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Oss1 A G P U G A P

Oss2 A G C U G G P

Accordi: 6 Disaccordi: 3

P (A) = 6 x 100 = 66%

6 + 3

Accordi - disaccordi

Oss1→ A P C G U 0

Oss2 ↓

A 1 1

P 1 1

C 0 1 1

G 1 2 3

U 1 1

0 1 1 2

2 2 0 2 1 2 9

K Cohen

k = P(O) - P(C)

1- P(C)

accettabile se +70%

P(O) = percentuale in accordo osservata 2

P(C) = percentuale di accordo dovuto al caso (somma riga x colonna / intervalli temp )

P(C) = 1x2 + 1x2 + 1x0 + 3x2 + 1x1 + 2x2 = 0,18

9x9

k = 0.66 – 0,18 = 0,50

1- 0,18

Resoconto narrativo

Consiste in una descrizione che registra accuratamente il comportamento così come esso si verifica.

Può essere realizzato in forma di: diario + Specimen o Saggio

Vantaggi:

E' utile in quanto accompagna le rilevazioni quantitative conferendovi vividezza, colore,

• senso della realtà

E' indispensabile in fase preliminare di studio quando il fenomaeno da osservare è poco

• conosciuto

E' insostituibile quando si cercano informazioni specifiche su un particolare soggetto in

• relazione a determinati comportamenti in particolari circostanze.

Svantaggi:

Non consente di replicare i dati

• Manca di economia

• Rende laboriosa l'analisi dei dati

Lo schema di codifica

Rileva soltanto quello che l'osservatore decide di rilevare prima di cominciare ad osservare.

E'costituito da una lista chiusa, predeterminata di codiciche corrispondono alle unità

comportamentale che si desodera rilevare e obbliga l'osservatore a rilevare quelle unità e soltanto

quelle.

Vantaggi dello schema di codifica:

Economia e maneggevolezza

• Quantificazione dei risultati

• Precisazione e definizione anticipata del problema

• Obiettivvità della rilevazione.

Costruzione di uno schema di codifica

Approccio induttivo/empirico => categorie vengono rilevate dalle osservazioni

• Approccio deduttivo razionale => categorie vengono derivate da teoria di riferimento

Caratteristiche di categorie dello schema di codifica

Ampiezza Categorie molari e molecolari + Categorie momentanee e durevoli

Organizzazione Categorie mutuamente esclusive e esaustive + Categorie co-occorrenti

Omogeneità Categorie al medesimo livello di descrizione

Distinguibilità Categorie distinguibili l'una dall'altra

Operazionalità Categorie riferite a comportamenti osservabili

Strategie di rilevazione:

Registrazione per eventi => L'evento viene codificato tuttte le volte che si presenta

• Registrazione per intervalli => Il tempo di osservazione viene diviso in unità temporali che

• contengono la categoria relativa all'evento verificato. (Target child)

Tecnica del Q-sort

Consiste in un insieme di item, denominato Q-set, che contiene la descrizione dettagliata dei

comportamenti relativi all'aspetto, la dimensione o il costrutto psicologico da valutare.

Il compito dell'osservatore è decidere il grado di somiglianza di ciascun item col comportamento

del soggetto osservato.

Valutare attaccamento => Genitore ordina cartoncini in base a somiglianza o dofferenza con

comportamenti tipici del bambino.

Definizione degli item che costituiscono il Q-set => Individuazione di categorie operazionali che

descrivono i comportamenti relativi all'aspetto da valutare. Tali descrizioni costituiscono il

vocabolario del Q-set.

Ordinamento degli item

Gli item vengono classificati in gruppi secondo un criterio di somiglianza

Molto simili

Simili Simili

Non abbastanza simili

Più simili che diversi

Nè simili nè diversi Nè simili nè diversi

Più diversi che simili

Abbastanza diversi

Diversi Diversi

Molto diversi

Attachment Q-sort

Applicazione della tecnica Q-sort alla valutazione del legame di attaccamento

Gli item derivano dalla teoria dell'attaccamento e da osservazioni sul campo

Ogni item è stato valutato relativamente ai costrutti di sicurezza, dipendenza, socievolezza

Sulla base di tale valutazione il "profilo criterio" di ciascuno dei tre costrutti

Vantaggi

Valuta l'attaccamento in base al comportamento del bambino in situazioni di vita quotidiana

Non pone il bambino in una situazione di disagio

Consente di costruire il profilo di sicurezza del bambino a diverse età (1-5 anni)

Può essere utilizzato anche da osservatori non esperti (madri, educatori)

Svantaggi

L'affidabilità delle rilevazioni di osservatori non esperti non è soddisfacente se confrontata con

quella di osservatori esperti

Lo sviluppo motorio

Lo sviluppo prenatale

Durante il periodo prenatale si completa l’organizzazione di un individuo maturo e capace di

sopravvivere nell’ambiente esterno.

Feto => Fattori ambientali dovuti al rapporto con l’organismo materno :

• Nutrimento

• Sostanze chimiche,ormonali e virus

• Agenti teratogeni

1. Il periodo embrionale (Dalla 3° all’8° settimana di gestazione):

Periodo di più rapida crescita dell’intera vita umana. Differenziazione delle cellule: Regioni

corporee (testa, tronco, arti) + Tessuti specializzati (muscolare, nervoso).

