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MODELLO DI PEARCE – CARRIERA TURISTICA

Per carriera si intende una prospettiva motivazionale a partire dalla quale la persona vede la propria vita.

2 dimensioni – carriera sociale:

- Oggettiva (progressione dell’individuo lungo una serie di stadi)

- Soggettiva (si riferisce alle reazioni e ai sentimenti che la persona prova e percepisce)

FUNZIONI DELLA VACANZA

- CONOSCENZA: necessità della persona di organizzare il suo sapere e ciò che vuole conoscere.

- UTILITA’: desiderio egoistico di massimizzare i risultati favorevoli e minimizzare i condizionamenti

negativi che provengono dall’ambiente.

- VALORIALI: la vacanza è vissuta in funzione del momento del ritorno, quando si racconterà agli

amici l’esperienza.

- SOCIALI: la persona ricerca altri oggetti per assicurarsi la soddisfazione di un bisogno.

LA SCELTA TURISTICA

FASI ED ELEMENTI PRINCIPALI DEL PROCESSO D’ACQUISTO

Processo di acquisto: le varie fasi attraverso le quali una persona o un gruppo di persone mettono in pratica

decisioni riguardanti se, dove e quando andare in viaggio.

PROCESSO DI ACQUISTO

- Fase 1 (consapevolezza del bisogno): il processo coinvolge immagini vaghe e un limitato grado di

conoscenza della destinazione e dei servizi.

- Fase 2 (ricerca di informazioni): la persona parla con gli amici, raccoglie depliant.

- Fase 3 (sviluppo e formazione dell’atteggiamento): stimoli ricevuti nello stadio precedente e le

impressioni si rinforzeranno o indeboliranno verso un certo tipo di acquisto.

- Fase 4 (valutazione delle alternative): il potenziale cliente fa un confronto più attento fra l’offerta

e le sue preferenze.

- Fase 5 (ritorno all’agenzia di viaggio per prenotare la vacanza, conferma e pagamento): il

consumatore effettua l’acquisto.

Viene vissuta l’esperienza della vacanza

- Fase 6 (post-acquisto): se la vacanza è stata soddisfacente la persona sarà ben disposta a

riacquistare lo stesso tipo di vacanza.

ELEMENTI PROCESSO DECISIONALE:

- Informazione (di elementi utili alla decisione e di effetti delle alternative e della loro probabilità di

realizzarsi)

- Alternative (varie opzioni che devono essere valutate)

- Criteri (caratteristiche che le alternative devono avere per essere accettate)

- Valori (desiderabilità attribuita alle varie alternative)

- Preferenze (atteggiamenti del decisore)

- Qualità della decisione (considerare elementi come la validità logica del ragionamento, l’uso delle

informazioni e delle alternative)

IL PROCESSO DI SCELTA

Decisione generica (andare o meno in vacanza, decisione presa in famiglia in cui giocano un ruolo

importante la donna per la raccolta di informazioni e i bambini per decidere le modalità e i luoghi della

vacanza)

Decisione effettiva (scelta del luogo di vacanza, in genere si valutano al massimo 7 alternative)

La scelta è determinata da forze interne (motivazioni ecc…) ed esterne (pubblicità, passaparola ecc…)

VAN RAAIJ E FRANCKEN - Sequenza del consumo turistico:

- Decisione generica (si decide se effettuare o meno la vacanza)

- Acquisizione di informazioni

- Presa di decisione in comune (ruolo dei vari membri della famiglia)

- Attività delle vacanze

- Soddisfazione e reclami

Tutte le destinazioni possono essere categorizzate in 2 insiemi:

SET DI CONSAPEVOLEZZA (awarness set) comprende tutte le destinazioni cui la persona è consapevole

- Set iniziale: destinazioni che il turista considera come possibili entro un certo periodo

- Set di esclusione: destinazioni di cui la persona è consapevole ma che non considera come possibili

destinazioni. Si divide in (set inerte – destinazioni ne positive ne negative, set di scarto –

destinazioni escluse per motivi diversi)

SET DI NON CONSAPEVOLEZZA (unawarness set) destinazioni cui la persona non è consapevole –

sconosciute.

