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La corteccia celebrale

Noi rispetto agli animali abbiamo una capacità di raggiamento e di intelligenza molto più sviluppata. Anche se molte parti del cervello umano sono simili alle aree analoghe nel cervello di animali meno complessi, come la lucertola, l'unica cosa a differenziarli è la corteccia celebrale molto più sviluppata.

Corteccia celebrale: ricorda una gigante noce, è costituita da due grandi emisferi che ricoprono la parte superiore del cervello. I due emisferi a sua volta sono suddivisi in aree più piccole, i lobi. I lobi sono le parti deputate alla capacità di vedere, sentire, muoversi, pensare e parlare. La corteccia celebrale riveste la maggior parte dell'encefalo con uno strato di materia grigia.

Materia grigia: tessuto spugnoso costituito per lo più da corpi cellulari. Negli animali la corteccia è poco sviluppata e liscia, nell'uomo è corrugata e forma abbondanti pieghe dando luogo alla

La struttura più grande del cervello è la corteccia cerebrale. Il fatto che l'uomo abbia un'intelligenza superiore è dato dallo sviluppo maggiore delle dimensioni del corrugamento della corteccia.

La corteccia è composta da due emisferi cerebrali, collegati da un corpo calloso (spesso fascio di fibre). Il lato sinistro del cervello governa la parte destra del corpo, mentre il lato destro del cervello controlla la parte sinistra del corpo. Quando un paziente ha un ictus, può portare danni nell'emisfero destro. Chi riporta danni nell'emisfero destro non può percepire ciò che si trova a sinistra del proprio campo visivo.

Nel 1981, grazie a Roger Sperry, si fece una scoperta molto importante: gli emisferi destro e sinistro si comportano in modo diverso nei test sul linguaggio, la percezione, la musica, ecc... Questo fenomeno è noto come "split brain" o cervello diviso.

ognuno avrà le proprie percezioni, concetti e impulsi in base ai quali agire. Avere "due cervelli" in un solo corpo può creare alcuni dilemmi. Gli effetti del cervello diviso si notano più agevolmente nel corso di test specifici. Nelle persone con il cervello diviso un emisfero può non sapere cosa accade nell'altro.

CERVELLO DESTRO E SINISTRO

Emisfero sinistro: è deputato alle abilità del linguaggio (parlare, scrivere e comprendere). È implicato nelle analisi, cioè nel suddividere le informazioni in parti, elabora le informazioni in modo sequenziale seguendo un ordine.

Emisfero destro: riesce a produrre solo un livello molto limitato di linguaggio e di numeri. Questo emisfero contribuisce a far capire il contesto generale in cui viene detto qualcosa. Elabora le informazioni in modo simultaneo e in modo olistico, cioè tutte insieme contemporaneamente.

Cervello destro: abile nelle capacità percettive, come il...

riconoscimento di figure, di volti e melodie e nel disegno, è superiore in alcuni aspetti dellacomprensione del linguaggio. Il centro dell'attenzione del cervello sinistro è locale, nel destro globale. Normalmente tutti usiamo entrambi gli emisferi contemporaneamente. Ognuno fa la parte in cui è più abile e condivide le informazioni con l'altro. LOBI DELLA CORTECCIA CELEBRALE Ciascuno dei due emisferi della corteccia celebrale può essere suddiviso in lobi più piccoli. Alcuni lobi della corteccia celebrale sono definiti da profondi solchi sulla superfice della corteccia, altri invece sono considerati aree separate avendo funzioni diverse. DOMINANZA EMISFERICA: quando un solo emisfero generalmente quello sinistro, svolge alcune tra le più importanti funzioni mentali, come il linguaggio. Sulla corteccia celebrale è possibile individuare 52 aree, chiamate AREE DI BRODMANN. LOBI FRONTALI: sono il centro delle abilità

mentali superiori, ha anche sede il controllo del movimento. La zona dei lobi frontali, detta corteccia motoria principale (M1), controlla il movimento dei vari distretti corporei. HOMUNCULUS MOTORIO: rappresentazione dell'estensione delle aree motorie.

Sulla superficie esterna del lobo frontale, davanti alla corteccia motoria frontale è situata la CORTECCIA PREMOTORIA, che serve al controllo dei movimenti dei muscoli prossimali e del tronco. L'area supplementare motoria presiede alla coordinazione dei movimenti e alla pianificazione dei movimenti complessi.

Le cortecce motorie contengono neuroni specchio: gli stessi neuroni che si attivano per compiere un'azione vengono attivati anche quando si osserva la stessa azione.

Aree associative: sono le aree circostanti che riuniscono ed elaborano informazioni. Una persona che ha riportato lesioni nelle aree associative dell'emisfero destro può soffrire di AFASIA (difficoltà o impossibilità di usare

Il linguaggio è un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello. Un tipo di afasia è collegato all'area di Broca, il centro dell'elaborazione del linguaggio che fa parte dell'area associativa frontale sinistra. La porzione anteriore della regione associativa frontale è detta CORTECCIA PREFRONTALE ed è deputata al controllo di comportamenti più complessi.

I lobi parietali, situati sopra i lobi occipitali, raccolgono le afferenze somatosensoriali (cutanee) di tutti i distretti corporei. Il tatto e altre sensazioni somatiche sono rappresentate nella corteccia somatosensoriale primaria, divisa in tre aree: le aree 3, 1 e 2 di Brodmann, ognuna delle quali rappresenta un HOMUNCULUS SOMATOSENSORIALE. L'area 3 serve per il riconoscimento di un oggetto, l'area 1 per il rilevamento della ruvidità di una superficie e l'area 2 per il rilevamento della forma.

