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ATutti i B sono CQualche A è BTutti gli A sono BQualche B è CBQualche A è C C B ARappresentazione con modelli mentali:Alcuni atleti sono banchieri atleta=banchiere atleta=banchiere(atleta) (banchiere)Tutti i banchieri sono calvi banchiere=calvo banchiere=calvo(calvo)Alcuni atleti sono calvi atleta=calvo atleta=calvo(atleta) (calvo)2. Ragionamento induttivo: consiste nella scoperta di regole sulla base diesempi e nella verifica della validità delle regole. Wason, tramite le suericerche, osservò che le persone tendono a confermare i propri esempi(confirmation bias), cercano gli esempi che confermino le regole che pensanoe non che le falsifichino. Egli formulò anche il problema delle 4 carte e verificòche è più facile non sbagliare in contesti di verifica, come sostenuto dallapsicologia evoluzionistica (Cosmides e Tooby).3. Ragionamento abduttivo: formulazione della miglior ipotesi sulla base diesempi incompleti, si basa su

Un certo numero di osservazioni concrete va oltre ciò che è stato osservato come nell'induzione, ma vuole spiegare il caso particolare e non ricavare leggi generali. È compatibile con modelli probabilistici.

Giudizio

Il giudizio sulle cause si basa sul ragionamento controfattuale, che consta di una premessa condizionale, una premessa negativa aggiunta ed una conclusione negativa (P→Q, non P = non Q).

Nel 1982 Kahneman e Tversky formularono la metafora della simulazione mentale, secondo cui si fissano le condizioni iniziali, quindi si ipotizza uno scenario con i possibili risultati. Il ragionamento controfattuale consiste nel disfare, annullare mentalmente qualche evento, rappresentarsi un fatto come se non fosse mai accaduto e considerare lo scenario alternativo.

Si ha sovra-determinazione causale quando ci sono più cause di un fatto e in una successione di eventi, l'annullamento di ciascun singolo evento avrebbe portato alla stessa conclusione. Questi

eventi non sono considerati allo stesso modo, se ne preferisce uno da scegliere come rilevante e da annullare mentalmente. Ruth Byrne, compiendo studi sperimentali con storie da completare ("se soltanto..."), osservò che si tendono ad annullare:
  • Eventi inusuali (eccezioni) piuttosto che usuali.
  • Azioni piuttosto che omissioni (la stessa perdita è considerata più spiacevole se risulta da una propria azione).
  • Eventi controllabili piuttosto che incontrollabili.
  • L'ultimo evento in una catena temporale (euristica del last chance): il primo evento viene rappresentato come un'ancora immodificabile e quindi è più facile immaginare un'alternativa per quello successivo.
  • Il primo evento in una catena causale: il primo evento è visto come un'ancora, ma non è più immodificabile, l'evento successivo ha consentito di rappresentarsi più facilmente l'alternativa.
complessi. Alcune delle euristiche comuni sono la disponibilità, che si basa sulla facilità con cui si possono ricordare esempi di un evento, e l'ancoraggio, che si basa sulla tendenza a fare stime iniziali e poi aggiustarle in base alle informazioni successive. Inoltre, i giudizi possono essere influenzati anche da bias cognitivi, come l'effetto di rappresentatività, che porta a fare giudizi basati su stereotipi o somiglianze superficiali, e l'effetto di conferma, che porta a cercare informazioni che confermino le nostre convinzioni preesistenti. Infine, la teoria dell'attribuzione suggerisce che tendiamo a spiegare il comportamento degli altri in base a fattori interni (come la personalità) o esterni (come le circostanze), ma che tendiamo a spiegare il nostro comportamento principalmente in base a fattori esterni. In conclusione, i giudizi sono influenzati da una serie di fattori, tra cui euristiche, bias cognitivi e teorie dell'attribuzione. Comprendere questi fattori può aiutarci a essere più consapevoli dei nostri processi di pensiero e a prendere decisioni più informate.

complessiesaminando ogni possibilità (scorciatoie mentali). Le due euristiche principali sono:

  1. Euristica della rappresentatività o tipicità: giudicare in base alla conformità ad uno stereotipo, per esempio lo stereotipo della sequenza casuale o illusione del giocatore d'azzardo. Una variante è la fallacia della congiunzione, che consiste nel valutare la congiunzione come più probabile anche se la sua probabilità dev'essere minore di quella dei singoli eventi che la compongono.
  2. Euristica della disponibilità: considerare più probabili eventi di cui si hanno esempi in memoria, aspetti o caratteristiche che assumono una particolare salienza, che rimangono più impressi.

