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PERCEZIONE GUSTATIVA E OLFATTIVA
Fin dalle prime ore, configurazioni facciali distinte in relazione a sapori gradevoli o sgradevoli, odori
piacevoli o spiacevoli e hanno la percezione della differenza fa salato e dolce.
Si ha un esempio nel fatto che i bni preferiscono il latte materno che quello di un’altra mamma, 2 batuffoli
imbevuti di questi latti, il neonato si gira verso quello materno MACFARLENE 1975
PERCEZIONE UDITIVA
Si ha una reattività precoce agli stimoli uditivi (già nell’utero). I neonati poi discriminano la voce della
mamma dalla voce degli altri.
APPRENDIMENTO PRENATALE la mamma legge sempre una storia quando il bno è nella pancia, poi il
bno preferirà quella storia rispetto alle altre)
Esperimento DE CASPER e FIFER 1980: neonati ascoltano la voce della madre per 12 ore con un’auricola.
Successivamente vengono fatte oro ascoltare voce mamma e voce di sconosciuta preferenza della
mamma (si ha una suzione maggiore)
STUDI COORDINAMENTO AUDIO VISIVO di BUTTERWOTH e HARRIS, a 3 mesi i bni si volgono propriamente
verso la madre o il padre anche quando questi rimangono in silenzio e vengo riprodotte le loro voci da un
altoparlante.
COORDINAZIONE TATTILE VISIVA, ciucciotti in bocca senza farglieli vedere, uno è uno
normale, l’altro ha delle protuberanze, dopo che hanno tenuto in bocca gli viene
mostrata l’immagine dei due ciucciotti, e si vede che i bni si fissavano sulla foto
corrispondente al ciucciotto che avevano in bocca.
LIVELLO MOTORIO
Da 0 a 3 anni il bno acquisisce importanti competenze sia dal punto di vista della postura che dal punto di
vista del movimento (motricità grossa è quella di muoversi nello spazio, la motricità fini è quella di
movimenti più piccoli).
- Maggiore mobilità
- Posizione eretta
Attorno ai 3 anni si diventa “autonomi”
Progresso cefalo-caudale (testa-piedi) e prossimo-distale (dal tronco alle estremità)
Variabilità individuale (molto ampia) e interazione dei diversi fattori: fisici, sistema nervoso, cognitivo,
motivazionali, socio-emotivi, ambientali.
LA TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI
GESELL diceva che lo sviluppo motorio è il manifestarsi del piano genetico, per maturazione.
Studi recenti come quello di THELEL (teoria sistemi dinamici) dice che i comportamenti motori sono fini al
percepire ed agire (obiettivi impliciti). Le percezioni sono a loro volta utilizzate per raffinare i MOVIMENTI.
L’affinamento avviene grazie a cicli di ripetizione della stessa azione e della percezione delle conseguenze
dell’azione.
Controllare un’attività motoria comporta degli sforzi attivi da parte del bno nel coordinare vari movimenti.
TAPPE SVILUPPO MOTORIO (PIU’ COMUNI) IN UN ANNO
MANIPOLAZIONE
Quando si indebolisce il riflesso di prensione il bno inizia a sviluppare la prensione vera e propria: un atto
volontario.
Fasi:
- Avvicinamento a partire dalla spalla RASTRELLAMENTO
- Attraverso il gomito sposta l’avambraccio e della mano
- Coordinazione di spalla, gomito e polso.
Evoluzione gesto della prensione:
- CUBITO-PALMARE 3-6 MESI
- DIGITO-PALMARE 8 MESI
- RADIO-DIGITALE 10-13 MESI 19/03/2018
COMPETENZE GOSSO-MOTORIE A 3 ANNI
- Si acquisisce maggior sicurezza e agilità. Riescono a percepire l’ambiente padroneggiando i
movimenti oculari.
