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PSICOLOGIA GENERALE
C.I. BIOLOGIA, PSICOLOGIA G. E GENETICA
2 CFU
- Concetto di malattia e rapporto medico-paziente
- Codice deontologico
-
MALATTIA
- Secondo Canguilhem è la perdita della funzionalità o la sua riduzione.
- Influisce sullo stato d'animo:
- Causa di sofferenza → Diversi gradi
- Bisogno di cure → Diversi strumenti
- Portatrice di morte
- Angoscia
- La sofferenza comporta una richiesta d’aiuto, dato ché è sinonimo di dolore. Ciò comporta una susetta ilito del medico, che deve essere un Aiuto (professione d’aiuto) guidando verso la sofferenza.
- La malattia ha bisogno di essere curata.
- La malattia ci ricorda che siamo mortali e ci aiuta a metterci nei panni del malato per poter comprendere meglio lo stato patologico (EMPATIA).
- NON TUTTI I MALATI SONO UGUALI!
- Pur avendo la stessa malattia, ogni paziente la vivrà in modo differente perché la malattia è un'esperienza soggettiva!
- La malattia cambia (es. un fumatore ha sempre la tosse, poi questa cambia e tumorale).
REAZIONI DEL PAZIENTE
AULA: MALATTIA
- Introspezione
- Pubblica indagine
- Negazione: meccanismo di difesa. Ci difendiamo dall'ansia che ci disturba. Ci toglie l'ansia, ma non ci toglie il problema. Es., "Non è niente!"
- Ansia
- Paura
- Autoaccusa
- Autoregolazione
- Regressione
L'ansia e la paura nascono dopo l'introspezione e ciò comporta l'autoaccusa (potevo curadarmi prima; potevo evitare) e auto svalutazione (Il paziente e la famiglia, per esempio, non si sentono in grado di affrontare la malattia). La regressione porta alla richiesta di aiuto e alla non-autosufficienza.
Il modello generale della malattia è BIOPSICOSOCIALE
BIO: Alcune malattie sono scritte nel nostro DNA (fam. limitata) → È una propensione biologica.
Presupposti Colloquio e Interesse:
- Chirurgico professionale
- Umano
- Scientifico
- Economico
Rispetto:
Professionalita'
Linguaggio:
- Bisogna avere cura per un linguaggio ben preciso per evitare di alimentare ansia, distorsioni e fantasmi.
- Deve dare informazioni adeguate al paziente e rassicurarlo, per aiutarlo alla terapia.
- Non deve essere troppo specifico poiche' ci vuole chiarezza.
- Informazione
- Chiarezza
- Rassicurazione
Reazioni Prevedibili alla Malattia:
Intrapische:
- Indebolimento dell'autostima e percezione di se' stessi.
- Minaccia all'omeostasi.
- Panico, ansia, sforzo.
- Mancanza dell'(auto)assistenza e impotenza del pensiero.
- Senso di perdita di controllo - vergogna (colpa).
Sassari, 31-10-2013
COMPLIANCE (aderenza)
to comply
- livello di adattamento del paziente alla tera piaprescritta. "Adesione al trattamento" in termine affine.
- Il paziente è parte attiva della compliance. È favorito da:
- Conoscenza del meccanismo d'azione del farmaco (Steiner & Vette, 1984)
- Comprensione, memoria e soddisfazione della comunicazione col medico (Ley, 1985)
- Buona qualità della relazione medico-paziente e aspetti che influenzano l'aderenza del paziente (Cochrane & Giblin, 1988)
- elemento pedagogico informativo
- Mutabilità delle aspettative
- Responsabilizzazione paziente
- Tono effettivo della relaziona
- Più il paziente è informato (es. sapere gli effetti collaterali) più può essere propenso ad aderire alla terapia. Non informarlo è facilie.
