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Freud TOTALE DIPENDENZA INDIPENDENZA E AUTONOMIA
d_____________I
Segue diverse tappe:
1) Unità biologica della coppia madre-bambino
Linee 2) Fase del rapporto con l'oggetto parziale (o rapporto anaclitico): i bisogni provocano investimento
evolutive dell'oggetto, una volta soddisfatti viene disinvestito
Valutazione 3) Fase della costanza dell'oggetto: il bambino conserva un'immagine interna positiva dell'oggetto,
della indipendentemente dal soddisfacimento dei bisogni
patologia 4) Rapporto ambivalente dello stadio pre-edipico: tendenze di natura sadico-anale = si attacca agli oggetti
d'amore dominandoli e controllandoli
Corpo Giocattolo
i_L 5) Fase fallico-edipica: possessività nei confronti del genitore di sesso opposto e rivalità nei confronti del
Gioco Lavoro
i_L genitore dello stesso sesso, richiesta di ammirazione e manifestazioni esibizionistiche
6) Periodo di latenza: attenuazione delle pressioni istintuali, spostamento della libido dalle figure parentali
a oggetti sostitutivi (es. coetanei e insegnanti). Si accentua la tendenza alla sublimazione
7) Preadolescenza: ritorno ad atteggiamenti caratteristici delle fasi precedenti →
8) Adolescenza: si spezza il legame con gli oggetti infantili e con le figure genitoriali necessità di
PROFILO METPSICOLOGICO DEL investimento libidico su persone di sesso opposto.
→
PAZIENTE tutti i dati raccolti durante le
osservazioni. Serve per stabilire se è Non esiste una netta distinzione tra normalità e patologia. I SINTOMI possono dipendere da stati di
necessario un intervento e per stabilire tensione inerenti al normale sviluppo del bambino. Quando lo sviluppo presenta un ritardo significativo o
quale intervento è meglio applicare. un blocco si può parlare di patologia. La REGRESSIONE non è di per sé indice di patologia.
→
Indipendenti britannici (Middle Group) prospettive originali a partire dai modelli di Anna Freud e della Klein. Ritengono importanti gli oggetti reali, il contesto e la
relazione. AMBIENTE = fattore che genere, attiva, orienta e corregge le manifestazioni del soggetto (fantasie, desideri, angosce, difese...). L'ANALISTA è ATTIVO nella
relazione terapeutica. Il CONTROTRANSFERT consente di capire meglio le dinamiche consce e inconsce del paziente. Si dà più importanza al presente della
→
relazione, con affetti ed empatia. Seguono una mentalità pragmatica, libertaria e relativistica si ispirano all'empirismo filosofico (Locke). La conoscenza deriva
dalle percezioni e dall'esperienza, non da idee innate.
→
RELAZIONE MADRE-BAMBINO gli scambi sono controllati dall'Io Matrice dello sviluppo e della strutturazione della mente
e sono indipendenti da qualunque componente pulsionale.
PREOCCUPAZIONE MATERNA PRIMARIA
Stato di esaltata sensibilità che ricopre le settimane prima e dopo il parto = empatia per i bisogni del figlio
È all
ba a
se de FASE DI DIPENDENZA ASSOLUTA (0-6 mesi)
l
Dipendenza Il bambino non “esiste” di per sé, ma solo nella relazione con la madre. Ella attiva un processo di
PROCESSO DI
indipendenza ACCOMODAMENTO DELLA REALTÀ ai bisogni del figlio, e lui sviluppa un senso di ONNIPOTENZA. La
RECIPROCA →
prima modalità comunicativa tra madre-bambino è definita COMUNICAZIONE DIRETTA ha luogo in uno
IDNTIFICAZION stato di isolamento dalla realtà e l'interlocutore non è sentito come separato da sé. Essa prevede:
E E FUSIONE →
RECIRPOCITÀ DI ESPERIENZA e RISPECCHIAMENTO la madre funge da specchio: restituisce al figlio la
sua immagine come lei l'ha percepita empaticamente. Questo processo diventa una riserva interna da cui
prenderanno corpo i successivi PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE INCROCIATA.
