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SESSISTA INUTILE CHE NON SCRIVERO’.
Il superamento edipico si basa sull’identificazione, per la bambina l’identificazione con la
madre è più difficile, perché alle spalle c’è una storia complicata. La madre è stata il
grande amore e la grande delusione per la bambina. Il passaggio dell’identificazione è più
complesso.
Per Freud lo sviluppo femminile resta un mistero, dove c’è complessità psichica. Non si
può disconoscere da questa prospettiva psichica che il passaggio edipico è più
complesso che per il maschio.
Questa cosa sarà interpretata in più modi.
Alcuni dissero che le donne non superano mai il complesso e rinunceranno più
difficilmente ai propri sogni. Altri dissero che la donna aveva un adattamento psicologico
migliore, poiché essa affronta cose più difficili dell’uomo a partire dal superamento del
complesso edipico. Freud sosterrà che questo non è un funzionamento tout court, ma è
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una psicosi infantile, è un tratto nevrotico del desiderio di amore dato dalla madre l figlio
maschio.
La genialità è basata sulla complementarità dei sessi, è la parte voluta della sessualità, si
basa sull’accettazione dei sessi nella realtà, ma si fonda sulla bisessualità psichica. Nel
partner la persona ama il sè stesso del sesso opposto.
Il processo di identificazione con il genitore dello stesso sesso connesso con il tramonto
del complesso edipico porta a strutturarsi di un funzionamento normativo interno
chiamato Super Io. L’Io porta dentro di sì delle caratteristiche degli oggetti primari e delle
norme sociali, questa parte diventa un’istanza psichica a sé stante. Questa parte deve
esser in continua e relazione con l’Io, quando c’è relazionalità disturbata o forte
pulsionalità, questa componente super egoica può diventare un’istanza molto violenta.
La parte pulsionale viene identificata come Es, come serbatoio di tutte le spinte
professionali. Parte centrata sul corpo e sulla pulsione. L’Io rimane l’istanza centrale che
media tra le due istanze. Dopo il superamento del complesso di Edipo si forma il Super
Io. L’equilibrio psichico si basa sull’interazione di questi tre padroni. La condizione umana
viene descritta come faticosa poiché l’Io deve regolare l’equilibrio psichico attraverso la
mediazione di tre richieste che vanno gonuna per conto suo.
Diventa un conflitto tra istanza, modello finale.
L’analista dovrebbe essere super partes, per lavorare in direzione di un equilibrio faticoso
e doloroso tra le richieste di queste dimensioni psichiche. Modello della seconda topica,
formato da tre istanze, tutte e tre formate anche da una parte inconscia, l’Es è formato
solo da parte inconscia.
“Analisi terminabile o interminabile”, Freud si domanda se questo conflitto sarà mai
risolto attraverso le analisi. Egli non ci da un arisposta definitiva. Egli ci dice che
attraverso il transfert un equilibrio si può ottenere, ma che non risolve le cose del tutto.
Concetto del pessimismo terapeutico. Dalle nevrosi non si può guarire, possiamo solo
conviverci in modo equilibrato. Ferenczi e Klein rivaluteranno questo concetto. 31.10.2018
funzionamento secondo il processo primario e secondario nei sogni.
Domanda: Due canali
di accesso al sogno, uno è la consapevolezza onirica, sensazione si sperimentare il sogno
mentre dormiamo.
Nella realtà dei fatti inferiamo qualcosa attraverso la rievocazione dei continui del sogno
a mente sveglia. In uno stato di funzionamento mentale diverso da quello del sogno
stesso. C’è poi un ulteriore passaggio, i sogno non viene semplicemente rievocato, ma
viene raccontato durante la seduta.
Freud propone un aggiustamento del senso, come sempre quando narriamo qualcosa,
usiamo canoni e modello di funzionamento riguardanti l’esperienza narrativa. Le
narrazioni hanno carattere comunicativo, e modalità stilistica propria, l’aderire ad alcuni
canoni, si usano categorie descrittive proprie delle narrazioni.
Una trasformazione di un contenuto attraverso questi canoni: raccontando il sogno si fa
un’elaborazione successiva, dovuta al fatto che il sogno lo stiamo raccontando,
incanalando in un sistema di canoni, di significati, in un sistema linguistico.
Questo implica uno spostamento di raffigurazioni; il sogno nella sua forma pura è un
creare immagini, c’è anche quindi uno spostamento di registro.
Questo aggiustamento è secondario all’esperienza del sogno, non va confuso con il
lavoro onirico che è l’elaborazione del contenuto affettivo che viene a essere raffigurato
attraverso scene oniriche attraverso il lavoro del sogno, lavoro a carico del funzionamento
primario. 51
Primo registro del lavoro del sogno funziona attraverso meccanismi simmetrici della
mente, nel momento in cui i contenuti li devo raccontare e li rendo più asimmetrici, grazie
al processo secondario.
Ipotesi freudiana sul fatto che il bambino piccolissimo ha una fase nella quale gli pensa
che il proprio desiderio corrisponde alla realtà.
la teoria di freudiana non va considerata come normativa, nel modello edipico
Domanda:
però c’è.
