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SISTEMA DI IMMOBILIZZAZIONE.
Il paziente dovrà essere posizionato supino ed immobilizzato mediante maschera
termoplastica ed un sistema dedicato, il Frame Stereotassico. Questo sistema è
costituito da un telaio metallico di forma cubica con 6 agganci, al quale è applicato un
sistema tubulare a forma di “N” e una terna di assi cartesiani per la localizzazione.
Quando necessario, è possibile aggiungere il Blockbite per l’immobilizzazione
dell’articolazione temporomandibolare e dell’articolazione atlante-epistrofeo.
ISOTC.
Viene definito attraverso il sistema di localizzazione multimodale, reso possibile
mediante la visualizzazione di un mezzo di contrasto inserito della “N” tubulare
presente nel Frame. Sulle slices, acquisite con spessori di 1,25 mm , verranno
visualizzati 3 reperi radiopachi corrispondenti ai 3 segmenti della “N”. Opportune
misurazioni, calcolate in funzione della distanza fra i 3 reperi, forniranno delle
coordinate cartesiane che documenteranno l’esatta localizzazione della lesione.
TRATTAMENTO.
Sono possibili, oltre ai convenzionali movimenti di traslazione x;y;z , anche movimenti
di rotazione (tilt, roll, yaw).
I campi,con accesso comune al vertice, variano in funzione dei singoli casi clinici.
La collimazione può essere esterna, mediante dei setti di 7-4mm applicabili alla
testata dell’acceleratore, oppure interna, qualora l’acceleratore sia dotato di sistemi
micromultilamellari. E’ possibile, inoltre, modellare ulteriormente il campo attraverso
l’uso di collimatori circolari dedicati.
Nei trattamenti stereotassici necessario l’ipofrazionamento, che consiste nel
somministrare una dose elevata (4000/8000 cGy) in poche sedute (4-5).
La verifica del posizionamento avviene tramite Cone Beam CT.
Organi a rischio:
Cristallino (Dmax 10 Gy)
Chiasma ottico (Dmax 50-55 Gy)
Tronco encefalico (Dmax 50 Gy)
Nervo acustico
Trattamento tumori prostata ed apparato uro-genitale
SISTEMA DI IMMOBILIZZAZIONE.
Il paziente potrà essere posizionato, a seconda dei casi, in supinazione o in
pronazione. In generale nei trattamenti a paziente supino come sistemi di
immobilizzazione vengono usati dei cuscini e dei blocca piedi per non far ruotare le
teste femorali. Nei trattamenti in pronazione vengono usati diversi espedienti tra i
quali sono presenti il Bellyboard (supporto che permette di proiettare in avanti le anse
intestinali rispetto al campo di irradiazione) e i cuscini a sottrazione d’aria o in
poliuretano.
ISOTC.
Attraverso un sistema di laser esterni o interni al tomografo, si individua il punto
ragionevolmente più vicino al target, fissandolo ponendo dei reperi radiopachi ( pallini
piombati) in corrispondenza degli incroci dei laser. Per la prostata l’incrocio tra i laser
coronale ed assiale dovrà porsi in corrispondenza dei grandi trocanteri, mentre quello
tra i laser assiale e sagittale dovrà porsi lungo l’asse centrale del corpo.
Successivamente si acquisisce una scout view, dove si posiziona il pacchetto di
acquisizione lasciando invariato il FOV. Si procede dunque con la scansione
incrementale senza gap a 5mm di spessore. Individuati i 3 reperi sulla stella slice si
può procedere fissandoli sul paziente mediante piccoli tatuaggi indelebili.
TRATTAMENTO.
Campi multipli variabili ad alte dosi (180-200 cGy/fr) con tecnica 3D conformazionale.
Energie: 10/18 MV
PROSTATA: 66-76 Gy totali 200cGy/fr
VESCICA: 50 Gy totali, 200cGy/fr (25 sedute)
CERVICE: 5040 cGy totali, 180x1x5
SCAVO PELVICO/RETTO: 4 campi 180 cGy/fr
La verifica del posizionamento avviene tramite raffronto tra Portal Vision e DRR.
Organi a rischio:
Retto
Vescica
Teste femorali
Bulbo penieno
Intestino (Dmax 55Gy)
Trattamento tumori mammella
SISTEMA DI IMMOBILIZZAZIONE.
La paziente può essere posizionata supina o prona in funzione del tipo di lesione e
dalla conformazione fisica. Per i trattamenti in supinazione si utilizzano i sistemi di
immobilizzazione Wing Board o Wing Breast regolabili in altezza, utili per sproiettare le
braccia dal campo di irradiazione, in aggiunta a delle basette per la testa diverse in
funzione delle differenti lordosi cervicali e un poggia gambe per conferire stabilità e
confort alla paziente. I trattamenti in pronazione vengono utilizzati in genere per
pazienti giovani , magre e con una conformazione fisica idonea alla posizione. Si
sfrutta il sistema di immobilizzazione dedicato per mammella prona, il quale permette
di tenere fuori dal campo il corpo e la mammella controlaterale, lasciando pendula la
mammella in trattamento.
ISOTC.