SECONDA FASE - Set avanzato (destinazioni probabili entro un periodo)

- Set d’azione: destinazione per le quali sono state messe in atto delle azioni.

- Set di non azione: non è stato fatto nessun tentativo di approfondimento.

TERZA FASE – scelta della destinazione finale che viene selezionata da un set avanzato.

MODELLO DI UM E CROMPTON

MODELLO DI VROOM

Definisce tre fattori implicati nel processo di scelta:

1- VALENZA (orientamento affettivo verso particolari risultati)

2- ASPETTATIVA (credenza momentanea che considera la probabilità che un’azione sarà seguita da un

risultato)

3- FORZA (comportamento come risultato di forze ognuna delle quali ha direzione e grandezza)

RUOLO DELL’INFORMAZIONE

le fonti di informazione possono cambiare le inziali rappresentazioni sociali dell’utente.

IL RISCHIO

Rischio percepito: incertezza di un turista quando non può prevedere le conseguenze della sua decisione.

Rischio effettivo: quello realmente esistente.

RIDURRE I RISCHI:

- Acquisizione di informazioni da tutte le fonti

- Acquisto di un prodotto più costoso

- Acquisto del prodotto più noto

- Acquisto regolare della stessa marca

- Acquisto presso l’agenzia di viaggi con immagine positiva.

TIPOLOGIE E COMPORTAMENTI TURISTICI

I COMPORTAMENTI TURISTICI: CLASSIFICAZIONI

MODELLO DI FISHBEIN E AJZEN

Considera le intenzioni alla base del modo di agire delle persone – le intenzioni derivano sia

dall’atteggiamento che dalla pressione sociale – sono determinati dall’aspettativa del risultato moltiplicata

per il valore attribuito al risultato atteso.

STILE DI VIAGGIO – PERRAULT E DARDEN

- Viaggiatori al risparmio

- Avventurieri

- Moderati

- Casalinghi

- Vacanzieri

COMPORTAMENTO TURISTICO – BOYER

- Modello elitario (tipico dei paesi turistici e di paesi privi di tradizione turistica)

- Modello ricreativo (non differisce dal tempo libero)

MOTIVAZIONE-STILE DI VIAGGIO – KRIPPENDORF

Atteggiamenti verso il prodotto turistico, tipologie comportamentali:

1- ALFA (persone motivate)

2- BETA (persone poco aperte all’innovazione)

3- KAPPA (persone conservatrici e tradizionaliste)

4- GAMMA (ambientalisti e intellettuali)

5- SIGMA (persone che frequentano locali pubblici notturni)

6- OMEGA (persone che vivono emarginate)

CLASSIFICAZIONE DI SMITH

Definisce il turista che godendo di un periodo di tempo libero visita un luogo lontano da casa alla ricerca

della novità e distingue 7 tipologie di turista:

1- ESPLORATORI (più simili ad antropologi, si adattano con facilità alle norme della vita quotidiana ma

non abbandonano la tecnologia)

2- TURISTI D’ELITE (hanno girato un po’ dappertutto e non hanno problemi economici)

3- TURISTI OFF-BEAT (visitano paesi lontani e originali)

4- TURISTI INUSUAL (visitano luoghi al di fuori dei circuiti convenzionali)

5- TURISMO DI MASSA INIZIALE (flussi di persone che viaggiano ricercando amenità occidentali)

6- TURISMO DI MASSA (flusso continuo di visitatori)

7- TURISTI CHARTER (elevato numero di persone che usano aerei in massa)

LE TIPOLOGIE DI COHEN

Individua 3 tipi di turista:

1- VACATIONER (trascorre in modo abitudinario le sue vacanze e non cerca la novità)

