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5-LA RICERCAS IN LABORATORIO E IL METODO
SPERIMENTALE
Fine ‘800 inizio ‘900 la psicologia si svincola dalla fisiologica umana e dalla
filosofia ( perche troppo teoretica e speculativa)
Alla psicologia importava il RIFERIMENTO EMPIRICO
Due metodi SPERIMENTALE E DELL’OSSERVAZIONE.
Metodo sperimentale ( appunti e libro)
metodo tipico delle ricerche in laboratorio poiché consiste nel
progettare un esperimento. Quando un ricercatore utilizza questo
metodo è perché con un esperimento vuole verificare delle ipotesi.
Per far ciò il ricercatore predispone una ricerca in cui cerca di capire il
rapporto tra due variabile: 1 INDIPENDENTE E 1 DIPENDENTE.
VARIABILE INDIPENDENTE manipolato dal ricercatore attraverso la
predisposizione di una situazione specifica
VARIABILE DIPENDENTE subisce cambiamenti in funzione della variabile
indipendente.
VARIABILI QUANTITATIVE quando le variazioni sono di tipo quantitative
VARIABILI QUALITATIVE quando le variazioni sono di tipo qualitativo
LIVELLI DELLE VARIABILI INDIPENDENTI sono i diversi valori delle
variabili indipendenti che assumono nell’esperimento a causa
dell’intervento dello sperimentatore che le manopola 24
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Quando faccio l’esperimento abbiamo bisogno della presenza di un GRUPPO
SPERIMENTALE E DI UN GRUPPO DI CONTROLLO.
GRUPPO SPERIMENTALE Viene sottoposto alla manipolazione della
variabile indipendente
GRUPPO DI CONTROLLO Non viene sottoposto a nessun trattamento.
Se i cambiamenti della variabile dipendente si verificano soltanto nel
gruppo sperimentale ,l’ipotesi della ricerca viene confermata; viceversa
l’ipotesi viene rifiutata.
In sintesi l’esperimento si caratterizza per la manipolazione e il controllo
delle variabili e per l’assegnazione casuale dei soggetti ai gruppi
sperimentali e di controllo. L’esperimento viene spesso condotto in
laboratorio ma può essere realizzato anche in ambiente naturale.
Obbiettivo esperimento verificare la relazione causa-effetti
Vantaggi Svantaggi
-Capacità di stabilire la relazione di causa-effetto -I soggetti osservati
in condizione
Tra variabili controllate e artificiali
potrebbero
-Facilità di essere replicata per ottenere ulteriori comportarsi
diversamente che
Conferme o disconferme dell’ipotesi iniziale che nella vita reale.
Il disegno di ricerca sperimentale si avvale del metodo sperimentale quando
ha una parte di Validità esterna ed interna.
Validità esterna Quando i risultati della ricerca sono generalizzati.
Quanto è minore la generalizzazione dei risultati tanto più è scarsa la
validità esterna della ricerca.
Validità interna consiste nel fatto che il ricercatore misuri realmente ciò
che vuole verificare. La validità interna fa riferimento agli strumento di
ricerca che vengono usati.
Il metodo sperimentale viene usato da : psicologi sociale/generali/dello
sviluppo.
IL DISEGNO QUASI SPERIMENTALE In alcune circostanze non è
possibile manipolare le variabili indipendenti o assegnare casualmente i
soggetti ai gruppi di controllo e sperimentali. Se il ricercatore è interessato
agli effetti del maltrattamento o della malnutrizione non è possibile per
motivi etici produrre sperimentalmente queste esperienze negative o 25
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traumatiche . l’unica possibilità è che il ricercatore trovi bambini in cui la
variabile da studiare sia presente naturalmente e pi confronto con un altro
gruppo più simile al primo.
Quindi si confrontano gruppo la cui composizione NON E’ CASUALE.
DISEGNO CORRELAZIONALE quando non è possibile individuare gruppi
che differiscono per l’aspetto che interessa il ricercatore oppure si è
interessati a descrivere il rapporto tra due variabili si utilizza questo tipo di
disegno. Esso permette di misurare il grado di associazione tra le variabili
senza manipolarle sperimentalmente e quindi senza distinguere tra gruppo
sperimentale e di controllo. Questo tipo di disegno ha scopi esclusivamente
descrittivi e non consente di ricavarne conclusioni circa la relazione
causa-effetto tra le variabili.
7-LA RICERCA SUL CAMPO : I METODI OSSERVATIVI
Il metodo dell’osservatore ( appunti e libro)
L’osservazione implica selezionare un fenomeno degno di interesse e
raccoglie informazioni su di esso nel modo più completo e accurato.
Essa si differenzia dalla sperimentazione in quanto non controlla le variabili
indipendenti e non è interessata alle relazioni che potrebbero esistere tra le
variabili in risposta alle manipolazioni sperimentali ma indaga le relazioni
che esistono tra due o più variabili.
Questo metodo osserva un fenomeno in condizioni naturali e si pone
obbiettivi descrittivi piuttosto che esplicativi e dunque non è in grado di
verificare la presenza di relazioni causa-effetto.
