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Relazioni con altre discipline
PSICOLOGIA - BIOLOGIA: rapporto di mutuo scambio. Non si può dividere la nostra personalità dal corpo e dalla genetica, ma la biologia non si occupa di spiegare il perché.
PSICOLOGIA - FILOSOFIA: la psicologia nasce dalla filosofia, ma si differenzia perché non si occupa di etica e metafisica.
PSICOLOGIA - PEDAGOGIA: la psicologia offre alla pedagogia conoscenza sul mondo infantile.
PSICOLOGIA - SOCIOLOGIA: rapporto di mutuo aiuto tra individui nelle diverse realtà sociali.
La psicologia stabilisce relazioni con tutte le discipline. Non c'è un'attività in cui la psiche sia fuori, quindi c'è psicologia in tutte le discipline. In ogni atto della persona umana c'è psiche e quindi psicologia.
CARATTERI DELLA VITA PSICHICA: unicità, continuità, dinamismo e originalità. Tutti i fattori psichici sono contraddistinti da questi caratteri.
La connessione tra la vita organica e psichica non si divide tra psiche e corpo. I fatti psichici hanno un obiettivo e solitamente scelgono la via più economica per raggiungere il loro fine. Possono essere compresi solo in relazione all'ambiente in cui si verificano.
CLASSIFICAZIONE DEI FATTI PSICHICI
PERCEZIONE
Il primo processo psichico è la percezione. È l'attività che organizza ed elabora dati che provengono dai sensi, coordinandoli e dandogli un significato.
ATTENZIONE: non è PERCEZIONE = STIMOLAZIONE SENSI, ma è l'inizio.
È un processo attraverso il quale otteniamo informazioni sul mondo in cui viviamo e lo facciamo nostro, entriamo all'interno per conoscerlo. È un primitivo e immediato processo (non è intellettuale che governiamo con la volontà, è un riflesso automatico), è legato a ciò che succede intorno ed è globale e unitario.
un’eccitazione puntuale macoinvolge sia i sensi che la psiche).Perché ci sia percezione è necessaria stimolazione dei sensi (in caso contrariosarebbero allucinazioni) ma non c’è corrispondenza tra realtà oggettiva epercezione. Una chiara dimostrazione sono i casi di:- Assenza fenomenica in presenza di oggetti fisici- Presenza fenomenica in assenza di oggetti fisici- Distorsione tra oggetto fenomenico e fisico (vedi le figure ambigue)ricostruzione internaÈ una che dipende dalla proprietà degli stimoli ma anchedalle proprietà dell’organismo. Perché la percezione comporti una risposta nellapersona non è necessaria una consapevolezza (infatti la percezione è un fattoistintivo).LEGGI DI ORGANIZZAZIONE DEL CAMPO VISIVO- Parte interna del margine- Vicinanza- Chiusura- Continuità di direzione- Buona forma- Esperienza passataINFLUENZE DI ALTRI PROCESSI PSICHICIEssendo una costruzione interna, viè di mezzo anche la psiche e quindi entra in gioco anche l'influenza di altri processi nell'attribuzione di significato. Per esempio: - Bisogni organici (la percezione dipende da bisogni come l'appetito, chi ha fame avrà percezione minore) - Valore individuale degli oggetti - Aspettative (la persona si predispone a vedere quello che gli è stato detto che vedrà) - Consenso sociale INFLUENZE SU ALTRI PROCESSI PSICHICI Condiziona altri processi psichici. Per esempio, privando una persona degli organi di senso si è dimostrata l'importanza della percezione nel determinare l'armonia psichica, la personalità complessiva. IMMAGINAZIONE Pag. 5 È la rappresentazione di un oggetto in assenza di percezione. Quindi si parte da una percezione che però viene poi rielaborata. È un atto psichico sciolto dall'attività sensoriale. È più debole, privo di dettagli. Dipende dalle condizioni soggettive.interne (sei triste = immagini tristezza)
Si possono avere immaginazioni visive e uditive, più raramente olfattive e tattili.
A quest'attività appartengono il delirio e il sogno.
PENSIERO
Il pensiero è un processo psichico a cui noi attribuiamo maggior importanza; è sicuramente la massima espressione della specie umana.
È un processo che permette di formare concetti e metterli in relazione tra loro, esprimere giudizi ed adattarsi all'ambiente e modificarlo in base ai nostri bisogni.
CONCETTO: classe, raggruppamento di oggetti con qualità caratteristiche e distintive.
Si esprimono con i simboli e la rappresentazione massima è il linguaggio.
GIUDIZIO: atteggiamento interiore di adesione/non adesione verso una relazione tra due o più immagini, concetti...
RAGIONAMENTO: è la conseguenza, l'unione di più giudizi per giungere a una conclusione.
Può essere di tipo:
-deduttivo, se parte dal generale per arrivare
al particolare-induttivo se dal particolare arriva al generale Pag. 6
Rappresentano l'espressione più elevata nella quale si attua l'INTELLIGENZA.
Il pensiero evolve qualitativamente per tutto lo sviluppo ontogenetico, dipende quindi dall'età e si fonda sull'esperienza.