Empatia:
Vantaggi evolutivi nel comportamento sociale
Strumento fondamentale per la relazione con il paziente. Essere capaci di mettersi nei panni degli altri:
- Capire le emozioni
- Soffrire insieme
Intelligenza emotiva: Capacità di capire il proprio stato d’animo e quello degli altri
Capire che cosa accade intorno:
- Nel mondo animale, serve per la sopravvivenza, l’animale si accorge di cosa sta succedendo dopo per difendersi (avvicinarsi, to predatore/preda); l’ambiente to del tempo.
Il medico deve sfruttarla al meglio per la diagnosi.
Conoscenza e comprensione obiettiva, alteroccisa e intellettuale dei sentimenti, delle emozioni e del comportamento altrui e del loro significato, anche se non li condivido.
Deve essere distaccata e obiettiva, altrimenti sarebbe simpatia.
Empatia:
- Cognitiva/Razionale: Capacità di adottare e comprendere la situazione psicologica delle altre persone
- Affettiva/Emotiva: Capacità di condividere reazioni affettive
ATTENZIONE
Focalizzazione della nostra coscienza su una particolare informazione sensoriale. Capacità di cogliere selettivamente, di mettere a fuoco, specifici contenuti di coscienza (esperienze interiori/ambientali).
DEPRIVAZIONE SENSORIALE
Si è riscontrata priva-fallumente nei detenuti, ai quali sono stati tolti determinati stimoli, che hanno portato a stati di alienazione e vuoto mentale.
Cambiamento comporta-mentale
- Esperimento clinico in cui vengono eliminati gli stimoli per l'ordinaria attività
- Comportamento e sintomi:
- Effetti:
- Diminuzione attenzione
- Allucinazioni
- Autosensorialità mentali
- Prestazioni: prodotte:
- Vuoto mentale
- Alterazioni comport.
- Sociale
- Desocializzazione
- Alterazioni attività elettrica cerebrale
Il cervello ha bisogno degli stimoli per funzionare al meglio.
APPRENDIMENTO
È la conoscenza ottenuta con studio o istruzione. Atto di acquisire una conoscenza o un'abilità. Processo adattativo grazie al quale l'esperienza individuale produce cam.
La mente
È il prodotto tra le esperienze passate e le strutture e le funzioni personali
Risultato dell'attività cerebrale delle persone.
Penso di riflessione associato a rappresentazioni.
Sfrutta le diverse modalità di elaborazione dei dati interni ed esterni in un insieme coerente ed unitario.
Dai sensi all'interpretazione:
L'interpretazione fornisce il modo in cui si organizzano e si comprendono le informazioni esterne e il modo con cui si interpreta il mondo.
Ne risulta uno sviluppo delle passate esperienze e dal contesto in cui avvengono gli eventi
Fasi elaborative:
- Sessuale = Pansionali neuronali tra schemi sens.
- Interpretazione = Modo in cui si organizzano e comprendono le informazioni
- Memorizzazione
Sensoriale: Tutte le diverse organizzazioni neuronali sono predestinate a svolgere una specifica funzione, ma è necessario l'esposizione agli stimoli affinché si abbia il compreso sviluppo di esse.
Sassari, 19-11-2013
Processi mnestici e risoluzione problemi
AREE ASSOCIATIVE FRONTALI: Parte inibitoria delle emozioni
AREE ASSOCIATIVE POSTERIORI: Controllo capacità delle 4 aree sens. primarie
Il nucleo centrale:
Parte più primitiva del nostro cervello, in comune con il mondo animale. Meno evoluto della corteccia.
Controlla:
- Comportamenti involontari (sonno, attività, deglutizione)
- Comportamenti volontari
- Comportamenti emozioni
Il nucleo centrale:
II
THALAMO: Regola le temperature corporee. Punto di raccolta delle informazioni sensoriale da inviare alla corteccia.
IPOTALAMO: Vicino all'ipofisi. Comportamento e motivazioni; funzioni vegetative, risposta allo stress.
Sistema Limbico:
Ipotaramo, ippocampo, amigdala controlla i controlli appetitivi su alcuni comportamenti istintivi regolati nell'ambito le e ai cambiamenti.
IPPOCAMPO: Collegato con l'amigdala per l'attivazione del sistema autonomico e interviene nei meccanismi.