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La capacità di memoria e la velocità di elaborazione
Lo span di memoria è continuo e lineare, rappresentando un miglioramento continuo delle informazioni che mettiamo nella nostra memoria. Ma perché aumenta?
La capacità di magazzinamento, l'interesse e la motivazione, e la velocità di elaborazione sono tutti fattori che influenzano la capacità di memoria.
La velocità di elaborazione è misurata attraverso compiti che valutano il tempo di reazione. Questa velocità cambia notevolmente con l'età, aumentando fino all'adolescenza e diminuendo con l'invecchiamento.
La velocità di efficienza di elaborazione è influenzata dallo sviluppo delle strutture associate al controllo esecutivo e dalla maturazione biologica del cervello.
I cambiamenti evolutivi nella velocità di elaborazione precedono un cambiamento nella capacità della memoria di lavoro. Ciò implica uno sviluppo delle strutture associate al controllo esecutivo e alla maturazione biologica del cervello.
Il modello di Baddeley e Hitch (1974) descrive questo processo e fornisce una spiegazione più dettagliata.
Memoria alternativa denominato Working Memory (WM) o MdL. Secondo gli autori le informazioni non seguono necessariamente e rigidamente i passaggi proposti nel modello modale, e la memoria a breve termine, al contrario di quanto asserito da Atkinson e Shiffrin, non è un magazzino così limitato e incapace di eseguire più di un'azione contemporaneamente.16
Nel loro modello, il più ampiamente accettato, la MdL è un sistema multi-componente il cui compito è quello di integrare tra loro le varie informazioni, inoltre sembra essere implicato in un'ampia varietà di compiti cognitivi complessi, ad esempio il ragionamento e la reading comprehension (Baddeley, 1986; Baddeley, 2003; Baddeley & Hitch, 1974), svolgendo un ruolo basilare in compiti di lettura e calcolo così da essere stata collegata al rendimento scolastico (ad es., Gathercole, Brown, & Pickering, 2003; Gathercole & Pickering, 2000, Gathercole, Pickering, Knight,
& Stegmann, 2004). Il modello di MdL prevede:
- l'Esecutivo Centrale (Central Executive), un sistema attenzionale che supervisiona due sistemi ausiliari (servo-sistemi o slave system);
- il Ciclo Fonologico (Articulatory Loop), servo-sistema che mantiene per breve tempo le informazioni uditive e verbali;
- il Taccuino Visuo-Spaziale (Visuo-Spatial Sketch Pad), servo-sistema impegnato nella rappresentazione dello spazio.
Successivamente Baddeley (2000) aggiunge un ulteriore sistema chiamato Buffer Episodico (Episodic Buffer), che gestisce e coordina la memorizzazione e l'integrazione delle informazioni che provengono dai due sotto-sistemi con quelle della memoria a lungo termine (MLT).
IMPORTANZA DELLA WM NELLO SVILUPPO COGNITIVO DEL BAMBINO. Studenti con ridotta capacità nella memoria di lavoro hanno una performance inferiore nell'apprendimento scolastico. La memoria di lavoro è fondamentale per la matematica, la comprensione della lettura e la
risoluzione di problemi complessi. Aumentare la memoria di lavoro ha effetti sull'apprendimento in bambini con deficit cognitivi. Dunque l'aumento della memoria ha a che fare con l'uso di strategie. LA COSTRUZIONE DEI RICORDI. Strategie e ruolo della semantica. Cosa facciamo per ricordare le cose?- Reiterazione strategica (ripetizione/testing) alcuni tipi di strategie di reiterazione sono più validi delle altre, tra la ripetizione di mantenimento e la ripetizione elaborativa è più efficace la seconda.
- Organizzazione: il chunking ovvero raggruppare e organizzare insieme gli elementi sembra essere molto valido. Esiste anche l'organizzazione di tante gerarchie o relazioni gerarchiche.
- Elaborazione: cercare di dare un senso al tutto, inserire degli item da ricordare in una struttura significativa o collegarli con altre conoscenze, è una strategia spontanea in adolescenza. Diversi esperimenti hanno mostrato che è più facile
ricordare elementi se concatenati tra loro da connessioni significative, piuttosto che elementi scollegati tra loro. Uno dei modi per facilitare le connessioni è lavorare sul significato degli elementi durante la codifica, ovvero rapportare le nuove informazioni ad altre già presenti in memoria.
4. Immaginazione: sfruttare l'uso delle immagini per ricordare informazioni verbali funziona
5. Ritmo e rime per le info uditive.
6. Significatività e obiettivi.
RIASSUNTO.
Processi o stadi di memoria
Codifica - Reiterazione - Recupero - Magazzini di memoria
Memoria sensoriale - 18 Memoria a breve termine o memoria di lavoro - Strategie
Reiterazione - Organizzazione - Chuncking - Elaborazione - Obiettivi e significatività - Ritmo e rime - Immaginazione - MLT.
