La personalità psicotica e i suoi sintomi
Bion attribuisce questi sentimenti all'influenza di un oggetto interno, che ha le caratteristiche del Super-Io primitivo, che nega ed ostacola l'utilizzo normale dell'identificazione proiettiva.
La parte psicotica della mente non sogna perché il soggetto psicotico manifesta l'incapacità di sognare causata dall'assenza della funzione alfa. Quando dichiara di aver fatto un sogno, la cosa più probabile è che si sta riferendo ad un'allucinazione che ha avuto durante la notte e non ad un fenomeno onirico.
L'allucinazione è un altro dei sintomi clinici che caratterizzano la personalità psicotica e consiste nell'evacuazione, nel mondo esterno, di parti scisse della personalità attraverso gli organi di senso. Bion le definisce allucinazioni invisibili perché le particelle non hanno alcuna componente sensoriale oggettivabile.
Un altro sintomo clinico della personalità psicotica è il...
nel vedere momentaneamente la realtà in modo distorto. Questo fenomeno può essere causato da disturbi psicologici come la depressione, l'ansia o la schizofrenia. Il rovesciamento della prospettiva può avere conseguenze negative sulla vita del soggetto, poiché lo porta a percepire il mondo in modo distorto e negativo. Questo può influire sulle relazioni interpersonali, sulla capacità di prendere decisioni e sulla qualità della vita in generale. È importante sottolineare che il rovesciamento della prospettiva è diverso dallo scostamento del vertice. Lo scostamento del vertice è un concetto più ampio che si riferisce alla capacità di vedere le cose da punti di vista diversi, mentre il rovesciamento della prospettiva è un fenomeno patologico che porta a una visione distorta e negativa della realtà. In conclusione, il rovesciamento della prospettiva è un fenomeno complesso che può avere conseguenze negative sulla vita del soggetto. È importante cercare aiuto professionale se si sospetta di avere questo tipo di disturbo.nel vedere, udire o comprendere male. A tal proposito, un'altra manifestazione clinica della personalità psicotica è lo splitting forzato che caratterizza la condotta del lattante che ha un'invidia molto intensa nei confronti del seno gratificante, fino al punto che smette di poppare: per non morire di fame, riprende la suzione del seno ma sulla base di una dissociazione forzata tra la soddisfazione materiale e la gratificazione psichica. I pazienti che ricorrono a questo tipo di splitting sono coloro i quali temono le conseguenze dell'odio e dell'invidia e evitano quindi ogni specie di sentimento. POSSIBILE DOMANDA D'ESAME: Esiste la funzione beta? RISPOSTA: NO perché è incompatibile con la funzione. L'elemento beta sta lì, se si lega è solo per formare lo schermo di elementi beta che impedisce l'attività mentale. Cambiamento catastrofico nella crisi psicotica la crisi psicotica cheIl cambiamento può insorgere è considerata come un cambiamento catastrofico, un processo indispensabile in ogni processo di crescita e non è un evento negativo. Si contrappone al termine "catastrofe", che è qualcosa di repentino e inarrestabile, un evento con carica distruttiva tale che non lascia nulla come prima (paragonabile a un evento climatico, appunto a una "catastrofe", come un terremoto, un uragano, ecc.). Il cambiamento catastrofico, invece, provoca una sensazione che assomiglia a quella che può essere suscitata da una catastrofe, succede qualcosa che sconvolge la situazione precedente, una sovversione del sistema con una quota di violenza, un'azione che scompagina l'ordine: tuttavia, a differenza della catastrofe, nel cambiamento catastrofico resta il concetto di invarianza, cioè c'è una parte del funzionamento mentale che resta costante e conserva la capacità di riorganizzarsi e che permette il passo.