- Si ricerca l’equilibrio usando le braccia, e si riesce a camminare su una “linea retta”, il bno valuta
l’ambiente grazie a un processo che si è costruito nel tempo.
- Si riesce a salire le scale alternando i piedi o saltando coi piedi uniti da uno scalino.
- Iniziano a fare movimenti seguendo il ritmo della musica.
- Comincia ad usale tricicli con o senza pedali. Capacità di coordinare i vari movimenti
- Utilizzano la palla in maniera più appropriata. (es. iniziano a lanciare la palla e riprenderla)
COMPETENZE MOTORIE FINI A 3 ANNI
Hanno un controllo sempre maggiore delle mani, dita e polsi, così sono capaci anche a mangiare da soli o a
servire il cibo col cucchiaio.
Sono in grado di vestirsi (con vestiti “semplici”)
Sanno lavarsi le mani e i denti
Si fanno i primi giochi con: costruzioni, puzzle, forbivi, perline, plastilina, sabbia, farina e acqua, matite e
fogli (tratto pesante/leggero), pennelli.
ETA’ SCOLARE
Lo sviluppo motorio diventa più omogeneo.
Nelle attività grosso-motorie in genere i maschi hanno prestazioni migliori rispetto alle femmine, che però
sono più flessibili
Si ha un maggior controllo del corpo riescono a stare seduti e prestare attenzione per periodo lunghi,
tuttavia si ha ancora forte bisogno di essere attivi.
I bni hanno ancora bisogno di muoversi ed entrare in contatto col proprio corpo. Bisogno di movimento
cognitivo e corporeo molto alto
COSA PUO’ FARE L’ADULTO
Possiamo promuovere attività per i bambini che non hanno sviluppato ancora certe capacità. Si esplora
mantenendo un clima giocoso e non giudicante.
Il bno se si sente giudicato nella sua capacità di fare un certo movimento o no, tutto ciò non lo aiuta.
L’adulto deve rispettare i tempi del bno.
Far partecipare i bni alle attività che incoraggiano l’imitazione (ruolo dei neuroni specchio).
Bisogna predisporre lo spazio e i materiali perché i bni sperimentino attività sempre più complesse, ciò
significa avere l’idea di una progressione (all’inizio è più utile utilizzare certi materiali, ma dopo altri)
Bisogna stimolare i bni a:
- Fare giochi in cui si utilizzano sia la motricità grossa che quella fine in maniera coordinata.
- Esplorare le proprietà degli oggetti con tutti i sensi.
- Utilizzare la ritmicità per favorire la coordinazione intermodale.
GIOCOC PER COORDINAZIONE OCULO MANUALE E MOTRICITA’ FINE
Si chiede ai bni di prendere le palline di diversa
grandezza con la pinza, e posizionarle nei contenitori
dello stesso colore. SI Può lavorare sul grande/piccolo,
sui colori. Sviluppo della capacità manuali o di
specializzazione.
APPRENDIMENTO E MEMORIA
Nel nostro percorso scolastico è importante ciò che abbiamo imparato riguardo al contenuto, ma la cosa
più impostante è che abbiamo imparato ad imparare.
[SCRIVERE LA NOSTRA DEFINIZIONE DI IMPARARE: imparare è come un’esperienza che può sembrare
talvolta lineare, ma che non lo è mai. È un processo che ci porta all’acquisizione di nuove competenze e
conoscenze che ci aiutano ad autorealizzarci. Imparare significa anche capire cosa certe esperienze ci hanno
insegnato e come ci hanno cambiato. Imparare è un processo involontario che tutti facciamo (come ad es.
imparare a camminare)]
CHE COSA SIGNIFICA APPRENDERE?
L’apprendimento può essere definito come un cambiamento piuttosto stabile del comportamento, che
nasce dall’esperienza.
A SCUOLA SI VA PER IMPARARE…
Ma imparare significa sempre la stessa cosa?
