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DELL’APPROCCIO
SCIENTIFICO.
Tra il 1850 e 1870 fisici e medici si occuparono dello SENSAZIONI
studio della psiche analizzando le funzioni mentali EMOZIONI
relative alla psicologia fisiologica, ovvero: ATTIVITÀ’ INTELLETTUALI
LO SCOPO ERA QUELLO DI
APPLICARE ALLO STUDIO DELLA
MENTE LE METODOLOGIE GIA’
APPLICATE ALLE SCIENZE
NATURALI
NASCE COSI LA PSICOLOGIA
SCIENTIFICA
24
Nel 1873 ci fu la pubblicazione dell’opera considerata il primo vero trattato psicologico-
scientifico dal titolo: Fondamenti di psicologia fisiologica di Wundt.
Tra i principali autori che contribuirono
Wilhelm Wundt può essere considerato il alla nascita della psicologia moderna è
padre fondatore della psicologia, che nel Darwin
da ricordare , grazie alla Teoria
1879 diede origine a Lipsia al primo
laboratorio di ricerca di psicologia. Wundt fu Dell'evoluzione della specie e ai suoi
uno dei primi a tentare di stabilire dei criteri studi sulle emozioni.
oggettivi per lo studio del comportamento Secondo Darwin tra le specie umana e le
umano pensando che la psicologia potesse altre specie animali esiste una
diventare una scienza autonoma. Wundt e i continuità evolutiva, che si evidenzia
suoi collaboratori fecero ricerche sui tempi nei comportamenti individuali e in quelli
di reazione, psicofisiologia dei sensi come la sociali per cui le specie animali e vegetali
vista e l’udito, attenzione, associazioni vengono selezionate in base al
mentali. Per la prima volta vengono collegati maggiore o minore grado di
i processi psichici a quelli cerebrali, si adattamento all’ambiente.
sostiene che si influenzano reciprocamente. Fechner. Diede vita alla psicofisica
studiando il rapporto tra stimoli
Ebbinghaus. Fu un allievo di Wundt e fisici e sensazioni mentali.
fu tra i primi ad applicare il metodo
sperimentale allo studio della
memoria. Postula la legge di Weber. Elaborò con Fechner la
Ebbinghaus secondo la quale tra principale legge della psicofisica, in cui
l’ampiezza del materiale da si dimostra che a un aumento
memorizzare e il tempo d’intensità dello stimolo fisico non
d’apprendimento vi è un rapporto corrisponde un uguale aumento
costante. d’intensità della risposta mentale
James. Negli Stati Uniti fu il primo a fondare
a fine Ottocento ad Harvard il primo
laboratorio di psicologia. Pubblicò il libro
“Principi di Psicologia” in cui sostenne che il
comportamento andava considerato come
una forma d’adattamento all’ambiente.
James fu il fondatore del pragmatismo, per
cui ciò che conta è il risultato pratico.
25 GLI AMBITI APPLICATIVI DELLA PSICOLOGIA: Giuridico, si occupa di
Sperimentale. All’interno dei tutta quella branca della
Lavoro, la formazione del
laboratori scientifici che psicologia per la
personale, la promozione
studiano le funzioni mentali in valutazione nell’ambito
del benessere, prevenzione
termini fisiologici, mentali, peritale, ovvero
del burn-out, test di
stimolo, risposta, ricerca sul valutazioni psicologiche
valutazione iniziale nelle
campo e campionaria fatta sulla parte criminale, e
aziende, la parte che
anche con i test. civile come affido e
riguarda il lavoro. divorzi.
Sport, ambito
Pedagogico, tutta fondamentalmente
quella branca che Evolutivo,
motivazionale.
supporta la crescita e psicologia dello
l'evoluzione del sviluppo, dallo
bambino, sia a livello sviluppo
scolastico che prenatale all'età
extrascolastico. adulta.
Clinico, Patologico, la valutazione delle
problematiche patologiche, che non sono
più quelle che seguono una linea di sviluppo
normativo ma deviano e diventano
patologiche, strettamente collegato
all'ambito clinico che si occupa della
diagnosi e dell'intervento sul soggetto.
26 :
FONDATORE
CORRENTE PSICOLOGICA NATA AGLI
COMPORTAMENTISMO WATSON
INIZI DEL ‘900.
L’oggetto di studio è il Per il comportamentismo, i processi
comportamento nelle sue mentali sono rappresentati come una
manifestazioni osservabili. Esclude sorta di Black Box, una scatola nera
dal campo di studio tutti gli elementi nella quale arrivano gli Input (stimolo)
o i fattori che non sono e dalla quale escono gli Output
direttamente osservabili e (risposte).
quantificabili. Non vengono
esaminati i processi mentali di
elaborazione e nessun processo
intermedio tra stimolo e risposta. Il comportamentismo è,
quindi, la psicologia del
paradigma stimolo-risposta.
Si studiano le associazioni S-
Il metodo di studio è R; si studia come al variare
quello sperimentale, dello stimolo (che è a
quindi rifiuta variabile indipendente) si ha
decisamente una variazione della risposta
l’introspezione e il (la variabile dipendente).
colloquio clinico.
Secondo il comportamentismo, le
differenze individuali tra gli
individui, non sono innate o
ereditarie, ma dipendono
dall’apprendimento e dal
condizionamento.