winnicott
winnicott CONDIZIONE DI NON INTEGRAZIONE OGGETTO SOGGETTIVO
Il bambino non si percepisce come Il bambino non ha idea della distanza tra sé e la realtà esterna
individuo separato e il mondo non è
Relazioni →
= l'oggetto è percepito come parte di sé ONNIPOTENZA
indipendente dal Sè
d'oggetto Raggiungimento dell'INTEGRAZIONE attraverso
→
HOLDING la madre sostiene il bambino sia materialmente che mentalmente = ha il figlio nella propria mente, lo
● →
fa sentire pensato e gli fornisce un'esistenza mentale il bambino acquisisce la sensazione di CONTINUITÀ DEL
PROPRIO ESSERE
→ →
HANDLING manipolazione corporea del bambino si percepisce come unità, conquista la COLLUSIONE
● PSICOSOMATICA = il corpo diventa dimora del Sé e si crea una MEMBRANA DELIMITANTE che separa
→
chiaramente il me dal non-me il bambino arriva alla PERSONALIZZAZIONE
→
OBJECT PRESENTING la madre offre oggetti al bambino = presentazione del mondo al bambino, inoltre la
● madre presenta se stessa come oggetto.
Se
Nella fase di dipendenza assoluta...
MADRE SUFFICIENTEMENTE BUONA Il PASSAGGIO DALLA DIPENDENZA ASSOLUTA ALLA
Empatica, attenta, Dose tollerabile di frustrazione, DIPENDENZA RELATIVA è difficile e doloroso. Il bambino per
tempestiva e presente aiuta al bambino a crescere accogliere il non-me deve uscire dalla sua concezione
autocentrata, ma vi è un periodo intermedio in cui l'illusione di
→
=PROCESSO DI DE-ACCOMODAMENTO progressivo venir meno del completo onnipotenza non viene del tutto abbandonata
soddisfacimento dei bisogni del bambino = gli presenta il PRINCIPIO DI REALTÀ Viene
Creazione creato lo
del
NON-ME
Si arriva SPAZIO POTENZIALE
alla Cuscinetto che colma il vuoto tra fantasia e realtà, tra interno
Dipendenza ed esterno, separa ma al contempo collega. Non scompare,
FASE DELLA DIPENDENZA RELATIVA (7 mesi – 2 anni)
indipendenza ma permane nell'età adulta: si manifesta nel gioco, nell'arte,
Il bambino distingue il me dal non-me, percepisce gli nella creatività e nella religione.
oggetti come permanenti, sperimenta il giusto
equilibrio tra soddisfacimento e frustrazione Qui si
collocano gli
winnicott
winnicott OGGETTI TRANSIZIONALI (4-12 mesi)
Qualcosa che ricorda la madre. Il bambino li
usa come difesa dall'angoscia, favoriscono
l'elaborazione della perdita dell'onnipotenza e
Relazioni l'elaborazione della frustrazione
d'oggetto OGGETTO OGGETTIVO
(Derivato dal superamento della condizione di non integrazione e dalla percezione del
non-me).Gli oggetti vengono esperiti come differenziati e indipendenti dalla propria
volontà e dai propri desideri. Il bambino passa dalla relazione all'uso dell'oggetto:
→
1) RELAZIONE CON L'OGGETTO entità proiettiva del bambino che egli può controllare INDIPENDENZA (3 anni)
in modo onnipotente →
2) USO DELL'OGGETTO ricorso all'aggressività (intesa come vitalità e attività) =
attaccando l'oggetto materno e vedendo che non viene distrutto, ma sopravvive, il
bambino conquista la PERMANENZA DELL'OGGETTO. Capisce che la realtà esterna è
indipendente dai suoi desideri
→
PSICOLOGIA DEL SÉ Non è universale e nemmeno una tappa fissa dello sviluppo individuale. L'esibizione della propria sessualità al
la RELAZIONE come genitore rientra nel normale NARCISISMO.
