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CASI-Attrice idealizzazione dell'altro

l'altro è qualcuno mi conferma la mia perfezione, qualcuno che mi fornisce una immagine speculare di me molto gratificante oppure è un modello ideale che mi porta con sé verso risultati straordinari. Rifiuto della soggettività dell'altro, del suo essere entità separata, di avere qualcosa di unicamente proprio.

Stessa idealizzazione può avvenire inizialmente con l'analista (mi porterà a vette straordinarie)-Signor F completa svalutazione del terapeuta precedente, non si ricorda nemmeno il nome. Ha bisogno di un "terapeuta speciale" (come la pz precedente scarta fidanzati quando smettono di soddisfare le sue aspettative idealizzate). Possibili reazioni negative nel pz: senso di dispiacere/paura nel terapeuta quando arriva il pz, desiderio di congedarlo, tendenza a pensare ad altro ecc. probabilmente perché il pz considera il terapeuta inutile (il pz gli dice di

non disturbarlo mentre esprime i suoi pensieri) tendenza a considerare l'altro inutile, bisogno che l'altro abbia caratteristiche speciali. Se l'oggetto sé è disponibile viene utilizzato, se invece non è disponibile se ne troverà un altro. (cambiare più volte terapeuta dopo essersi sentiti delusi dal precedente) Cosa fare? Cercare di interpretare i loro bisogni quando ce lo lasceranno fare, uscendo dalla loro bolla narcisistica e riconoscendo di aver bisogno di qualcuno che sia diverso da loro, che non sia il loro specchio. Concetto di gemellarità di Kohut: l'altro può essere cercato come un gemello, "io e te siamo uguali, siamo identici", bisogno molto forte in questi pz. Comunque si tratta di disturbi di personalità trattabili, seppur con difficoltà. La persona ha bisogno di stare in contatto con l'altro diverso da sé, in qualche modo sente la mancanza. Kernberg e Kohut hannoproposta varie teorie sul narcisismo. Kernberg ne parla in termini di patologie borderline, Kohut invece le riconosce come patologie con una propria autonomia. Qualcuno ha osservato che Kohut aveva a che fare con pazienti meno gravi, ambulatoriali, mentre Kernberg trattava pazienti con frequenti ospedalizzazioni e vite più problematiche e sofferenti. Spesso le teorie nascono anche dalla tipologia di pazienti con cui entriamo in contatto. "La caduta", di Camus. Disturbo istrionico isterico di personalità. "Prendimi l'anima" - Istrione significa attore, quindi qualcuno che recita una parte. L'attore però entra volontariamente nel proprio personaggio, mentre il paziente che assume una maschera lo fa in modo involontario e per motivazioni inconsce. L'isteria da "isteros", in greco significa utero, teoria di Ippocrate che diceva che durante gli attacchi isterici l'utero si muove all'interno del corpo andando a occupare posizioni anomale rispetto alla sua posizione naturale.evidente un reale cambiamento interno. Tende a cercare relazioni intime e intense, ma spesso si sente insoddisfatta e vuota. Può essere manipolativa e tendere a sfruttare gli altri per ottenere ciò che desidera. Mostra una mancanza di empatia e di considerazione per gli altri. Ha difficoltà a mantenere relazioni stabili e durature. Può essere impulsiva e avere comportamenti autolesionistici. Mostra una tendenza all'instabilità emotiva e all'impulsività. Può avere episodi di rabbia intensa e incontrollabile. Ha una bassa autostima e una forte paura dell'abbandono. Può avere pensieri suicidi o comportamenti autolesionistici. Ha una tendenza all'idealizzazione e alla svalutazione degli altri. Può avere una visione distorta di sé stessa e degli altri. Ha una forte paura dell'abbandono e fa di tutto per evitare che accada. Può avere una storia di abusi o traumi nella sua vita.avvenuto qualcosa di più profondo nel pz. Altra caratteristica è che il pz tende a considerare le relazioni più intime di quanto non siano realmente (questo sconfina un po' in certi aspetti ipomaniacali, come se una relazione di amicizia sincera potesse essere stabilita da un giorno all'altro). (Il protagonista di "Qualcuno volò sul nido del cuculo" ha qualche tratto di questo disturbo, unito a tratti significativi di disturbo di personalità antisociale). Differenziare disturbo isterico da disturbo istrionico. Gabbard parla di due livelli, dobbiamo tenere presente che in tutti i disturbi di personalità si può essere più vicini alla normalità e più vicini alla psicosi; ci sono disturbi di personalità lievi in cui si parla di tratti di personalità e livelli più gravi del disturbo in cui si può trovare qualcosa che si avvicina alle psicosi, per esempio nei meccanismi di.

difesa.

