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MODELLO S-R-S
Teniamo conto che questo approccio è un approccio che sottolinea il persona, persona come carattere attivo del responsabile per reagire agli stimoli ambientali, contrasta con il modello di dove si pensava che la persona fosse Watson22 il risultato di un ambiente, la persona è vittima. Nel modello Skinneriano non è cosi. La persona agisce per cambiare il contesto e quindi per produrre cambiamenti contestuali.
Ciò è importante anche nella terapia comportamentale, dove un obbiettivo è quello di rendere partecipe la persona nella terapia.
Sottolineiamo anche che a differenza del comportamentismo di Watson, quello skinneriano non studia solo gli eventi osservabili, la R in Watson significava variabili osservabili, mentre nel comportamentismo skinneriano non è cosi, infatti nella R sono incluse: cognizioni, emozioni, azioni. Infatti anche comportamentismo radicale.
Ad esempio: nel caso di Anna, ella presenta problematiche di alimentazione.
lo psicologo valuta i problemi di disturbo alimentare e individua diverse aree:- preoccupazione per l'immagine corporea
- dieta ferrata
- abbuffata
- vomito
- in alcuni casi la dieta correla con la preoccupazione dell'immagine corporea
- l'abbuffata correla con la fame
- l'abbuffata correla anche con la tristezza
- inoltre la preoccupazione dell'immagine corporea si ripresenta correlata al vomito
schema precedente, durante la valutazione psicologica abbiamo osservato che le risposte correlano con la comparsa di certi stimoli antecedenti, nel primo caso vediamo che:
- la preoccupazione dell'immagine corporea correla alla dieta perché precedentemente c'è stato uno stimolo che ha causato tale risposta, come può essere un commento altrui, o la visione di un rotolino di grasso.
- La fame è il risultato di processi di deprivazione alimentare, ad esempio, così si ha poi un'abbuffata.
- La tristezza invece vediamo che è il risultato di un problema antecedente, come discussioni con i genitori, o altre difficoltà.
- La preoccupazione per l'immagine corporea veniva fuori anche quando notava sensazione di sazietà.
Quindi alla base dei nostri comportamenti:
La R è il risultato di queste interazioni, di stimoli antecedenti e conseguenti. Ci sono le conseguenze di questi comportamenti, essendo noi esseri propositivi.
Nostri comportamenti si mettono in atto per uno scopo. Per esempio nel processo di valutazione di Anna abbiamo osservato che quando si nota il rotolino, si ha preoccupazione per l'immagine corporea e poi la dieta ciò ha una conseguenza, quella di diminuire la preoccupazione e alimenta l'approvazione sociale e così via. Nei problemi di troviamo spesso che le bulimia abbuffate sono precedute da molte ore di deprivazione calorica. Una delle prime cose che si insegna è quella di regolare la propria alimentazione. Si lavora per valutare il contesto attuale in cui si sviluppa un disturbo, ma c'è anche il contesto storico che influenza tale disturbo. Quindi la storia è importante. I fattori culturali, di apprendimento contestuali che contribuiscono a creare queste relazioni SRS. Come nel caso di Anna il suo mangiare se triste è frutto di un contesto culturale che induce a fare ciò. L'approccio del modello SRS si interessa all'essere e non alla forma. Comeesempio in Anna in alcuni casi le abbuffate sono utili per ridurre la fame in altri casi sono utili per ridurre la tristezza, quindi la forma è la stessa, la funzione è diversa. Forme diverse potrebbero avere la stessa funzione e come in questo caso forme uguali possono avere funzioni diverse, quindi richiedere interventi diversi. Quindi l'interesse è a ciò che serve il comportamento e non si giudica il comportamento stesso.
Esempio forme diverse, ma funzione uguale. Caso di matteo ed Elena: caso di Elena: adolescente che in casa sua ha una madre che le urla contro, lei la ignora, lei si sente inutile, non amata, non sta bene in quella situazione, poi nasconde anche alcolici, droga e strumenti per tagliarsi le braccia. Anche a scuola non si trova bene, niente è di suo interesse. Elena scrive su un diario il suo disagio. Si taglia sempre, sempre più profondamente. Mentre si taglia non capisce cosa succede, sembra che il taglio sia fatto
Da altri, il taglio li dà sollievo dalla realtà. Il comportamento autolesivo viene attuato a che fine? Il modello SRS tiene conto solo della funzione e non dalla gravità del comportamento. Elena attua ciò per non pensare, preferisce il dolore fisico a quello psicologico.