Per lo psicologo sono pensiero anche le attività mentali che non rispondono a principi di logica, razionalità e creatività.
PENSIERO PRODUTTIVO: capace di ristrutturare dati per risolvere il problema e generalizzarlo anche a contesti nuovi; è quindi la capacità di sfruttare esperienze rielaborando dati e adattandoli al nuovo contesto.
PENSIERO QUOTIDIANO: trascura le lacune dell'informazione, le riempie di immaginazione e giunge a una conclusione che ritiene valida anche se non c'è garanzia.
PENSIERO PREVENUTO: si esprime con lo stereotipo, una credenza rigida che viene prima dell'esperienza; il pregiudizio è spesso
determinato da ragioni di tipo affettivo e arazionale.APPRENDIMENTO
L'apprendimento è il processo psichico di acquisizione e modificazione del comportamento. È sempre il frutto dell'esperienza, cioè una situazione stimolo che il soggetto incontra: è proprio questo che ci rende diversi gli uni dagli altri, perché viviamo tutti esperienze diverse.
Esistono vari tipi/paradigmi di apprendimento:
CONDIZIONAMENTO RISPONDENTE detto anche pavloviano dal nome di Ivan Pavlov che per primo studiò questo semplice tipo di apprendimento.
Uno stimolo neutro (cioè non ha valore) associato a uno stimolo incondizionato (SI) produce una reazione incondizionata anche quando lo stimolo incondizionato non è più presente si avrà quindi la reazione condizionata (RC) e lo stimolo neutro iniziale che è incondizionato.
Esempio: i cani, quando vedono il cibo, salivazione.
Il cibo rappresenta lo stimolo neutro, la salivazione
La reazione incondizionata rappresenta la reazione istintiva e biologica. Se al cibo si associa ripetutamente uno stimolo neutro, ad esempio una campanella, succede che anche quando non si propone più il cibo ma si propone la campanella, si avrà sempre la reazione di salivazione. Perché si realizzi l'associazione è necessario che fra lo stimolo condizionato e quello incondizionato siano rispettate delle relazioni temporali (quello condizionato deve precedere quello incondizionato); inoltre, il numero di associazioni varia a seconda delle specie di appartenenza. Naturalmente, le reazioni condizionate apprese dall'individuo non sono conservate per sempre, si estinguono ma possono essere recuperate. Un fenomeno interessante è quello della generalizzazione dello stimolo, ossia la comparsa della stessa risposta in presenza di stimoli analoghi. Pavlov, al posto della campanella, lo fa con una luce rossa. Il tipo di generalizzazione può essere primario (sulla base di
somiglianzefisiche) o secondario (per somiglianze fisiche apprese). Anche se tutti gli organismi possono essere condizionati, l'efficienza dell'apprendimento varia a seconda dell'età (si è parlato anche di condizionamento prenatale). Con il condizionamento rispondente possono essere messe sotto controllo numerose reazioni dell'organismo e queste possono essere utilizzate a fini terapeutici. CONDIZIONAMENTO OPERANTE ad essere condizionate sono le azioni volontarie e non riflesse. I maggiori studiosi di questo tipo sono Thornidike e Skinner: un soggetto tende a ripetere con maggiore frequenza comportamenti che sono stati rinforzati ed estingue comportamenti che non lo sono. Esempio: una cavia all'interno di una gabbia lasciata libera di fare ciò che vuole e nel fare varie cose se premeva una particolare leva, riceveva una pallina di cibo. Si osservò che il comportamento casuale di premere la leva, nel tempo, la cavia premeva più.Spesso la leva. Il cibo rappresenta il rinforzo. Esistono rinforzi positivi e negativi e rinforzi secondari ossia rinforzi originariamente neutri che, associati a rafforzatori efficaci, ne assumono il valore. Anche per questo è necessario che ci siano dei requisiti temporali: il rinforzo deve seguire immediatamente il comportamento. Esistono fenomeni quali l'estinzione, il recupero e la generalizzazione che in questo caso oltre lo stimolo possono riguardare anche la risposta. Anche questo può essere utilizzato per fini terapeutici poiché si può rinforzare positivamente un comportamento funzionale e viceversa favorire l'estinzione dei comportamenti indesiderati tramite l'assenza sistematica. Esiste un paradigma psicoterapeutico, la psicologia comportamentale che si basa sui principi del condizionamento rispondente e operante.
APPRENDIMENTO COGNITIVO è quello che richiede una ristrutturazione dei dati dell'esperienza. È tipico
delle specie più evolute poiché è in relazione con le funzioni mentali superiori e con la struttura dell'intelligenza. Ha la massima espressione nell'uomo. Pag. 8LA MEMORIA è quel processo psichico che permette di conservare le esperienze e di organizzare l'aspetto temporale del comportamento. Tutti gli eventi della nostra vita lasciano una traccia che influenza l'evento successivo. La presenza della memoria è il fattore che contraddistingue una reazione vitale da una esclusivamente meccanica se non ci fosse memoria non ci sarebbe apprendimento (perché saremmo costretti ogni giorno ad apprendere le stesse cose!).
Per quanto la memoria ci possa apparire monolitica,