Si posiziona la paziente sul lettino della TC individuando, attraverso il sistema di
laser,il punto ragionevolmente più prossimo al target. Nel caso della mammella
l’incrocio dei laser coronale ed assiale dovrà porsi a livello dell’emispessore laterale
della paziente, a livello della linea intermammellare. L’incrocio tra i laser sagittale ed
assiale dovrà invece porsi in corrispondenza dell’asse centrale del corpo. A questo
punto vengono posizionati i reperi di piombo e si procede con l’acquisizione, la quale
dovrà essere assiale, senza gap e con spessori di 5 mm. Appurato che i tre reperi si
trovino allineati sulla stessa slice, si procede fissandoli al corpo della paziente
attraverso dei piccoli tatuaggi indelebili in china nera.
TRATTAMENTO.
Campi tangenziali contrapposti ( più eventuali campi compensatori aggiunti per
ottimizzare la distribuzione di dose) realizzati con tecnica 3DCRT ai quali è applicato il
filtro a cuneo per ovviare alla naturale disomogeneità di spessore dell’organo.
Il frazionamento generico prevede una dose totale di 50 Gy , 200 cGy/fr x 25 sedute.
Energie: 6 MV.
Il Boost treatment ad elettroni su una regione circoscritta di tessuto ( es. cicatrice
post-chirurgica), viene applicato in tutti quei casi di carcinoma duttale invasivo al fine
di ridurre il rischio di recidive. Generalmente è evitato per i carcinomi in situ.
La verifica del posizionamento è effettuata mediante raffronto tra l’Immagine Portale
(acquisita attraverso un sistema di detezione in MV montato solidalmente
all’acceleratore) e la DRR elaborata dal TPS a partire dai dati raccolti nell’acquisizione
TC.
Organi a rischio:
Polmone omolaterale
Mammella controlaterale
Cuore (in caso di trattamento della mammella sinistra)
TRATTAMENTO APPARATO RESPIRATORIO
SISTEMA DI IMMOBILIZZAZIONE.
Successivamente alla visita preliminare, fondamentale per determinare o meno
l’idoneità del paziente alla radioterapia, quest’ultimo viene messo in attesa per la TC
di centraggio. In sede di centraggio verranno spiegate al paziente le modalità di
esecuzione, verranno fatti togliere tutti gli oggetti che sarebbero di intralcio all’esame
e lo si fa accomodare sul lettino porta paziente. Il sistema di immobilizzazione
utilizzato è il Wing Board sul quale verrà fissata una basetta per la testa adatta alla
conformazione del paziente, questa va dalla lettera A alla F. Le braccia vengono
portate in alto, i gomiti poggiano sulle ali del supporto e le mani afferrano il manubrio
del Wing Board che verrà regolato in altezza e lunghezza. Per favorire la comodità del
paziente si utilizza anche il poggia gambe, posizionato sotto la fossa poplitea.
ISOTC.
Si posiziona il paziente sul lettino della TC, supino con l’ausilio dei sistemi di
immobilizzazione idonei. Tramite gli spot luminosi si individua sulla cute del paziente
l’isotc: nel caso del torace l’incrocio dei laser sagittale e assiale dovrà trovarsi a livello
del giugulo mentre l’incrocio del coronale e assiale a livello dell’emispessore laterale
del paziente. Si posizionano su questi incroci 3 reperi in piombo. Si acquisisce uno
scanogramma in AP e LL dal quale imposteremo il FOV che dovrà comprendere tutto il
torace ( dai seni costo frenici alle cupole diaframmatiche ). A questo punto si parte con
l’acquisizione assiale con spessore che va da 2.5 mm fino ad 1 cm, in base alla
grandezza della lesione, GAP 0 e si somministrano 120 kV e 300 mA. Fondamentale è
che i 3 reperi in cute compaiano contemporaneamente sulla stessa slice: questo indica
che l’isotc è stato individuato e ci permette di poter effettuare i tatuaggi su quei punti
che diventeranno le coordinate per il posizionamento del paziente in sede di
trattamento. La tc di centraggio a questo punto passa in mano al medico
radioterapista ed ai fisici che si occuperanno della contornazione del target, della dose
da somministrare e della salvaguardia degli OAR che in questo caso sono il cuore,
midollo spinale, esofago e la parte del polmone sano. Quando l’elaborazione del
trattamento è ultimata si fa tornare il paziente per dare inizio alle sedute di
trattamento radioterapico. Una volta nel bunker si procede con il posizionamento
prima sull’isotc e poi, effettuando degli spostamenti che i fisici hanno calcolato e che il
tecnico riporta in cartella, si porta la lesione all’isocentro dell’acceleratore, dove viene
erogato circa il 100% della dose.
TRATTAMENTO.
In genere per il torace ci si avvale di campi multipli, in base alla patologia questi
possono essere 5 o 6, realizzati tramite tecnica 3D conformazionale. Si somministrano
180-200 cGy al giorno per un totale che va dai 5000 ai 6000 cGy. La verifica del
posizionamento avviene per i primi 3/4 giorni di trattamento e ripetuti una volta a
settimana circa. Si effettuano 2 immagini portali ortogonali tramite un software detto
I-View GT. Le PV giornaliere verranno confrontate con la DRR proveniente dal TPS e
ricostruita sulla base della TC di centraggio.