2. Il priodo fetale (dalla 9° settimana):

3° mese I diversi sistemi dell’organismo sono formati e cominciano a funzionare

Una rete di controlli nervosi si sovrappone all’attività muscolare diffusa

4° mese La madre può avvertire i movimenti del feto (spontanei)

Il feto raggiunge una lunghezza di 15 cm e un peso di 250g

Le labbra diventano sensibili al tatto

5° mese I polmoni sono formati ma non ancora funzionanti

La pelle è completamente sviluppata, compaiono anche i capelli e le unghie

6° mese Gli occhi si aprono, si chiudono e distinguono la luminosità

Vengono alternati periodi di sonno a periodi di attività

Piange, sbadiglia, succhia il pollice, movimenti di grasping

Le ultime settimane di gestazione sono importanti per la maturazione funzionale degli organi: il

tono muscolare aumenta, i movimenti diventano più rapidi e frequenti, il ritmo respiratorio si

regolarizza.

Parto pretermine (30-32 settimane) : difficoltà respiratorie, incubatrice. [6-15%]

Parto a termine (37 settimane) : peso superiore a 2500 kg

Passaggio dalla vita uterina a quella extrauterina

Il neonato viene al mondo con l’equipaggiamento necessario ad affrontare una serie di nuovi

compiti:

Produzione di livelli elevati di “ormone dello stress"

• Riflesso respiratorio

• Riflesso di suzione

La termoregolazione autonoma è difficile, essendo il neonato quasi sprovvisto di tessuti adiposi.

La nascita è un evento traumatico, e l'indice di APGAR è uno screening test utile per valutare ad 1

e 5 minuti se è necessario un intervento medico per la sopravvivenza del neonato.

Il test valuta la situazione fisica (battito cardiaco, respirazione, tono muscolare, colore) e i riflessi

del bambino. I punteggi attribuiti vanno da 0 a 10 . È un test importante per evitare eventi seri che

potrebbero produrre danni permanenti per il bambino, come l’ipossia (carenza di ossigeno).

Crescita prenatale

L’incremento di statura e di peso è maggiore che in qualsiasi altro periodo del ciclo di vita

Crescita => Primi 6 mesi di gravidanza Massima: 1,8 mm al giorno

A partire dalle 35 settimane: Rallentamento della crescita

Proporzioni corporee => Embrione di 2 mesi: lunghezza della testa = 1/2 lunghezza totale

Alla nascita: lunghezza della testa = 1/4 della lunghezza totale

Crescita postnatale

Alla nascita => Lunghezza: 50cm + Peso: 3,400Kg + Circonferenza cranica: 35cm

A 1 anno => Lunghezza: 75 cm + Peso: 10,200 Kg + Circonferenza cranica: 47cm

Dal 2° anno e per tutta l’infanzia la crescita prosegue con un ritmo meno rapido

Periodo neonatale Dalla nascita al 28° giorno di vita

Prima infanzia 0-2 anni

Seconda infanzia 2-6 anni

Terza infanzia 6-10 anni

Adolescenza Da 10 anni al completamento dello sviluppo sessuale

I principali riflessi del neonato

Rotazione del capo Se viene toccato sulla guancia, gira la testa verso il lato stimolato e poi la gira

verso l’altro

Suzione Quando la bocca viene a contatto con qualcosa che può essere succhiato,

succhia

Moro Quando sente un rumore forte o subisce uno shock fisico, contrae i muscoli

dorsali con abduzione ed estensione degli arti

Babinsky Se gli si accarezza la pianta del piede, prima stende le dita e poi le richiude

Presa Se gli si tocca il palmo della mano, afferra le dita che lo toccano

Marcia automatica Se viene tenuto in posizione eretta e in modo che i piedi tocchino una

superficie, compie movimenti simili a quelli della deambulazione

Principali capacità percettive del neonato

Vista Mette a fuoco con entrambi gli occhi a una distanza di 20 cm + Segue con gli occhi un

oggetto in movimento + Discrimina i colori

Udito Localizza la fonte sonora + Risponde a diversi suoni, soprattutto alla voce umana +

Discrimina la voce della madre da quella di altre persone

Odorato Reagisce ad alcuni odori (ammoniaca) + Discrimina l’odore della madre già nella

prima settimana di vita

Gusto Discrimina il dolce dal salato + Riconosce l’acido dall’amaro + Preferisce le sostanze

zuccherine e rifiuta quelle salate

Tatto Risponde alle stimolazioni tattili in quasi tutte le parti del corpo, soprattutto intorno alle

mani e sulla bocca

Gli stati di coscienza di Prechtl

Si ripetono in modo ciclico durante la giornata, in media ogni 2 ore circa

Sonno profondo => Sonno attivo => Veglia attiva => Veglia tranquilla => Pianto e Irrequietezza

Per stabilire uno scambio sociale con il neonato, il momento migliore è quando si trova in veglia

tranquilla.

Teoria classica dello sviluppo motorio di Gesell e Amatruda (1947)

Legge della progressione (controllo dei muscoli periferici è lento):

Cefalo-caudale => Il controllo del capo e dell’asse corporeo precede quello degli arti

Prossimo-distale => Lo sviluppo dei movimenti delle parti prossimali precede quello delle parti

distali degli arti

Secondo l'approccio HIP, lo sviluppo delle diverse funzioni corrisponde alla costruzione di un

sistema gerarchico di routine, schemi e rappresentazioni che diviene sempre più complesso in

funzione delle interazioni con gli stimoli esterni.

Teoria dei sistemi dinamici :

1. Fattori intrinseci al sistema nervoso

2. Caratteristiche biomeccaniche dell’individuo

3. Fattori ambientali (forza di gravità)

Scomparsa e ricomparsa della marcia

Neonato: Riflesso di marcia automatica => Dopo il 3° mese Il riflesso di marcia scompare => Fine

del 1° anno: Inizio della capacità di

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
35 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AliceDP97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Bellagamba Francesca.