• Capacità: pressoché illimitata.
• Durata: da pochi minuti a tutta la vita.
• I problemi di oblio sembrano essere legati a difficoltà di recupero o mancato accesso della traccia
Si divide in memoria
dichiarativa, a sua volta divisa in semantica e episodica. C'è anche la memoria non dichiarativa che si divide in procedurale per le abilità, di condizionamento classico per le risposte condizionate e di apprendimento non associativo. Diventa chiarissimo che risulti difficile o interessante capire se queste memorie esistono anche nei bambini, si potrebbero applicare le stesse distinzioni anche nei bambini come negli adulti? La risposta inizialmente da alcuni è no. Ma la maggior parte dei ricercatori è d'accordo nel dire che la memoria implicita è presente fin dai primi giorni di vita. C'è un miglioramento di questa memoria nei primi mesi e poi fino ai primi tre anni più o meno non c'è uno sviluppo ulteriore. I neonati ricordano colore e movimento di uno stimolo visivo 24 ore dopo e a tre mesi hanno memorie di 8 giorni. Il compito di rinforzo è un compito di memoria implicita, dipende dal cervelletto e dalle.strutture subcorticali. Mostra un miglioramento nei primi anni di vita. Dobbiamo usare le stesse distinzioni nello sviluppo? Alcune forme di memoria esplicita negli adulti umani implicano la consapevolezza cosciente delle informazioni, qualcosa che è difficile da accertare nei neonati.
Tesi 1: i bambini mostrano prima la memoria implicita, quindi la memoria esplicita si sviluppa quando le strutture del lobo mediale temporale (ippocampo) maturano.
Pre esplicita esplicita —> una forma immatura di memoria esplicita è presentata alla nascita; fa affidamento principalmente all'ippocampo. A circa otto / dieci mesi si sviluppa una forma più matura della memoria esplicita. A causa della maturazione dell'ippocampo della corteccia circostante e delle loro connessioni.
Imitazione differita. Valutazione di base delle azioni spontanee- Richiamo immediato dopo la dimostrazione della sequenza- Dopo un ritardo viene indicato il numero di azioni target prodotte-Memoria
episodica-motoria. Compare a sei mesi. Migliora a otto / dieci mesi. A 20 mesi la memoria è più affidabile. Che cosa rende possibile lo sviluppo?
Risposta molto complessa del cognitivismo: Cambiamenti della capacità di memoria, velocità e strategie di elaborazione dell'informazione, incremento delle rappresentazioni più complesse.
Per il codice rappresentazionale si passa da:
- Implicito esplicito
- Procedurale semantico
Cosa si modifica nel corso dello sviluppo?
Si va da un incremento della conoscenza alla necessità di organizzare l'informazione, la conoscenza si basa su quantità ed organizzazione.
Bartlett Frederic. Concezione di schema o script: organizzazione di conoscenze che guida un comportamento, secondo un modello che può adattarsi alle circostanze.
Imitazione differita da Bauer. Valutazione di base delle azioni spontanee:
- Richiamo immediato dopo la dimostrazione della sequenza
- Dopo un ritardo viene indicato il
ricostruttiva – False memorie e i bambini come testimoni oculari – Fattori che influenzano l’accuratezza della memoria di un bambino piccolo:
- Differenze di età nella suggestionabilità (maggiore nei prescolari rispetto ai più grandi e adulti).
- Tecniche di colloquio che possono determinare ingenti distorsioni nei ricordi dei bambini rispetto ad eventi importanti (cambio di tonalità).
Memoria episodica e memoria autobiografica
Memoria episodica: Sistema della memoria a lungo termine in cui i ricordi sono connessi allo specifico contesto spazio-temporale in cui sono avvenuti gli eventi a cui si riferiscono (Fonte- Ordine)
Memoria autobiografica: sottosistema della memoria episodica in cui sono contenute le esperienze personali significative che hanno il focus sul sé, sul soggetto che ricorda.
Amnesia infantile
L’incapacità degli adulti di ricordare gli eventi accaduti durante i primi 3-4 anni di vita.
Memoria
Autobiografica – Visione dalle neuroscienze dello sviluppo Migliora verso i 4 anni (Drummey & Newcombe, 2002) Grazie a: • Sviluppo delle reti fronto-temporali (Chiu, Schmithorst, Brown, Holland, & Dunn, 2006; Menon, Boyett‐Anderso, & Reiss, 2005). • Ippocampo è cruciale (de Haan, Mishkin, Baldeweg, & Vargha‐Khadem, 2006; Ghetti & Bunge, 2012). COS'È L'ATTENZIONE? La messa a fuoco di risorse mentali. "Filtro" d'informazioni utili È limitata ad ogni età. Cambia il modo in cui gli individui la distribuiscono.