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INTENZIONE

L'organizzazione della conoscenza: gli schemi e le categorie sociali

La percezione umana non "riproduce" semplicemente la realtà esterna, ma la "ricostruisce" attraverso l'utilizzo di schemi.

Schemi = strutture cognitive che rappresentano un oggetto di conoscenza, includendo i suoi attributi e i loro legami. Influenzano la codifica delle informazioni nuove, il ricordo di informazioni già acquisite e le inferenze relative ai dati mancanti.

Le persone utilizzano due tipi di processi di conoscenza, a seconda degli scopi che perseguono:

  • Processi di conoscenza top-down (o schema-driven): si basano sull'esistenza di concetti, conoscenze e teorie presenti in memoria, che permettono di trattare stimoli nuovi facendo riferimento a informazioni già possedute. Accorciano il lavoro cognitivo, ma possono indurre in errori e distorsioni dovuti all'influenza di conoscenze già possedute ed abitudini.
sull'interpretazione delle informazioni - Processi bottom-up (o data-driven): si basano sui dati della situazione in attore raccolti tramite la percezione. Sono più accurati, ma dispendiosi sul piano temporale in quanto si centrano su ogni singolo elemento di informazione. Implicazioni dei processi cognitivi di tipo schematico: - Si basano su una iniziale categorizzazione degli stimoli sociali in base ad alcune caratteristiche possedute. Poiché alcune caratteristiche degli oggetti di una categoria non sono chiaramente distinguibili da quelle di esemplari di altre categorie, sono possibili errori di classificazione. - È difficile individuare criteri necessari e sufficienti che definiscono l'appartenenza di un oggetto ad una determinata categoria: alcuni esemplari sono più rappresentativi di altri degli attributi tipici della categoria (prototipi). - Le categorie sociali hanno un'organizzazione gerarchica inclusiva dei livelli più.sesto di una famiglia o il membro di un gruppo etnico.Schemi di gruppoOrganizzano le informazioni relative a un gruppo sociale specifico, come una squadra di calcio oun'organizzazione politica.I membri di un gruppo condividono caratteristiche comuni e si aspettano comportamenti simili da parte degli altri membri.Schemi culturaliOrganizzano le informazioni relative a una cultura specifica, come le norme sociali, i valori e le tradizioni di un determinato gruppo.I membri di una cultura condividono modelli di pensiero e comportamento comuni, che influenzano la loro percezione e interpretazione del mondo.Schemi di eventoOrganizzano le informazioni relative a eventi specifici, come una festa di compleanno o una conferenza.I partecipanti a un evento si aspettano determinati comportamenti e situazioni in base alle loro esperienze passate e alle norme sociali.Schemi di relazioneOrganizzano le informazioni relative alle relazioni interpersonali, come l'amicizia o il rapporto di coppia.I membri di una relazione hanno aspettative specifiche sul comportamento dell'altro e interpretano le azioni in base a queste aspettative.

generesessuale o la razza

Schemi di eventi

Includono conoscenze relative alle sequenze di azioni appropriate in un determinato contesto, comprese le aspettative sul modo in cui si comporteranno gli altri

Esempio: le persone conoscono il "copione" di comportamento da seguire al ristorante, ed hanno aspettative precise rispetto al comportamento del cameriere ed alle regole da seguire

Vantaggi e disfunzioni del ragionamento sociale: le euristiche

Euristiche: strategie o "scorciatoie" di pensiero semplificate che permettono alle persone di giungere rapidamente a giudizi sociali

Il ricorso alle euristiche è più probabile in situazioni in cui le persone devono impegnarsi nell'elaborazione di giudizi complessi in presenza di fattori che diminuiscono l'accuratezza dei processi cognitivi (ad esempio, stanchezza o mancanza di tempo)

L'euristica della rappresentatività

È utilizzata per stimare la probabilità che si verifichi un determinato evento;

