Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 94
Ragioneria Pag. 1 Ragioneria Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ragioneria Pag. 91
1 su 94
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MISURA

Diminuzione di valori numerari assimilati attivi

Diminuzione di valori numerari presunti attivi

VARIAZIONI NUMERARIE ATTIVE (ENTRATE)

Ricavi di finanziamento

Aumento di valori numerari certi

Aumenti di capitale

Aumento di valori numerari assimilati attivi

Aumento di valori numerari presunti attivi

SCAMBIO

Variazioni numerarie attive (entrate)

Aumento di valori numerari certi

Ricavi

Aumento di valori numerari assimilati attivi

Aumento di valori numerari presunti attivi

RIDUZIONE DEI FINANZIAMENTI

Variazioni numerarie passive (uscite)

Rimborsi dei finanziamenti

Diminuzione di valori numerari certi attinti

Diminuzione di valori numerari assimilati attivi

Diminuzione di capitale

Diminuzione di valori numerari presunti attivi

CICLO DEI FINANZIAMENTI EROGATI

Variazioni numerarie passive (uscite)

Diminuzione di valori numerari certi

Costi di finanziamento

Diminuzione di valori numerari assimilati attivi

Diminuzione di valori numerari presunti attivi

Variazioni numerarie attive (entrate):

  • Aumento di valori numerari certi
  • Rimborsi dei finanziamenti

MISURA

Aumento di valori numerari assimilati attivi erogati

Aumento di valori numerari presunti attivi

- 31 -

L.F.Mariniello – Lezioni di Ragioneria – a.a. 2000/2001

L'analisi condotta trova applicazione alla generalità delle imprese industriali e commerciali, che si caratterizzano per la presenza di cicli economici in cui la fase di provvista, con sostenimento dei costi, precede la fase di scambio, con il conseguimento dei ricavi.

Differentemente, in alcune categorie particolari di aziende la fase di scambio, con il conseguimento dei ricavi, precede la fase di provvista, con il sostenimento dei costi. Un esempio tra tutti può essere costituito dalle imprese di assicurazione in cui l'incasso dei premi precede sistematicamente il sostenimento dei costi relativi agli eventuali rimborsi per sinistri (ramo

danni) e alle erogazioni direndite (ramo vita).

Esempi: Analisi dei fenomeni gestionali

L'azienda ALFA prende in prestito € 50.000 dalla Banca di Roma

È un'operazione di provvista di risorse finanziarie

Analisi dell'aspetto numerario:

aumenta il denaro in cassa entrata numeraria di € 50.000

Analisi dell'aspetto economico:

ricavo di finanziamento pari a € 50.000

Si ha una variazione numeraria certa attiva (entrata) di € 50.000 che misura il ricavo di finanziamento per il debito contratto

I soci di BETA decidono un aumento di capitale di € 33.000. Il socio A e il socio B vers a-no € 11.000 a testa in contanti, il socio C conferisce crediti del valore di € 11.000.

È un'operazione di aumento di capitale

Analisi dell'aspetto numerario:

aumenta il denaro in cassa entrata numeraria di € 22.000

aumentano i crediti in portafoglio entrata numeraria di € 11.000

Aumento di capitale:

aumenta il

  1. capitale sociale di € 33.000
  2. Si hanno una variazione numeraria certa attiva (entrata) di € 22.000 e una variazione numeraria assi-milata attiva (entrata) che misura l'aumento di capitale
  3. L'azienda BETA incassa i crediti del valore di € 11.000. È una permutazione numeraria
  4. Analisi dell'aspetto numerario:
    • aumenta il denaro in cassa (entrata numeraria di € 11.000)
    • diminuiscono i crediti (uscita numeraria di € 11.000)
  5. Si hanno una variazione numeraria certa attiva (entrata) di € 11.000 e una variazione numeraria assi-milata passiva (uscita) di € 11.000.
  6. L.F.Mariniello – Lezioni di Ragioneria – a.a. 2000/2001

LEZIONE V

Il reddito

  1. Il reddito totale d'impresa
  2. Il reddito di esercizio
  3. Lo sfasamento temporale tra eventi numerari ed eventi lucrativi: rettifiche ed integrazioni
  4. Ratei e risconti in senso lato ed in senso stretto
  5. Capitale e reddito a fine esercizio

Di affrontare lo studio di questa lezione si consiglia la rilettura di alcune tematiche affrontate nel corso propedeutico di Economia Aziendale, già indicate per la lezione IV.

