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La comunicazione e il concetto di Sé

Di solito è involontaria nel fornire informazioni agli altri. Permette di esprimere emozioni, comunicare atteggiamenti, facilitare comunicazione verbale.

- Comunicazione verbale: ci comunica con la voce, il parlato. Per essere efficace bisogna rispettare proprio turno nel parlare, ascoltare e avere attenzione a ciò che dice l'altro, essere chiari.

- Comunicazione persuasiva: si possono cambiare atteggiamenti.

- Scuola di Yale: chi dice cosa a chi. Fonte comunicazione (quanto chi parla sembra attraente).

- McGuire: l'atteggiamento cambia solo quando fasi si avverano in sequenza: 1) presentazione messaggio, 2) attenzione, 3) comprensione contenuti, 4) accettazione/rifiuto posizione, 5) memorizzazione.

- Petty e Cacioppo: le persone possono elaborare in modo diverso informazione persuasiva, trovando 2 percorsi - percorso centrale (motivazione) o percorso periferico (scarsa motivazione).

6) IL Sé è composto da concetto di Sé e coscienza che operano insieme per creare senso coerente.

identità. Possiamo avere diversi Sé in funzione dei diversi contesti sociali. Il Sé svolge 2 azioni principali: - Esecutiva: regola comportamento e scelte future; questa autoregolazione porta a grande dispendio energie mentali. - Organizzativa: schemi del Sé, strutture mentali che aiutano a conoscere noi stessi. Mead: il Sé non esiste dalla nascita, ma si forma con capacità di produrre, rispondere e assumere atteggiamenti degli altri. - la mente è veicolo principale per immedesimarsi con gli altri. - altro generalizzato: gruppo sociale permette a individuo di costruire unità proprio Sé. - atteggiamenti altri organizzati e trasportati nel Sé, formano il Me (parte del Sé che riflette struttura sociale). Neisser: 5 tipi conoscenza di Sé: - Sé ecologico: Sé percepito in rapporto ambiente fisico. - Sé Interpersonale: individuato nella prima infanzia grazie a segnali rapporti emotivi e

comunicativi.-Sé esteso: basato su quanto ricordiamo e anticipiamo.-Sé privato: quando bambino si accorge che alcune sue esperienze non sono condivise con altri.-Sé concettuale: trae significato da ruoli sociali, anima e intelligenza; tiene insieme tutti gli altri Sé, fornendo immagine coerente di noi in rapporto con gli altri.

Higgins: teoria discrepanza del Sé: persone hanno motivazione nel mantenere coerenza tra loro credenze varie e loro concetto di Sé.

Teoria Mantenimento dell'immagine di Sé: es. amico che ci supera in campo per noi importante, ci fa sentire a disagio perché mina immagine e bravura che abbiamo in quel campo.

7) Dissonanza Cognitiva

Una causa potente che determina comportamento umano deriva da necessità di preservare immagine di Sé stabile e positiva.

La dissonanza cognitiva è sensazione malessere causata da discrepanza informazioni con concetto di noi stessi come esseri ragionevoli e

