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ECONOMIZZATORE COGNITIVO:
nei processi di elaborazione delle informazioni, le persone non tengono in considerazione tutti i fattori in gioco, ma utilizzano le EURISTICHE.
Tali strategie di pensiero permettono di risparmiare tempo ed energie cognitive, ma portano a distorsioni ed errori nel ragionamento e nel
giudizio sociale. Gli errori sono dovuti a proprietà del sistema cognitivo.
Cognizione Sociale: termine che descrive le modalità con le quali le persone codificano, elaborano, ricordano, utilizzano, le informazioni nei
contesti sociali allo scopo di comprendere il comportamento altrui.
Euristiche:
scorciatoie mentali che riducono i giudizi complessi a semplici regole empiriche; rapide e facili, non determinano un’elaborazione obiettiva delle
informazioni.
a. Euristica della Rappresentatività:
tendenza ad assegnare una serie di attributi a qualcuno, se risponde al prototipo di una certa categoria.
Fallacia della probabilità di base: tendenza a ignorare informazioni statistiche a vantaggio della rappresentatività.
origina problemi come lo stereotipo di genere e la discriminazione.
b. Euristica della Disponibilità:
tendenza a giudicare la frequenza o la probabilità di un evento in base a quanto facilmente vengono in mente esempi di tale evento.
Affine al concetto di Accessibilità misura in cui un concetto torna rapidamente alla mente.
Disponibilità riferita all’esperienza di accessibilità soggettiva di una persona.
Differenza Accessibilità misura oggettiva della rapidità con cui si ricorda qualcosa, escludendo che la consapevolezza
esplicita ne sia un componente necessario.
Effetto del Falso Consenso: tendenza a generalizzare le proprie opinioni all’intera popolazione.
c. Euristica dell’Ancoraggio:
tendenza a farsi condizionare dal valore di partenza (àncora) quando si danno giudizi quantitativi.
I giudizi, espressi su una vasta gamma di argomenti, sono influenzati in modo significativo dal punto d’inizio delle riflessioni.
L’àncora esercita un’influenza sul giudizio perché è la fonte di informazioni più disponibile in relazione all’argomento in questione.
TATTICO MOTIVATO:
Secondo Kruglanski gli individui sono persone sociali flessibili, che scelgono tra molteplici strategie cognitive basate su obiettivi, motivazioni,
bisogni; le persone agiscono in modo strategico nell’allocare delle risorse cognitive e decidere se comportarsi come economizzatori cognitivi o
scienziati ingenui.
L’individuo possiede molte strategie cognitive a cui fare ricorso in base a scopi o bisogni salienti in una determinata situazione è, quindi, in grado
sia di pensare ed agire rapidamente, sia di soppesare con cura le informazioni che coglie nella realtà.
L’elaborazione e la scelta del tipo di strategia cognitiva da impiegare è influenzata da:
1. Tempo 3. Importanza
2. Carico Cognitivo 4. Informazioni 5
SOCIOLOGIA MICROINTERAZIONISTA:
1. Il soggetto è dotato di una mente capace di elaborazione simbolica.
2. Il soggetto si muove in un mondo di significati e non di stimoli oggettivi.
3. La realtà sociale non è stabile, è il risultato di continue stipulazioni tra insiemi di soggetti-agenti reciprocamente coinvolti. Gli attori
sociali sono sempre coinvolti in fluidi processi Costruzione e Ricostruzione della realtà. 6
Tra Psicologia Sociale Nordamericana e Psicologia Sociale Europea:
GESTALT:
Si sviluppa in Germania a partire dai lavori di Lewin, Koffka, Wertheimer, Kohler.
Cerca di comprendere il funzionamento della mente studiando come le parti unifichino
nel tutto per formare l’esperienza cosciente.
Insight: Consapevolezza del rapporto tra stato di coscienza ed evento (Kohler).
Scuola prevalentemente conosciuta per gli studi sulla percezione, ma si è anche
occupata di: Concezione Olistica:
1. Psicologia Sociale e dei Gruppi. Il tutto è diverso dalla somma delle parti
2. Psicologia del Pensiero.
3. Psicologia Animale e Comparata.
Gli studi, i metodi, l’impostazione fenomenologica, l’utilizzo dei costrutti della Gestalt sono tutt’oggi presenti in molteplici ambiti.
Importante nella storia di tale scuola è il periodo storico in cui si è sviluppata; a causa della seconda guerra mondiale e dell’olocausto, i
maggiori esponenti (quasi tutti ebrei) della Gestalt, furono costretti a migrare in America dalla Germania nazista. Arrivati nel Nuovo
Mondo la loro psicologia si scontrò con il comportamentismo e il cognitivismo, ma gli autori non smisero le loro ricerche.
Psicologia Sociale Europea:
Compito della Psicologia Sociale è comprendere come le interazioni individuali si integrino nei loro contesti sociali.
Fattori Comuni alle Teorie Europee dovute ai traumi della storia:
1. Attenzione alla Dimensione Sociale:
Pone al centro il rapporto biunivoco di influenza tra il funzionamento psichico e i processi sociali.
2. Dimensione Ideologica:
Convinzione che la psicologia sociale non possa essere neutrale e a-valutativa di fronte a fenomeni che caratterizzano il periodo storico in
cui si sviluppa.
Il fallimento della psicologia sociale tradizionale deve congiungersi con la sua irrilevanza sociale, il suo agire in un “vuoto sociale”, evitando ogni
tipo di riduzionismo:
Psicologico: vede il soggetto come una tabula rasa che agisce in un ambiente vuoto, o dove il “sociale” funge solo da stimolo ambientale.
