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Lo spettro dei disturbi esternalizzanti

Gli studi più recenti ci confermano il fatto che questi disturbi sono un modo diverso di esprimere un tratto sottostante, che è un tratto di impulsività. Se un bambino ha la tendenza ad essere impulsivo, questo stesso nucleo di funzionamento andrà a manifestarsi in sintomatologie differenti a seconda del momento in cui il bambino si troverà in una diversa fase di vita. La stessa problematica del bambino legata all'impulsività seguirà una direzione relativamente stabile, nonostante la sintomatologia cambi. Ovviamente non è comune in tutti gli individui, ma è possibile che ci sia una linea evolutiva collegata al fattore di rischio del tratto impulsivo. I meccanismi del controllo comportamentale e le dinamiche evolutive Il controllo del comportamento è strettamente legato al sistema regolativo delle emozioni, dell'attenzione e delle funzioni esecutive. Nei primi anni di vita.vita assistiamo a un progressivo aumento delle capacità del bambino di regolare gli stati fisiologici, l'arousal, l'attenzione, l'azione e le emozioni. Sono fortemente influenzati dalla qualità delle interazioni all'interno della diade madre-bambino e dalle variazioni costituzionali e maturative che definiscono le caratteristiche temperamentali del singolo bambino. Un ruolo importante nell'autoregolazione è svolto dal linguaggio. Esso è un meccanismo chiave che media la socializzazione dell'autocontrollo attraverso la verbalizzazione degli stati affettivi e di altre aspettative comportamentali da parte dei genitori. Uno sviluppo del linguaggio carente può ritardare la capacità di regolare il comportamento perché inibisce lo sviluppo del linguaggio interno che rappresenta una strategia importante nell'autoregolazione. Problemi nel linguaggio sono identificati come correlati dello

Sviluppo antisociale

I genitori con bambini aventi disturbi esternalizzanti fanno molta fatica a interagire con i figli, non riescono a gestire la situazione e ciò va a generare una serie di circoli viziosi che porta a un aspetto di conflittualità quotidiana costante, piena di emozioni negative.

Spesso i genitori sono spaventati dai loro figli, sono distrutti dai loro comportamenti e si sentono minacciati da questi bambini.

I bambini con disturbi del comportamento non vogliono dipendere dai genitori, e i genitori faranno molta fatica ad avvicinarsi ai figli a livello di comprensione empatica.

Le regole che i genitori devono imporre ai figli saranno molto dure e ciò non farà altro che complicare il rapporto.

Disturbo oppositivo provocatorio: criteri diagnostici secondo il DSM-Va

Un pattern di umore collerico/irritabile, comportamento polemico/provocatorio o vendicativo che dura da almeno 6 mesi evidenziato dalla presenza di almeno 4 sintomi di qualsiasi tra le...

seguenti categorie, e manifestato durante l'interazione con almeno un individuo diverso da un fratello: Umore collerico/irritabile
  1. Va spesso in collera
  2. E' spesso permaloso/a o facilmente contrariato
  3. E' spesso adirato/a e risentito/a
Comportamento polemico/provocatorio
  1. Litiga spesso con figure che rappresentano l'autorità o, per i bambini e gli adolescenti, con gli adulti
  2. Spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste provenienti da figure che rappresentano l'autorità o le regole
  3. Spesso irrita deliberatamente gli altri
  4. Spesso accusa gli altri per i propri errori o per il proprio cattivo comportamento
Vendicatività
  1. E' stato/a dispettoso/a o vendicativo/a almeno due volte negli ultimi 6 mesi
La persistenza e la frequenza di questi comportamenti dovrebbero essere usate per distinguere un comportamento che è entro i limiti della normalità da quello che rappresenta un sintomo. Per i bambini dietà inferiore ai 5 anni, il comportamento dovrebbe verificarsi quasi tutti i giorni per un periodo di almeno 6 mesi, se non diversamente specificato. Per gli individui di 5 anni o maggiori, il comportamento dovrebbe verificarsi almeno una volta a settimana per almeno 6 mesi, se non diversamente specificato. Mentre questi criteri forniscono indicazioni sul livello minimo di frequenza per definire i sintomi, anche altri fattori devono essere considerati, come per esempio la frequenza e l'intensità dei comportamenti sono al di fuori dei limiti considerati normali per il livello di sviluppo, il genere e la cultura dell'individuo. L'anomalia del comportamento è associata a disagio dell'individuo o di altre persone nel suo immediato contesto sociale (per es. famiglia, coetanei, colleghi di lavoro), oppure ha un impatto negativo sul funzionamento in ambito sociale, educativo, lavorativo o in altre aree importanti. I comportamenti non si manifestano.

Esclusivamente durante il decorso di un disturbo psicotico, da uso di sostanze, depressivo o bipolare. Inoltre, non vengono soddisfatti i criteri per il disturbo da disregolazione dell'umore dirompente.

Specificare la gravità attuale:

  • Lieve: I sintomi sono limitati a un unico ambiente (per es., a casa (il più comune), a scuola, al lavoro, coi coetanei).
  • Moderata: Alcuni sintomi sono presenti in almeno due ambienti.
  • Grave: Alcuni sintomi sono presenti in tre o più ambienti.