In particolare, ci si riferisce a:

  • La struttura del capitale e la struttura del reddito

Cfr. Cavalieri (a cura di), Economia aziendale, Giappichelli, 2000, vol. I: parr. 4.1.1, 4.1.2, 4.1.3, 4.1.4

Cfr. Cavalieri – Ranalli, Appunti di economia aziendale, Kappa, 1995, sezione I: parr. 4.1.1, 4.1.2, 4.1.3

  1. Il reddito totale d’impresa

Il capitale, in seguito alle operazioni di gestione subisce modificazioni nella sua composizione e nel suo ammontare.

Il reddito è l’incremento o il decremento subito dal capitale per effetto della gestione, in un certo tempo.

Con il fluire del tempo i fenomeni gestionali di provvista, trasformazione e scambio incidono sul capitale, trasformando le utilità economiche di cui è composto, generando o distruggendo ricchezza. La sintesi del risultato di

tutte le operazioni, semplici e complesse, è espressa dal reddito ri-ferito al periodo osservato. Le operazioni di gestione causano l'insorgenza di costi e ricavi, sintetizzati dal reddito, che esprime, quindi, la variazione del capitale subita per effetto delle operazioni stesse. Può anche affermarsi che ogni atto di gestione può generare un incremento o un decremento del capitale; è meno agevole osservare isolatamente il contributo di ogni singola operazione. L.F.Mariniello – Lezioni di Ragioneria – a.a. 2000/2001 La vita delle aziende, si è visto, è particolarmente complessa, in quanto i cicli produttivi si so-vrappongono continuamente e incessantemente in una coordinazione sistematica che non può essere scissa se non con distinzioni artificiose e approssimative. E' opportuno, a questo punto, proseguire il ragionamento sulla base di un'ipotesi semplificativa che, pur allontanando il discorso dalla

realtà concreta, sarà d’ausilio nel chiarimento dei concetti e-sposti.Supporremo, infatti, una gestione aziendale fortemente semplificata, caratterizzata da pocheoperazioni e limitata nel tempo, tanto da poter osservare e misurare l’incremento del capitale subìtodurante l’intera vita dell’azienda; studieremo, in altre parole, la misurazione del reddito totaled’impresa.Supporremo, inoltre, che durante la vita dell’impresa non sono stati effettuati conferimenti o ri-duzioni di capitale, né sono stati distribuiti utili.Infine, supporremo che nell’arco di tempo definito dall’intera vita dell’impresa il potere di ac-quisto della moneta non è variato; se non si partisse da questo presupposto, non sarebbe possibilecomparare grandezze espresse in termini monetari il cui valore economco è diverso con il passaredel tempo.Sulla base delle ipotesi formulate, il reddito totale dell’impresa è,

innanzitutto, misurabile cal-colando la differenza tra il valore del capitale al termine della vita dell'impresa e il valore del capi-tale inizialmente investito. Questa metodologia di calcolo deriva direttamente dalla definizione stes-sa di reddito; può essere espressa mediante la formula:
R = Netto finale - Netto iniziale
A ben vedere, il reddito può essere calcolato anche come differenza tra tutti i ricavi, vantaggi economici, conseguiti e tutti i costi, svantaggi economici, sostenuti durante la vita dell'impresa, secondo la formula:
R = Ricavi totali - Costi totali
Infine, il reddito totale può essere calcolato operando un raffronto tra tutte le entrate di denaro e tutte le uscite di denaro, ad esclusione di quelle relative al conferimento iniziale di capitale.

