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Disturbo Borderline di Personalità

Otto Kernberg si occupa principalmente dei pazienti con disturbo Borderline di personalità. Il termine "Borderline" indica una condizione che si trova a metà strada tra la nevrosi e la psicosi. Distinguere un paziente nevrotico da uno psicotico è semplice: il paziente psicotico presenta una compromissione dell'esame di realtà. Tuttavia, ci sono pazienti che sono difficili da identificare rispetto al funzionamento patologico perché generalmente presentano un funzionamento nevrotico, ma in situazioni di stress possono manifestare un funzionamento più simile a quello psicotico. I pazienti con disturbo borderline di personalità sono chiamati così perché il loro funzionamento non è né chiaramente psicotico né chiaramente nevrotico. Presentano ciò che viene definito un "buffet psicotico", ma possono ritornare a un funzionamento nevrotico (è come se entrassero ed uscissero da questa condizione). I criteri diagnostici per il disturbo borderline sono definiti nel DSM.tutti i disturbi di personalità, il disturbo borderline implica un pattern pervasivo che inizia già in adolescenza o prima età adulta e che dà luogo a menomazione. Si ha un pattern pervasivo di instabilità delle relazioni interpersonali, dell'immagine di sé e dell'umore e una marcata impulsività, che inizia nella prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da cinque o più dei seguenti elementi: 1. Sforzi disperati per evitare un reale o immaginario abbandono 2. Un pattern di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzato dall'alternanza tra gli estremi di iper-idealizzazione e svalutazione. 3. Alterazione dell'identità: immagine di sé marcatamente e persistentemente instabile 4. Impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto (spese, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate ...) Nota: non includere i

comportamenti suicidati o auto mutilanti considerati nel Criterio 5.5. Ricorrenti comportamenti, gesti o minacce suicidari, o comportamenti auto-mutilanti

6. Instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell'umore (es. episodica e intensa disforia, irritabilità o ansia, che di solito durano poche ore o al massimo pochi giorni)

7. Sentimenti cronici di vuoto

8. Rabbia inappropriata, intensa o di difficile controllo

9. Ideazione paranoide transitoria, associata allo stress.

Per Kernberg, infatti, è estremamente importante la relazione con l'oggetto. Sia nel caso dei normalmente nevrotici, sia nel caso dei pazienti borderline, al centro dell'analisi c'è la relazione con l'oggetto e l'esperienza relazionale che Kernberg distingue in REALE e FANTASMATICA. La relazione non è solo quella reale, è anche quella fantasmatica, è quello che immagino quando l'oggetto non c'è.

quello che prevedo che accadrà. Questa vita relazionale immaginaria ha un'importanza rilevante nel funzionamento psichico. È importante non solo quello che esperiamo ma anche quello che immaginiamo. L'ideazione vale quanto l'esperienza reale, quello che fantastico, in termini affettivi, pesa tanto quanto. Osservando i pazienti borderline Kernberg si accorge che la difesa che maggiormente caratterizza il loro funzionamento psichico è la difesa di scissione. Kernberg sostiene che le difese di scissione non sono sempre patologiche, sono patologiche in relazione all'età dell'individuo. Se stiamo parlando di infanzia il ricorso alla difesa di scissione non va definita come patologica. È indice di patologia nell'età adulta. Per Kernberg il funzionamento psichico patologico corrisponde allacostruzione disfunzionale della rappresentazione di sé e dell'oggetto. Kernberg non ha identificato i pazienti borderline, li.

studia.fi fi fiStudiando il funzionamento borderline Kernberg individua quattro elementi che caratterizzano tale funzionamento:

  1. La sintomatologia: i pazienti borderline hanno precisi sintomi.
  2. I pazienti borderline fanno ricorso a specifici meccanismi di difesa.
  3. Le relazioni oggettuali, la tipologia di relazioni oggettuali che i pazienti borderline mettono in atto sono caratteristiche.
  4. Alcuni tratti genetico-dinamici, hanno a che fare con lo sviluppo psichico, il funzionamento psichico si modifica con l'aumentare dell'età.

Rispetto alla sintomatologia, i pazienti borderline presentano angoscia, una nevrosi polisintomatica (hanno un funzionamento nevrotico con una molteplicità di sintomi nevrotici, ansia, attacchi di panico, umore maniacale etc.) tendenze sessuali perverse polimorfe Kernberg nota una similitudine fra il siologico e normale→assetto dell'assenza di zone erogene del neonato secondo Freud e il dramaticamente patologico tentativo del

paziente borderline di colmare il suovuoto interno di tipo sessuale. Come alla ricerca di una diminuzione dell’angosciadovuta al vuoto con una molteplicità di relazioni sessuali. Qui la questione non èmorale, il problema è che questi pazienti hanno gravidanze precoci, contraggonoinfezioni a trasmissione sessuale, con il risultato che il paziente borderline rimanevuoto se non ancora più svuotato. Sono contraddistinti da nevrosi impulsiva,debolezza dell’Io (l’io dei pazienti borderline è molto fragile), spostamento versoil pensiero primario e rabbia.

