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C’è quasi una trasmissione delle strategie di coping tra genitori e figli (per imitazione).
Molti autori parlano di due tipi di fobia scolare:
- 1° tipo: ha un esordio acuto, buona comunicazione familiare e genitori collaborativi (padre
presente);
- 2° tipo: è caratterizzato da un inizio lento, padre assente.
Nel “sociogramma di Moreno” l’impatto sociale è dato da tutte le scelte e da tutti i rifiuti che il
bambino riceve. Per calcolare la preferenza sociale, invece, si tolgono i rifiuti. Qui, il bambino più
rifiutato sarà quello, probabilmente con problemi di esternalizzazione mentre, quello invisibile, avrà
probabilmente ansia/fobia, andrà a scuola pochissimo e si sarà poco integrato nel gruppo classe.
5/3/14
Questionario SDQ, è costituito da 25 items. Questi items, sono suddivisi in 5 subscale:
1) iperattività;
2) problemi di condotta;
3) difficoltà emotive;
4) problemi nel rapporto con i pari;
5) prosocialità.
6/3/14
Quando uno strumento non ha i percentili, ed anche dei valori di riferimento, significa che ancora
non è stato validato in Italia. In questi casi dobbiamo trovare dei punteggi di riferimento altrimenti,
il punteggio che prende il soggetto, per noi non ha valore. Due questionari per valutare l’ansia
nell’età dello sviluppo sono: SCARED e SPI-C. Questi due strumenti, in una diagnosi vengono
utilizzati entrambi.
Validità convergente: è quando somministro più 2questionbari per validarne uno nuovo.
Validità divergente: utilizzo due strumenti, opposti tra di loro, che misurano due cose diverse per
vedere se correlino negativamente.
“L’inibizione” è legata alla timidezza. Inoltre, l’inibizione, è un fattore altamente predittivo dei
disturbi d’ansia.
SCARED: permette di individuare i sintomi; fa emergere le aree problematiche del soggetto da
rinforzare. Può essere utilizzata per soggetti da 8 a 18 anni ed è composta da 32 items su scala
Likert a 3 punti.
Fobia sociale: ha un esordio intorno agli 11-13 anni. Con la crescita questo disturbo si associa ad
altre complicazioni come: depressione, abuso di sostanze.
I soggetti con disturbi d’ansia possono manifestarsi riluttanti nel parlare dei loro problemi, per
questo è molto importante fargli fare un self-report.
SPAI-C: si compone di 26 items su scala Likert a tre punti. Va bene su bambini di età co presa tra
gli 8 e gli 11 anni. Baluta 5 fattori: assertività; conversazione generale; sintomi fisici e cognitivi;
evitamento; performance in pubblico.
12/3/14
13/3/14
“L’intersoggettività” è la capacità spontanea di riferirsi ad un’altra persona. È l’insieme coordinato
di atti motori, cognitivi ed emotivi che costituiscono le prime abilità di relazione sociale. Queste
capacità non sono sviluppate nei soggetti con disturbi dello “spettro autistico”.
Intersoggettività primaria: nella “diade genitore”-bambino il 1° esempio di relazione sociale (dalla
nascita ai 7-9 mesi).
Intersoggettività secondaria: quando il bambino “scopre”.
Le abilità di base per l’intersoggettività primaria sono: interesse per il viso umano; orientamento;
attivazione; attenzione; capacità di alternanza di turni; integrazione.
L’intersoggettività secondaria è testimoniata dall’emergere di: attenzione congiunta, emozione
congiunta ed intenzione congiunta.
Il processo di regolazione reciproca funziona in questo modo:
- tendenza all’omeostasi (psicologica e fisiologica);
- il bambino cerca di portare sotto controllo gli stati alterati;
- occupandosi di questo aspetto non è in grado di occuparsi di nient’altro;
- il rapporto con l’esterno è alterato a causa di questa perdita di omeostasi.
Regolare gli stati emotivi si possono osservane nelle prime relazioni madre/bambino. Sin dai primi
mesi di vita il bambino ha delle strategie “autoregolatorie” ed “eteroregolatorie”. Queste due
strategie servono per: condividere uno stato affettivo; comprendere uno stato affettivo; regolare
un’emozione.
Lo “still face (faccia ferma)” è un paradigma in cui si pensa che ci sia un’assenza di match da parte
della madre. È un processo che consiste in tre fasi. Qui è importante il 2° punto perché è il momento
in cui vedremo le strategie autoregolatorie ed eteroregolatorie del bambino.
L’esperienza di match permette al bambino di costruire una rappresentazione di sé come efficace a
livello comunicativo.
Le “riparazioni attive” avviene quando il processo di riparazione è regolato in maniera reciproca
(per es. l’omeostasi). La non riparazione produce nel bambino un senso di fallimento ed uno stato
affettivo negativo.
19/3/14
La rabbia è un sintomo centrale della depressione, anche se spesso non viene tenuto in
considerazione. Questo accade nella “depressione infantile” e, soprattutto, nella “depressione
dell’adolescente”. È importante tenere molto in considerazione la “tristezza” nella diagnosi della
depressione, anche in quella infantile. È molto importante leggere la tristezza nel suo contesto
socio-culturale. Questioni legate alla depressione infantile:
- sotto-valutazione;
- confusione con i disturbi d’ansia e del comportamento;
- strumenti di valutazione (self-report, questionari e scale di valutazione cliniche, interviste e
colloqui)
- depressione sub-clinica in età evolutiva;
- problemi scolastici e di comportamento: associati a dep;
- fattore di rischio per disturbi dell’umore in età evolutiva.