Non piangiamo perché siamo tristi, ma siamo tristi perché piangiamo. Secondo James, le emozioni sono il risultato delle reazioni fisiche che avvengono nel nostro corpo in risposta a uno stimolo. Ad esempio, se vediamo qualcosa di spaventoso, il nostro cuore inizia a battere più velocemente e il nostro corpo si prepara a fuggire o combattere. Queste reazioni fisiche vengono interpretate dal nostro cervello come emozioni, come la paura. Quindi, secondo questa teoria, le emozioni sono il risultato delle reazioni fisiche che avvengono nel nostro corpo. - Cannon-Bard: teoria centrale o cerebrale Secondo Cannon-Bard, le emozioni sono il risultato di una risposta simultanea sia del nostro corpo che del nostro cervello. In altre parole, quando vediamo qualcosa di spaventoso, il nostro cuore inizia a battere più velocemente e contemporaneamente il nostro cervello interpreta questa reazione come paura. Quindi, secondo questa teoria, le emozioni sono il risultato di una risposta simultanea del nostro corpo e del nostro cervello. - Schachter-Singer: teoria cognitiva Secondo Schachter-Singer, le emozioni sono il risultato di una combinazione di reazioni fisiche e interpretazioni cognitive. Ad esempio, se vediamo qualcosa di spaventoso, il nostro cuore inizia a battere più velocemente e contemporaneamente il nostro cervello interpreta questa reazione come paura. Tuttavia, secondo questa teoria, l'emozione che proviamo dipende anche dalla nostra interpretazione cognitiva della situazione. Se interpretiamo la situazione come pericolosa, proviamo paura. Se interpretiamo la situazione come eccitante, proviamo eccitazione. Quindi, secondo questa teoria, le emozioni sono il risultato di una combinazione di reazioni fisiche e interpretazioni cognitive.piangiamo.
Evento emotivo causa cambiamenti a livello viscerale, vengono percepiti e interpretati come esperienza emotiva.
Arousal: attivazione fisiologica organismo alla base del sentire emotivo.
-Cannon: teoria centrale o neurologica
In contrasto con teoria James
Emozione ha origine nella regione talamica encefalo
-Schachter: teoria cognitivo-attivazionale bifattoriale
Eccitazione fisiologica e etichettamento
Due componenti fondamentali per sperimentare stati emotivi
9) Atteggiamenti
È giudizio permanente su persone, oggetti, idee, formato da 3 componenti:
- Affettiva (reazioni emotive)
- Cognitiva (pensieri e credenze)
- Comportamentale (azioni e comportamenti osservabili)
Condizionamento: fonte di atteggiamenti a base emotiva, può essere:
- Classico: stimolo neutro ripetuto insieme stimolo primario, che con il tempo si sostituisce al primario.
- Operante: meccanismo conferma-punizione (Skinner)
Difficile cambiare questi atteggiamenti perché sono guidati da valori e non.dalogica Gli atteggiamenti possono essere: - Impliciti: valutazioni involontarie, inconsce - Espliciti: atteggiamenti di cui siamo coscienti e che esprimiamo in pubblico Gli atteggiamenti spesso si modificano in risposta a influenza sociale Anche la pubblicità è in grado di modificare atteggiamenti La pubblicità riesce a veicolare stereotipi culturali tramite parole e immagini, oltre a influenzare comportamento. Contribuisce a modellare stereotipi cultura ed è un impulso importante a minaccia stereotipo. 10) Conformismo Uniformare proprio giudizio a quello degli altri Può avere: - Influenza normativa: assumere norme gruppo per dare immagine positiva di Sé e per mantenere legame con altri. - Influenza informativa: assumere posizioni date da altri per risolvere dubbi di situazioni ambigue. Milgram: conformità arriva a coinvolgere condotta - Soggetto inserito in sistema autoritario, passa da stato autonomo a stato in cui non è più

libero di agire, perché deve soddisfare esigenze altrui.

Moscovici: -mette in discussione teoria Milgram

-Membri gruppo sono sia bersaglio che artefici influenza, incidendo su collettività di appartenenza.

11) Influenza Sociale

È pressione che esercita gruppo sui singoli, alterando percezioni, opinioni, atteggiamenti e comportamenti.

Teoria delle pulsioni di Hull Spence: Zajonc si riferisce a teoria, secondo cui l'eccitazione favorisce messa in atto di risposte dominanti (cioè prima risposta che compare tra possibili risposte).

Per Zajonc la presenza del pubblico, mentre si sta eseguendo compito, crea stato di allerta (aumento battito cuore e sudore). La presenza di altri crea attivazione che fa emergere risposta dominante rispetto situazione, che nei compiti facili sono corrette e legate alla facilitazione sociale, mentre nei compiti complessi sono sbagliate per effetto di inibizione sociale.