Kernberg fa riferimento alla fase di riavvicinamento descritta da Margaret Mahlerrispetto all’eziologia del disturbo borderline di personalità.

Ricordiamo: Sottofase di riavvicinamento L’autonomia non è suf ciente, il→bambino ha bisogno di condividere con la madre i propri risultati. Nella sottofasedi riavvicinamento il bambino ricerca la vicinanza della madre

al ne dicondividere i propri sforzi, gli oggetti di cui lui gode e, quindi, siccome la mamma non perde d'importanza ma al contrario, siccome diventa un oggetto separato, diventa ancora più importante. D'altra parte, il bambino in questa sottofase vuole poter decidere lui quando essere vicino e quando essere distante dalla mamma. Il bambino ricerca la vicinanza della madre ma, al contempo, la evita perché vuole decidere lui.

Kernberg dice che i pazienti con funzionamento borderline sono pazienti ai quali nell'infanzia qualcosa è andato male in questa fase. Non necessariamente per responsabilità della madre, o perché la madre non era disposta al rifornimento affettivo oppure perché il bambino è ingrati cabile, impossibile da soddisfare.

I pazienti borderline vengono distinti come pazienti borderline a basso funzionamento (con sintomatologia più grave) e ad alto funzionamento (con sintomatologia meno grave).

pazienti borderline ad alto funzionamento presentano più un aspetto nevrotico, quelli a basso funzionamento hanno un funzionamento psicotico. Rispetto alla forza dell'Io i pazienti nevrotici hanno un'identità salda. I pazienti psicotici hanno una grande debolezza dell'Io, per cui l'identità è lacerata. I pazienti borderline se sono a basso funzionamento hanno una personalità parzialmente disintegrata, meno disintegrata dei pazienti psicotici ma più disintegrata dei pazienti nevrotici. I pazienti borderline sono molto diversi tra loro, sono diversi anche rispetto alle difese: I pazienti nevrotici usano difese mature e con poca frequenza. I pazienti psicotici usano normalmente difese arcaiche come la scissione etc. I pazienti borderline a basso funzionamento usano difese arcaiche, ad alto funzionamento usano difese meno arcaiche. La scissione è la difesa a cui il paziente borderline fa ricorso più spesso. Dal punto di

Vista dell'esame di realtà i pazienti psicotici lo hanno compromesso, i pazienti nevrotici ce lo hanno intatto. I pazienti borderline lo hanno generalmente intatto ma, soprattutto se sono a basso funzionamento, sono più vulnerabili ad un buffet psicotico, si tratta di episodi temporalmente contenuti in cui l'esame di realtà è compromesso. Attenzione: anche la compromissione dell'esame di realtà può avere una diversa gradualità. Quindi i pazienti borderline, anche quando hanno un buffet psicotico, la loro diagnosi resta di disturbo borderline di personalità. Per esempio, su un'area ristretta es. Dice: se fossi tornato a casa prima, la mamma non sarebbe morta, lo dice con convinzione.

I Baranger sono una coppia di coniugi francesi che trasferitisi in Argentina fondano una società psicanalitica. Un concetto importante è quello di Campo Dinamico, secondo loro infatti le relazioni sociali tra due o

più individui si sviluppano all'interno di un campo dinamico in cui ciascuno dei membri fornisce un qualcosa di significativo che arricchisce il rapporto. I Baranger dicono che all'interno delle relazioni sociali i soggetti utilizzano la Personificazione, è come se i membri all'interno delle relazioni indossassero una maschera. I Baranger si soffermano in particolare sullo studio e l'analisi del rapporto terapeutico: secondo loro ciò che rende la relazione unica e speciale è il fatto che l'analista osserva e partecipa alla regressione del paziente. Secondo i Baranger, infatti, i pazienti devono regredire per riuscire a recuperare i pensieri rimossi, cose non capite o mai interpretate, che vanno a costituire degli ostacoli per il funzionamento mentale. Anche la relazione terapeutica si sviluppa come campo dinamico, però dato che la relazione si sviluppa tra due soggetti il campo prende il nome di Campo bidimensionale, tuttavia il campo in

cui la terapia si svolge è anche multidimensionale perché il paziente dal punto di vista psichico arriva in terapia con dei propri oggetti interni che emergono durante la relazione con l'analista. Nella relazione terapeutica paziente e terapeuta utilizzano la personificazione cioè si presentano attraverso dei ruoli sociali, dalla personificazione deriva la configurazione, cioè il risultato relazionale della pianificazione. Nella configurazione l'analista e il paziente tendono a perdurare in una condizione stabile che è utile nella terapia in quanto consente al terapeuta di osservare le dinamiche relazionali. La configurazione può mettere in atto dei cambiamenti i quali derivano dall'influenza della teoria freudiana, in quanto i Baranger parlano di un processo di Identificazione proiettiva con cui il paziente tende a ripetere, in azioni, modelli già conosciuti, tende a proie

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
126 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliocecere di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Miano Paola.