influenza di eventi recenti o vividi nella memoria– Facilità di accesso alle informazioni– Effetto di ancoraggio (cioè la tendenza a basare le stime sulla prima informazione disponibile)– Effetto di rappresentatività (cioè la tendenza a basare le stime sulla somiglianza tra l'evento e la categoria di riferimento)– Effetto di disponibilità (cioè la tendenza a basare le stime sulla facilità con cui vengono in mente esempi rilevanti)“immaginabilità” di un particolare evento Esempio: le persone valutano come cause di morte più frequenti eventi drammatici o accidentali come omicidi o atti terroristici rispetto a malattie cardiocircolatorie Riferimento al sé Esempio: entrambi i coniugi sovrastimano il proprio contributo personale alle attività domestiche, in quanto ricordano con più facilità esempi positivi del proprio comportamento L’euristica della simulazione Costituisce una variante dell’euristica della disponibilità; è utilizzata per immaginare scenari ipotetici relativi a come potrebbero evolversi o avrebbero potuto evolversi certi eventi La simulazione mentale di come certi eventi avrebbero potuto svolgersi nel passato, in pensiero controfattuale (“se non fosse successo così...”), ha importanti implicazioni per il giudizio sociale e le reazioni emotive ad eventi drammatici Studio di Kahneman e Tversk: tendenza a
Cap. 5 Le emozioni
L'emozione è un costrutto ipotetico cioè un'entità non direttamente osservabile ma inferibile dai diversi indicatori emozionali e dalla loro interazione con i ltermine emozione si indica un processo che comporta cambiamenti piuttosto ampi e interrelati in vari sottosistemi dell'organismo e che si verifica in risposta ad un evento scatenante, che ha un significato fondamentale per l'individuo in termini di sopravvivenza biologica o psicologica L'emozione, pertanto, si configura come un processo dinamico e adattivo di risposta ad una situazione di crisi Le emozioni discrete basilari o primarie sono: secondo Campos: -felicità -paura -tristezza -collera -interesse secondo
Argyle: felicità - tristezza - sorpresa - disgusto/disprezzo - paura - interesse - vergogna - senso di colpa La maggior parte degli psicologi sociali fanno riferimento alle tre principali componenti: sensazione, fisiologia, espressione con il termine di triade delle reazioni emotive. Le emozioni sono un aspetto fondamentale dell'esistenza che, da lungo tempo, interessa ed affascina l'uomo in quanto consente di valutare l'esperienza in termini di "piacere" e di "dolore". Il termine "emozione" deriva dal latino. Il termine "emozione" ha origine da "emotus", participio passato di "emovere" che, letteralmente, significa "muovere da, allontanare". In senso traslato, il verbo significa anche "scuotere, sconvolgere". La sensazione di essere mossi da ciò che si prova, e che sembra provenire dal nostro interno, è una caratteristica fondamentale dell'esperienza emotiva. La funzionedelle emozioni è tuttora un punto molto dibattuto in letteratura. Alcuni autori sottolineano il ruolo comunicativo e relazionale delle emozioni. Altri sostengono che le emozioni siano qualcosa di dirompente e irrazionale che interrompe il normale flusso cognitivo come, per esempio, negli stati di adattiva e sono paura ed ansia. Secondo altri, invece, le emozioni hanno una funzione funzionale allo sviluppo e all'azione umana. Da questo punto di vista, un aspetto particolare riguarda il valore delle emozioni in termini evoluzionistici. Per Scherer, la flessibilità comportamentale e adattiva dell'organismo dipende largamente dalle emozioni. Esse, infatti, si sono sostituite a comportamenti innati e rigidi quali i riflessi. In questo modo, hanno contribuito ad ampliare le possibilità di risposta comportamentale di fronte agli stimoli ambientali. Sulla base delle concezioni attuali possiamo sostenere che le emozioni sono caratterizzate da diversi livelli: 1) Livello

espressivo: le emozioni, infatti, implicano cambiamenti nell'espressione facciale, nella postura e nel comportamento. Mentre le espressioni facciali si ritengono innate e universali, si pensa che i gesti che manifestano particolari emozioni siano, invece, determinati dalla cultura di appartenenza. Occorre sottolineare che non sempre un cambiamento dello stato emotivo accompagnato da un cambiamento espressivo, a seconda della situazione in cui ci troviamo tendiamo a dissimulare i nostri sentimenti.

2) Livello fisiologico o dell'attivazione: l'emozione implica cambiamenti relativi ai processi biochimici, per es. l'aumento del battito cardiaco che ci preparano all'azione.

3) Livello dei sentimenti: dato dalla consapevolezza dei nostri sentimenti.

4) Livello cognitivo: dato dal significato delle emozioni e dalla valutazione del contesto esterno e interno nel quale proviamo emozioni.

L'interesse della psicologia verso le emozioni risale a pionieri come Wundt, James

e Freud. Gli studi si sono sviluppati secondo varie prospettive. Analizzando la letteratura sulle emozioni dalla nascita della psicologia ad oggi, possiamo individuare quattro impostazioni teoriche che si sono contese le scene: 1) le teorie istintuali, 2) le teorie degli effetti periferici, 3) le teorie degli effetti centrali e 4) le teorie dell'attivazione. Le teorie istintuali, possono essere riferite in termini generali ad una di matrice filodarwiniana fondata sull'universalità delle emozioni e sul loro valore filogenetico e adattivo, che si basa sulla capacità comunicativa dell'espressione emozionale e sulla possibilità di qualificare e quantificare i comportamenti espressivi. Tra le teorie istintuali possiamo collocare la psicoanalisi. In senso stretto, Freud non si è occupato di emozioni, ma ha studiato le basi emotive del comportamento, attribuendo ai processi affettivi un ruolo centrale nella vita umana. Dai suoi scritti, emerge che lestinti sono reazioni innate che si manifestano in risposta a stimoli esterni o interni. Le emozioni, d'altra parte, sono esperienze soggettive che coinvolgono una combinazione di pensieri, sensazioni fisiche e reazioni comportamentali. Le emozioni possono essere positive o negative e possono variare in intensità. Alcune emozioni comuni includono gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto. Ogni emozione ha una funzione specifica e può influenzare il nostro comportamento e il nostro benessere. Le emozioni sono spesso associate a determinati istinti. Ad esempio, la paura è spesso collegata all'istinto di sopravvivenza, mentre la rabbia può essere collegata all'istinto di difesa. Tuttavia, le emozioni possono anche essere influenzate da fattori culturali, sociali e personali. In conclusione, le emozioni sono legate agli istinti, ma sono anche influenzate da una serie di altri fattori. Sono esperienze complesse che possono influenzare profondamente la nostra vita e il nostro benessere.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
30 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher KrazyGin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Fabio Rosa.