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Cap. 4 – Strategie alternative ai metodi sperimentali
1. I metodi descrittivi.
Si chiama metodo descrittivo quel metodo che prevede solo la descrizione delle variabili prese in esame, senza alcuna manipolazione delle variabili indipendenti né un controllo completo delle variabili intervenienti. Possiamo parlare in questo caso di ricerca puramente esplorativa, che può avere il solo scopo di individuare le relazioni tra le variabili o verificare ipotesi precise. Questo tipo di ricerca è una ricerca non sperimentale, anche detta correlazionale, proprio perché valuta le relazioni esistenti tra i livelli di più variabili. La ricerca correlazionale non studia l'influenza di una variabile sull'altra, ma il loro grado di covariazione. Solo tramite il metodo sperimentale il ricercatore potrà verificare la relazione tra le variabili.
Bisogna comunque tener conto dei vari limiti del metodo descrittivo, tra cui troviamo: impossibilità di...
Stabilire chiare relazioni causa-effetto o impossibilità di escludere l'intervento di variabili sovraordinate che possano influenzare i risultati ottenuti. Il metodo descrittivo è per questo motivo solitamente utilizzato solo nella fase preliminare della ricerca.
La ricerca non sperimentale consta di varie tipologie:
- La ricerca d'archivio - consiste nell'analisi dei dati raccolti da altre persone, diverse dal ricercatore, e in altri momenti, diversi da quelli della ricerca. In questo caso, il ricercatore che svolge la ricerca d'archivio si limita a scegliere ed esaminare con metodi descrittivi e correlazionali i dati d'interesse. Il maggior limite di questo tipo di ricerca sta nel fatto che il ricercatore può analizzare solo i dati già presenti nell'archivio, se essi sono presenti in quantità e tipologia adeguate e raccolti accuratamente con criteri rigorosi.
- L'osservazione naturalistica -
è una tecnica di rilevazione del comportamento, che consiste nell’osservazione del soggetto preso in esame in una determinata situazione e nel suo ambiente naturale, ossia senza che il ricercatore intervenga in alcun modo per manipolare le condizioni. In alcuni casi si può parlare di osservazione partecipante, ossia la situazione in cui il ricercatore entra nella scena d’osservazione senza comunque interferire.
- L’inchiesta – è una tecnica di rilevazione dei dati che consiste nell’ottenere risposte tramite la compilazione di un questionario. Questo tipo di ricerca serve per la rilevazione di opinioni, comportamenti, atteggiamenti, stili di vita e tutto ciò che concerne i dati statistici riguardanti la popolazione presa in esame. I questionari proposti con le inchieste sono solitamente a risposta multipla e la raccolta dei dati deve avvenire nel minor tempo possibile per evitare distorsioni dovute al cambiamento degli elementi del contesto.
Contesto sociale in cui il soggetto si trova.
- Studi longitudinali e trasversali - sono due tipi di disegni che hanno lo scopo di analizzare cambiamenti che avvengono con il trascorrere del tempo. Nello studio longitudinale, si seleziona un gruppo di individui che viene poi analizzato a intervalli di tempo regolari. Nello studio trasversale, invece, si selezionano più gruppi con diversi livelli di età, in cui si analizzano i cambiamenti della stessa caratteristica. Questi due metodi possono essere utilizzati anche nelle ricerche sperimentali. Questo tipo di studio può essere applicato anche nei casi singoli.
- I quasi - esperimenti. I quasi-esperimenti differiscono dagli esperimenti in quanto nei primi il ricercatore non può controllare tutte le variabili. Inoltre, nei quasi-esperimenti, non è possibile l'assegnazione casuale dei soggetti alle varie condizioni sperimentali, ma è possibile solo selezionarli in base
- Disegni con gruppo di controllo non equivalente – in questo tipo di disegni, poiché non è il ricercatore a scegliere i criteri di assegnazione dei soggetti ai gruppi, i gruppi risultano non essere equivalenti rispetto alle variabili. Per questo motivo è necessario un gruppo di controllo ben definito che sia più simile possibile al gruppo sperimentale. E’ inoltre necessario somministrare ad entrambi i gruppi un pre-test per verificare che emergano risultati quanto più simili possibile.
- Disegni con regressione discontinua – sono i disegni in cui vi è una correlazione fra i risultati precedenti e quelli successivi all’intervento. In questo caso, si utilizza un gruppo di controllo che presenta un valore di partenza simile al gruppo sperimentale, ma che non riceve l’intervento.