successivo: mettere in ordine qualcosa che abbiamo dovuto disordinare (come quando voglio dipingere le pareti di una stanza: prima devo mettere in disordine, togliere quadri e mobili, ma non è un disordine come quello provocato da un terremoto, infatti anche se ho una sensazione di caos, so che poi posso ricostruire, è un disordine un po' calcolato, nulla resta come prima ma non perché tutto sia stato distrutto). Per accogliere ogni idea nuova è necessario un funzionamento capace di sostenere il cambiamento catastrofico, se abbiamo invece un sistema rigido, a causa ad esempio di una paura eccessiva, allora non possiamo fare posto a nessuna idea nuova, perché quando si inserisce un'idea nuova tutti i pensieri si devono poter riorganizzare, la mente deve potersi espandere e subire una trasformazione, cambiare la sua struttura, pur mantenendo alcuni componenti identici. Se temiamo che tutte le nostre certezze crollino, rimaniamo sempre così come siamo.la mente si comporta rigidamente mettendo in atto un tipo di funzionamento di fatto patologico. Nell'organizzazione psicotica non c'è cambiamento catastrofico: o non si smuove nulla o tutto si distrugge, non c'è possibilità di aggiustamenti in rapporto alla novità, perché la novità è vissuta come troppo minacciosa. La mente deve quindi essere capace di tollerare il cambiamento catastrofico, non deve temere di perdere completamente le sue coordinate nel momento in cui affronta una novità. Capitolo 3: PENSIERO Bion, attraverso l'esperienza psicoanalitica, ipotizzò che il pensare fosse una funzione della personalità: per poter sviluppare questa ipotesi, propose una teoria delle funzioni. La personalità, quindi, è la tipologia di pensiero che il soggetto ha sviluppato nel tempo. La teoria della funzione alfa include le ipotesi che spiegano come si generano i processi di pensiero così comesi manifestano nei loro prodotti finali (gesti, parole, ecc.): essa postula l'esistenza di una funzione nella personalità, chiamata funzione alfa, che agisce sulle impressioni sensoriali e sulle esperienze emotive percepite, trasformandole in elementi alfa. Gli elementi alfa sono le impressioni sensoriali e le esperienze emotive trasformate in immagini visive o in immagini corrispondenti a modelli uditivi, olfattivi, ecc. Nel dominio della mente sono utilizzati per formare pensieri onirici, per il pensiero inconscio della veglia, per formare sogni e ricordi. Le impressioni sensoriali e le esperienze emotive non trasformate (grezze) formano gli elementi beta: questi non risultano idonei a pensare, sognare, ricordare (a esercitare le funzioni intellettuali) e sono evacuati attraverso l'identificazione proiettiva. La barriera di contatto è l'insieme di elementi alfa che si aggregano per definire il contatto e la separazione fra conscio e inconscio. Ha la funzione di unamembrana semipermeabile che divide i fenomeni mentali in due gruppi, procurando la capacità di dormire o stare svegli, di essere cosciente o incosciente e di avere la nozione di passato e futuro.
La barriera di contatto può distruggersi, per cui gli elementi alfa si convertono in elementi beta formando gli oggetti bizzarri.
Schermo di elementi beta è un agglomerato di elementi beta, i quali non hanno la capacità di legarsi, e che impedisce il passaggio di questi elementi verso il pensiero per cui non esiste differenziazione fra conscio ed inconscio, fra veglia e sonno.
La barriera di contatto è la base della relazione normale con la realtà ed il mondo interno ed esterno, mentre lo schermo beta caratterizza il legame psicotico.
Quindi, i pazienti che presentano disturbi nella capacità di pensare sono considerati come possessori di un deficit della funzione alfa, che determina lo stato di certi pazienti psicotici che non possono stare né
svegli né addormentati: infatti, il paziente psicotico non è in grado di sognare veramente perché non ha la struttura alfa idonea a sognare, per cui quando riferisce sogni si può supporre che non si tratti di sogni costituiti da pensieri onirici, formati da elementi alfa, ma di fenomeni allucinatori, chiamati da Bion trasformazioni in allucinosi, caratterizzate dalla presenza di elementi beta (vedi cap.6). APPARATO PER PENSARE l'apparato per pensare i pensieri è formato da due meccanismi che operano insieme:- la relazione dinamica tra contenitore e contenuto (♀ ♂);
- la relazione dinamica fra le posizioni schizo-paranoide e depressiva (PS D);
Capacità di pensare. Nelle tappe più precoci dello sviluppo, i pensieri sono impressioni sensoriali ed esperienze emotive molto primitive (protopensieri) connessi con l'esperienza concreta di una "cosa in sé".
Per quanto riguarda l'ontogenesi dell'apparato psichico, Bion parla di preconcezione: esiste una predisposizione innata che fa sì che il lattante si aspetti la comparsa del seno. Quando questo risultato non si produce, la preconcezione si accompagna alla frustrazione generando risposte diverse:
- Il bambino piange perché ha fame e la soddisfa al contatto col seno gratificante della madre: dall'unione di una preconcezione (aspettativa innata del seno) con una realizzazione positiva (presenza del seno buono gratificante) nasce la concezione.
- Se riesce a tollerare la frustrazione, il bambino può fronteggiare lo sconforto della presenza del "non-seno" attraverso l'appagamento permesso.
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