2- SIGHTSEER (ricerca la novità e rappresenta il vero turista)

3- DRIFTER (espressione ribelle della società, ama l’avventura)

Individua 5 tipologie turistiche:

1- GENERE RICREATIVO (ricerca di divertimento e di esperienza ludica)

2- GENERE DIVERSIVO (fuga dalla noia e dalla routine quotidiana)

3- GENERE ESPERENZIALE (ricerca di esperienze autentiche)

4- GENERE SPERIMENTALE (prevale la ricerca di se)

5- GENERE ESISTENZIALE (persone che aderiscono a un centro spirituale)

IL CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO TURISTICO E LA STRATEGIE DI MARKETING

IL MODELLO DI BUTLER

Individua le seguenti fasi:

1- Fase esplorativa (iniziative limitate a fornire i servizi base)

2- Fase del coinvolgimento (si sviluppa l’organizzazione dell’offerta)

3- Fase dello sviluppo (cruciale per il destino turistico, il numero dei visitatori raggiunge l’apice)

4- Fase del consolidamento (aumenta il livello dei turisti in modo limitato, primi sintomi degenerativi)

5- Fase della stagnazione (il numero degli arrivi diminuisce – soglia della CARRYING CAPACITY, le

risorse originali vengono sostituite da attrazioni artificiali)

6- Fase del declino (la località perde in competitività, decresce il numero degli arrivi)

Critiche al modello di Butler

- La località passerà inevitabilmente da uno stadio all’altro

- Difficile identificare quando si raggiunge uno stadio

- Non si può analizzare una destinazione come un tutto (parti stagnanti e non stagnanti)

- È troppo semplicistico e mancano dati per fare previsioni sulla domanda futura.

MODELLO PSICOGRAFICO DI PLOG

Si rifà alle tipologie di turisti allocentrici, mediocentrici o psicocentrici presenti sul luogo turistico. La località

è al top quando accoglie i mediocentrici cioè non è ne troppo nota né troppo sconosciuta. Man mano che il

luogo si commercializza cambia le caratteristiche originarie per cui veniva scelto quindi ha in sé il potenziale

di autodistruzione.

MODELLO DI MIOSSEC

simile a quello di Bluter ma introduce variabili qualitative legate alla conquista del territorio da parte dei

turisti e all’accoglienza da parte dei “nativi” con relativi cambiamenti strutturali e ambientali del luogo.

FASI DELLO SVILUPPO DEL PRODOTTO TURISTICO E STRATEGIE DI MARKETING

Kotler aggiunge dopo la maturità la fase di saturazione.

1- Introduzione: nuovo prodotto immesso sul mercato, informare i consumatori della sua esistenza.

2- Sviluppo: migliorata la qualità, le vendite aumentano rapidamente e i costi diminuiscono.

3- Maturità: le vendite aumentano più lentamente, la concorrenza è sempre più aggressiva.

4- Saturazione: le vendite si stabilizzano e la concorrenza aumenta.

5- Declino: i consumatori vanno verso prodotti sostitutivi e la domanda diminuisce.

STRATEGIE DI MARKETING – AIELLO

- Domanda negativa (perché i turisti sono avversi alla località? Rimozione attraverso promozioni,

riduzioni di prezzo e interventi sul prodotto stesso)

- Domanda inesistente (perché manca l’interesse? Pubblicizzazione dei benefit. Ex: fino a poco

tempo fa il turismo per la salute era inesistente)

- Domanda latente (c’è interesse ma non ci sono offerte adeguate. Lancio attraverso creazione di

pacchetti idonei a soddisfare l’interesse)

- Domanda declinante (il luogo è in declino. Trovare strategie alternative)

- Domanda stagionale (offrire qualcosa anche nei periodi non turistici come il turismo congressuale,

fiere ecc…)

- Domanda piena (tenere alta la domanda e rendere qualitativamente migliore

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
13 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher whiteb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Bustreo Massimo.