I lobi temporali sono localizzati al di sotto dei lobi frontali e parietali del cervello. Sulla faccia laterale è collocata

L'AREA UDITIVA PRIMARIA incui vengono registrati i suoni in arrivo dalla via acustica centrale. Sul lobotemporale sinistro si trova un'area associativa detta AREA DI WERNICKE: essa è coinvolta nella comprensione del linguaggio.

LOBI OCCIPITALI: si trovano nella parte posteriore del cervello, che si estendono su tutte e tre le facce dell'emisfero (laterale, mediale e inferiore). In essa si trovano le aree della corteccia implicate nella ricezione ed elaborazione delle afferenze retiniche.

L'AREA VISIVA PRIMARIA è la parte di corteccia che riceve per prima i messaggi in arrivo dagli occhi. Tra gli esiti del danneggiamento celebrale vi è l'AGNOSIA VISIVA o incapacità di identificare gli oggetti che vengono visti. È causata spesso da una lesione delle aree associative nei lobi occipitali. Una forma di cecità mentale è la PROSOPAGNOSIA: incapacità di riconoscere i volti.

SISTEMA LIMBICO: formato da alcune strutture

sottocorticali fra cui l'ipotalamo, parte del talamo, l'amigdala, l'ippocampo e lo striato associativo. Ha un ruolo importante nella produzione di emozioni e del comportamento motivato ed è collegato al sistema endocrino e nervoso autonomo. L'AMIGDALA: è correlata alla paura. L'IPPOCAMPO: ha un ruolo importante nella memoria e nell'orientamento nello spazio, delle lesioni possono portare a amnesia. NEURONI A SPECCHIO: si trovano in entrambe le regioni parietali frontali inferiori del cervello. Secondo i neuroscienziati i neonati sono in grado di apprendere per imitazione perché vengono attivate reti di neuroni specchio quando un bambino osserva una persona mentre esegue qualche azione. Essi potrebbero spiegare i DISTURBI DELLO STRETTO AUCUSTICO: può presentarsi sia autismo nei bambini in cui il sistema dei neuroni specchio è stato danneggiato da difetti genetici o da fattori ambientali. CERVELLO MASCHILE E FEMMINILE: sono

State rinvenute numerose differenze fisiche. Sia i maschi che le femmine mostrano nei test un aumento dell'attività nell'area di broca, sul lato sinistro del cervello: quando l'area di Broca è danneggiata alcune donne sono in grado di usare il lato destro del cervello per compensare la perdita. In uno studio sul QI le immagini del cervello rivelano differenze notevoli nelle aree implicate nell'intelligenza, i maschi hanno più materia grigia, mentre nel sesso femminile è preponderante la materia bianca.

CAPITOLO 3

SENSAZIONI E REALTÀ

La VISTA: è un sistema sensoriale complesso. Diverse lunghezze d'onda formano lo SPETTRO OTTICO: la gamma di energia elettromagnetica alla quale l'occhio è sensibile. La luce visibile inizia con onde corte che vengono percepite con il colore viola; onde di lunghezza sempre maggiore producono il blu, il verde, il giallo, l'arancio e il rosso. Tonalià, saturazione e

vividezza sono le tre grandezze principali della luce visibile: TONALITÀ: categorie fondamentali del colore SATURAZIONE: i colori corrispondono a una banda ristretta di lunghezze d'onda e quindi sono saturi, oppure "puri". VIVIDEZZA: corrisponde all'altezza delle onde luminose. L'occhio è dotato di una lente biconvessa, il CRISTALLINO, che focalizza le immagini su uno strato di cellule fotosensibili che si trovano sul fondo dell'occhio. Nell'occhio è presente la RETINA, una membrana composta da fotorecettori. Il processo della messa a fuoco avviene nella parte anteriore dell'occhio tramite la CORNEA; il punto focale dell'occhio si modifica se i muscoli ciliari e i legamenti che sostengono il cristallino ne cambiano la forma in un processo detto ACCOMODAZIONE. Questo processo di messa a fuoco è finalizzato agli elementi presenti nell'ambiente. PROBLEMI VISIVI: IPERMETROPIA: difficoltà a vedere da vicino MIOPIA: difficoltà a vedere da lontano

difficoltà a vedere lontano

ASTIGMATISMO: l'occhio ha più di un punto focale

Invecchiando il cristallino diventa sempre meno flessibile ed elastico, il punto di fuoco si allontana, il risultato è la presbiopia: difficoltà a vedere da vicino dovuta all'invecchiamento. In età avanzata il cristallino può perdere la sua trasparenza, diventa opaco e insorge la CATARATTA.

L'IRIDE: muscolo circolare costituito da uno strato piatto di fibre muscolari e da due strati di cellule epiteliali pigmentate, la parte colorata dell'occhio. Essa regola la quantità di luce che penetra nell'occhio, modificando la dimensione della PUPILLA.

L'occhio ha due tipi di cellule recettoriali: CONI e i BASTONCELLI.

CONI: vengono attivati da una luce intensa e sono preposti alla detenzione del cuore

BASTONCELLI: sono sensibili alla luce debole e sono responsabili della visione notturna

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
38 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saratartaglia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Mastroandrea Stefano.