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DETERMINAZIONE DEL REDDITO OPERATIVO
Il reddito operativo viene in questa sede determinato con il sistema di riclassificazione a costo del venduto.Ricavi (Costo del Venduto)
MARGINE INDUSTRIALE LORDO
(Spese di R&S) (Spese di amministrazione) (Spese commerciali)
REDDITO OPERATIVO
Il costo dei prodotti venduti è dato dalla differenza fra le rimanenze iniziali e quelle finali, dal costo degli acquisti, del personale e degli altri costi diretti.
Esistenze iniziali di materie prime, sussidiarie, di consumo, di merci, di prodotti in lavorazione, di semilavorati e di prodotti finiti
+ acquisti di materie prime, sussidiarie di consumo e merci
+ costi industriali (costi per servizi, costi del personale, ammortamenti riferiti alla produzione)
- rimanenze finali di materie prime, sussidiarie, di consumo, di merci, di prodotti in lavorazione, di semilavorati e di prodotti finiti
- costi patrimonializzati per lavori interni
COSTO DEL VENDUTO
Quindi, nel margine industriale lordo confluiscono solo i costi
Inerenti l'attività produttiva; da tale margine vanno sottratti costi di ricerca e sviluppo, di amministrazione e commerciali per ottenere il reddito operativo.
In questo schema i componenti di reddito vanno inseriti secondo il criterio di destinazione, che permette di distinguere costi e ricavi generati dall'attività strettamente industriale (di produzione e/o di trasformazione) da quelli riguardanti il settore commerciale ed amministrativo, e non secondo la loro natura; la riclassificazione può quindi essere evidentemente effettuata solo da un analista interno, il quale possiede tutte le informazioni necessarie a distinguere costi e ricavi in base alla loro funzionalità. Dispense redatte dalla dr.ssa Rubeo - 11
È appena il caso di ricordare che il Legislatore italiano, nel D. Lgs. 127/91, ha optato per la configurazione a ricavi e costi della produzione, in quanto più idonea di quella a ricavi e costo del venduto a recepire eventuali
- Ulteriori suddivisioni di voci ed a consentire collegamenti e correlazioni con lo Stato Patrimoniale;
- La configurazione a ricavi e costo del venduto richiede peraltro una organizzazione contabile più impegnativa e concede agli amministratori una certa discrezionalità nella riaggregazione dei costi.
ANALISI DEL REDDITO OPERATIVO
L'oscillazione del reddito operativo nel corso del tempo, rilevata a seguito del confronto del valore suddetto relativo a diversi esercizi, può dipendere, come è ovvio, dalla variazione dei ricavi o da quella dei costi o da una combinazione delle due. Si esamina comunque l'ipotesi, più preoccupante, di un decremento del reddito operativo.
A) ANALISI DEI RICAVI
La riduzione dei ricavi può essere dovuta sia alla diminuzione dei prezzi - la quale può essere a sua volta ascrivibile all'accesso di nuovi concorrenti sul mercato, ad una eventuale recessione o, ancora, alla perdita di quote di mercato da parte
dovrebbe essere valutato se tali modifiche sono state effettivamente necessarie e se hanno portato a miglioramenti significativi nella gestione dell'azienda. • Costi di produzione: un aumento dei costi di produzione potrebbe essere causato da diversi fattori, come l'aumento dei prezzi delle materie prime o dei salari dei dipendenti. È importante analizzare attentamente queste variazioni per capire se sono sostenibili nel lungo termine e se possono essere compensati da un aumento dei prezzi di vendita. • Costi di marketing e pubblicità: se l'azienda ha aumentato gli investimenti in attività di marketing e pubblicità, potrebbe essere un segnale positivo di una strategia di crescita. Tuttavia, è necessario valutare se tali investimenti stanno effettivamente generando un aumento delle vendite e se il ritorno sull'investimento è adeguato. • Altri costi: è importante analizzare anche altre categorie di costi, come i costi finanziari o le spese straordinarie. Questi possono influire significativamente sul reddito operativo e devono essere valutati attentamente. C) ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA Un altro aspetto importante da considerare è la struttura finanziaria dell'azienda. In particolare, è necessario analizzare il rapporto tra capitale proprio e capitale di terzi. Un alto livello di indebitamento può comportare un aumento dei costi finanziari e una maggiore vulnerabilità dell'azienda in caso di difficoltà economiche. È quindi importante valutare se l'azienda ha un equilibrio adeguato tra capitale proprio e capitale di terzi. D) ANALISI DELLA LIQUIDITÀ Infine, è fondamentale analizzare la liquidità dell'azienda. Una bassa disponibilità di liquidità può mettere a rischio la continuità operativa dell'azienda e limitare la sua capacità di far fronte a eventuali imprevisti. È quindi importante valutare se l'azienda ha una gestione efficiente della liquidità e se dispone di riserve sufficienti per far fronte a eventuali difficoltà finanziarie.se l'introduzione o l'aggiornamento di questi sistemi è realmente conveniente per l'azienda (in quanto si ha un aumento dell'efficienza), ciò non deve destare la preoccupazione dell'analista.