Disturbo esplosivo intermittente: criteri diagnostici secondo il DSM-V

Accessi comportamentali ricorrenti che rappresentano l'incapacità di controllare gli impulsi aggressivi, come manifestato da uno dei seguenti:

  1. Aggressione verbale (per es. accessi di collera, invettive, discussioni o litigi verbali) o aggressione fisica verso proprietà, animali o altre persone, che si verifica, in media, due volte a settimana per un periodo di 3 mesi. L'aggressione fisica non
comportadanneggiamento o distruzione di proprietà e non provoca lesioni ad animali o ad altre persone. 2. Tre accessi comportamentali che implicano danneggiamento o distruzione di proprietà e/o aggressione fisica che provoca lesioni ad animali o ad altre persone che si verificano in un periodo di 12 mesi. b. Il grado di aggressività espresso durante gli accessi ricorrenti è grossolanamente esagerato rispetto alla provocazione o a qualsiasi fattore psicosociale stressante precipitante. c. Le ricorrenti esplosioni di aggressività non sono premeditate (cioè sono impulsive e/o generate dalla rabbia) e non hanno lo scopo di raggiungere qualche obiettivo concreto (per es. denaro, potere, intimidazione) causano un disagio marcato nell'individuo o la compromissione del suo funzionamento in ambito lavorativo o interpersonale, oppure sono associate a conseguenze finanziarie o legali. L'etàcronologica è di almeno 6 anni (o livello di sviluppo equivalente)e.f. Le ricorrenti esplosioni di aggressività non sono meglio spiegate da un altro disturbo mentale e non sono attribuibili a un'altra condizione medica o agli effetti fisiologici di una sostanza. Per una diagnosi riguardante minori di età tra i 6 e i 18 anni, non deve essere preso in considerazione un comportamento aggressivo che si verifica come facente parte di un disturbo dell'adattamento. Questa diagnosi può essere posta in aggiunta a quella di disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio o disturbo dello spettro dell'autismo quando le ricorrenti e impulsive esplosioni di aggressività sono superiori a quelle che solitamente sono presenti in questi disturbi e giustificano un'attenzione clinica indipendente. Disturbo della Condotta: criteri diagnostici secondo il DSM-V a. Un pattern di comportamento

Ripetitivo e persistente in cui vengono violati i diritti fondamentali degli altri oppure le principali norme o regole sociali appropriate all'età, che si manifesta con la presenza nei 12 mesi precedenti di almeno tre dei seguenti 15 criteri in qualsiasi fra le categorie sotto indicate, con almeno un criterio presente negli ultimi 6 mesi:

Aggressione a persone e animali

  1. Spesso fa il prepotente, minaccia o intimorisce gli altri
  2. Spesso dà via a colluttazioni
  3. Ha usato un'arma che può causare seri danni fisici ad altri (per es. un bastone, un mattone, una bottiglia rotta, un coltello, una pistola)
  4. È stato fisicamente crudele con le persone
  5. È stato fisicamente crudele con gli animali
  6. Ha rubato affrontando direttamente la vittima (per es. aggressione, scippo, estorsione, rapina a mano armata)
  7. Ha costretto qualcuno ad attività sessuali

Distruzione della proprietà

  1. Ha deliberatamente appiccato il fuoco con l'intenzione
  2. di causare seri danni alle proprietà altrui (in modo diverso dall'appiccare un fuoco) 9. Ha deliberatamente distrutto Frode o furto 10. È penetrato nell'abitazione, nel caseggiato o nell'automobile di qualcun altro 11. Spesso mente per ottenere vantaggi o favori o per evitare dei doveri (cioè raggira gli altri) 12. Ha rubato articoli di valore senza affrontare direttamente la vittima (per es. furto nei negozi, ma senza scasso; contraffazione) Gravi violazioni di regole 13. Spesso, già prima dei 13 anni, trascorre la notte fuori, nonostante la proibizione dei genitori 14. Si è allontanato da casa di notte almeno due volte mentre viveva nella casa dei genitori o di chi ne faceva le veci, o una volta senza ritornare per un lungo periodo 15. Spesso, già prima dei 13 anni, marina la scuola L'anomalia del comportamento b. causa una compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo Se l'individuo ha

    18 anni o più, non sono soddisfatti i criteri di un disturbo antisociale dic. personalità

    L’esordio può avvenire in infanzia (prima dei 10 anni di età) o in adolescenza.

    Nel disturbo con esordio nell’infanzia, gli individui sono di solito maschi e hanno maggiore probabilità di avere un disturbo della condotta che persiste in età adulta.

    Specificare se: Con emozioni prosociali limitate: Perché gli venga assegnato questo specificatore, un individuo deve aver mostrato in modo persistente, per almeno 12 mesi e in diversi tipi di relazione e ambienti, almeno due delle seguenti caratteristiche. Queste riflettono i tipici pattern di funzionamento interpersonale ed emotivo nell’individuo in un determinato periodo e non solo in eventi occasionali in alcune situazioni. Pertanto, per valutare i criteri dello specificatore sono necessarie più fonti di informazione. Oltre a ciò che riferisce l’individuo, è

    onsiderazione alcuni aspetti quando si formatta il testo utilizzando tag HTML. Ecco alcuni suggerimenti: - Utilizzare il tag

    per separare i paragrafi. Questo renderà il testo più leggibile e organizzato. - Utilizzare il tag o per evidenziare parti del testo che si desidera rendere in grassetto. - Utilizzare il tag o per evidenziare parti del testo che si desidera rendere in corsivo. - Utilizzare il tag

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
44 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeriazz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof De Carli Pietro.