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BIS.

@#Componente neurochimica e neuroendocrinologica temperamento, quindi base

biologica personalità (non comporta necessariamente visione deterministica essere

umano: sistemi biologici forniscono energia, ma sta a persona direzionare la carica di

base, stabilendo obiettivi; col tempo = sviluppare conoscenza proprie tendenze di

base e imparare a gestirle in modo strategico rispetto a propri valori o scopi ;

socializzazione e esperienza possono influenzare (biologia non è un destino).

@Emerge importanza di considerare non solo predisposizioni ma anche il modo in cui

si affrontano gli eventi: lo "stile di coping” (cope= fronteggiare): modalità individuale

di fare fronte ai problemi e alle difficoltà: quattro stili di Coping (Folkman, Lazarus):

- stile strategico: focalizzato nell'affrontare le situazioni e porta a individuare mezzi e i

monumenti per agire;

-stile di evitamento: conduce a non pensare al problema, a procrastinare soluzione o a

negarne l'esistenza;

-stile sociale: di chi tende a parlare del proprio problema, a condividere emozioni, a

cercare consiglio;

-stile emotivo: porta a reinterpretare in termini positivi la situazione, ad accettare il

problema e a affidarsi a entità superiore.

#Litman: esaminato relazioni stili coping/ tratti personalità:-relazioni positive fra

alcune dimensioni dello stile strategico e un ridimensionamento dell'impatto

emotivo/curiosità e estroversione.

-Relazioni fra stile evitamento/tendenza a sfogare proprie emozioni/dimensioni di

depressione.

//Quindi i legami fra dimensioni personalità e stile coping/ intreccio fra evitamento e

depressione//.

**MOTIVATI SI NASCE O SI DIVENTA?

Motivazione: configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di

spiegare l’inizio, la direzione, l'intensità e la persistenza di un comportamento diretto a

uno scopo.

@Prime teorie focalizzavano su concetti "bisogno"/ "istinto" e concepivano

motivazione come una spinta interna.

@Anni 50 =McClellad introduce concetto “ motivo" uguale preoccupazione

ricorrente /preferenza per specifici obiettivi, che porta a selezionare gli stimoli cui

prestare attenzione; insieme= configurano uno degli elementi distintivi della

personalità. In situazioni favorevoli = motivo si trasforma in motivazione ad

agire/senza situazioni favorevoli = rimane latente. #Pertanto motivi = tratti di

motivazione (elementi distintivi presenti fin dalla nascita e aventi una componente

emotiva ed inconscia), definiti impliciti (al di fuori di consapevolezza).

#@Teoria motivazionale McClellad considera tre motivi:

-motivo alla riuscita: porta alla ricerca di situazioni in cui ottenere risultati positivi e

tangibili; focus sulle prestazioni; componente di avvicinamento/evitamento =tendenza

al successo /paura del fallimento ;

-motivo di affiliazione: bisogno di intrecciare relazioni, essere accettati; componenti

avvicinamento/evitamento= spinta a intrecciare relazioni di amicizia, stabilire contatti

e aiutare/fuggire per il timore di essere rifiutati, non accettati, comportamenti

timidezza o chiusura.

-Motivo al potere: bisogno autoaffermazione nel desiderio di influenzare gli altri o

ottenere prestigio; componenti avvicinamento/evitamento: esercitare il controllo sugli

altri/ rinunciare nel timore di non essere all'altezza o divenire controllati anziché

riuscire a dominare;

//ogni motivo ha una componente di avvicinamento e una di evitamento; nelle

componenti intervengono anche principi morali o pressioni esercitate dall'ambiente,

quindi spinte di base = anche modulate da componenti di motivazione o di

personalità, antipertensivi, obiettivi e valori, e da elementi relazionali e sociali//.

@Legame motivi impliciti/alcune dimensioni personalità = analizzato da

Steca/Anselmo: motivi = valutati con

-strumento proiettivo (thematic Appercepetion test, TAT: prevede presentazione

immagini e richiesta, per ognuna, di inventare storia su ciò che i personaggi stanno

facendo, nella quale si ipotizza proiettati i propri bisogni) .

-questionario (test di orientamento motivazionale, TOM: strumento auto valutativo in

cui sogg. Indica il suo grado di accordo circa serie affermazioni riguardanti componenti

motivazionali indagate: orientamento alla relazione e affiliazione/alla leadership e

potere/al successo e obiettivo/all'innovazione).

-Entrambe misure = correlate con punteggi di personalità ottenuti con questionario

Big Five (BFQ)

//Ris: - motivo di affiliazione/al potere correlano con l’amabilità; - motivo al potere

correla con estroversione e coscienziosità nella valutazione produttiva/ con le

estroversione e la stabilità emotiva del questionario; - motivo alla riuscita = non

relazioni con misura proiettiva/correlazioni con estroversione, coscienziosità, apertura

mentale del questionario.//

#@Quindi differenze nelle correlazioni fra misura del motivo implicito (basata su

tecnica proiettiva) e misura con questionario = riflessioni su un livello di

consapevolezza su ciò che guida loro ad agire: #Weinberger- McClellad= distinzione

fra motivi e immagini di sé riferiti alla sfera motivazionale:

-motivi = numero limitato propensione a base biologica; producono effetti a lungo

termine; dato il basso livello di consapevolezza = rilevati attraverso teste obiettivi;

-immagine di sè = rappresentazioni cognitive proprie motivazioni che apprese e

guidano comportamento in ambiti strutturati e definiti anche dal contesto sociale;

producono effetti a breve; dato l'alto livello di consapevolezza = rilevate attraverso

questionari.

#Diversa localizzazione emisferica (destra per i motivi e sinistra per l'immagine di

se)/legame con ormoni = testimoniano componente biologica motivi (in part. =

Ormoni testosterone e norepinefrina per motivo al potere/ormoni vasopressina per un

motivo a riuscita/ ormone dopamina per affiliazione). Rilascio di questi ormoni, dopo

espressione motivo corrispondente, funge da ricompensa e stimola la motivazione a

ricercare di manifestare stesso motivo in futuro; differenze individuali, a base

genetica, nella sensibilità a questi ormoni; altro elemento = dato dai processi di

socializzazione.

#immagine di se possono corrispondere più o meno ai motivi (dipende dalla

consapevolezza di se e dalle situazioni): vi possono essere contesti in cui motivo non

può essere espresso liberamente, che deve essere contenuto o manifestato attraverso

fantasie, letture.. Modo migliore per valutare i motivi impliciti = adottare tecniche

proiettive/ considerare situazioni in cui persona si sente bene.

@”sensation seeking (ricerca di sensazioni): motivo implicito che conduce a

preferenza per attività a rischio, spinta motivazionale per sensazioni nuove, si

accompagna a ricerca novità (novelty seeking); componenti = novità/ disinibizione/

suscettibilità alla noia; non interessa il risultato, quanto in piacere nel padroneggiare

situazione rischiosa; origine genetica per differenze individuali (spesso maschi);

ormone testosterone, sia in circolo che come esposizione prenatale (valutata

attraverso misura rapporto lunghezza secondo e quarto dito: maggiore lunghezza

quarto = maggiore esposizione testosterone vita prenatale); spiegazione biologica

valida solo per maschi e comunque correlazione debole, quindi spinta ormonale

elemento non sufficiente nello spiegare tendenza verso comportamenti a rischio, altri

elementi in gioco = pensieri/interpretazioni/valori.

**MOTIVAZIONI INTRINSECHE ED ESTRINSECHE

-motivazioni intrinseche: si ritrovano all'interno persona (interesse, curiosità);

enfatizza il ruolo di persona motivata come soggetto attivo, che sceglie cosa fare e per

quali motivi

-motivazioni estrinseche: di fuori della persona (nei rinforzi o nei risultati: es studiare

per ottenere buon voto); agente passivo, spinto da altri o da sistemi di ricompensa.

@Ricerche testimoniano vicinanza teorie motivazione intrinseca/personalità: entrambe

non altro che insieme di modi di esprimere preferenze per certe attività per il semplice

gusto di affrontarle, a prescindere dal risultato e in assenza di qualsivoglia pressione

esterna.

@Diverse teorie della motivazione intrinseca:

1)modello Harter: a partire da motivazione intrinseca a padroneggiare e controllare

ambiente (motivazione di "EFFECTANCE”) = spinti a compiere tentativi di padronanza,

cioè a mettersi alla prova in situazioni in cui sperimentare senso di efficacia e

raggiungere risultati positivi;

-questo primo momento = riflette bisogno universale di sentirsi competenti e capaci in

qualcosa, presente fin dalla nascita;

-questi tentativi = possono ricevere da ambiente sociale forme di approvazione o

rifiuto (nel primo caso = incrementerà desiderio affrontare nuovi compiti/ secondo

caso = si ridurrà la motivazione di competenza):

-Tappe intermedie il percorso: iniziativa singolo di cimentarsi in un

compito/approvazione o disapprovazione tentativi di padronanza/interiorizzazione

sistema di auto ricompensa o dipendenza/effetto sulla percezione di controllo/aumento

o diminuzione della motivazione di effectance; passaggi si svolgono all'interno del

vissuto/prevedono costruzione elementi che formeranno motivazione di competenza e

che si riferiscono a percezione di controllo e ha bisogno approvazione

//es, se il bimbo è sostenuto nei primi tentativi di padronanza e viene approvato =

svilupperà sistema di auto ricompensa, che renderà sempre meno importante

approvazione esterna e gli consentirà di formulare obiettivi di padronanza finalizzati a

voler imparare e a migliorare le proprie competenze; svilupperà personalità propensa

a affrontare compiti e a trovare fiducia nelle proprie capacità/se il bimbo è scoraggiato

o disapprovato = svilupperà bisogno di approvazione esterna e si porta obiettivi di

prestazione; personalità timorosa del giudizio e incline a rinunciare o a vivere con

ansia situazioni, ripetute disapprovazioni = timorosi anche per compiti nuovi; adulto

disapprova non risultati ottenuti, ma tentativi nel voler agire autonomamente, es”

lascia stare, faccio io”,” a me riesce meglio”: impara a evitare di mettersi in gioco,

freno allo sviluppo motivazione effectance.//

#teoria Harter= concetti fondamentali:

-percezione di competenza: convinzione di essere efficaci nel proprio agire, riuscire a

concretizzare i propri obiettivi e a modificare situazioni;

-percezione di controllo: sentire che l'andamento della situazione o la possibilità di

raggiungere il risultato = dipende in parte da se stessi (si collega con senso di

responsabilità, sente di avere controllo della situazione e sente anche responsabile

dell'andamento);

-sfida ottimale: sentimento di padroneggiare la situazione; saper affrontare il compito

e

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
76 pagine
14 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Tepka di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della personalità e delle differenze individuali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Carretti Barbara.