Cotrell: secondo lui il pubblico mette in stato d'ansia

Perché ci sentiamo sottoposti a giudizio e genera attivazione e rende identificabili membri gruppo, facendo sì che si comportino in modo diverso da quando sono soli; il gruppo porta a perdere senso di responsabilità individuale (de-individualizzazione).

Teoria Funzionalista: origine di processi influenza sociale derivano dal potere, che è sia causa che effetto dell'influenza sociale.

Moscovici: propone abbandonare modello funzionalista verso modello genetico che spiega problema influenza fatta da individui o gruppi minoritari. La minoranza stimola valutazione, che porta a assumere suo punto di vista con profonda e duratura conversione. Scopo influenza sociale è cambiamento e non conformismo, e suo interesse è innovazione.

12) Atteggiamenti contesto Sociale

Modello tripartito di Rosemberg e Hovland: atteggiamenti sono costrutto formato da 3 componenti: - affettiva; - cognitiva; - comportamentale.

Approccio comportamentista Allport: esperienze

passato importanti per formare atteggiamenti.

Approccio cognitivista: l'atteggiamento è una valutazione sommaria di un oggetto psicologico, si fonda sulle credenze e mantiene la centralità dell'individuo.

Approccio costruttivista: l'atteggiamento è una costruzione che dipende dal contesto.

Cambiamenti dell'atteggiamento:

  • attraverso il comportamento (dissonanza cognitiva e sua riduzione)
  • attraverso la comunicazione persuasiva
  • attraverso le emozioni: si usano le emozioni per attirare l'attenzione e indicare le sensazioni rispetto a situazioni specifiche.

13) Gruppi e Leadership

Un gruppo sociale è un insieme di 2 o più persone che interagiscono tra loro e sono interdipendenti; aiutano a definire chi siamo, definiscono le norme sociali e i comportamenti accettabili e possiedono ruoli ben definiti.

Un gruppo sociale può essere:

  • Primario: i membri sono uniti da un rapporto emotivo (famiglia, amici)
  • Secondario: i rapporti sono di tipo impersonale, in genere determinati da scopi pratici.

Totalità dinamica basata su

interdipendenza

La coesione è caratteristica positiva gruppo perché incoraggia cooperazione,

maggior influenza sociale, aiutano propri membri nelle difficoltà...

Lewin: un gruppo sociale è formato da individui che interagiscono tra loro con

regolarità; è totalità dinamica con interdipendenza dei membri.

Gruppo sociale caratterizzato da sei temi:

-Status: posizione che occupa persona in gruppo sociale e sua valutazione su

scala prestigio, può derivare da serie di comportamenti.

-Ruolo: insieme aspettative condivise circa il modo in cui dovrebbe comportarsi

individuo che occupa certa posizione nel gruppo.

-Norme di gruppo: nei gruppi esistono delle pressioni che spingono i membri

verso una certa uniformità di comportamenti e atteggiamenti e le norme

vengono viste come aspettative condivise rispetto a come dovrebbero

comportarsi i membri del gruppo.

-Le reti di comunicazione: la comunicazione come scambio di significati

è essenziale alla vita del gruppo.

Il potere: il potere implica la capacità di influenzare o controllare altre persone.

La leadership: implica un processo d’influenza fra un leader e i seguaci in ordine al raggiungimento degli obiettivi di un gruppo, di un’organizzazione o di una società. Il leader mostra più iniziativa degli altri nel gruppo (dirige, consiglia), occupa una posizione elevata nella gerarchia di status e nella rete di comunicazioni del gruppo, si trova in posizione centrale. I leader hanno soprattutto due funzioni: assicurare che il clima di gruppo sia armonioso mostrando considerazione nei confronti dei membri (leader socio emozionale).

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
13 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lele84 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Ippoliti Oriana.