Psicologia generale
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Oggetto di studio della psicologia
Il clima culturale nel quale si sviluppa la psicologia vede sullo sfondo
in ambito scientifico-filosofico la disputa tra empirismo e
razionalismo, entrambe le correnti hanno apportato dei contributi
determinanti per lo sviluppo della psicologia.
Razionalismo
Prima di Cartesio il corpo umano veniva considerato in una posizione
privilegiata nel mondo animale: l’uomo veniva subito dopo Dio, per
questo il suo studio medico-naturalistico veniva sconsigliato.
Cartesio introduce la distinzione chiave tra:
res cogitans: indica l’elemento pensante, quindi la mente, o nella
terminologia usata al tempo l’anima
res extensa: indica l’aspetto materiale delle cose.
Il corpo entra a far parte della res extensa, viene considerato una
sorta di macchina e, in quanto tale, può essere studiato secondo il
metodo naturalistico.
Empirismo
Locke apre la strada allo studio della mente.
Locke, infatti, sostiene che:
se non si può studiare l’essenza della mente umana (che veniva
associata all’anima e quindi ad un principio di spiritualità) si
possono studiare le sue facoltà.
Rapporto tra mente e cervello
Oggi si dà per scontato il fatto che l’attività psichica abbia come
substrato somatico il cervello, in realtà questa idea è piuttosto
recente.
Si pensi che ancora nel XVI secolo si riteneva che la sede dell’attività
mentale fosse il cuore
Agli inizi del XIX secolo, gli studi di Gall cominciarono a porre la
questione di una connessione tra facoltà intellettive e specifiche aree
cerebrali.
Gall sosteneva che ogni facoltà avesse una specifica sede cerebrale e
che l’esercizio di una specifica facoltà intellettiva determinasse un
potenziamento dell’area cerebrale deputata a tale funzione,
portando ad una deformazione della scatola cranica (bernoccolo).
Gli studi di Gall hanno portato alla nascita della frenologia che ha
avuto un grosso impatto popolare, ma per alcuni eccessi nella sua
formulazione è stata rifiutata dal mondo accademico.
In seguito, grazie agli studi di Broca sul linguaggio e le afasie, si è
riusciti a stabilire una connessione tra aree cerebrali e funzioni
mentali.
Broca, infatti, ha scoperto che una particolare lesione cerebrale
determina una specifica afasia legata alla incapacità di articolare il
linguaggio, mentre si mantiene la capacità di comprendere il
linguaggio
Misurazione dei fatti psichici
Fino al XVIII secolo si riteneva, anche a causa dell’autorevole
posizione assunta da Kant in proposito, che i fatti psichici non
potessero essere misurati.
Un contributo interessante proviene da alcune riflessioni nate
accidentalmente in ambito astronomico presso l’osservatorio di
Greenwich (Bessel e l’equazione personale).
Una svolta avvenne in ambito fisiologico.
Gli studi di von Helmholtz, infatti, hanno permesso la misurazione
della velocità di conduzione degli impulsi nervosi.
Helmholtz aveva escogitato una particolare situazione sperimentale:
ad un soggetto venivano somministrate piccole scariche elettriche in
diversi punti del corpo (senza che il soggetto potesse vedere da dove
proveniva lo stimolo) e il soggetto doveva premere un pulsante
quando sentiva lo stimolo
Immaginate che venga data una prima scossa alla radice di un
nervo: si registra il tempo che intercorre tra la somministrazione
dello stimolo e la risposta del soggetto (chiamato in seguito da Exner
tempo di reazione);
quindi si stimola l’estremità dello stesso nervo e si registra
nuovamente quanto passa dallo stimolo alla risposta.
Secondo Helmholtz se facciamo la differenza tra questi due tempi
abbiamo ottenuto la velocità di conduzione dello stimolo nervoso
dall’estremità alla radice del nervo.
In realtà, oggi sappiamo che la velocità di conduzione dipende anche
dal diametro della fibra nervosa e dalla presenza di mielina per cui
non possiamo avere una velocità assoluta.
Gli esperimenti di Helmholtz incuriosirono un altro fisiologo,
Donders.
DESCRIZIONE APPUNTO
Appunti di Psicologia generale, in cui sono trattati i seguenti argomenti: storia della psicologia (nascita ed evoluzione della riflessione sul funzionamento della psiche), la psicologia razionale e la psicologia empirica (Wolf), il contributo di Cartesio (distinzione tra res cogitans e res extensa), l’empirismo, il razionalismo, il rapporto tra mente e cervello, la misurazione dei fatti psichici.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università La Sapienza - Uniroma1 o del prof Pastorelli Tiziana.
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