Il condizionamento è uno dei
principi chiave del
comportamentismo e sostiene che
nell’organismo esistono risposte
incondizionate a determinate
stimoli.
27 Nasce all’interno dello studio
del comportamentismo, ma si
Nasce, infatti, tra il
COGNITIVISMO pone in netta
1950 e il 1975 contrapposizione ad esso.
Il rapido successo del Lo schema S-R del
cognitivismo fu dovuto, comportamentismo, divenuto
innanzitutto, al fallimento del insufficiente, fu sostituito dallo
comportamentismo, che con le schema S-E-R
sue teorie semplicistiche non Stimolo-Elaborazione mentale-
era riuscito a spiegare i Risposta
comportamenti umani più
complessi. Secondo Neisser, la realtà esterna è
mediata dagli organi di senso e da tutti
quei sistemi complessi che interpretano Questo
l’informazione. Vengono inseriti i modello è
processi mentali (cognitivi) che stanno
Il primo studioso stato definito
tra l’Input e l’Output. La mente diviene
che parlò di H.I.P.
l’unico oggetto di studio. La mente
cognitivismo fu considerata come un elaboratore attivo
Neisser di tutte le informazioni che riceve.
28
Pulsione: la pulsione è una spinta interna che
provoca uno stato di tensione dentro di noi,
per cui dobbiamo per forza scaricarla verso
una data meta. E’ un processo dinamico.
La teoria psicanalitica Energia: una quantità di energia libera e
proposta da Freud si fonda legata che abbiamo nell’organismo a
su tre concetti: determinati processi che portano da una
dimensione inconscia a una dimensione
conscia.
Spazio: concetto analizzato da un
punto di vista topografico e uno
strutturale
Sistema conscio (ciò di cui
LA PRIMA TOPICA SI FONDA abbiamo consapevolezza).
SULL’IPOTESI CHE
L’APPARATO PSICHICO
POSSA ESSERE SCOMPOSTO IN Sistema preconscio (quello
SISTEMI FUNZIONALMENTE che filtra l’energia e media tra
DIFFERENZIATI. gli altri due sistemi).
Sistema inconscio (ciò di cui non
abbiamo consapevolezza)
Il guardiano è il filtro che sta nella parte preconscia e decide
quali informazioni passano.
ll rimosso sono tutte quelle pulsioni che rimangono nel sistema
inconscio, in quanto inammissibili alla coscienza. Non spariscono
del tutto ma rimangono sotto forma di conflitto, di energia, e
continuano a influire sull’emotività dell’individuo. E’ un
meccanismo di difesa che porta dalla parte cosciente alla parte
inconscia materiale complesso da gestire dal punto di vista
emotivo, lo rimuove dalla coscienza.
29 Es: è l’inconscio, la parte più profonda, dove
c’è tutta la parte rimossa dalla coscienza. Qui
vi sono tutte le pulsione e spinte
motivazionali che generano gioco di forze e
movimento che poi si manifesta a livello
conscio.
Seconda topica Freudiana
(1922). Freud rivisita il suo Io: è il pre-conscio, fa da mediatore a
modello dell’apparato livello pulsionale tra Es e Super Io.
psichico ipotizzando la
presenza di tre istanze: Super Io: è la parte conscia, qui è situato il
senso morale, le regole, l’autorità delle
figure genitoriali. (Esempio: oggi le
condotte devianti e antisociali sono
imputate ad un deficit del Super Io.
I processi del sistema inconscio sono
atemporali.
L’inconscio non è direttamente osservabile ma
a testimonianza della sua esistenza abbiamo la
presenza o assenza di particolari fenomeni come
i sogni, i lapsus, gli atti mancati, i sintomi. Tutto
ciò è determinato da movimenti inconsci di cui
non abbiamo consapevolezza.
Un lapsus invece è la testimonianza
dell’esistenza di un movimento inconscio, che
quindi non controlliamo
30
Le neuroscienze studiano il cervello attraverso l’uso di strumenti oggettivi e
indagano l’organizzazione neurale e funzionale della mente, avvalendosi di
diverse fonti d’osservazione empiriche (ad esempio studi su pazienti che hanno
deficit neuropsicologici).
Clinico: registrazione del
comportamento (spontaneo, durante
I metodi i test)
utilizzati dalle
neuroscienze Neuroanatomia strutturale e
sono: funzionale per la determinazione
della sede e dell’estensione della
lesione o disfunzione cerebrale
(esame post-mortem, EEG, immagini
del cervello in vivo attraverso TAC e
PET)
Avvalendosi di questi metodi è evidente che
le neuroscienze si evolvono grazie alle nuove
tecnologie.
Una delle recenti scoperte
delle neuroscienze sono
i neuroni a specchio,
scoperti nel 1992 all’Università di Parma.
Si tratta di neuroni specifici che si attivano sia
quando si compie un’azione sia quando la si osserva
mentre è compiuta da altri. Ciò ci permette di
comprendere con facilità le azioni degli altri in
quanto nel nostro cervello si accendono circuiti
nervosi che richiamano analoghe situazioni compiute
da noi in passato.
Studi recentissimi hanno dimostrato che i neuroni a
specchio sono alla base della capacità di riconoscere
e comprendere le azioni degli altri e anche le
intenzioni che le hanno promosse.
31
Studia le caratteristiche generali del comportamento animale nel suo ambiente naturale.
Pe