fulcro della vita mentale È proprio la REZIONE DEL GENITORE a cambiare le sorti di questo comportamento:
→
(no pulsioni) Se positiva SITUAZIONE EDIPICA non traumatica
● →
Se negativa COMPLESSO EDIPICO con sviluppo di vergogna, colpa e sentimenti depressivi
●
Disturbo = deficit nella formazione del Sé
→
ORIGINE DEI DISTURBI relazione madre-bambino
RESISTENZE e DIFESE non devono essere eliminate, perché proteggono il Sé dalla disintegrazione = non si può
rendere conscio l'Inconscio.
Nucleo della personalità. Si forma attraverso le RELAZIONI = risente di continue modificazioni, ma
conserva una propria specificità
→
SÉ VIRTUALE aspettative dei genitori sul figlio prima
Conflitto della nascita
Edipico Il bambino non ha ancora un proprio Sé
→ (perché non ha ancora instaurato relazioni)
SÉ RUDIMENTALE subito dopo la nascita, consiste nelle
Patologia proiezioni degli stati mentali dei genitori sul figlio Più complessa
SVILUPPO → dell'identificazione, viene
SÉ NUCLEARE 1^ organizzazione mentale. Si costituisce
KOHUT
KOHUT DEL SÉ paragonata al processo digestivo:
attraverso l'INTERIORIZZAZIONE TRASMUTANTE frammentazione +
DEGLI OGGETTI-SÈ GENITORIALI ricomposizione
Sé Oggetti che rispondono alle richieste e
È un ai bisogni del bambino, sono al suo
servizio e vengono utilizzati come
SÉ BIPOLARE sostegno al proprio Sé. Si
contrappongono
agli
Area intermedia dei OGGETTI PULSIONALI
Polo degli IDEALI
Polo delle AMBIZIONI TALENTI e delle ABILITÀ desiderio e amore oppure
rabbia e aggressività
Se la madre è empatica il bambino Rispecchia grandiosità e onnipotenza (esibite dal figlio)
costruisce una percezione positiva finché viene percepita come grande e onnipotente e
di sé, grandiosa e intrisa di Si sviluppa in relazione agli OGGETTI-SÈ
→
diventa OGGETTO-SÈ IDEALIZZATO IDEALIZZAZIONE
→
onnipotenza SÉ GRANDIOSO →
GEMELLARI la madre come oggetto di
= formazione del polo degli ideali
ONNIPOTENTE. La madre ha il ruolo IDENTIFICAZIONE da parte del bambino
→
di OGGETTO-SÈ SPECULARE
fornisce esperienze di →
Si forma così l'AUTOSTIMA che genera i DESIDERI il genitore deve far sì che si realizzi una FRUSTRAZIONE
RISPECCHIAMENTO che sono alla →
OTTIMALE il bambino comprende i limiti del proprio Sé, che è la base per la costruzione del SÉ INTEGRATO-
base delle formazione del polo delle COESIVO, tappa ultima dello sviluppo del Sé.
ambizioni. Capacità di pensare e sentire se stessi nella vita interiore di un'altra persona.
Consente all'analista di attivare l'INTROSPEZIONE VICARIANTE =
possibilità di sintonizzarsi con la vita interiore del paziente conservando
la posizione di OSSERVATORE IMPARZIALE
→
TRASLAZIONI DI OGGETTO EDIPICO scarica libido e/o aggressività sul'analista
TRASLAZIONI DI OGGETTO-SÈ
Il paziente riattiva TRASLAZIONI DI OGGETTO-SÈ (o →
GEMELLARE IDENTIFICAZIONE
sull'analista alcune →
narcisistiche narcisismo = (l'analista fornisce il modello da imitare)
esperienze fondamentale per la formazione
Empatia TRASLAZIONI DI OGGETTO-SÈ
emozionali →
del Sé) permettono all'analist