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.EFFETTI NON GRADU ATI.
Senza una dosesoglia.
Si assume, cautelativamente, che esista una relazione lineare
dose/incidenza.
Gli effetti sono : mutazione con possibili effetti genetici, conseguenze
dell'esposizione durante la vita fetale e la vita infantile, r iduzione della
durata della vita, oncogenesi da radiazioni.
Gli effetti stocastici sono
di mutazione ed effetti genetici, le cellule germinali sono molto
• radiosensibili; le conseguenze possono variare dalla morte cellulare
alle mutazioni recessive che possono rimanere anche silenti per
diverse generazioni; da studi animali sappiamo che una dose capace
di raddoppiare il rischio di 1 Sv con basso dose-rate con radiazioni a
basso LET, gli studi sugli uomini riguardano i sopravvissuti alla
bomba atomica.
esposizione vita fetale e infantile, Oltre all'aspetto delle mutazioni
• genetiche che si possono manifestare nelle generazioni successive, è
molto gravoso l'esposizione del feto alle radiazioni ionizzanti e l'età
gestazionale determina alcuni tipi di danno e dipende anche dalla fase
dello sviluppo in cui si verificano, la dose a cui si viene esposti è da
considerare collegata al tipo di danno. Se ci troviamo in una fase
molto precoce si possono avere malformazioni gravi o aborto, invece
andando avanti si possono avere altri tipi di conseguenze (sviluppo
malattie neoplastiche o alterazioni dello sviluppo della crescita).
riduzione della durata della vita, la popolazione dei radiologi
• americani per esempio negli anni 60 ha notato un aumento della loro
vita con misure di radioprotezione.
radiazione e meccanismi di difesa, inducono l'immunosopressione per
• il trapianto di organi o il trattamento di malattie autoimmuni;
infezioni che accompagnano spesso l'esposizione corporea globale, vi
è una riduzione delle cellule C e quindi una riduzione dell'immunità;
possibile ruolo della radiazione legato al fatto che se vi è la radiazione
con un carenza del sistema immunitario vi può essere l'insorgenza di
neoplasie.
Oncogenesi:
3% dei tumori; RT per spondilite anchilosante, vi era un incremento di
incidenza per leucemia, tumori polmonari, esofagei e ossei; per
fluoroscopia per TBC vi era invece un incremento per i tumori della
mammella.
Il tempo di latenza varia tra i tumori solidi si manifesta a distanza di 10-
15 anni, e le emolinfopatie (malattie di tipo ematologico) tra 2-3 anni.
Dopo la radioterapia il rischio di tumori legati alle radiazione è < allo
0,5 % quindi è molto basso, il tempo di latenza è 10-15 anni e si
manifesta nella zona che è stata irradiata. Si manifesta come un tumore
soldi con aspetti istologici simili a quelli di un sarcoma.
COEFFICIENTE NOMINALE DI RISCHIO (ICRP)
per la popolazione esposta vi è un rischio relativo di probabilità di morte
a seconda del grado di esposizione: > è l'esposizione > sarà il rischio.
DETRIMENTO DA RADIAZIONI (riassunto)
deriva da 4 componenti:
• probabilità di tumori legati a vari organi;
• riduzione della vita
• probabilità di malattie non letali ma che diminuiscono la qualità di
vita
• probabilità di malattie ereditarie
La specie umana è sempre esposta a una certa% di radiazioni
ionizzanti (radiazione cosmica).
Il grado di esposizione varia a seconda della regione geografica in cui
ci troviamo, in base alla composizione della crosta terrestre e dei
materiali con cui sono costruite le abitazioni contenenti graniti e tufi
che possono rilasciare radon radioattivo; l'esposizione dei raggi
cosmici varia con la latitudine e aumenta con la quota rispetto al
livello del mare.
MISURA DELLA DOSE RICEVUTA: DOSIMETRI
dispositivo che deve essere personale, attaccato al camice all'altezza del
petto, e serve per misurare nell'arco dell'anno la dose assorbita; poi alla
f ine dell'anno ne esce un documento che dice quanta dose abbiamo
assorbito durante l'anno.
Possono essere ad anello, a bracciale...
Il dosimetro non è in grado di proteggerci ma solo di misurare la dose
assorbita durante l'anno.
PRIN CIPI DI RADIOPRO TEZIONE
man mano che ci si allontana dalla sorgente che emette radiazione, la dose
r icevuta è sicuramente inferiore.
Sarà importante avere una ser ie di schermature poste tra noi e la sorgente
in modo da ridurre l'esposizione.
Si indossano inoltre abiti protettivi se prescr itti che possono essere camici
o guanti piombati, occhiali, guanti.
Altro aspetto importante è per esempio nelle sale di diagnostica, le
schermature mobili come pannelli, oppure nelle medicine nucleari
schermature fisse cioè celle schermate per manipolare i radionuclidi.
Ci dovranno essere contenitori e bidoni per il deposito di sostanze
radioattive.
Presenza di vasche di decadimento per rifiuti di liquidi radioattivi per la
protezione di tutta la popolazione.
Un altro aspetto fondamentale è valutare l'esposizione di un soggetto a
indagini: bisogna fare delle considerazioni che riguardano la regione
corporea che devo andare a indagare, la metodologia che devo utilizzare...
Livelli diagnostici di riferimento: livelli di dose da adottare nelle pratiche
radiodiagnostiche per esami tipici, per gruppi di pazienti adulti e di
corporatura standard. Non si tratta di limiti di dose ma di r iferimenti per
valutare se un esame è eseguito adottando norme di buona tecnica.
Gli esami si possono distinguere in 3 categorie: 1 a dose bassa, 2 a dose
media, 3 a dose alta.
In medicina nucleare ho sempre dei livelli di r iferimento dovuti
all'attività del mater iale radioattivo che utilizzo.
Legge 187: Campo di applicazione
esposizioni mediche di pazienti in procedure diagnostiche o
– terapeutiche
esposizione di persone durante programmi di screening, ricerca,
– procedure medicolegali
persone che assistono pazienti sottoposti a esposizioni mediche
–
Nella radioprotezione i concetti fondamentali sono:
Giustif icazione della esposizione
– ottimizzazione della esposizione
– limitazione delle dosi (solo per popolazione e lavorator i)
–
GIUSTIFICAZIONE ED ESPOSIZIONE INDIVIDU ALE IN
RADIO TERAPIA
valutare il concetto del rapporto r ischiobeneficio
Nella giustificazione , le esposizioni mediche devono mostrare suff iciente
eff icacia in relazione ai potenziali vantaggi. Tenere conto di tecniche
alternative disponibili (senza esposizione o con esposizione minore). I
nuovi tipi di pratica devono essere giustificati in modo preliminare.
Le pratiche esistenti devono essere sottoposte a periodica revisione in
relazione ad eff icacia e conseguenze. Tenere conto dei r isultati della
r icerca scientifica.
Prescrivente e specialista evitano esposizioni non necessarie avvalendosi
di informazioni acquisite.
L'ottimizzazione della dose, l'esposizione alla radiazione deve essere
mantenuta al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenendo conto
dei fattori economici e sociali.
RESPONSABILITÀ: ogni esposizione medica è effettuata sotto la
responsabilità dello specialista.
Bisogna poi accertarci dello stato di gravidanza.
IN CIDENTI NELLE ATTIVITA' CON IMPIEGO DI RADIAZIONI
IONIZZANTI IN CAMPO MEDICO
Incidente : evento inatteso che interrompe il corso regolare di un' azione.
In rifer imento è agli effetti graduati in quanto gli effetti stocastici, non
avendo una dose soglia, non possono essere classificati come incidenti.
Può avvenire sia a carico del paziente sia a car ico dell'operatore.
Sovraesposizioni degli operatori possono verificarsi nelle attivit à di
radiologica interventistica nelle quali la durata della esposizione è
prolungata.
In radioterapia come in radiodiagnostica l'incidente pu ò riguardare sia il
paziente che l'operatore.
Incidenti che coinvolgono l'ambiente di lavoro e l'ambiente esterno:
immissione diretta nella rete fognaria degli escreti di pazienti trattati con
attività terapeutiche. Smaltimento come rifiuto ordinar io o come rifiuto
ospedaliero trattato di mater iali e o di residui solidi radiocontaminati.
Spargimento sul pavimento o su piani di lavoro di quantit à elevate di
liquidi radioattivi.
Se io non ho adeguate vie di smaltimento ovviamente rischio di
contaminare la popolazione intorno, quindi devo avere dei sistemi per
r idurre sia l'ambiente di lavoro che quello esterno.
Incidenti che coinvolgono i pazienti:
Somministrazione di una quantit à di radioattività significativamente
diversa da quella programmata. Somministrazione di un radiofarmaco
diverso da quello programmato.
Eliminazione di un radiofar maco da parte di singolo pazienti
significativamente ridotta r ispetto a quella nor male. Somministrazione e
pazienti in età pediatrica delle quantit à di radioattività usuali per
pazienti adulti.
Conoscenza insufficiente della biocinetica e della clearance del
tracciante.
Somministrazione di radiofarmacia scopo diagnostico o terapeutico in
donne in stato di gravidanza.
Incidenti che coinvolgono gli operator i:
Esposizione ester na.
Incorporazione di radioattivit àper inalazione / ingestione.
Incorporazione di radioattivit àper assorbimento attraverso la cute o la
congiuntiva.
Contaminazione cutanea.
TECNICHE DI RADIO TERAPIA
Integrazioni di immagini:
radioterapia basata sulle immagini (TC)
radioterapia guidata dalle immagini (RM, PET)
Figure che operano in radioterapia:
abbiamo diverse figure professionali, quella del medico radioterapista è
quella che interagisce con pi ù f igure. Poi c'è il f isico sanitar io è colui che
elabora il modo in cui devono entrare e uscire i fasci; il tecnico di
radiologia lavora in fase di simulazione, per preparare il pz, i sistemi di
posizionamento; l' infer miere che aff ianca il medico nella parte di visita,
nella gestione delle tossicit à, delle medicazioni...
PIANIFICAZIONE : ha lo scopo di selezionare, in ogni singolo caso, la
tecnica migliore per eseguire il trattamento e garantire un'omogenea
distr ibuzione di luce.
Tecniche più utilizzate per garantire una migliore selettivit à spaziale:
. il trattamento di radioterapia conformazionale (IMRT e IGRT)
. radioterapia intraoperator ia
. brachiterapia
. radioterapia stereotassica
. radioterapia con adroni (protoni, ioni)
SIMULAZIONE
preparazione del sistema di contenzione personalizzato
– def inizione dei campi di trattamento
– simulazione radiologica usata per def inire l'isocentro e come
– controll