I soggetti “sub-clinici” sono quelli che non hanno sviluppato un disturbo ma, che potrebbero
diventarlo. È più facile diagnosticare la depressione con i questionari rispetto alle int6erviste.
I fattori di rischio per la depressione infantile sono:
- malattie croniche (diabete, malattie autoimmunitarie);
- sesso femminile (rischio per la depressione aumenta di 2-4 volte dopo la pubertà soprattutto
nelle ragazze);
- cambiamenti ormonali durante la pubertà;
- depressione nei genitori o familiarità per depressione (30-50%);
- gemelli MZ cresciuti in famiglie diverse presentano una concordanza del 67%;
- presenza di varianti specifiche del trasportatore per la serotonina;
- fattori intrafamiliari non condivise (come ciascun genitore tratta ciascun figlio);
- fattori extrafamiliari neglet o abuso (physical, emotional or sexual);
- stressor inclusa la situazione economica.
I disturbi d’ansia, i disturbi della condotta, l’uso di sigarette e l’ADHD sono fattori associati alla
depressione.
Disturbi dell’umore, sintomatologia:
- regressione psicomotoria (il bambino perde alcune delle sue funzioni che aveva acquisito);
- problemi di peso;
- tristezza/irritabilità;
- disturbi del sonno (presenza di incubi oltre le percentuali accettate);
- dipendenza ed ansia;
- difficoltà di socializzazione;
- difficolta di alimentazione (iperfagia);
- problemi comportamentali;
- difficoltà di relazione con i coetanei.
Questi sintomi non ci servono per fare diagnosi ma sono utili per farci concentrare sull’area in cui il
bambino ha maggiori difficoltà.
Buss e Plimin (1984), temperamento; alta vs bassa:
- emotività;
- affettività;
- socievolezza.
Dagli studi risulta che c’è una forte correlazione tra la depressione nell’adolescenza e la depressione
infantile.
Temperamento:
1) emozioni: predominanza delle emozioni positive vs negative; risposta emotiva alla novità;
2) attenzione: orientamento all’attenzione; frequenza dell’attività motoria; capacità di modulare
l’attività motoria.
Come si misura il temperamento? Bisogna controllare la “frequenza e l’intensità”.
Il “QUI” è il “Questionario Italiano per il Temperamento” e si può utilizzare per un range di età dai
7 agli 11 anni.
20/3/14
La “GPIUS” è una scala che valuta quanto l’utilizzo di internet crei problemi sulle relazioni sociali.
È compposto da 15 item con Scala Likert a 5 punti (da “mai” a “sempre”). I 15 item si basano su 4
dimensioni:
1) posi: preferenza per le interazioni sociali online, convinzione di essere più tranquilli ed
efficaci nel comunicare online;
2) regolazione emotiva;
3) auto-regolazione;
4) conseguenze negative.
La “CBCL” ha tre sottoscale che valutano le competenze su:
1) attività;
2) socialità;
3) scuola.
Inoltre, valuta anche un profilo psicologico con 8 scale:
1) ansia/depressione;
2) ritiro;
3) lamentele somatiche;
4) problemi sociali;
5) problemi di pensiero;
6) problemi di attenzione;
Poi ci sono le “scale generali” che originano dalla combinazione delle 8 scale del profilo
psicologico:
- internalizzazione;
- esternalizzazione;
- altri problemi:
- generale.
Poi c’è un “profilo di valutazione” basato su sei sottoscale basate sul DSM.
26/3/14
Ospedale Bambin Gesù:
Malattia di un figlio, effetti sulla famiglia:
- genitori: stress (ansia, depressione);
- figli.
Questi effetti dipendono da: gravità e caratteristiche della malattia ecc.
Al bambino ospedalizzato bisogna garantire una continuità delle relazioni affettive; il diritto al
gioco ed allo studio; il coinvolgimento alle cure ed il contenimento del dolore. Il coinvolgimento
alle cure è un aspetto importantissimo a tutte le età perché rende il bambino non più un soggetto
passivo ma un “soggetto attivo”.
La “medicina narrativa” è un tipo di medicina che cerca di curare anche tramite la narrazione con il
paziente ed è “importantissimo coinvolgere sia i genitori che il bambino per la compliance”.
In ospedale, la figura dello psicologo è inserita in tutte le unità operative.
DEA: Dipartimento Emergenza Accettazione.
Ambulatorio di psicologia clinica: c’è un ambulatorio psicologico di supporto ai genitori con figli
affetti da malformazione; c’è un ambulatorio che si prende cura dei bambini ed è anche disponibile
per una successiva presa in carico dei genitori. In anamnesi si cerca di parlare con entrambi i
genitori, anche se spesso c’è solo la madre, in cui si raccoglie la storia del bambino.
Valutazione di sviluppo:
- scale di sviluppo psicomotorio e intellettivo a seconda dell’età;
E’ impo