Le stime consistono nel dare un giudizio approssimativo, stimare un risultato. L'effetto di ancoraggio è un errore di stima, tramite il quale non ci si discosta facilmente da stime iniziali, basse o alte, si rimane ancorati al primo.

valore (usato nel commercio per il confronto tra prezzi). Decisione La teoria classica della decisione è quella dell'homo oeconomicus, ovvero un soggetto informato su tutte le opzioni e tutte le conseguenze di ciascuna, infinitamente sensibile alle differenze fra le opzioni e completamente razionale, che tende a massimizzare i guadagni e a minimizzare le perdite. Secondo la teoria dell'utilità, spesso il valore atteso non coincide con l'utilità soggettivamente attesa. La teoria classica considera le preferenze come transitive e simmetriche: - Transitività: se preferisco a > b e b > c, devo preferire a > c. - Simmetria: se preferisco a > b, dove il valore di a e di b è uguale, non posso preferire b > a. Trasgrediamo spesso queste preferenze perché alla razionalità si oppongono i valori soggettivi come la piacevolezza, i condizionamenti e gli interessi, pertanto le preferenze possono non essere transitive e simmetriche. Sono

asimmetriche quando c'è un'inversione delle preferenze, che si manifesta, ad esempio, come differenza tra cosa si sceglierebbe e cosa no, anche a parità di informazioni.

Secondo la teoria della razionalità limitata (bounded rationality) di Herbert Simon (1956), l'uomo elabora delle soluzioni "satisficing", non algoritmi ma euristiche, sceglie la prima cosa sufficientemente soddisfaciente invece di valutare razionalmente tutte le possibili alternative e le conseguenze di ciascuna.

La teoria dell'utilità soggettiva attesa non funziona, perché di solito la paura di perdere conta di più di quella di vincere (loss aversion/ avversione alle perdite).

Il framing effect riguarda la formulazione dei problemi, la quale è importante per la decisione. Questo è un fenomeno sfruttato nelle pubblicità, per esempio è meglio definire un hamburger magro al 75% piuttosto che contenente il 25% di

grassi. C'è una correlazione tra i bias di giudizio e quelli di decisione. Secondo un bias di giudizio, l'azione porta a maggior rammarico dell'omissione e secondo quello di decisione, le alternative di default sono percepite come norme o suggerimenti impliciti e non vengono cambiate. Richard Thaler, con la sua teoria del nudge (spinta gentile), spiegò come il bias a non agire possa essere sfruttato per indurre le persone a fare cose positive, per fornire una guida positiva.

Gigerenzer formulò la teoria dell'euristica fast and frugal, secondo la quale le decisioni razionali sono limitate, esse usano regole frugali e veloci, che non tengono conto di tutto. Queste regole sono ecologiche, adattate all'ambiente e alla realtà (fit to reality). Il ragionamento non è né razionale né psicologico, non si escludono a vicenda e non è vero che solo gli algoritmi razionali portino a decisioni corrette, anche l'euristica della

disponibilità non è sempre irrazionale e può portare ad un vantaggio (ecologicamente razionale). Infatti, in certi casi, sapere di meno serve di più. L'effetto choice overload o too much-choice si verifica quando si hanno troppe scelte e fa sì che sia più difficile scegliere e che la scelta sia meno soddisfacente. Questo dipende dal numero di alternative, dalla somiglianza tra di esse (numero di attributi che le differenziano) e dalla complessità della scelta (possibilità di raggruppare le alternative in categorie). Problemi epistemologici e metodologici Uno dei principali problemi metodologici è quello del rapporto mente-corpo (mind-body problem) e del riduzionismo neurofisiologico. Esistono diverse posizioni: - Riduzionismo fisicalista o eliminativismo: per studiare la mente bisogna osservare i processi fisici, essa si riduce al cervello. - Comportamentismo: la mente non può essere studiata, non vi si puòaccedere. Identità: non c'è una relazione mente-corpo, sono la stessa cosa. Il mentale e il fisico sono la stessa cosa, non sono correlati. Interazionismo: mente e corpo sono due entità separate che possono influenzarsi e che hanno un punto di contatto (dualismo cartesiano). Teoria dei due mondi (Eccles e Popper- 1977): mondo fisico, esperienza e conoscenza soggettiva (pensieri, sentimenti ecc.) e prodotti del pensiero (conoscenza in senso oggettivo: linguaggio, arte, cultura ecc.) Si tratta di una teoria delle sinapsi neuronali (migliaia di miliardi di punti di contatto). Epifenomenalismo: la mente è un epifenomeno, un sottoprodotto del corpo, dell'attività cerebrale. Non c'è causalità della mente sul corpo, ma solo viceversa ed essi possono essere studiati autonomamente (contro l'idea della psicosomatica). Parallelismo psicofisico: causalità orizzontale e non verticale. Un evento mentale puòcreare un altro evento mentale e non fisico e viceversa, sono duemondi separati epistemologicamente. Mentale mentale Fisico fisicoIsomorfismo psicofisico (Gestalt): nel caso dell’illusione della ruota del carro (Shapiro- 2012), in cui l’immagine ruota fisicamente in senso orario maviene percepita come se ruotasse in senso antiorario, delle ricerche tramite fMRIhanno mostrato che si attivano le stesse aree di quando si percepisce ilmovimento reale (Reddy). Un importante problema metodologico è dato dalla necessità di quantificare e diesprimere in termini di misura esatti le variabili psicologiche. Come compiere ricerchecorrette? Come misurare le variabili? Come assegnare valori e creare scale? Esistonodiversi tipi di scale di misurazione: Scala nominale: usare nomi per distinguere le caratteristiche (es. colori). Scala ordinale: si usano inomi, ma si mette anche in ordine (es. gradi militari). Scala a intervalli: contano
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A.A. 2019-2020
61 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Camilla.S. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Greco Alberto.