Differenze fra disturbo isterico e disturbo istrionico

Gabbard dice che i pz con disturbo isterico hanno spesso un discreto successo nel campo professionale, mostrano ambizione e competizione costruttiva, queste caratteristiche attive possono essere contrapposte a quelle di afinalismo impotenza edipendenza che impediscono ai pz istrionici di avere successo. Mentre i veri pz isterici hanno relazioni oggettuali mature caratterizzate da tematiche edipiche triangolari (sono stati in grado di stabilire relazioni significative con entrambi i genitori), i pz istrionici sono invece fermi a un livello più primitivo di relazioni oggettuali diadiche, spesso caratterizzate da eccessivo attaccamento, masochismo e paranoia. Dunque tale disturbo comprende due livelli molto diversi fra loro. I pz isterici possono tollerare la separazione dai loro oggetti d’amore, anche se possono identificare in tali relazioni la loro principale area di difficoltà. I pz istrionici sono invece spesso

Sono travolto da angosce di separazione se penso che ad ogni allontanamentocorrisponde una perdita. Quando i pz isterici iniziano una terapia o una psicoanalisi, idesideri transferali sessualizzati si sviluppano gradualmente nell'arco di unconsiderevole periodo di tempo e in genere sono considerati irrealizzabili dagli stessipz quindi l'erotizzazione del transfert c'è nei pazienti isterici ma somiglia di più auna normale relazione che si sviluppa nel tempo e che comprende anche unacomponente di sessualità. Invece pz istrionici sviluppano immediatamente desideri diun intenso transfert erotico e spesso considerano questi desideri con aspettativerealistiche (si aspetta che la relazione

terapeutica diventi una relazione erotica).Quando i desideri del pz istrionico non vengono soddisfatti, egli può diventare furibondo (tali aspetti distruttivi si vedono bene nel film "Prendimi l'anima"). Il pz isterico ha capacità di differenziare l'alleanza terapeutica dai sentimenti di transfert, capacità intimamente connessa a quella di separare la realtà interna da quella esterna funzione compromessa nell'istrionico. Dunque istrionico più simile al border, istericopiù vicino alla normalità, può darsi che non abbia superato le fasi falliche e edipiche dello sviluppo. Nella storia della psicoterapia e della psicoanalisi su può essere indotti a pensare che l'isteria maschile sia qualcosa di irrilevante o poco presente, invece Gabbard ci ricorda che gli aspetti isterici o istrionici non sono assolutamente prerogativa del sesso femminile. Cita in esempio l'uomo Don Giovanni:

superficiale, che cambia continuamente il suo assetto emotivo, suggestionatore ma anche suggestionabile, seduttore ma anche continuamente sedotto, superficialità delle relazioni e impossibilità di prendere in considerazione i bisogni dell'altra persona. Utilizzo del corpo, attenzione al vestiario come strumenti per avvicinare l'altra persona ma sempre in modo labile e superficiale. Dongiovannismo come forma di isteria insieme a uomo passivo ed effeminato che vuole avvicinarsi alle donne identificandosi con il sesso femminile. CASI-Erotizzazione del transfert, sessualizzazione della relazione terapeutica come ciò che dobbiamo aspettarci da pz di questo tipo. Caso di isteria maschile. L'invidia del pz può aumentare quando riceve qualcosa di buono dal terapeuta, quando il terapeuta diventa il seno buono che produce cibo nutriente. Allora lo attacca distruggendo e svalutando l'interpretazione oppure sessualizzando la relazione, cosa cheannullerebbel'asimmetria del rapporto (perché se i due hanno bisogni sessuali analoghi sono sullo stesso piano). Invece nel momento in cui riceve una buona interpretazione diventa il bambino invidioso che sente che i genitori hanno capacità superiori alle sue. Il pz raccoglie però tale interpretazione (sul fatto che forse era stato invidioso dell'interpretazione del terapeuta) si potrebbe parlare di ferita narcisistica: il pz chiede aiuto ma nello stesso tempo vorrebbe fare tutto da solo o vorrebbe fare meglio del terapeuta. L'aspetto specifico comunque è l'uso del corpo per evitare la consapevolezza di un dislivello che c'è e deve esserci, se ci fosse parità la relazione non avrebbe senso (se ho gastrite e so come curarla, non vado dal medico ma mi curo da sola).

Paziente che vede per l'ultima volta la sua terapeuta perché lei sta cambiando città. Questo può essere sentito come un improvviso e

ingiusto abbandono. C'è momento di difficoltà

Dettagli
A.A. 2019-2020
74 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisaferrera94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia dell'adulto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Peraldo Gianolino Roberto.