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Moderazione => se l’effetto di una variabile indipendente su un’altra variabile dipende dal livello
di una terza (moderatore) che interagisce con l’indipendente. Per es.: solo soggetti con una bassa
autostima e alto BCC hanno bassa percezione di autoefficacia
M => V.ind => V.dip
Mediatore => una variabile che è influenzata da una variabile indipendente e spiega a sua volta la
variabile dipendente annullando gli effetti dell’indipendente su quest’ultima.
V. ind => M => V.dip
Il campionamento
La validità di dati dipende dalla rappresentatività del campione rispetto alla popolazione che si
intende studiare.
Scelta e selezione del campione: casuale + stratificato + opportunistico
Tra i vari metodi di campionamento, il c. casuale assicura che il campione rifletta,
probabilisticamente, la popolazione di riferimento (ma c’è la possibilità di errori di campionamento)
Il campionamento casuale la selezione è casuale se:
•Uguale probabilità di scelta: ogni membro della popolazione ha la stessa probabilità di essere
scelto
•Indipendenza della selezione: la selezione di ogni individuo è indipendente dalla selezione di ogni
altro.
Campionamento casuale stratificato
• Adatto per popolazioni non omogenee cioè quando vi sono sottogruppi di una popolazione che
possono dare risposte considerevolmente diverse.
• Tratta la popolazione come due o più sottopopolazioni separate e crea un campione casuale
separato per ciascuna; in pratica, si determina la proporzione di elementi delle sottopopolazioni e
poi, per ognuna, si estrae con campionamento casuale semplice.
Le tecniche di misura degli atteggiamenti
Un atteggiamento è una tendenza psicologica che viene espressa valutando una particolare entità
con un qualche grado di favore o sfavore.
Atteggiamenti più spesso studiati: sociali o politici + verso gruppi/minoranze: pregiudizi + verso
scopi e fini astratti (uguaglianza, libertà): valori + verso prodotti, servizi, marche
Misure
La categoria di misure caratterizzate da un alto grado di possibilità di controllo delle risposte
• (misure esplicite o dirette; per es., il questionario, scale di misura);
La categoria di misure caratterizzata da un medio livello di controllo intenzionato delle
• risposte (sono le misure non-verbali e comportamentali);
La categoria che si riferisce a un basso o nullo livello di controllo delle risposte riguarda
• soprattutto il priming semantico, o anche delle reazioni fisiologiche (misure indirette che
aggirano la consapevolezza del soggetto).
Misure esplicite
Viene chiesto ai soggetti di esprimere il loro giudizio verso un gruppo/gruppi
Resoconti soggettivi: questionari + scale per la misura degli atteggiamenti + differenziale semantico
+ liste di aggettivi + tecniche sociometriche + il comportamento verbale o discorsivo + interviste +
focus group.
Il questionario
• Una scala o un questionario sono composti da una serie di affermazioni riguardanti l’oggetto
dell’atteggiamento
• Il soggetto esprimere il proprio grado di accordo-disaccordo
• Fondamentale avere ben chiaro l’obiettivo del questionario e il suo scopo:
• Quale è la variabile indipendente
• Quale è la variabile dipendente
• Se abbiamo una variabile che può essere un mediatore o un moderatore
Le domande inserite in un questionario possono riguardare anche proprietà “psicologiche”: valori,
opinioni, motivazioni, sentimenti, giudizi e, più in generale, atteggiamenti.
Elementi critici da considerare nella costruzione del questionario
1) Massimizzare la percentuale di soggetti che rispondono nostro questionario (il tasso di risposta):
• Considerare con attenzione il modo in cui somministriamo il questionario,
• Stabilire un rapporto col partecipante, e spiegare lo scopo del sondaggio.
• La lunghezza del questionario deve essere appropriata.
2) Per ottenere informazioni pertinenti per l’indagine:
• Quali domande formuliamo
• Come vengono poste/formulate
• L'ordine in cui vengono presentate
Spesso si utilizzano questionari preesistenti, preferibilmente standardizzati, sia per evitare fatica, sia
soprattutto per poter confrontare i risultati con quelli di ricerche precedenti effettuate con lo stesso
strumento.
Il modo in cui le domande sono formulate è fondamentale.
Ci sono alcune regole generali da rispettare:
• Semplicità di linguaggio: il linguaggio del questionario deve essere adatto alle caratteristiche del
campione studiato
• Usare frasi brevi e semplici
• Chiedere solo un‘informazione alla volta
• Evitare frasi negative
• Evitare frasi con doppia negazione
• Fare domande precise e non ambigue.
• Numero delle alternative di risposta: non devono essere troppo numerose
• E' preferibile non utilizzare espressioni gergali.
• Focalizzazione nel tempo
• Desiderabilità sociale delle risposte
Domande aperte
Vantaggi: Permettono di rispondere con più completezza. + Vi è una maggiore probabilità di
scoprire qualcosa che non è stato previsto precedentemente. + La loro flessibilità le rende più utili
per indagini preliminari e su piccola scala.