Caso di Matteo: ogni giorno Matteo lancia la palla contro la porta del garage, ciò interferisce con lo studio. I genitori di Matteo lo concepirono solo dopo 3 mesi dalla conoscenza, il padre non era convinto del matrimonio. Un anno dopo la mamma se ne va, il padre odiava tale situazione in cui si trovava, il padre si risposò presto, la matrigna lo trattava con indifferenza, i genitori non lo consideravano molto e lui stava bene in fattoria dove faceva cosa voleva. Ma tornato in città i problemi aumentavano, il padre lo picchiava, lo derideva, ecc. A 15 anni ha un rendimento scolastico pessimo. Matteo si rifugia nella sua immaginazione, prende la palla da calcio e calcia il pallone in giardino.
Immagina di essere ad una partita e di essere il protagonista della vittoria. Ciò perché lo fa? Lo fa per allontanarsi dalla realtà, e ottenere gratificazione sociale seppur immaginaria. Le forme sono diverse, ma la funzione è la stessa. Si vuole sfuggire dal dolore psicologico. Interessa quindi SRS. Interessa quindi ciò che fa la persona nel contesto suo personale. Quindi l'unità nelle interazioni che hanno dato luogo a tali risposte, si guarda al soggetto nel suo contesto di vita, altrimenti non avrebbero significato queste azioni. Alcune di queste caratteristiche si perderanno quando verrà fuori il paradigma cognitivo, infatti nella seconda generazione vediamo che si ha un modello momento in cui il paradigma cognitivo-comportamentale. Psicologia cognitiva. Modello che si usa per sintetizzare un modello S-O-R, i cambiamenti che ci sono: Srumore che sentiamo durante la notte, si pensa quindi che siano entrati i ladri, ci si sveglia, cosa farò? La risposta comportamentale potrebbe essere quella di provare paura, ansia e magari nascondersi. Le variabili di natura cognitiva giocano un ruolo importante in questo caso. Il modello cognitivo ragiona seguendo una logica di questo tipo: non sono gli stimoli, la S, che producono le risposte comportamentali ed emotive, dato che se fosse così di fronte al rumore avremmo sempre le stesse reazioni, ma non è così. Quindi, cambiano i pensieri, quindi un rumore può determinare in me diverse risposte comportamentali ed emotive, ma c'è quindi una variabile di natura cognitiva, che sta nel mezzo. Queste variabili cognitive influenzano le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Il tale modello si concentra sulle variabili cognitive, fattore eziologico fondamentale. In questo caso notiamo che quello che conta non è il rumore, la S, ma l'interpretazione che la persona fa della realtà, anchein questo si differenzia dal modello skinneriano, dove si sottolinea l'importanza della S. ciò significa che non esiste un mondo che enfatizza l'importanza dell'immagine corporea, ma l'importante è come si elaborano tali messaggi che arrivano. Tutto diventa frutto dell'interpretazione dell'individuo. Il modello S-O-R produrrà teorie molto importanti, come l'ABC cognitivo di Beck ed Ellis, teorie che sono state proposte per spiegare la depressione, ma hanno avuto tanto successo che si sono diffuse. DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE: La depressione maggiore si presenta in modo episodico, quindi ci sono episodi in cui la persona presenta risposte problematiche, ed episodi in cui ha un funzionamento normale. Molti altri disturbi solitamente non sono episodici, sono invece problematiche che influenzano tutto l'arco di vita, per tutto il tempo. Ciò significa che secondo la logica DSM, per vedere se una persona soffre didepressione maggiore, dobbiamo valutare se ci sia stato un episodio depressivo maggiore, oppure no: ovvero quando di un elenco, la persona soddisfa fattori, di essi almeno uno deve essere:- Umore depresso
- Mancanza di voglia di fare le cose
- Cambiamenti al livello psicomotorio
- Sintomi somatici: peso, diminuzione o aumento di peso, sonno, al livello di sonno si possono avere alterazioni come insonnia o ipersonnia. Ma anche cambiamenti al livello di percezione della fatica, ci si sente spesso stanchi che sono eccessivi e inappropriati.
- Sentimenti di autosvalutazione/colpa
- Pensieri ricorrenti di morte, di suicidio
- Difficoltà nel prendere decisioni, difficoltà di