Quando chiediamo di imparare “qualcosa” il verbo sottintende sempre lo stesso processo? No.
“imparare la tab. del 6” trovare delle strategie per memorizzarla
I bni cominciamo ad interpretare in verbo “imparare”
IL COMPORTAMENTISMO
PAVLOV e WATSON: studi sugli animali e persone, isolano dei meccanismi dei processi di apprendimento
come: il condizionamento classico, che è un ‘associazione di uno stimolo neutro ad un comportamento
appreso.
Studio di comportamenti innati che si hanno in certe situazioni in cui siamo pre-geneticamente formati per
rispondere a questi stimoli.
Esistono comportamenti innati che, oltre a determinarsi nelle situazioni geneticamente per programmante,
si possono associare stabilmente a stimoli nuovi, grazie ad esperienze ripetute.
NEGLI ANIMALI
Il cibo (stimolo incondizionato) genera una risposta di
salivazione (risposta incondizionata)
Il campanello (stimolo neutro) genera una risposta di
orientamento (riflesso neutro)
Il suono del campanello ripetuto piu volte subito prima di
presentare il cibo (stimolo condizionato) elicita una risposta
di salivazione (riflesso condizionato).
I cani hanno imparato che ogni volta che sentono il campanello arriva il cibo, dopo tante ripetizioni, al solo
suono del campanello producevano saliva
Pavlov sostiene che l’apprendimento è causa di questi stimoli
NELL’UOMO
[https://www.youtube.com/watch?v=86uhfLq4a4k]
Questi studiosi hanno capito che associano degli stimoli in maniera opportuna si possono provocare certi
comportamenti di riflesso, che si trasformano in comportamenti appresi APPRENDIMENTO PER
ASSOCIAZIONE.
IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE
SKINNER: far acquisire o scoraggiare certi comportamenti con rinforzi o punizioni.
Rinforzo Positivoricevere qualcosa di gratificante che aumenta la frequenza del comportamento
desiderato (un premio fisico, ma anche una sensazione di benessere, un sorriso, un abbraccio)
Rinforzo Negativoricevere la sospensione di una condizione negativa a seguito del comportamento
desiderato (sospende la punizione, una cosa negativa viene tolta per rinforzare dei comportamenti positivi
che sono stati messi in atto)
Punizione ricevere qualcosa di sgradevole/spiacevole a seguito del comportamento che si vuole
estinguere
Esperimento SKINNER BOX: un ratto viene messo in una gabbia che ha
una leva, un distributore di cibo, un pavimento elettrificabile e un
dispositivo per la registrazione automatica delle risposte. Le levette
sono collegata sia al cibo che al pavimento.
I topolini che accidentalmente toccavano la leva ottenevano diversi
risultati, in alcuni casi arrivava del cibo, in altri casi si attivava l’elettricità sotto il pavimento. Skinner cosi
studia il rinforzo dei comportamenti.
I topini una volta capito che succedeva qualcosa si schiacciava la leva, se arrivava del cibo cercavano di
schiacciarla il più possibile (rinf. Positivo), ma se i topini prendevano la scossa giravano alla larga dalla leva
(punizione). Mentre se lasciava l’elettrificazione costante e la leva in quel caso toglieva l’elettrificazione, e
così i topini si accorgono che premendo la leva veniva tolto il disagio (rinf. Negativo).
Studiando questi topolini Skinner ha costruito questa teoria del Rinforzo.
NELL’UOMO…
Anche nei processi di apprendimento si hanno questi meccanismi di rinforzo.
Es. il bno piange e la mamma gli dà da mangiare, rinforzo positivo sul pianto grazie al cibo, la mamma riceve
un rinforzo negativo perché così il pianto cessa.
Il rinforzo negativo e l’apprendimento di evitamento hanno un ruolo importante nel comportamento
umano.
NELLA SCUOLA?
Questo tipo di approccio si ha con lode/richiamo. Lode per un comp