Sociologico: collega immediatamente l’input sociale all’output sociale.
Tre Teorie Importanti:
1. Teoria dell’Identità Sociale (Tajfel).
2. Teoria delle Rappresentazioni Sociali (Moscovici).
3. Socio-Costruttivismo. 7
Capitolo 3: Cognizione Sociale.
Cognizione Sociale:
termine che descrive le modalità con le quali le persone codificano, elaborano, ricordano, utilizzano le informazioni nei contesti sociali, allo scopo
di comprendere comportamenti altri. 8
Categorizzazione Sociale:
Processo di comprensione di qualcosa sapendo a quali altre cose è equivalente e rispetto a quali altre cose è differente (McGarty, 1999).
In passato si pensava esistessero delle categorie con precisi limiti, e la cui appartenenza era determinata attraverso caratteristiche
definite, se il soggetto aveva più, o meno, caratteristiche era “altro”.
In seguito, poiché una categorizzazione limitata non permetteva di categorizzare gli essere umani in tutte le loro sfaccettature, nacque un
concetto di categoria molto più flessibile caratteri più o meno tipici di una categoria.
Tipicità: prototipo della categoria.
Prototipi: membri più rappresentativi di una categoria.
L’esistenza di prototipi, nella categorizzazione sociale, spesso porta alla nascita di Stereotipi.
Tale concetto nasce dalla correlazione illusoria che Negativo e Minoranza
siano necessariamente l’uno dipendente dall’altro.
Le categorie hanno confini incerti e, se categorizzare qualcuno dipende dalla valutazione della propria rappresentatività rispetto al
prototipo, allora la struttura della categoria deve riflettere la variabilità nella tipicità.
Struttura Omogenea: pochi tipi di persone molto simili tra loro.
Struttura Eterogenea: molti tipi di persone diverse tra loro.
Le categorie sono utili nella vita dell’individuo perché possono essere applicate a tutto e, inoltre, il processo di categorizzazione ha un
duplice scopo:
1. Fa risparmiare tempo ed elaborazione cognitiva, consentendo di comportarsi come economizzatori cognitivi.
2. Chiarisce e affina la percezione del mondo, creando significato, riducendo incertezza e consentendo di prevedere il comportamento
sociale.
L’uso della categorizzazione si attiva in seguito a tre fattori:
1. Priorità Temporale: categorizza sulla base delle caratteristiche che si riscontrano per prime.
2. Salienza Percettiva: categorizza quando la differenza diventa saliente.
3. Accessibilità Cronica: categorizza in base a categorie come età, etnia, sesso etc.
La categorizzazione porta a una maggiore accessibilità di informazioni coerenti con lo stereotipi e a una codifica selettiva di informazioni
target acquisite successivamente.
Gli stereotipi possono influenzare l’attenzione dell’individuo di ciò che ricorda in un determinato scenario sociale.
I pregiudizi coerenti con uno stereotipo si applicano, in particolare, a distinzioni sociali importanti es: conducono a razzismo.
Gli individui tendono a ricordare dettagli positivi del proprio gruppo di appartenenza e dettagli negativi degli altri gruppi.
Nonostante gli stereotipi vi sono eccezioni che l’individuo ricorda meglio; tuttavia il processo di riconoscimento e ricordo individua un
necessario sforzo cognitivo. L’esigenza si tale sforzo fa sì che le eccezioni, al posto di essere ricordate, sono nuovamente categorizzate
come un sottotipo di una categoria si mantiene lo stereotipi generale, negando le informazioni che lo smentiscono. 9
Assimilazione Comportamentale: fenomeno secondo il quale nel momento in cui le persone pensano a una determinata categoria,
inconsciamente iniziano un’azione in modo conforme allo stereotipo associato a quella categoria.
Minaccia dello Stereotipo: disagio percepito dalle persone in situazioni in cui potrebbero conformarsi agli stereotipi negativi della
propria categoria. Esempio: Donne -> Matematica, Afroamericani ->Test Intelligenza.
Teoria del Processo Duale: la formazione di un’impressione può basarsi su euristiche o su approcci sistematici. 10
Capitolo 4: il Sé. 11
Il Sé e l’Identità:
Componenti del Sé:
IO Soggetto consapevole, in grado di conoscere, prendere iniziative e riflettere su di Sé.
ME Quanto del Sé è conosciuto dall’Io.
È costituito da componenti Materiale: Me corporeo.
Sociale: Me in rapporto con altri in diversi contesti.
Spirituale: Me consapevole e capace di riflessione.
Looking Glass Self, Sé Rispecchiato (Cooley, 1908) la conoscenza del Sé si realizza osservando il modo in cui ci considerano gli altri.
Esistono forme molteplici della conoscenza del Sé oggetto di ricerca del cognitivismo.
Neisser, 1988, individuò 5 tipi:
1. Sé Ecologico:
ha origine dalla percezione del proprio corpo e delle sue parti.
Compare all’età di circa 3 mesi.
Si basa sulla percezione ottica e sull’esperienza di sentirsi agire.
2. Sé Interpersonale:
coinvolto in un’interazione immediata con un’altra persona Interazione madre-bambino crea intersoggettività.
Si basa su informazioni di tipo cinetico.
Non è l’esito di un’elaborazione cognitiva.
3. Sé Esteso:
si definisce in rapporto a esperienze significative del passato ad aspettative del futuro.
4. Sé Privato:
co