L’oggettività dell’osservazione
Le ricerche osservative possono essere distinte in base a più parametri dai
quali deriva il loro livello di precisione e oggettività. I principali sono:
la delimitazione chiara di ciò che si vuole osservare
• il grado di coinvolgimento del ricercatore nel contesto osservativo
• la strumentazione utilizzata per registrare i comportamenti
• la preparazione di una buona griglia di osservazione
•
LA FORMULAZIONE DE LA CONFERMA DELLE IPOTESI nella ricerca
osservativa non si hanno ipotesi definite in partenza da verificare. si va alla
ricerca di certe regolarità di comportamenti umani in determinati contesti. Un
altro obbiettivo è di studiare le relazioni tra le unità comportamentali che
emergono dall’osservazione.
LA DIMENSIONE TEMPORALE DELL’OSSERVAZIONE la durata temporale
delle osservazione è molto varia e si differenzia in relazione alle caratteristiche
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specifiche dell’oggetto studiato. Sarà necessario stabilire un criterio per la
campionatura in modo da ottenere diverse osservazioni parziali che siano
rappresentative nel loro insieme , dell’intero periodo preso in esame..
Nel caso in cui si è interessati a studiare l‘evoluzione di un certo fenomeno
o comportamento nel tempo, si hanno due scelte : OSSERVAZIONE
LONGITUDINALE E OSSERVAZIONE TRASVERSALE
Ci sono due tipologie di osservazione:
Osservazione naturalistica condotta in ambiente naturale ed è
1) caratterizzata dal fatto che il ricercatore esercita un minimo grado di
controllo sull’oggetto di studio.
Osservazione controllata avviene sia in un ambiente naturale che
2) in uno artificiale ( laboratorio) e il ricercatore esercita un certo grado
di controllo sull’oggetto di studio e fornisce stimoli per evocare il
comportamento che intende studiare.
AMBIENTE NATURALE AMBIENTE
ARTIFICIALE
NON STRUTTURATO 1)Studio sul campo non 2)Studio in laboratorio
strutturato non strutturato
STRUTTURATO 3)Studio sul campo 4)Studio in laboratorio
strutturato non strutturato
1-2)Studio sul campo/artificiale non strutturato non c’è manipolazione
3-4)Studio sul campo/artificiale strutturato è presente una manipolazione
Il ricercatore con il metodo dell’osservazione può solo affermare che tra le
variabile c’è correlazione cioè se introduco un elemento è più facile che
succeda qualche cosa.
LE FASI DELL’OSSERVAZIONE
selezione del fenomeno osservato
1) registrazione del fenomeno individuato
2) codifica dei dati registrati
3) Fonti di errori e soluzioni che Riguardano i soggetti osservati
1) ERRORE SOLUZIONE
i soggetti sanno di essere osservati possono familiarizzare con i
soggetti/usare 27
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comportarsi non spontaneamente oppure tecniche non
invasive (es. specchio
come credono che sia opportuno per unidirezionale) e
mascherare la
compiacere le aspettative del ricercatore. presenza
dell’osservatorE
Fonti di errori e soluzioni che riguardano gli osservatori
2) ERRORE SOLUZIONE
Il comportamento dell’osservatore può utilizzo osservatori buoni,
capaci
cariare in funzione delle condizioni ed indipendenti
psicofisiche/ capacità personali ( cioè non
tutti siamo bravi nello stesso modo) e al 2 osservatori
indipendentemente
sapere di essere valutati per l’attendibilità registrano i
dati e dopo vengono
dell’osservazione messi a confronto
Fonti ed errori che riguardano i ricercatori
3) ERRORE SOLUZIONE
I ricercatori possono formulare aspettative definizioni operative
chiare ed
(cioè nel codificare i dati hanno già in mente interpretative ed
addestrare
ipotesi e quindi con tutti i materiali che
hanno li riconducono a schemi che riguardano
le loro ASPETTATIVE) ed adottano schemi
di codifica troppo complessi ( vecchi o non
definiti , difficoltà di classificare
comportamento in una categoria.
CAPITOLO 6: MANUALE DI PSICOLOGIA GENERALE
Apprendimento e memoria:
L’apprendimento rappresenta un tassello importante del processo di evoluzione
della specie animale. Senza apprendimento non può esserci adattamento e
senza adattamento non può esserci sopravvivenza. Tutte le specie che sono
sopravvissute fino a oggi hanno saputo adattare il proprio comportamento
grazie all’apprendimento.
Il genere, si tende a considerare l’apprendimento prevalentemente in un’ottica
educativa, riferendosi all’apprendimento scolastico. Questo tipo di
apprendimento è sicuramente molto importante per la vita degli esseri umani,
ma dobbiamo sforzarci di pensare all’apprendimento in termini molto più ampi.
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Infatti, noi non ci limitiamo a leggere e scrivere, a imparare poesie o date
storiche, ma impariamo anche a modulare il nostro comportamento in funzione
della situazione sociale in cui ci troviamo, ed esprimere le nostre emozioni, a
comunicare le nostre intenzioni.
L’apprendimento riguarda molteplici aspetti dello sviluppo psicologico di un
individuo ed è il risultato dell’interazione di numerosi processi cognitivi: è esso
stesso considerato un processo cognitivo che si integra con altri processi, quali
la percezione, l’intenzione, la memoria, il linguaggio e il pensiero, ed è
influenzabile dalle caratteristiche personali e dalla motivazioni, oltre che dagli
stati emotivi di chi apprende.
1.CONDIZIONAMENTO CLASSICO:
I primi studi sul condizionamento nascono in Russia e poi successivamente in
America. I primi studi sul condizionamento sono da attribuire ad un fisiologo
russo Ivan P.Pavlov, già noto per avere ricevuto il premio Nobel per il suoi studi
sulla digestione (1900). Fu proprio studiando