alla di-stribuzione finale del capitale al termine del processo di liquidazione: −∑ ∑R E U (6)

dove: R = Reddito totale ∑ E = entrate totali ∑ U = uscite totali

Può, quindi, anche scriversi che: − = − = −∑ ∑ ∑ ∑R r c E U N N (7)

t f iossia, che, assumendo che non sono stati effettuati aumenti o riduzioni di capitale e che non sono stati distribuiti dividendi, la differenza tra tutti i ricavi conseguiti e tutti i costi sostenuti dall'impresa durante l'intero arco della sua vita coincide con la differenza tra tutte le entrate di denaro e tutte le uscite di denaro e con la differenza tra il valore del capitale finale e il valore del capitale investito inizialmente. Ciascuna di queste tre differenze esprime il reddito totale d'impresa, ossia la ricchezza che l'impresa ha complessivamente prodotto, se positivo, o distrutto, se negativo, durante la sua esistenza. - 35 -

L.F.Mariniello – Lezioni di

Ragioneria – a.a. 2000/2001

Esempio: Calcolo del reddito totale

10/2/01

Si costituisce l’azienda commerciale Alfa, mediante versamento in contanti di 2.000.

L’equazione patrimoniale (2) è:

(2.000) – (0) = (2.000)

15/2/01

La prima operazione consiste nell’acquisto in contanti di merci per un costo di 500.

La (2) diventa:

(500 + 1.500) – (0) = (2.000)

20/3/01

Alfa prende in prestito 500.

La (2) diventa:

(500 + 2.000) – (500) = (2.000)

17/7/01

Alfa vende tutte le merci, ottenendo un ricavo di 800, interamente incassato in contanti

La (2) può scriversi:

(2.800) – (500) = (2.000 + 300)

22/11/01

La società Alfa viene posta in liquidazione. Si restituisce la somma di 500 presa in prestito.

La (2) diviene:

(2.300) – (0) = (2.000 + 300)

Il reddito totale è dato da:

= −∑ ∑R r c = 800 – 500 = 300

t = −∑ ∑R E U = (500 + 800) – (500 + 500) = 300

t = −R N N = 2.300 – 2.000 = 300

t f i2. Il

i controllo e la gestione delle risorse finanziarie sono fondamentali per garantire la sopravvivenza e la crescita dell'impresa nel lungo periodo. Il reddito di esercizio rappresenta la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti nell'arco di un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. Esso indica la capacità dell'impresa di generare profitti attraverso la sua attività operativa. Durante il corso della sua vita, un'impresa può subire variazioni nei suoi mezzi propri, ovvero il capitale investito dai soci o azionisti, e può distribuire gli utili generati tra i suoi proprietari o reinvestirli nell'attività stessa. La gestione del reddito di esercizio è quindi cruciale per l'impresa, poiché permette di valutare la sua performance finanziaria e di prendere decisioni strategiche per il futuro. Un'impresa che genera un reddito di esercizio positivo può reinvestire i profitti per espandersi, investire in nuovi progetti o distribuire dividendi ai suoi azionisti. Tuttavia, è importante considerare che le ipotesi su cui si basano queste riflessioni potrebbero essere distanti dalla realtà. La longevità delle imprese è un obiettivo ambizioso e non tutte le realtà aziendali riescono a durare così a lungo. Inoltre, le variazioni dei mezzi propri e le distribuzioni di utili possono essere influenzate da una serie di fattori esterni e interni all'impresa. In conclusione, il reddito di esercizio rappresenta un indicatore fondamentale per valutare la performance finanziaria di un'impresa nel breve termine, ma è necessario considerare le specificità di ogni realtà aziendale e le variabili che possono influenzare la sua gestione finanziaria nel lungo periodo.
Dettagli
A.A. 2000-2001
94 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeriadeltreste di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Napoli - Parthenope o del prof Mariniello Lina Ferdinanda.