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Il periodo di crisi e ristagno economico intorno al 1870
Intorno al 1870 il mercato degli Stati Uniti e dei paesi europei industrializzati attraversa un periodo di crisi e di ristagno economico. Mentre in America gli imprenditori ingaggiano una battaglia contro il big business che li porta a ottenere una serie di azioni antitrust, per cui riesce a mantenere un elevato grado di concorrenza, in Europa gli accordi tra le aziende non vengono sottoposti a restrizione da parte dei governi.
I segni evidenti e drammatici della fine di un'epoca sono lo scoppio della Prima guerra mondiale, in cui la tecnica dimostra di non essere più solo fonte di benessere, manifestandosi anche nelle sue crudeli applicazioni. Negli Stati Uniti arriva la grande depressione e l'ottimismo lascia il posto allo sgomento per un mondo non controllabile.
Per meglio comprendere la costruzione del modello di Taylor è fondamentale comprendere anche la concezione economica. Secondo l'economista scozzese Adam Smith, al quale Taylor si ispirò,
le azioni dei singoli individui interagiscono tra loro e la divisione del lavoro è la condizione per favorire la cooperazione sociale. Se i lavoratori producono di più e il datore di lavoro li ricompensa, essi consumeranno di più assorbendo così la quota di prodotto risultante in sovrappiù. L'aumento della produzione riduce i prezzi e questo favorisce un maggiore assorbimento da parte del mercato. Si innesta così un circolo virtuoso tra produzione e consumi, premessa per la produzione di massa. Taylor come Adam Smith mira all'aumento dell'efficienza produttiva, a patto che non vi siano ingerenze esterne di alcun genere, soprattutto da parte dei sindacati, pertanto il suo pensiero è lontano da quello di conflitto di classe di Marx. Egli ritiene che più che un problema di distribuzione della ricchezza, vi sia un problema di potenzialità inespressa della sua generazione. Inoltre egli è convinto chefondamentalmente gli interessi degli operai e degli imprenditori non sono antagonici, ritiene infatti che l'organizzazione Scientifica del lavoro portando entrambe le parti a produrre di più, consenta più salari per gli uni e più profitti per gli altri, cosicché entrambi vivano nel benessere e siano soddisfatti. In una logica di economia classica, il perseguimento del bene individuale, porta al perseguimento del bene collettivo. Secondo Taylor le associazioni sindacali sono una concausa della cultura del sottolavoro che già trova le sue radici nei comportamenti spontanei degli operai che adottano, se non stimolati il sottolavoro naturale, in quanto stabiliscono i tempi e i salari degli operai, senza valutazioni scientifiche, mentre con lo S.M., è sufficiente che un lavoratore denunci all'interno dell'azienda una disparità di trattamento o una lamentela perché la sua richiesta possa essere accolta e verificata.Il sistema di incentivazione e aumento salariale diventa per lui un mezzo, uno strumento tramite il quale assicurarsi gli uomini, il metodo, i risultati migliori e combattere le ragioni dell'arretratezza dell'impresa.
Secondo Taylor la quantità di lavoro che può essere effettivamente svolta, lavorando al meglio delle proprie possibilità, viene individuata in quella sostenuta dagli operai di prim'ordine, quelli più capaci e abili.
Per Taylor il sistema retributivo non ha valore in sé, ma dipende dal tipo di contesto organizzativo e di processo nel quale è applicato. Egli individua quattro categorie principali da utilizzarsi in rapporto alle differenti condizioni: Il cottimo ordinario, il lavoro a giornata, il lavoro a compito con premio, il cottimo a tariffa differenziale. Egli è noto come inventore del cottimo differenziale. In questo sistema l'incentivo a raggiungere un dato livello di produzione è dato da due tariffe.
Uno per gli operai di prim'ordine e l'altro per gli operai comuni, inoltre, se per qualsiasi motivo, l'operaio non completa il proprio compito, non solo non percepisce la retribuzione supplementare, ma subisce anche una perdita diretta, in quanto dalla sua retribuzione viene dedotto il prezzo unitario dei pezzi che non ha prodotto.
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La funzione della tecnologia: Prima degli studi di Taylor, le sperimentazioni nelle officine erano spesso approssimative, e gli effetti di due o più variabili sono investigati nello stesso tempo e nello stesso esperimento. In questo ambito, la sua invenzione più importante è quella dell'acciaio ad alta velocità. Egli scopre che un forte flusso d'acqua gettato sulla lama alla sporgenza dell'utensile, permette un aumento della velocità di taglio. Inoltre inventò l'acciaio per gli utensili ad alta velocità. Questi brevetti generarono al loro autore notevoli
guadagni.Il metodoA suo parere occorre standardizzare non solo gli utensili, le apparecchiature dell’officina e degliuffici, ma anche i metodi che devono essere seguiti per svolgere le operazioni quotidiane.
Le innovazioni tecniche tayloristiche sono frutto non solo di intuizioni geniali, o di creativeispirazioni, ma anche di applicazioni sistematiche. L’attenzione di Taylor si concentra sul rigorescientifico delle sperimentazioni e sulla precisa identificazione delle variabili da mettere sottocontrollo. Il metodo da lui utilizzato è quello sperimentale. L’uso degli strumenti di misura assumerigore e importanza per fornire accuratezza e oggettività alle osservazioni.
Per quanto concerne i metodi contabili, e di controllo di gestione, egli si rifà al sistema Hayes-Basley che diviene il suo metodo di riferimento e consiste in resoconti finanziari mensili sui costi,inclusi dati comparativi sui costi dei singoli prodotti, un bilancio finanziario
giornaliero e una varietà di controlli per individuare errori. Successivamente Taylor sviluppa un metodo per la distribuzione degli oneri nella fabbrica che comporta l'identificare la percentuale di incidenza degli impianti durante un periodo di produzione. Inoltre introdusse un sistema mnemonico per classificare e identificare i conti fondato su una combinazione di lettere e numeri. In definitiva, nella sua mente, nell'arco di un ventennio si delinea un complesso sistema di controllo capace di gestire l'intero sistema produttivo. Ordinamento a compiti e tempi unitari: Se il compito degli ingegneri tecnici è quello di migliorare le attrezzature, le macchine e gli strumenti di controllo, quello degli organizzatori consiste nel definire le modalità di lavoro e le caratteristiche fisiche richieste per compiere una determinata attività in una certa unità di tempo. Per la definizione dell'ordinamento a compito Taylor si concentra in primoLuogo sulla determinazione del tempo minimo richiesto ad un operaio per svolgere quotidianamente la propria mansione. È lo studio scientifico dei tempi unitari, fondamentale per determinare il "tempo minimo" o "tempo standard" cui l'operario deve attenersi. Analogamente allo studio dei tempi unitari, superato l'empirismo nel rapporto uomo-macchina significa per Taylor anche definire scientificamente le modalità operative e gli standard fisici richiesti da ogni lavoro. Come una macchina, il motore umano può giungere a determinati risultati fisici solo a patto di un'ottimizzazione della fatica. La ricerca sulla resistenza fisica realizzata in Europa e negli Stati Uniti nell'ambito della fisiologia, risultano di scarso interesse per Taylor che, insieme al suo gruppo, provvede a sviluppare esperimenti finalizzati all'individuazione di leggi in grado di descrivere la fatica umana. Pur avendo raccolto una grande
Quantità di dati sul lavoro di alcuni operai, il gruppo non riesce però a stabilire alcuna legge o relazione costante tra lavoro e stanchezza. Tale legge viene definita qualche anno più tardi da uno dei più stretti collaboratori. Il rapporto è dunque una costante tra il peso del carico e il tempo in cui l'uomo deve rimanere libero per poter continuare a praticare, non solo in quel giorno ma nel tempo, un certo tipo di lavoro.
Struttura Funzionale. Alla fine del XIX secolo la gestione del processo produttivo è affidata quasi interamente alle gerarchie intermedie: capireparto, a cui spetta il compito di contrattare con il managment le quote globali di produzione, ossia, stabilire tempi e metodi di produzione, accertare i costi e la qualità del lavoro, assumere, utilizzare e licenziare la manodopera.
Nelle fabbriche americane è presente all'epoca anche la figura del contrattista, operaio qualificato e con buona esperienza.
professionale che assume la duplice veste di dipendente e imprenditore. Definita una data somma di denaro, l'impresa fornisce ai contrattisti, i locali, i materiali, le macchine e l'energia, delegando quindi completamente a queste figure il controllo e la gestione del processo produttivo. Costoro in cambio si impegnano a svolgere una data quantità di lavoro a un prezzo stabilito ed entro un dato lasso di tempo.
Nell'ambito delle ferrovie, per ovvie ragioni di sicurezza, si erano già delineate logiche razionali riguardanti norme e procedure di programmazione e di controllo. Taylor non inventa quindi la struttura funzionale, piuttosto la inserisce all'interno dell'intero sistema di fabbrica.
Secondo il metodo scientifico, l'arte dell'organizzazione consiste nel saper programmare il lavoro, nel poter assegnare giornalmente ad ogni operaio un compito nel quale la sua discrezionalità venga limitata ad appositi uffici e funzioni in grado
di determinare scientificamente la mansione da svolgere. Pertanto nel lavoro organizzato scientificamente la direzione deve aver parte prevalente e assumersi essa stessa molto del compito adesso lasciato agli operai. Quasi ogni atto dell'operaio deve essere preceduto da uno o più atti preparatori della direzione. In primo luogo il lavoro impiegatizio dovrebbe essere concentrato esclusivamente nell'ufficio programmazione, lasciando così al caporeparto o al caposquadra soltanto i lavori a carattere strettamente esecutivo. In secondo luogo dovrebbe essere abbandonata l'organizzazione di tipo militare per essere sostituita con quella di tipo funzionale.
La selezione scientifica e la formazione dell'operaio. Uno dei fondamenti del nuovo metodo è la scelta scientifica dell'operaio. Il concetto di "operaio di prim'ordine" è centrale nel pensiero tayloriano, a differenza di quanto avverrà nei successivi sviluppi.
dell'industria di massa fordista. Tutto questo al fine di aumentare in maniera consistente la produzione. Gli aspetti psicologi non sono ignorati, come avverrà successivamente e per necessità evidenti nel