Raffaello a Roma terza parte - Appunti

La Stanza della Segnatura

6 aprile 1520 muore.

03/11/2008La concezione della "Stanza della Segnatura" deriva dalle intenzioni del committente: Papa Giulio II, la destinazione è la biblioteca privata dello stesso Papa.

Il primo affresco rappresenta la teologia: impianto iconografico di grande spessore, rimandi di classicismo, umanesimo, neoplatonismo.

Raffaello rappresenta il punto di arrivo, che Calvesi ha definito "linea romana, che attraversa il Quattrocento, giunge con Michelangelo e Raffaello al suo apice".

Descrizione di un percorso decisivo di altissima qualità formale, che vede nei protagonisti il passaggio da Brunelleschi, Masaccio, Donatello, Piero della Francesca, Bramante, Michelangelo, Raffaello.

"Stanza della Segnatura" Espressioni armoniche, sorta di tensione pragmatica.

È interessante notare che la frase di Calvesi è ecumenica, ha considerato le due dimensioni: ciclo di Sisto IV rappresentato dall'antico testamento. Perugino rispetto a

Piero della Francesca fa delle scelte più ammorbidite. "Stanze di Raffaello": "conciliazione degli opposti": elementi contrapposti attraverso forme stilistiche che condividono il processo e lo illustrano. [L'arte è per Piero della Francesca: strumento di rappresentazione scientifica; Brunelleschi: studio rappresentazione geometrica; Alberti: riflessioni. Piero della Francesca è un matematico, applica le sue conoscenze dell'uso della prospettiva alla pittura, vista come mezzo simbolico.] Volta della "Stanza della Segnatura": realizza otto elementi => 4 circolari, 4 orizzontali, c'è il mutare di alcuni scomparti della decorazione preesistente. Non si sa se l'ottagono centrale sia opera di Raffaello oppure un'opera precedente. Scelta dei soggetti - quattro virtù: