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Fasi del procedimento amministrativo

FASE DI INIZIATIVA:

  • D'ufficio: il procedimento è avviato dall'amministrazione.
  • Su istanza di parte: il cittadino si attiva e fa una richiesta alla PA.

FASE ISTRUTTORIA:

La PA valuta tutti gli elementi da porre alla base della decisione finale. Durante questa fase vengono applicati i seguenti principi:

  • Principio inquisitorio: la PA ha un ampio potere di acquisire tutte le prove rilevanti per poter assumere la propria decisione.
  • Principio di libera valutazione: la PA valuta autonomamente i documenti e i fatti alla base della decisione che prenderà.
  • Principio del contradditorio: si deve consentire una partecipazione massima al procedimento, soprattutto da parte del soggetto privato interessato.
  • Principio di non aggravamento del procedimento: ad esempio, la PA non può chiedere al privato una documentazione eccessiva che non è rilevante alla decisione finale.

FASE DECISORIA:

Si definisce il contenuto del provvedimento finale. Può...

Anche può essere che il responsabile del provvedimento sia diverso dal responsabile del procedimento: per questo distinguiamo:

Fase pre-decisoria: il responsabile del procedimento prende cognizione di tutti gli elementi e propone il contenuto del provvedimento finale al soggetto responsabile del provvedimento.

Fase decisoria:

  • Per garantire la partecipazione deve essere comunicato l'inizio del procedimento.

EVENTUALE FASE INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA:

Può essere richiesta un'attività di controllo e una volta controllato il provvedimento diventa sempre per effettivo, oppure può essere richiesta un'attività di comunicazione. Questo riguarda i provvedimenti recettizi (es. esproprio, provvedimenti che impongono obblighi...).

Legge 241/1990:

  • Legge fondamentale sul procedimento amministrativo.
  • I principi che ispirano questa legge si dividono in principi di efficienza e principi di trasparenza.

PRINCIPI DI EFFICIENZA:

  • Principio di legalità, efficienza,

Efficacia, imparzialità e pubblicità.

Principio di certezza della conclusione del provvedimento: il procedimento deve essere chiuso con un provvedimento espresso e entro un termine certo (30 giorni, fino a 180 giorni).

Principio di semplificazione dell'attività amministrativa: si vuole che la PA decida in tempi certi e rapidi. Strumenti che lo consentono:

  • Conferenza di servizi: riunione di più PA. Sono stati individuati 2 modelli:
    • Conferenza semplificata/asincrona: convocata in via ordinaria. Riunione virtuale delle PA.
    • Conferenza simultanea: riunione in presenza delle PA. Risultati entro 45/90 giorni.
  • Accordi tra PA e privati e tra più PA: al fine di prevenire contenziosi e di avere la piena conoscenza degli interessi coinvolti, si consente alla PA di agire tramite strumenti consensuali.
  • Autocertificazioni.
  • Segnalazione di inizio attività: dove ci sono situazioni che richiedono licenze, autorizzazioni, provvedimenti.

concessori che si limitano a valutare il possesso da parte del soggetto richiedente dei requisiti per svolgere quella attività, l'ordinamento consente al privato di rendere alla PA una dichiarazione... una volta fatta quella segnalazione alla PA il privato può intraprendere immediatamente l'attività e la PA ha il potere di intervenire entro 60gg dalla dichiarazione per contestare la regolarità della segnalazione.

Silenzio-assenso: a seguito di una richiesta alla PA, se questa non risponde/non viene indetta una conferenza di servizi entro 30gg, allora si ritiene ci sia un provvedimento favorevole. Non sempre ci si può basare sul silenzio, ma serve un'approvazione espressa.

Principio dell'azione della PA laddove non agisca con poteri autoritativi secondo le logiche del diritto privato.

PRINCIPI DI TRASPARENZA

Principio di motivazione: provvedimento deve essere motivato.

Principio dell'individuazione del responsabile

del procedimento: individuazione di una guida del procedimento che compie ogni atto necessario. - Principio della partecipazione: avviene grazie all'avviso di avvio del procedimento e al preavviso di diniego. La partecipazione ha funzione difensiva, perché consente al privato di conoscere le ragioni che eventualmente porteranno a fare ricorso, e collaborativa perché partecipando si portano alla PA elementi in più. - Principio di trasparenza: ha la funzione di rendere conoscibile l'attività della PA. - Accesso ordinario: legge 241/1990 permise di accedere ai documenti già formati e già in possesso della PA, ma soltanto a chi ha un interesse qualificato a vedere quei documenti. - Accesso civico: d. legislativo 33/2013: obbligo della pubblicazione sul sito web di ogni PA e in alcuni casi anche di privati. Questo d. legislativo prevede che chiunque può chiedere alla PA dati, documenti e informazioni in possesso delle PA che sono

oggetto di pubblicazione obbligatoria, a differenza dell'accesso generale previsto dalla legge 241/1990 che richiede la titolarità di un interesse qualificato.

Accesso civico generalizzato (2016): diverso dai 2 precedenti perché la facoltà di richiesta riguarda anche documenti e informazioni che non sarebbero oggetto di pubblicazione.

L'inadempimento del dovere di pubblicazione comporta una responsabilità da parte del dirigente e una valutazione negativa: ciò per incentivare la trasparenza della PA. Per evitarciò viene nominato nell'ambito delle PA un responsabile della trasparenza.

Contratti Pubblici- La PA può assumere 2 posizioni nei confronti del privato per raggiungere i propri fini:

Posizione di supremazia: PA agisce attraverso provvedimenti amministrativi.

Posizione di parità: PA può stipulare anche contratti con il privato. Attenzione: non tutte le volte che stipula un

Codice degli appalti pubblici. Il contratto con il privato si sta posizionando su una posizione di parità. Ci sono due tipi di contratti che la PA stipula con il privato in base a due elementi: - All'elemento economico: - Contratti attivi: comportano un vantaggio economico per la PA. - Contratti passivi: comportano un esborso da parte della PA, come ad esempio gli appalti pubblici. - Al tipo di disciplina applicabile a questi contratti: - Contratti di diritto privato: disciplinati dal Codice Civile. - Contratti di diritto pubblico: hanno ad oggetto beni pubblici indisponibili che la PA concede ad un privato. Oltre al provvedimento autoritativo di concessione, prevedono anche una contrattazione dove si specificano le modalità e gli obblighi nell'utilizzo di quel bene, come ad esempio le concessioni contrattuali. Questi contratti sono disciplinati in parte dal Codice Civile, ma rimane l'espressione di poteri autoritativi provvedimentali da parte della PA. - Contratti di diritto speciale: disciplinati dal Codice degli appalti pubblici.Codice Civile e dal 50/2016. La PA deve seguire un procedimento speciale per selezionare il contraente → procedimento a evidenza pubblica (GARA). Contratto di appalto: caratterizzati da un rapporto bilaterale perché c'è una PA che contratta con un privato, e la PA, una volta che l'opera viene realizzata o la fornitura viene garantita, si preoccupa di ricompensare il privato. Contratto di concessione: caratterizzato da un rapporto trilaterale perché c'è PA, il privato e singolo cittadino: la PA dà la possibilità all'operatore di realizzare e gestire il servizio che affida col contratto o l'opera che intende realizzare e la retribuzione data al privato deriva dall'utilizzo del servizio o opera da parte del singolo cittadino. PROCEDIMENTO AD EVIDENZA PUBBLICA (GARA) - Diviso in più fasi: Determina a contrarre: la PA deve rendere conoscibile la sua decisione di procedere a stipulare un

Contratto pubblico, specificando l'oggetto, lo scopo e le clausole del contratto.

Pubblicazione del bando di gara: per garantire la massima conoscibilità della volontà di acquisire prestazioni o di far realizzare opere pubbliche, devono essere pubblicati a livello europeo. Nel bando di gara specifica i requisiti che l'operatore economico deve avere, le caratteristiche dell'oggetto, le modalità di affidamento e i criteri di selezione del contratto.

