Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L’INFLUENZA SOCIALE
Se è presente una fonte luminosa al buio, mi
effetto autocinetico,
sembrerà che si muova,
Sherif, utile per studiare fenomeni di effetti
sociali. Differenze individuali nell’ampiezza
percepita dallo spostamento. Tutti vedono il
movimento, differenze sull’ampiezza. Queste
tendenze individuali si possono misurarle in una
situazione di gruppo o solitaria.
Con il passare del tempo, le percezioni iniziali
molto differenti tra loro, tendono a portarsi ad
uno stesso punto. Inizialmente ognuno ha una percezione differenziali, poi si
converge verso una percezione condivisa del mondo esterno. Le persone non
hanno certezza della bontà della risposta. È solo una percezione individuale
senza punti di riferimento. In assenza di essi c’è l’utilizzo delle percezioni
degli individui accanto a noi per riuscire a costruire una rappresentazione del
mondo. se si esegue l’esperimento e in tempi successivi si rimettono
nuovamente i partecipanti da soli a percepire il movimento, non ci danno le
risposte iniziali, ma continuano a fornire la risposta creata dall’interazione con
processi di
il gruppo. Non è un puro piacere di compiacenza. Si hanno
validazione sociale: raramente si hanno informazioni certe sul mondo esterno,
utilizziamo le informazioni altrui per costruire una rappresentazione di
validità del mondo il bisogno di dipendere dagli altri per le informazioni sul
mondo e di provare la validità delle nostre opinioni giungendo infine ad una
rappresentazione condivisa della realtà. L’influenza sociale non nasce solo dal
bisogno di comprensione del mondo, ma anche dalle dinamiche interpersonali.
L’influenza sociale normativa: il bisogno di essere in accordo con gli altri,
affiliazione .
Il conformismo
Gli studi di Asch: Un soggetto ingenuo viene posto in presenza di 6-7
complici dello sperimentatore a svolgere un compito di valutazione di
lunghezze di linee. Il compito è semplice e la risposta è sempre univoca
e facile da riconoscere. Il partecipante risponde sempre dopo che un
abbondante numero di complici ha fornito la propria risposta. Risultati:
ben oltre il 30% delle risposte mostrano conformismo nei confronti della
maggioranza. Dai resoconti emerge lo stato di disagio psicologico dei
rispondenti che si sentono “differenti”. Una delle motivazioni al
conformismo è il bisogno di approvazione che nasce dal desiderio di non
apparire diversi. Il 76% dei soggetti si conforma almeno una volta.
Bisogno di approvazione come motore primo al conformismo. Il bisogno
continuava a permanere con l’altro
individuo deviante, essere contro la
maggioranza è pesante, serve
approvazione del complice nell’andare
contro gli altri. Bisogno di affiliazione. È
soprattutto un’influenza sociale
normativo a essere all’opera: quando
viene creata la situazione per cui il
16
partecipante arriva in ritardo e deve rispondere in forma scritta, c’è un
drastico calo del conformismo. Non è solo un problema percettivo, in
questa situazione quello che mi permette di sganciarmi è il fatto che la
mia risposta non sarà nota, non sarò il deviato e l’isolato. Ci si è chiesti
quanto la numerosità dei complici possa essere un fattore in grado di
cambiare l’impatto dell’influenza. Possiamo interpretarlo come il fatto
che dal punto di vista psicologico 3 persone sono un gruppo, se poi
aumentano i membri, questo non cambia molto, il tre fa fare un salto
qualitativo.
Seguiamo gli altri per affiliazione, vicinanze e collegamento. Quanto è
importante la percezione die essere accettati e di avere un contatto umano?
Per costruire questo bisogno bisogna nascere in un contesto di vita sociale: If
no one turned round when we entered, answered when we spoke, or minded
what we did, but if every person we met ‘cut us dead,’ and acted as if we were
non-existing things, a kind of rage and impotent despair would ere long well
up in us, from which the cruelest bodily tortures would be a relief (William
James). La forma più estrema di tortura è quando l’individuo si sente
totalmente ignorato da chi vive nel suo ambiente. Dimostrazioni dal mondo
1958):
animale (Harkiw gli animali preferiscono un oggetto inanimato che
però sia caldo e morbido piuttosto che un oggetto che dà nutrimento ma è
freddo e duro. Bisogno di calore e sicurezza, di sentirsi attaccati ad un altro
essere, è fondamentale superiore alla spinta della fame a meno che non sia
estrema.
Correlati della presenza e della assenza : social isolation
Banali situazioni in cui abbiamo specie animali estremamente semplici,
Drosophila pps., e li si isola, muoio prima. I tipi invece hanno una maggiore
incidenza di tutta una serie di patologia (obesità, diabete, con l’infarto,
diminuisce la probabilità di sopravvivenza, coinvolge una parte del cuore
maggiore). Nei ratti di rallentano gli effetti benefici dell’esercizio sulla
rigenerazione cellulare. - Messi in isolamento i topi sviluppano obesità,
diabete di tipo 2; quando viene indotto un infarto diminuisce la probabilità di
sopravvivenza, coinvolge un area maggiore del cuore con un edema più ampio.