- l'incremento di questa categoria di costi può essere dovuto a:
- Costi commerciali: alcune problematiche tipiche del mercato che hanno imposto, ad esempio, una maggiore o diversa pubblicizzazione del prodotto al fine di mantenere costanti le vendite.
In generale, è buona norma analizzare il rapporto fra costi e benefici, cioè osservare l'aumento percentuale dei ricavi generato da un determinato aumento percentuale dei costi.
Dall'analisi per natura possono emergere ulteriori cause dell'aumento dei costi che fanno riferimento a tutte le aree funzionali nel loro complesso.
Dispense redatte dalla dr.ssa Rubeo - 12
- Costi del personale: l'aumento del costo del personale dovuto
La gestione aziendale si articola in diverse aree: patrimoniale, economica e finanziaria. È importante monitorare periodicamente gli indicatori per avere un costante controllo sulla situazione aziendale e intervenire tempestivamente in caso di necessità di "correzione di rotta".
È anche importante condurre indagini di carattere economico-finanziario da parte di soggetti interessati alla performance aziendale e che ne sopportano il rischio d'impresa, come finanziatori, fornitori, clienti, ecc.
L'analisi di bilancio è uno strumento informativo che permette di comprendere l'origine dei risultati d'impresa e le loro tendenze.
Per la direzione aziendale è fondamentale non solo analizzare l'impresa che gestisce, ma anche le aziende concorrenti, soprattutto in periodi di turbolenza economica come quello attuale, caratterizzato da continui cambiamenti di mercato e da una concorrenza sempre più agguerrita.
globali ed operato una riduzione dei margini di profitto tale da assicurare la sopravvivenza sul mercato esclusivamente alle aziende che presentano una struttura organizzativa razionale, adeguatamente finanziate e detentrici delle necessarie conoscenze della propria situazione. L'analisi di bilancio può essere condotta da soggetti che si trovano all'interno dell'azienda ovvero all'esterno di questa: chiaramente i risultati ottenuti varieranno in base alla quantità ed alla qualità delle informazioni a disposizione degli analisti. ANALISI DI BILANCIO ANALISI INTERNA ANALISI ESTERNA compiuta analisi documenti: compiuta analisi documenti da soggetti interni ed da soggetti esterni totali bilancio, contabilità parziali Stato Patrimoniale, generale ed analitica Conto Economico, obiettiva programmi, statistiche statistiche soggettiva Nota Integrativa, altri L'analisi interna è generalmente puntuale e precisa, in quantogli analisti interni dispongono di tutte le informazioni necessarie per costruire indicatori realmente esplicativi della situazione contingente in cui l'azienda viene a trovarsi in un preciso istante o in un determinato intervallo temporale. L'unica possibilità di errore in questo genere di analisi è rappresentata dall'ipotesi in cui le informazioni di partenza siano errate (ad esempio, inesatta imputazione di alcuni costi e ricavi ed errata rilevazione quantitativa e monetaria degli elementi soggetti a valutazione). L'analisi esterna si presenta più o meno imprecisa, e si discosta in maniera più o meno marcata dalla realtà, in quanto gli analisti esterni (concorrenti, fornitori, clienti, istituti di credito, ecc.) dispongono di informazioni limitate. L'analisi di bilancio può essere compiuta per indici o per flussi. Gli indici sono dei quozienti (o differenze, in relazione alle quali)Si parla di margini) calcolati operando su determinati aggregati dello Stato Patrimoniale e/o del Conto Economico; l'analisi in esame è di tipo statico, in quanto fornisce indicazioni relative all'azienda riferibili ad un preciso istante temporale. L'analisi per flussi, di contro, evidenzia le variazioni (e la loro entità) subite dal volume dei mezzi finanziari necessari alla gestione e da quello dei mezzi che ad essa sono pervenuti; in tal senso si argomenta di analisi dinamica.
L'analisi di bilancio viene effettuata procedendo attraverso le seguenti fasi:
- lettura critica del bilancio;
- riclassificazione del bilancio;
- costruzione degli indici;
- interpretazione degli indici;
- analisi per flussi;
- giudizio complessivo sullo stato dell'azienda.
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L'ANALISI PER INDICI
Gli indici di bilancio rappresentano una vera e propria chiave per comprendere la situazione nella quale l'azienda ver