- ` e `
- ` per creare una lista non ordinata
- `
` per creare un paragrafo Ecco un esempio di come potresti formattare il testo utilizzando i tag html: successivi all'esperimento. Questo tipo di disegni serve al ricercatore per valutare l'effetto dell'esperimento sui due gruppi. Si dice con regressione discontinua poiché riportando i risultati su un grafico matematico è possibile individuare punti di discontinuità.
- Disegni senza gruppo di controllo e serie temporali - è un tipo di disegno sperimentale con un solo gruppo, detto a serie temporali poiché si rileva più volte la variabile dipendente sia prima sia dopo il trattamento sperimentale, allo scopo di aumentare la validità interna del disegno considerando la tendenza dei dati e non la loro media. La tendenza dei dati prima del trattamento è definita linea di base e utilizzata come punto di paragone fisso con cui confrontare i dati dopo il trattamento. Questo tipo di disegno è utilizzato per studiare fenomeni su larga scala, come nel caso in cui si verifichi un evento straordinario.
- Disegni senza gruppo di controllo e senza serie temporali - è un tipo di disegno sperimentale in cui non viene utilizzato un gruppo di controllo e non vengono rilevate misurazioni prima e dopo il trattamento sperimentale. Questo tipo di disegno è meno rigoroso dal punto di vista scientifico, ma può essere utilizzato quando non è possibile o pratico utilizzare un gruppo di controllo o rilevare misurazioni temporali.
• Disegni con trattamenti ripetuti – in questo tipo di disegno non si dispone di gruppo di controllo, per cui il trattamento è somministrato più volte allo stesso gruppo per verificarne gli effetti.
• Disegni a base line – è un tipo di disegno molto usato nella ricerca su casi singoli o con gruppi molto piccoli. Si basa su una prima rilevazione del livello di base, che è quello precedente al trattamento, messa a confronto con varie rilevazioni successive eseguite nel corso e alla fine del trattamento. Questo tipo di disegno consta, quindi, di tre o più fasi. Si possono programmare anche disegni base-line sovrapposti o multipli.
• Metanalisi – un tipo di ricerca che sintetizza gli studi.precedentemente effettuati su un certo argomento, analizzandone cumulativamente i risultati quantitativi, valutando nel’effetto medio, e poi esaminando l’influenza di fattori moderatori o predittivi che influenzano la variazione degli effetti ottenuti nei diversi studi.
Cap. 5 – La validità
1. Validità interna.
La validità interna si riferisce alla relazione tra la variabile dipendente e la variabile indipendente. Vi è validità interna quando la relazione tra queste due variabili è di tipo causale, ossia un’eventuale modifica della variabile indipendente è causa della variazione della variabile dipendente. Esistono vari fattori in grado di minacciare la validità interna dell’esperimento:
- le variabili di confusione – tutte le variabili in grado di alterare le relazioni tra variabili dipendenti e indipendenti (variabili intervenienti). Tra queste variabili ricordiamo:eventi esterni, ossia eventi non
previsti nelle condizioni sperimentali;
storia, ossia qualsiasi evento storico-temporale o personale che interferisca con una ricerca longitudinale;
processi di maturazione o evolutivi, ossia tutti i processi di crescita sia biologica che psicologica dei soggetti presi in esame, rilevanti soprattutto nel corso di ricerche longitudinali:
effetto delle prove, ossia la possibilità che le prove precedenti influenzino quelle successive svolte dai soggetti presi in esame, per via del processo di apprendimento;
errori dovuti alla strumentazione, relativi all'affidabilità dello strumento e di tutte le sue caratteristiche;
effetto della regressione verso la media, ossia la tendenza dei punteggi a convergere verso la media nelle prove ripetute sugli stessi soggetti;
effetti della selezione, relativi all'adeguatezza del campione sperimentale scelto o dell'assegnazione equivalente dei soggetti alle condizioni sperimentali;
effetto della mortalità, ossia il
venir meno alla ricerca di alcuni soggetti sperimentali dopo essersi sottoposti ad una parte dell'esperimento, riferito non solo ad eventuali morti nei casi di ricerche longitudinali, ma anche al ripensamento o al ritirarsi del soggetto.- Gli errori dovuti al soggetto - tutti gli errori che dipendono da caratteristiche specifiche del soggetto preso in analisi dalla psicologia, che per sua stessa natura è umanamente volubile. Tra questo tipo di errori troviamo:
- Effetto Hawthorne, che prende il proprio nome da una ricerca condotta adibendo al laboratorio i locali di un'azienda elettrica di Hawthorne, nell'Illinois, prendendone in esame le operaie. Durante la ricerca per verificare gli effetti delle condizioni di lavoro sulla produttività, le operaie si resero conto di essere oggetto d'esame e fecero in modo di rendere quanto più possibile in ogni condizione. Per questo motivo, quando il soggetto preso in esame si rende conto di essere