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Calcolo del K ci Cohen e distorsioni nell'osservazione
P(o) è la percentuale di accordo osservata e P(c) la percentuale di accordo dovuta al caso. Tuttavia l'accordo tra 2 osservatori non garantisce errori sistematici; è possibile verificare se è lo strumento + che l'osservatore ad avere problemi.
Il calcolo del K ci Cohen si effettua a partire dalla cosiddetta "matrice di confusione". Si tratta di una tabella a doppia entrata dove vengono incrociate le rilevazioni di ciascuno dei 2 osservatori relativamente al medesimo codice. Se dalla matrice risulta che alcune caselle registrano il massimo di disaccordo tra i 2 osservatori, è possibile che siano piuttosto le categorie corrispondenti a quelle caselle a dover essere controllate piuttosto che l'osservatore, perché risultano meno chiare di altre dove l'accordo è maggiore.
Distorsioni e correttivi: Nell'osservazione si possono verificare distorsioni a carico di ciascuna delle 3 componenti dell'osservatore e dello strumento.
di rilevazione. Rilevazione: soggetti osservati Soggetti osservati: Le persone si comportano diversamente quando sanno di essere osservate (effetto Hawthorne), accentuando i comportamenti che ritengono positivi agli occhi altrui e riducendo quelli negativi. Più piccoli sono i soggetti e più naturale è il loro comportamento in presenza di un osservatore; gli effetti di interferenza erano localizzati negli adulti e bambini più grandi. Un correttivo è quello di far precedere l'osservazione da un periodo di famigliarizzazione, in questo modo si dà al bambino la possibilità di abituarsi alla presenza dell'osservatore in modo da abbassarne l'attività durante la rilevazione vera e propria. L'osservatore: Il rischio maggiore è dato dall'effetto Rosenthal, secondo cui l'osservatore si crea delle aspettative rispetto a ciò che osserva. Un modo utile per ridurre questa tendenza è dotarsi di uno strumento dirilevazione rigorosa come lo schema di codifica, oppure effettuare controlli di affidabilità man mano che l’osservazione procede, possibilmente senza annunciarli.
2. Rilevare e valutare tramite l’osservazione.
I 2 scopi dell’osservazione:
si osserva per cogliere il comportamento così come si presenta, in modo da disporre- rilevare,di un repertorio delle sue manifestazioni che serva come base empirica del fenomeno daindagare. L’abilità richiesta è di esere fedele il più possibile a ciò che si osserva, evitando una valutazione soggettiva.
lo scopo dell’osservazione è formulare un giudizio, per cui si chiede all’osservatore- valutare,non tanto di cogliere il comportamento così come lo vede ma di collocarlo rispetto ad una scala di riferimento, in modo da ottenere un punteggio che serva a determinare il livello del soggetto8
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Nella dimensione psicologica considerata. Qui invece si richiede di utilizzare la capacità di osservare per esprimere la valutazione. Il resoconto
Consiste nel registrare il comportamento per come esso si verifica. L'enfasi è posta sulla fedeltà e chiarezza della registrazione. Il resoconto cerca di rilevare quante più cose si osservano, di rilevarle il più accuratamente possibile e di comunicarle in un linguaggio quotidiano. La registrazione narrativa è un resoconto del comportamento e del contesto secondo un ordine temporale, in dettaglio e a basso livello di inferenza e
a comprendere meglio il comportamento del soggetto e i fattori situazionali che lo influenzano. Inoltre, permette di tracciare una storia naturale del bambino, evidenziando i cambiamenti nel tempo e le eventuali tendenze evolutive. L'utilizzo di un resoconto strutturato, come uno schema di codifica, consente di organizzare e categorizzare le informazioni in modo più chiaro e sistematico. Questo facilita l'analisi e l'interpretazione dei dati raccolti, consentendo di individuare eventuali pattern o tendenze nel comportamento del bambino. In conclusione, la concettualizzazione e le biografie infantili sono strumenti utili per studiare e comprendere il comportamento dei bambini, fornendo una rappresentazione accurata e dettagliata delle loro esperienze e interazioni con l'ambiente circostante.all'osservatore per avere una base descrittiva che lo aiuti a migliorare la propria comprensione di quel fenomeno. I resoconti sono considerati indispensabili quando ci si trova in una fase preliminare di studio, quando cioè il fenomeno da osservare è nuovo o non ben conosciuto. Il resoconto è insostituibile quando si cercano informazioni molto specifiche, ad esempio su un particolare bambino in relazione ad un particolare aspetto del comportamento in particolari circostanze. Svantaggi: - Impossibilità di replicare i dati. A causa del peso della soggettività dell'osservatore ha nella stesura di un resoconto. - La