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SOCIETÀ POST-MODERNA E POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA

Pubblica il saggio “La condizione postmoderna” in cui presenta la teoria secondo cui, essendo la modernità giunta al suo compimento, l’uomo si localizza attualmente in un’epoca post-moderna in quanto il progetto di conferire un senso unitario e globale alla realtà portato avanti dall’Illuminismo, dall’Idealismo e dal Marxismo si è frantumato lasciando emergere la pluralità e le differenze e moltiplicando le forme del sapere. Inoltre, Lyotard non nutre nostalgia per l'unità e la totalità perduta, ma riconosce la positività di ciò che è molteplice, frammentato, polimorfo e instabile, infatti ritiene necessario, non solo di prendere atto di questo processo in corso, ma anche di contribuire alla sua affermazione attraverso pratiche di regionalizzazione dei campi del sapere, smascherandol’inconsistenza.

delle presunte unificazioni. Lo studioso si contrappone con forza ai sistemi di pensiero globalizzanti dello Strutturalismo e del Marxismo affermando l'esistenza di dimensioni e campi solo alla comunicazione ed alla discorsività, l'irreversibilità del processo parzialmente riconducibili pag. 6la formazione di una molteplicità di linguaggi non riconducibili l'uno all'altro culturale, e la perdita nell'organizzazione dello Stato e nella società. Lyotard sostiene che l'uomo stadi centralizzazione vivendo una stagione sconvolgente, attraversata da mutamenti rapidissimi, in cui la stabilità è precaria e in cui vi è una sensazione di incertezza e disagio, ma in cui si ha uno sviluppo tecnologico scientifico con ricadute immediate sulla vita quotidiana e sulla politica. Secondo Lyotard, ciò che definisce l'essenza della condizione post-moderna è proprio la negazione della capacità umana

dichiarificazione fondata sul disconoscimento della sussistenza dei valori ultimi in grado di legittimare l'ordinamento della società, di orientare i comportamenti e di conferire un senso unitario e un'effettiva intelligibilità alla vita umana e della società. Da ciò deriva che il rapporto dell'individuo con la propria tradizione culturale cessa di configurarsi come un processo di interiorizzazione, quindi l'uomo è disorientato e perde l'identità storicamente determinata.

In linea con ciò, Jean Baudrillard ha illustrato la correlazione fra la frammentazione dell'identità e l'immagine frammentata del mondo e dell'uomo confezionata dai mass media contemporanei; in questo modo il mondo si trasforma in una serie di pseudo-eventi di natura spettacolare ed il tempo diventa una successione di momenti non correlati tra loro, isolati e privi di profondità. Inoltre, Fukuyama dichiara che la

La memoria diventa volatile in quanto affidata ai supporti informatici e che le società occidentali vanno incontro ad un impoverimento esistenziale e ad una perdita dell'identità a causa della mondializzazione dei fenomeni che comportano un'omogeneizzazione degli stili di vita, degli usi e dei costumi.

L'epoca post-moderna presenta anche numerosi connotati positivi quali lo sviluppo di strutture complesse, flessibili e differenziate, il declino delle ideologie totalizzanti, la diminuzione di individui dalla personalità autoritaria, una migliore tolleranza ed accettazione delle diversità etniche, sociali e religiose, dell'informazione, dell'economia e della cultura, la tendenza alla parità uomo/donna nella famiglia e nel lavoro, una maggiore sensibilità verso i diritti di tutti i cittadini soprattutto delle categorie più di handicap).

l'indebolimento del formalismo sociale e delle deboli (anziani, bambini, portatori di disabilità) verso l'autorità politica e sociale e la cittadinanza attiva. Nel mondo attuale, l'Europa necessita della convergenza di interessi ad un'unione governativa che attivi politiche condivise, sostenute dal diritto internazionale, per contrastare la crisi economica, politica e culturale ed il divario di fronte alle grandi potenze mondiali (Russia e America). Si auspica che l'Europa diventi un'unione di popoli nella nuova consapevolezza che le élite politiche che hanno dominato gli Stati non comprendono gli emergenti problemi della povertà, dell'immigrazione, della disoccupazione e della paura del terrorismo. Purtroppo, attualmente la vecchia Europa, così fragile, divisa ed ancorata alle culture nazionaliste ed alle politiche separatiste, manifesta come siano.veloci i cambiamenti e come sia imprevedibile il futuro. In particolare, i problemi di unione politica denunciano un'arretratezza culturale che determina tensioni sociali, pregiudizi, scelte politiche improvvisate e prive di progettualità, populismo, conflittualità, separazione e degrado esistenziale e che può essere superata solo con una nuova formazione dei giovani ed una formazione continua. La Storia ci insegna che una democrazia non sostenuta da una solida cultura democratica degenera nel caos e la società, impaurita dal disordine sociale, abdica alla libertà scegliendo forme di governo autoritarie, quindi per sostenere la democrazia e la libertà occorre sviluppare la cultura democratica del "saper stare bene insieme" nel rispetto dei diritti umani, della persona e delle diversità che devono essere interpretate come valore. Da un'analisi delle indagini campionarie condotte a livello internazionale, tese ad accertare i