Freud sostiene l’universalità del passaggio dalla fase edipica. Questa dimensione è
associata all’idea del fantasma, dentro di noi ci sono figure psichiche ereditate filo-
geneticamente, associate all’Edipo dell’orda primitiva, nella quale il gruppo è dominato da
un padre che ha il controllo assoluto poiché ha possesso delle donne e le difende.
Dopo questa dimensione di difesa di triangolo edipico la teoria freudiana fonda l’Edipo
sul gruppo. In “Totem e Tabù” si dice che se l’umanità è passata dall’organizzazione
totemica a quella familiare significa che c’è stata un’evoluzione familiare della quale
teoria del fantasma
abbiamo mantenuto le tracce a livello psichica. Attraverso la degli
dice che nella vita psichica ci sono tracce riguardanti le generazioni precedenti. Freud ha
una pretesa di universalità, poiché in alcune culture è il fratello della madre a prendere il
posto del padre, oppure non si conoscono neanche i processi di concezione dei figli.
Questo rese il complesso di Edipo non universalmente applicabile.
La questione della normatività riguarda lo sviluppo psichico, lo sviluppo psichico non
deriva dal patrimonio ne’ genetico ne’ ambientale, ma è costruita su una questione
storica, che egli chiama vicissitudine.
Ognuno segue la propria vicissitudine, lo sviluppo psichico deriva da un incrocio tra
sviluppo della fasi psico sessuali e la risposta ambientale. Inoltre c’è una questione sul
superamento della sessualità infantile che secondo Freud è dinamico: le fasi primarie e
precoci non vengono superate come noi pensiamo, ad esempio, l’organismo adolescenti
è diverso da quello del bambino.
Nella fluttuazione dell’esistenza questa energia può variare, costantemente abbiamo a
che vedere con questi conflitti legati alla fase infantile, attraverso lapsus, assorbimenti di
energia che fanno rilasciare il contro-investimento, avendo reali cedimenti che secondo
Freud sono all’origine delle nevrosi.
La questione della normatività si va a saldare con la terapeutici dell’analisi. Si guarisce da
questi conflitti? In questo modello la questione non è la guarigione, è un ripristino
dell’equilibrio dinamico.
Anche nel “Compendio”, la sua ultima opera, egli parla della differenza tra patologia e
normalità che è legata solo ed esclusivamente ad un equilibrio.
principio di rappresentanza.
Domanda:
Freud si riferisce solo alla rappresentanza. Innesto di un uso di una metafora, operazione
prettamente linguistica all’interno di un modello di descrizione del funzionamento mentale
che usa rappresentazioni dinamiche, energetiche o strutturali.
Concetto rappresentato per figurare dei contenuti che appartengono all’inconscio topico,
possono essere trasferiti in una provincia del funzionamento mentale retta da un altro tipo
di regole logiche, il preconscio.
Capire come avviene il rapporto tra inconscio e rappresentazione preconscia. Come una
rappresentazione simmetrica possa essere contenuta in un sistema asimmetrico.
Attualmente questa cosa non la sappiamo, non è solo un problema psicanalitico, è un
problema fondamentale che si ritrova in tanti ambititi. C’è un’equivalenza formale tra
modo di funzionale simmetrico e alcune strutture quantistiche. Il modo asimmetrico
invece corrisponde a quello della fisica classica.
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In fisica non abbiamo una rappresentazione soddisfacente del passaggio dagli oggetti
simmetrici a quelli a simmetrici ci sono delle mancanze nella teoria non descrivibili
numericamente ma solo a parole. Lo stesso problema si trova in logica. Il problema è,
come faccio a confinare la simmetria?
Freud non lo spiega, fa una metafora, la metafora della rappresentanza politica. Quando
abbiamo un’ambasciata, nel territorio dell’ambasciata valgono le leggi dello stato alla
quale appartiene, non quella dello stato ospitante. I confini dell’ambasciata sono confini
di stato. L’ambasciata ha una rappresentanza ma funziona secondo le regole dello stato
da cui proviene. Extraterritorialità.
La rappresentanza è un’operazione di tipo legislativo-politico, determinato da regole
consensuali.
La rappresentanza politica dice che ciascun parlamentare eletto incarna tutto il corpo
elettorale. La persona eletta in Parlamento non è rappresentante dei suoi elettori,
responsabilità individuale. Nel modulo costituzionale c’è un funzionamento simmetrico,
l’individuo equivale al tutto. Freud usa questa rappresentanza dicendo che i contenuti
dell’inconscio stanno ai contenuti investiti pulsionalmente nel preconscio con una
rappresentanza. Nel preconscio vediamo qualcosa che livello condensato e locale
rappresenta i contenuti globali, simmetrici, dell’inconscio. Questo legame non rientra nella
descrizione del modello.
fase fallica.
Domanda:
Fase tra quella anale e quella della latenza. Considera come zona investita il genitale
maschile. Inoltre considera che nelle fantasie dei bambini ci sia la presenza della madre
fallica. Il passaggio da fase anale a fallica non è difficile, cambia la zona invesitita.
La connessione tra fase fallica e complesso di edipo è complessa: c’è un’integrità data
dal pene, legata a due angosce.
I maschi hanno paura di perderlo, le femmine desideran