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L’APPROCCIO RELAZIONALE SIMBOLICO

Mentre il relazionale definisce il punto di osservazione e di comprensione

dell’oggetto famiglia, il

simbolico definisce le categorie di senso basilari che qualificano le relazioni

familiari.

• Il Paradigma Relazionale: legami di stirpe, di coppia, di fratria, di comunità

La relazione come paradigma appropriato per comprendere la famiglia emerge in

sociologia con l’apertura della fase postparsoniana che sottolinea la

multidimensionalità della famiglia e lo stretto intreccio tra gli aspetti micro e macro

sociali. In particolare Donati considera la famiglia come fenomeno relazionale

specifico e mostra come le relazioni di cui è costituita(di coppia o di filiazione9si

trasformino in rapporto alle diverse situazioni societarie senza perdere la loro

specificità. Il sociale della famiglia è costituito d sia dalle relazioni intersoggettive

che la costituiscono come gruppo di mondo vitale sia dalle relazioni strutturali che la

costituiscono come istituzione sociale. Nelle une e nelle altre la relazione viene intesa

nell’intersoggettività che si

sia come riferimento di senso(relazione re-fero)elaborato

realizza nel contesto della subcultura di appartenenza delle singole persone,sia come

legame reciproco(relazione come re-ligo)che si forma nelle aspettative reciproche

della comunicazione,così come nelle risposte alle aspettative degli altri sottosistemi

sociali. In psicologia, nella concettualizzazione della famiglia, la posizione

campo familiare come “ciò che sta fra i soggetti”, ha

interazionista, evidenziando il l’individualismo della posizione classica e l’olismo

consentito di gettare un ponte tra

delle posizioni sistemiche. Ha tuttavia ridotto la relazione a mero scambio

interattivo: infatti la relazione intesa come influenza reciproca che i partner

esercitano sulle loro azioni rispettive, ha il vantaggio di essere direttamente

osservabile, ma è vincolata al contesto in cui si svolge lo scambio (il qui e ora), ed

rilevare l’influenza sia della storia familiare che della struttura

è incapace di relazionale-simbolico

socioculturale con cui la famiglia interagisce .Nell’approccio

invece, la relazione, intesa sia come legame reciproco che come riferimento di

elaborato nell’intersoggettività, è

senso multilivello. Hinde afferma che la relazione è

caratterizzata dalla presenza di significati altri(detti focus sovraordinati)rispetto a

quelli che vengono attribuiti a numerosi tipi di interazione. In essa confluiscono

pattern di interazione potenziali, e non solo reali,che si verificano in un arco di tempo

che abbraccia il passato,il presente e il futuro.

Lo Specifico dell’interazione

L’interazione può essere definita come l’influenza reciproca che i partner esercitano

sulle loro azioni rispettive allorchè si trovano in presenza fisica e immediata gli uni

’80 hanno cercato di individuare le

degli altri. I ricercatori negli anni dimensioni

dell’interazione familiare.

fondamentali Esse vengono riconosciute di volta in

flessibilità, nell’accordo-disaccordo,

volta nella coesione, nella nei processi di

problem solving ecc. In breve la ricerca sulla famiglia si configura come il

reperimento di dimensioni colte nel qui ed ora e nella sequenza temporale. Si

individuano così tipologie familiari e stili di interazione coniugale funzionali e

Gli anni ’90 sono caratterizzati dalla sfiducia riposta

disfunzionali. nel vecchio

modello e da un ritorno alla descrizione delle interazioni in chiave però di

comunicazione intesa come discorso, narrazione e

l’intervento terapeutico a sfondo costruttivista si qualifica sempre di più in senso

discorsivo

narrativo. Anche in questo caso tuttavia si perde la capacità di vedere la famiglia

come totalità

organizzata. Per i costruttivisti il ricercatore deve preliminarmente scoprire i

significati che le famiglie danno degli eventi. Specifico di questo livello di analisi è

l’attenzione agli scambi comunicativi che avvengono nel presente tra i membri della

La prospettiva interattiva ha l’indubbio

famiglia e/o con il ricercatore terapeuta.

valore di costringere il ricercatore o il terapeuta a calarsi dentro il mondo familiare

ma è incapace di rilevare i vincoli sia della struttura culturale e sociale che della

storia familiare in cui la famiglia è inserita.

Lo Specifico della relazione

La relazione è ciò che lega i soggetti tra di loro. E’ ciò che si è sedimentato e si

sedimenta L’aspetto

incessantemente in quanto a valori, riti, miti e modelli di relazione.

specifico della relazione familiare sta nei processi di legame interpersonale (tra

coniugi e tra fratelli) intergenerazionale (tra la famiglia di origine e la nuova

famiglia, tra genitori e figli), tra stirpi (transgenerazionale) e di intermediazione (tra

trascende i limiti dell’esperienza

la famiglia e la comunità). In questo senso essa

quotidiana per collegare tra loro i processi di legame. In questo paradigma

dunque la relazione non è rilevabile immediatamente, ma si manifesta in particolare

durante le transizioni, i momenti rituali e le crisi che le famiglie attraversano (è

infatti in questi passaggi che emerge la struttura relazionale della famiglia con i suoi

aspetti di forza (resilienza familiare) e di debolezza. Ciò che lega e vincola i membri

della famiglia è la storia familiare (influenze che le generazioni precedenti hanno su

quelle successive). La figura della relazione è dunque verticale e incide e influenza

l’interazione che si dispone invece su un piano orizzontale. Le caratteristiche del

ruolo che le persone occupano sono influenzate dalla cultura ma anche il rapporto

ruolo-relazione è segnato dalla cultura. Per esempio nelle passate generazioni era più

dell’esercizio del ruolo sull’espressione affettiva,fino ad

diffusa una prevalenza

arrivare a forme estreme in cui il ruolo genitoriale si esprimeva quasi esclusivamente

nell’uso di regole rigide e nel principio di un’autorità indiscussa. Oggi invece si

prevalenza dell’espressione affettiva sul ruolo fino ad arrivare a

assiste ad una netta

forme di vera e propria rinuncia dell’esercizio del ruolo genitoriale(genitore-

teoria dell’attaccamento,

amico).Nella un tempo duale (madre-figlio), si è di recente

aperta la considerazione degli scambi intergenerazionali, lasciando però in ombra il

In ambito terapeutico l’aspetto

livello del transgenerazionale e del simbolico.

relazionale è stato messo a fuoco dall’approccio psicodinamico-intergenerazionale,

che lo considera come correnti sotterranee, forze inconsce che legano i figli alle loro

Entrambi gli approcci, tuttavia, saltano il livello dell’incastro di

famiglie di origine.

coppia e rilevano quasi esclusivamente influenze che provengono dalle famiglie di

origine. Al contrario il paradigma relazionale da valore sia alla relazione di coppia,

sia alla relazione con la famiglia di origine, ed è attento alle condizioni del contesto

socioculturale con il quale le famiglie interagiscono. Si può indagare il livello

relazionale dando rilievo a dimensioni chiave quali la temporalità: può essere

indagata esaminando le modalità che le famiglie usano per connettere passato,

presente e futuro. Le famiglie con un buon funzionamento sono in grado di collegare

il futuro;•

il presente al loro passato e progettare legami: possono essere indagati

esaminando la qualità delle relazioni tra coniugi, fratelli, genitori,figli

ecc.;• senso della vita: può essere indagato attraverso la presenza di valori spirituali,

etici, vitali, che guidano le azioni e i comportamenti (i significati attorno ai quali i

membri della famiglia si riconoscono).

Legame Coniugale come crocevia della trasmissione intergenerazionale: il

processo di distinzione di coppia.

La coppia coniugale-genitoriale è un sottosistema specifico della famiglia e svolge

una funzione di

mediazione cruciale in quanto possiamo considerare i due partner come il punto di

incontro e di

mediazione di storie e culture familiari. La qualità della relazione di coppia è

connessa con la presenza di competenze interpersonali di ciascun partner come la

capcità di gestire situazioni conflittuali,di sentirsi connessi e separati,di esprimere

affetto,di provare dolore,di comunicare efficacemente e di mettersi in relazione con il

sociale. Tuttavia proprio perché la coppia non è la somma di competenze di due

individui, il suo funzionamento è in parte imprevedibile. Ciò che fa la differenza tra

le famiglie sembra l’essere o il non essere in grado di trattare le difficoltà e i dolori

generazionali come coppia coniugale-genitoriale, così come il potere o il non potere

attingere alle risorse del network generazionale e sociale. Quando insomma la coppia

non riesce a funzionare cone dispositivo di mediazione generazionale, diventa uno

spazio caotico e cieco. Così come il bambino si individua acquistando la sua identità,

così la coppia e la nuova famiglia acquista la sua identità differenziandosi-

distinguendosi dalle famiglie d’origine. Utilizziamo perciò il concetto di

differenziazione-distinzione come processo chiave del legame familiare. La

neocoppia

si confronta con le famiglie di origine sia a livello della relazione coniugale (come

altra coppia coniugale), sia a livello della relazione genitoriale (come altra coppia

genitoriale). Si tratta in pratica di evitare sia la ripetizione che la rottura, favorendo

così una continuità innovativa. Nel processo di distinzione-differenziazione della

neocoppia possiamo distinguere due momenti. Il primo fa riferimento

all’interiorizzazione delle funzioni genitoriali che ciascun coniuge compie a partire

dalle relazioni vissute nella famiglia di origine. Il secondo è rappresentato

dall’incontro-incastro che si realizza tra i coniugi e che dà luogo all’esercizio E’

concreto delle funzioni genitoriali come prodotto del nuovo dispositivo di coppia.

all’opera un processo generativo quando la coppia riconosce nella rete parentale una

dalla quale partire per differenziarsi. L’esito

fonte identificatoria benefica

l’inibizione della generatività,

sfavorevole è invece ossia il rifiuto (trasmesso

l’impossibilità di esercitare la

inconsapevolmente dalle generazioni precedenti) e

responsabilità genitoriale.

Il Legame Fraterno: creare legami unici

La relazione che testimonia in maniera più duratura il legame familiare è quella

fraterna,

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
31 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher swarovskyna di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della prevenzione nei consultori e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Zingales Ivan Carmelo.