livellidi conoscenza/abilità/competenze degli studenti nelle discipline fondamentali, emerge che leprestazioni dei sistemi scolastici non sembrano corrispondere alle attese e agli obiettivi indicati intutti i documenti di indirizzo dell'Unione Europea, quindi è stato varato un Quadro strategico per lacooperazione europea nel settore dell'Istruzione e della Formazione fino al 2020 con lo scopo die l'efficaciaincoraggiare il miglioramento dei sistemi d'istruzione e di formazione nazionali, i qualidevono fornire i mezzi necessari per porre tutti i cittadini nelle condizioni di realizzare appieno leproprie potenzialità (equità), nonché garantire una prosperità economica sostenibile e l'occupabilitàla creatività, l'innovazione e l'imprenditorialità. incoraggiandoDato che la conoscenza è la chiave di lettura della complessità sociale, è stato necessario varare

delle riforme volte a restituire credibilità al sistema ed alle istituzioni scolastiche in modo da inserire nell'Offerta formativa nuove competenze trasversali (competenza sociale e civica, imparare a imparare, spirito d'iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale) e disciplinari (comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia, competenza digitale). Pertanto, nel 2010, sono state varate la Riforma della Scuola Secondaria di Secondo Grado per il riordino degli Istituti Tecnici e Professionali (DPR n.88/2010) e dei Licei (DPR n.89/2010) e la Legge n.170/2010 che pone l'attenzione ai DSA che, pur non essendo disabilità, devono essere trattati opportunamente da tutti i docenti e devono fruire di misure compensative e di misure dispensative; inoltre, le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 intendono contestualizzare gli apprendimenti nella

vitapromuovere l'unità del sapere quotidiana degli allievi per costruire competenze e superando gli ambiti disciplinari e la Direttiva del 27/12/2012 identifica le situazioni degli allievi meritevoli di particolare attenzione. Nel 2015, durante il Governo Renzi, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini ha varato una Legge nota come "Buona di riforma del sistema scolastico Scuola" (Legge 107/07/15) che introduce il Piano triennale dell'Offerta Formativa (PTOF). Questo documento, che deve essere redatto entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento e che può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre, è elaborato dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio d'Istituto e contiene: - La pianificazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al territorio con

Il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.

Integrazione di iniziative di potenziamento e da attività progettuali per il raggiungimento degli obiettivi formativi che dovranno essere individuati dalle istituzioni scolastiche e di iniziative di formazione per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso.

La programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, definizione delle risorse occorrenti per l'attuazione dei progetti e ausiliare e la principi di pari opportunità in modo da promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni.

La possibilità di individuare percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti da parte del Dirigente insieme agli organi collegiali.

Attività e progetti di

orientamento da sviluppare con modalità idonee per sostenere le eventuali difficoltà e problematiche degli studenti di origine straniera.
  • Percorsi di alternanza scuola-lavoro.
  • Attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
  • Promozione di azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti, attraverso l'attivazione del Piano personale docenti e del personale tecnico-amministrativo nazionale per la scuola digitale.
  • Azioni di miglioramento organizzativo e gestionale.

Il documento prevede che la definizione degli indirizzi e delle scelte di gestione e la scelta della direzione e del coordinamento dell'attività formativa, organizzativa ed amministrativa sia compito del Dirigente Scolastico, il quale deve promuovere i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio tenendo

Il conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie, sarà effettuato utilizzando i seguenti tag HTML:
  1. Proposte e pareri degli organismi
  2. Proposte e pareri delle associazioni dei genitori
  3. Proposte e pareri per le scuole secondarie
Dettagli
A.A. 2019-2020
49 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gabry.matteoli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Scienze Storiche Prof.