Svantaggi: Difficili da codificare perché sono espresse in forma narrativa. + Richiedono più fatica
da parte di chi risponde. + Risultano più difficili per chi ha scarse abilità linguistiche
Domande chiuse
Vantaggi: Sono facili da codificare ed analizzare e permettono meno risposte fuori luogo + Non
richiedono grandi competenze linguistiche + La standardizzazione delle domande chiuse le rende
più utili per ricerche su larga scala.
Svantaggi: Alcuni argomenti possono essere molto complessi per essere esaminati attraverso le
domande chiuse + Richiedono una verifica della coerenza a causa di possibili errori nelle risposte o
nella copiatura.
Sequenza delle domande:
Le prime domande sono particolarmente importanti perché sono in grado di influenzare
• l'atteggiamento e la collaborazione del rispondente
Non conviene iniziare chiedendo dati socio-demografici troppo specifici (privacy)
• Domande relativamente difficili/personali devono essere relegate alla fine in modo che,
• anche se decide di non rispondere a queste domande, una parte delle informazioni sono
state ottenute.
L’intervista Faccia a Faccia
• Pregi => È più facile conquistare la fiducia dell’intervistato + Consente di operare un controllo
del processo di rilevazione + Poter adeguare il ritmo dell’intervista alle esigenze dell’intervistato +
Consente di porre domande più complesse + Consente di raggiungere popolazioni “speciali”
• Difetti => Più costosa + Formazione degli intervistatori + Dati distorti dalla desiderabilità sociale
Rilevazione postale
•Pro => Facilita l’espressione delle risposte socialmente indesiderabili + Possibilità per
l’intervistato di scegliere il momento in cui rispondere al questionario
•Contro => Bassissimo grado di controllo sul processo di risposta + Scarse possibilità di utilizzare
domande complesse + Impossibilità di utilizzare questionari corposi + Difficoltà nel motivare il
campione + Tempi più lunghi
Metodo cati (Computer-Assisted Telephone Interview)
Pro => Consente di raggiungere una grande quantità di persone + Velocità dei tempi e bassi costi +
Possibili controlli sulla conduzione dell’intervista ascoltando da una derivazione
Contro => I campioni delle indagini telefoniche sono per loro natura distorti + Durata breve + È
difficile ottenere la collaborazione degli intervistati + Ricorso a domande più semplici
Somministrazione via WEB
Pro => Sono flessibili (è possibile utilizzare stimoli non esclusivamente verbali) + Consentono la
misurazione dei tempi di risposta
Contro => Scarsa standardizzabilità (la visualizzazione sullo schermo varia in base al browser e
alle caratteristiche hardware del computer) + Minimo controllo del processo di risposta + Maggiore
stimolazione della meccanicità del processo di risposta
Forme o tipi di scale
La scala ad intervalli equivalenti di Thurstone
Basata su un continuum di affermazioni più o meno favorevoli in base a cui calcolando la media si
ha il valore scalare da attribuire all'item
a) formulazione di un numero sufficientemente ampio (almeno cento) di affermazioni rilevanti, che
rappresentino tutte le posizioni dalle più sfavorevoli alle più favorevoli
b) almeno 300 valutatori suddividono le affermazioni in 11 sottogruppi numerati da
• 1= affermazioni più favorevoli a
• 11= affermazioni meno favorevoli
• le affermazioni neutre in una categoria neutra (6)
c) Per ciascuna voce si calcola poi la media dei giudizi espressi dai 300 valutatori: questa diventa il
valore scalare attribuito all’item.
Selezione degli items
1) vengono eliminati tutti gli item per i quali si osserva basso accordo fra valutatori
2) viene mantenuto uno stesso numero di item per ogni valore scalare
3) vengono eliminati gli item che, somministrati ad un nuovo campione che deve esprimere
accordo o disaccordo con le singole voci, si rivelano dotati di scarsa coerenza interna
4) somministrazione alla popolazione della scala definitiva di 20-30 affermazioni, disposte in ordine
casuale
• ai soggetti viene chiesto di indicare le affermazioni con le quali si trovano in accordo.
• Il punteggio scalare attribuito ad ogni soggetto è dato dalla media o dalla mediana dei valori
scalari degli item che il soggetto ha scelto.
La scala di Likert
Formulazione di affermazioni
• Soggetti devono indicare per ciascuna affermazione il grado di accordo o disaccordo
• Per ogni soggetto si calcola somma dei punteggi parziali ottenuti nei singoli item
• Vengono mantenute nella scala definitiva le voci con correlazioni item-totale più elevate
•
Tale tecnica consiste principalmente nel mettere a punto un certo numero di affermazioni
(tecnicamente definite item) che esprimono un atteggiamento positivo e negativo rispetto ad uno
specifico oggetto.
Per ogni item si presenta una scala di accordo/disaccordo, generalmente a 5 o 7 modalità. Ai
rispondenti si chiede di indicare su di esse il loro grado di accordo o disaccordo con quanto espresso
dall'affermazione.
Si formulano affermazioni su un continuum e i risultati sono dati dalla somma dei punteggi parziali
ottenuti nei singoli items.
Il differenziale semantico
Originariamente messo a punto da Osgood, Suci e Tannenbaum quale tecnica per la misura dei
significati più impliciti (significato connotat