non economia. I resoconti descrittivi richiedono molto tempo e pazienza, per cui è meglio sostituirli con strumenti più mirati. Nonostante sia la forma più fedele e completa per rilevare un fenomeno, non è la sua riproduzione esatta. Lo schema di codifica: A differenza del resoconto narrativo, lo schema di codifica rilevasoltanto quello che l'osservatore decide di rilevare prima di iniziare l'osservazione. È costituito da una lista predeterminata di codici che corrispondono alle unità comportamentali che si desidera rilevare e obbliga l'osservatore a rilevare quelle unità e soltanto quelle. La rilevazione è più selettiva di quella del resoconto. Vantaggi: - La sua economia, strumento pratico e veloce, restringe il campo di osservazione a pochi aspetti. - Essendo costituito da categorie, richiede all'osservatore di precisare qual è il problema che lo interessa, come osservarlo e quindi scegliere che cosa osservare. - Migliora l'obiettività della rilevazione, obbligando l'osservatore ad attenersi ad una lista chiusa di codici. - Consente di quantificare i risultati e di analizzarli tramite operazioni matematiche. - Dato che lo schema si colloca all'interno di una lista di categorie, è possibile calcolare la frequenza con cui una singola categoria si verifica.ed anche la durata.frequenza 9------------------------------------------------------OPsonline.it – la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia
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L’origine storica dello schema di codifica è l’etogramma o catalogo comportamentale: consiste in una scheda o check-list da riempire carta e matita che descrive in modo preciso ogni comportamento da rilevare.
-lo schema di codifica risulta più ridotto rispetto all’altro, per il fatto che i codici corrispondono a categorie e quindi unità di rilevazione più ampie del singolo comportamento.
2strade:
Come si costituisce uno schema di codifica:dove ci si affida al metodo etologico, cioè
ad una lunga osservazione-induttivo-empirica, preliminare. Metodo preferito quando il fenomeno è ad uno stato iniziale di comprensione oppure quando si preferisce osservarlo con occhio libero da teorie o preconcetti. L'osservatore ritiene di conoscere bene il fenomeno e non ha bisogno di-deduttivo-razionale, familiarizzarsi con le sue caratteristiche. La struttura di uno schema di codifica:. Ampiezza: coglie il grado di astrazione delle categorie, cioè la loro distanza dalle manifestazioni osservabili dai loro indicatori comportamentali. Si distingue livello molecolare (cat. che rilevano comportamenti elementari) e un livello molare (comportamenti globali). Coglie l'estensione temporale, la durata è + imp della frequenza perché ci possono essere eventi che si verificano raramente ma si estendono nel tempo (gioco di gruppo o solitario). Organizzazione: si può segmentare il flusso comportamentale in unità diverse e successive, dove la fineDell'una coincide con l'inizio dell'altra. Si distingue categorie mutuamente esclusive (lo schema prevede una categoria e una soltanto da assegnare a una data unità in un dato intervallo di tempo) ed esaustive (lo schema fornisce tutte le possibili categorie per rilevare il fenomeno).
Categorie co-occorrenti le categorie non si escludono fra loro. Sono 3:
- Caratteristiche delle categorie
- Omogeneità delle categorie: le categorie molari non possono stare insieme a quelle molecolari, nel senso che lo schema deve comprendere categorie al medesimo livello di descrizione.
- Distinzione: le categorie devono essere distinguibili l'una dall'altra in modo da facilitare la decisione dell'osservatore su quale categoria applicare.
- Operazionalità: devono cogliere i comportamenti reali. Occorre precisare l'ambito di applicazione delle categorie e definire ciascuna categoria in modo da eliminare ogni ambiguità.
Come registrare i comportamenti:
strategia di campionamento-per eventi, l'osservatore codificherà il comportamento nel modo previsto dallo schema tutte le volte che si presenta (misure di frequenza di ciascun tipo di gioco), oppure se rispetta la successione temporale degli eventi può codificarli uno di seguito all'altro in base alla loro comparsa (misure di freq e sequenza giochi). Se poi decidesse di registrare il tempo di inizio e fine avrebbe anche la misura di durata.
-per intervalli, l'osservatore dividerà il tempo della sua osservazione in unità temporali, può ricavare misure di frequenza, sequenza e durata.
Questionari e scale di valutazione
Sono strumenti standardizzati, cioè forniscono misure che possono essere confrontate con valori standard di riferimento, possono essere utilizzati quando si intende valutare i soggetti osservati. che consentono di assegnare al soggetto osservato un punteggio
Sono composti da una lista finita di item, a risposta chiusa.
calcolato sul