedano nella norma e al termine manifestazione finanziaria, cioè quando i crediti dovrebbero essere riscossi e i debiti dovrebbero essere pagati. I lavori si effettua il collaudo, con cui il comune verifica che i lavori si siano svolti regolarmente. Nella maggioranza dei casi ci sono i SAL quando si parla di Titolo II delle spesa; ci potrebbero comunque essere investimenti racchiusi in un solo esercizio. Nel caso appena considerato, la spesa è esigibile quando la ditta che esegue i lavori matura il diritto di riscuotere e l’ente il dovere di spendere e di coprire le spese; se la spesa è elevata interviene il legislatore. Per quanto riguarda le entrate tributarie, l’IMU

(che ha un tasso di riscossione del 90% circa) si paga per il fatto di avere un immobile; è dovuto per anno solare, quindi si imputa all'esercizio a cui l'anno è riferito.

Per quanto riguarda la parte corrente, si tratta di voci che nascono e muoiono nello stesso anno. Si possono effettuare spostamenti, ma bisogna sempre riportare bilanci in pareggio (complesso per cifre elevate).

In caso di Titolo II - Spese in c/capitale (es: spese in opere pubbliche, come manutenzione straordinaria museo), se sono di scivolamento, dunque non si considera bilancio 2018-2020, ma si trovano le coperture finanziarie, ma ci vogliono 3 anni per quello successivo: finirla, a quale esercizio lo imputo?

Necessito di altre informazioni. Normalmente ci sono accordi per cui la ditta

Spese 2018 2019 2020 2021

Il testo formattato con i tag HTML è il seguente:

viene pagata “un po’ per volta”. Si parla in tal caso di Titolo II 50’000 150’000 200’000 (100’000)SAL, stato avanzamento lavori. Per quanto riguarda l’esecuzione (100’000)dei lavori, l’ente deve innanzi tutto fare una gara. Per opere di unimporto inferiore a €40’000, soglia comunitaria, il comune puòprocedere per affidamento diretto. Per spese di importo superioreOgni variazione crea danni su due anni. Inoltre, se non so quando Tornando alla copertura finanziaria, il comune potrebbe chiederefiniranno i lavori, non so quando sarà esigibile la spesa. Cosa trasferimenti; Regione e UE però vanno a rendicontazione, cioèaccade se la spesa sarà esigibile in un anno non coperto dal pagano a opera pubblica terminata.bilancio?Esempio: E 2018 2019 2020TITOLO II ∅ ∅ 500’0002018: 50’0002019: 200’000 S 2018 2019 20202020: 150’000 TITOLO II 50’000

200'000 250'0002021: 200'000 Opere

È paradossale prevedere spese imputabili a un bilancio che non pubblicheesiste. Nel bilancio 2018-2020 l'opera risulta di €300'000. Se volessi sapere quanto costa davvero l'opera, dovrei avere un DUP fatto bene, che copre tutto il mandato. trovare fonti di finanziamento esigibili entro l'anno. Nel 2020,Per quanto riguarda la correlazione tra Entrate e Spese, il bilancio inoltre, ha il problema di un avanzo di entrata, quindi devedeve essere in pareggio. Non ci deve essere necessariamente un investire in nuove opere. Ci possono essere anche trasferimentientrata che finanzia esattamente una spesa, ma il totale delle basati sui SAL. In questo caso il cronoprogramma, documento inentrate deve essere sufficiente a coprire il totale delle spese. cui sono indicati i SAL, riporta impegni di spesa anno per anno(ad esempio 2018: 50'000|

2019: 100'000 | 2020: 150'000 | 2021: Entrate 2018 2019 2020 200'000).TITOLO II 50'000 200'000 250'000 La regione mette in bilancio, nelle spese, gli stessi identici importi che il comune ha nelle entrate. Altre forme di finanziamento sono
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Publisher
A.A. 2019-2020
16 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giakiperalta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria delle aziende pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Cavallini Iacopo.