L’organismo invecchia più rapidamente. - Nei ratti si rallentano gli effetti
benefici dell’esercizio sulla rigenerazione cellulare. Valenza in primati ed
esseri umani. C’è un’importante distinzione: ampiezza del proprio network
sociale; percezione di non essere isolati. Non è il dato oggettivo, ma quanto le
n persone significative vengano effettivamente percepite come presenza di
sostegno.
Negli esseri umani
Una importante distinzione: Ampiezza del proprio network sociale; percezione
di non essere isolati. Chi percepisce di avere un social network più ampio e
quindi maggiore supporto sociale ha un fattore protettivo in più rispetto alla
probabilità di ammalarsi e alla morte.
Pressman & Cohen (2007): Using an innovative and indirect approach, they
counted the number of relational words that psychologists and fiction writers
had used in their autobiographies, words such as “father,” “brother,” or
“sister,” as well as inclusive pronouns such as “we,” compared to individual
pronouns such as “I”. They found a strong relationship between the use of
17
relationship words and length of life. Guardare le biografie e vedere
riferimenti di appartenenza collettivi.
La quantità di emozioni positive provate all’interno delle relazioni permette di
prevedere la probabilità di sopravvivenza a distanza di 10 anni in ottuagenari
(Lyyra et al. 2006). Stretto legame con la pressione sanguigna e la risposta
immunitaria (Ong & Allaire, 2005; Graham et al. 2006). Burg et al. (2005)
hanno monitorato persone con severi disturbi coronarici osservando che chi
aveva un partner accanto a sé e percepiva maggiore supporto sociale aveva
minori probabilità di morire; questo anche dopo aver tenuto sotto controllo
fattori socio-demografici e medici.
Gruenwald et al (2007) riscontrano
che persone anziane che sentono di
essere ancora utili ai loro amici e
alle loro famiglie hanno una minore
probabilità di andare incontro dopo
7 anni a malattia e/o morte. Questi
fattori incidono dal punto di vista
quantitativo quanti altri fattori
medici, dunque sono da tenere sotto
controllo. “The effect size of strong
social networks is comparable to
traditional medical indicators such as high cholesterol and smoking”
Studi correlazionali circa la relazione tra supporto sociale e dolore fisico. Il
dolore sembra meno doloroso se si ha accanto una persona significativa. Si
usano inoltre meno antidolorifici. Relazione tra presenza di figure di supporto
e dolore durante il parto (e.g., Cogan & Spinnato, 1988). Pazienti che hanno
avuto un bypass coronarico e ricevono supporto dal partner riportano di
provare minor dolore e soprattutto prendono meno antidolorifici (Kulik &
Mahler, 1989).
Brown et al, 2003 Psychosomatic Medicine: 2 tipi di supporto:
persona significativa: attivo, una persona, ad esempio un amico, che dà
conforto; nessuno: passivo, una persona presente che non fa nulla.
Confronto con una situazione in cui si è soli. Cold pressor task :
Compito: tenere la mano immersa il più a lungo possibile e ogni 20
secondi fornire una stima del dolore provato su una scala da 1 a 10 . il
dolore è percepito come più forse da soli, dunque il dolore è percepito in
modo diverso. Biology Letters
Cohen et al 2009 : ci sono parametri biologici che si
modificano, per esempio le endorfine. Attività fisica aumenta produzione
di endorfine (oppiacei endogeni); lieve senso di euforia. Confronto tra
atleti (canottaggio) che a parità di sforzo si allenano da solo o in gruppo.
Maggiore nel secondo caso. L’allenamento da solo o in compagnia
modifica la qualità.
Effetti a livello cognitivo
Tilvis et al 2004: ci sono modifiche anche cognitive. Si misura la
solitudine percepita dal soggetto e si guarda se c’è correlazione con anni
futuri. Mini-mental state e grado di solitudine misurati dopo 1, 5 e 10 anni
in una popolazione tra 75 e 85 anni. Solitudine a T1 è un predittore dei
18
cambiamenti cognitivi a T2, T3. La solitudine porta ad un maggiore declino
cognitivo.
Wilson, 2007: La solitudine è correlata alla depressione: può essere
quest’ultima la “causa”? Risultati: indici di solitudine permettono di
prevedere il declino cognitivo (e l’insorgere di Alzheimer) anche tenendo
sotto controllo i punteggi relativi ai sintomi depressivi. Quale sia lo
specifico meccanismo non è ancora chiaro ma ci si può solo basare sulle
analogie con il mondo animale. Il limite è che non si possono manipolare
tutte le variabili.
Baumeister et al. 2006: Cosa succede quando viene meno il senso di
essere accettati? Si chiedeva di compilare un test sulla
introversione/introversione e una batteria di personalità. Quattro tipi di
feedback: Controllo (nessun feedback); Futuro da soli; Futuro di legami;
Futuro negativo (aspecifico). Compilazione General Mental Ability Test per
misurare le abilità cognitive: Peggiore performance solo nel secondo
gruppo. Feedback di solitudine futura: meno capacità cognitive, per minor
impegno, attenzione. Le persone smettono di provare. Diminuisce
l’attivazione delle aree cerebrali top-down (sono io che controllo), deputate
al controllo esecutivo.
Il dolore psicologico è dolore?
L’esempio comune è che il dolore del mal di denti &e