Svolgimento della gara: PA acquisisce tutte le proposte e sceglie il privato in base ai requisiti, modalità e prezzo.

Aggiudicazione provvisoria: PA verifica che il privato sia davvero in possesso dei requisiti.

Aggiudicazione definitiva: comunicazione a tutti i partecipanti del bando chi è il vincitore.

Stipulazione del contratto di appalto/concessione: stipulato il contratto, si attende un periodo obbligatorio di stasi di 35gg, dopodiché inizia la fase di

con rilevanza economica possono essere gestiti sia dallo Stato che da privati. Nel caso di gestione da parte dello Stato, si parla di servizi pubblici, mentre nel caso di gestione da parte di privati si parla di servizi di pubblica utilità. I servizi pubblici sono quelli che vengono erogati direttamente dallo Stato o da enti pubblici, come ad esempio l'istruzione pubblica o il servizio sanitario nazionale. Questi servizi sono finanziati con le tasse pagate dai cittadini e sono regolati da leggi e regolamenti specifici. I servizi di pubblica utilità, invece, sono quelli che vengono erogati da aziende private, ma che hanno un'importanza fondamentale per la collettività. Ad esempio, la distribuzione di energia elettrica, gas, acqua, il trasporto pubblico o i servizi di comunicazione. Questi servizi sono regolati da un'autorità amministrativa indipendente, che si occupa di garantire la qualità del servizio e di tutelare gli interessi dei consumatori. In entrambi i casi, l'obiettivo principale è quello di garantire l'interesse pubblico, ovvero il benessere e la soddisfazione dei cittadini. La PA (Pubblica Amministrazione) ha il compito di curare l'interesse pubblico, sia attraverso attività amministrative dirette, sia attraverso strumenti consensuali. Inoltre, la PA coadiuva le istituzioni politiche nell'azione di governo e si occupa della produzione di beni e servizi che soddisfano bisogni di interesse generale, come ad esempio l'energia, l'acqua, il trasporto pubblico, l'istruzione pubblica e il servizio sanitario. È importante sottolineare che, indipendentemente dal soggetto che gestisce il servizio, valgono sempre le regole di tutela alla concorrenza. Questo significa che, anche se il servizio è gestito dallo Stato o da un'azienda privata, devono essere garantite condizioni di concorrenza equa e non discriminatoria. In caso di servizi di interesse pubblico con rilevanza economica, dove non esiste una concorrenza naturale, viene creata artificialmente un'autorità amministrativa indipendente che si occupa di regolare il settore e di garantire la tutela dei consumatori. Un esempio di autorità amministrativa indipendente è Hera, che regola la distribuzione di energia e gas. In conclusione, i servizi di interesse pubblico sono fondamentali per la collettività e possono essere gestiti sia dallo Stato che da privati. L'obiettivo principale è sempre quello di garantire l'interesse pubblico e di tutelare i diritti dei cittadini.privi di rilevanza economica: rispondono a bisogni essenziali ai quali corrispondono dei diritti fondamentali (es. servizio scolastico).

Atti Amministrativi

Diverse tipologie di atti amministrativi:

Atti Normativi

Caratterizzati da generalità e astrattezza. Ad esempio, regolamenti amministrativi dello Stato/Regioni.

  • Generalità: possono essere applicati all'intera collettività.
  • Astrattezza: possono valere in qualsiasi tempo e circostanza.

Meri Atti Amministrativi

Atti che NON hanno valenza all'esterno.

Provvedimenti Amministrativi

In grado di produrre effetti all'esterno: è in grado cioè di incidere positivamente, attribuendo diritti, o negativamente, attribuendo obblighi, sulla sfera giuridica di chi riceve il provvedimento.

La Pubblica Amministrazione applica legge con provvedimenti amministrativi.

Caratteristiche:

  • Unilateralità: non c'è bisogno del consenso delle 2 parti affinché si possa emettere il provvedimento.
  • Discrezionalità: la PA ha un margine di scelta nell'emanazione del provvedimento.
  • Imperatività: il provvedimento è vincolante per il destinatario.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mancuu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Mainardis Cesare.