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PERIODI DELLO SVILUPPO
Periodo prenatale (concepimento-nascita): si può suddividere in:
• -stadio germinale (concepimento – II settimana): avviene l'annidamento dell'ovulo
fecondato contro le pareti uterine e avviene la mitosi cellulare, proliferazione
cellulare
-stadio embrionale (III settimana – VIII settimana): avviene la formazione delle
prime cellule e la loro differenziazione e organizzazione biologica infatti si dividono
in cellule che comporranno i tessuti e cellule che andranno a costituire gli organi, si
ha la formazione dei primi organi di senso, il sistema circolatorio e nervoso
incominciano a formarsi e a funzionare, si formano le braccia e le gambe, i polmoni
e il sistema digestivo ed escretorio
-stadio fetale: (IX settimana -nascita): suscettibile a eventi teratogeni: sostanze che
potrebbero interferire con la formazione di organi. Nei vari mesi che seguono
l'embrione si svilupperà completamente: al terzo mese i diversi sistemi sono formati
e incominciano a funzionare, al quarto mese il controllo del funzionamento del corpo
passa a un sistema centrale, la mamma inizia a sentire i movimenti, le labbra
diventano sensibili al tatto e le terminazioni nervose sono più dense, al quinto mese
si sviluppano i polmoni, la pelle, i capelli e le unghie e al sesto mese gli occhi si
aprono e si chiudono e distinguono la luminosità e iniziano a alternare periodi di
sonno a periodi di sveglia, ai 7 mesi il sistema nervoso può controllare il respiro e
l'assimilazione e nel cervello si forma il tessuto sensoriali e le attività motorie, il
bambino sente dolore e sperimenta il senso del tatto e del suono.
All'inizio della fase fetale compaiono i primi movimenti del feto, visibili attraverso una ecografia a
partire da questo momento il repertorio motorio del feto si arricchisce rapidamente di tutta una serie
di pattern e schemi motori.
Il comportamento fetale → a 3-4 settimane si sentono i primi battiti cardiaci, a 15 settimane
si possono individuare 15 schemi di azione → sviluppano i riflessi: reazioni automatiche
involontarie e stereotipate che reagiscono a particolari stimoli , sono un bagaglio di
comportamenti complessi automatici finchè il sistema nervoso non li controllerà e ciò
avviene intorno al 2\3 mese dalla nascita.
I principali riflessi sono:
di ricerca: se viene toccato sulla guancia gira la testa verso il lato stimolato,
di suzione: se si avvicina un oggetto alla bocca del bambino questo tenderà a succhiarlo,
di moro: quando un bambino percepisce un suono molto forte e improvviso tenderà a irrigidirsi e
ad aprire le gambe e tornerà in posizione normale solo quando capirà che il rumore è terminato,
di Babinsky: se si solletica la pianta del piede di un bambino tenderà stendere e richiudere le dita,
di marcia automatica: se si mette il bambino in posizione eretta su una superficie piana tenderà a
marciare in avanti,
di prensione: se si mette un oggetto tra le dita di un bambino tenderà a stringere le mani ed
effettuare una presa.
Durante la 24esima settimana ci sarà un controllo più reciso dei movimenti, delle espressioni
facciali e regolazione ciclo sonno e sveglia.
- Alla nascita si effettua il test di Apgar che ci dà informazioni sulla salute del bambino
secondo 5 parametri a cui si da una valutazione su una scala numerica (risultati da 0 a 10)
(battito, tono muscolare, respiro, colorito, riflessi)
- Lo sviluppo prenatale del sistema nervoso:
-proliferazione neurale delle cellule neurali
-migrazione delle cellule in strati specifici
-organizzazione del sistema: c'è una connessione delle cellule
-Sviluppo del sistema nervoso centrale:
alla nascita nel bambino sono presenti il numero di neuroni massimi, ma le sinapsi sono imperfette
perchè ci sono sovrapposizione di cellule nervose e manca la mielina, le cellule sono presenti ma
manca il sistema di isolamento che permette la comunicazione di segnali elettrici tra le sinapsi. Di
conseguenza dalla nascita fino ai 2 anni inizia un processo di mielinizzazione in cui le connessioni
vengono rivestite di mielina. Ai 2 anni avverrà quella che si chiama potatura: le cellule neuronali
inattive verranno espulse e non si potranno più ottenere. Da quel momento si tenderà a perdere
cellule neuronali e non si possono più riacquistare.
-Sviluppo motorio del bambino: avviene lungo due linee di sviluppo:
-raggiungere mobilità sempre crescente nello spazio
-tendenza a raggiungere stazione eretta
Il modo in cui avviene lo sviluppo motorio varia da bambino a bambino dato che i bambini
acquisiscono abilità motorie attraverso processi di adattamento
1 mese: solleva il mento
2 mesi: solleva il torace
3 mesi: allunga le braccia e cerca invano di afferrare
4 mesi: siede con l'aiuto di altri
5 mesi: siede in grembo e afferra gli oggetti
6 mesi: siede da solo sul seggiolone, afferra gli oggetti appesi e inizia a interagire con l'ambiente
7 mesi: siede da solo
dai 8 ai 15 mesi: acquista capacità di muoversi nell'ambiente. Prima si regge in piedi, poi procede a
carponi, cammina se tenuto per mano, si alza in piedi, sale i gradini e a 15 mesi inizia a camminare
da solo -Evoluzione del riflesso di prensione in presa. Inizialmente il riflesso di prensione è
involontario e non avviene con il controllo delle dita e dello sguardo, successivamente intorno ai
due mesi si sviluppa la presa volontaria, il bambino afferra e prende un oggetto e allo stesso tempo
ha il controllo dell'oggetto con lo sguardo.
infanzia (nascita- 2 anni) neonato (nascita- 1 mese) infante (1 mese – 1 anno) toddler (1
• anno- 2 anni)
fanciullezza (2-11 anni)
• preadolescenza (11-13 anni)
• adolescenza (13 anni- finchè il ragazzo non lascerà l'abitazione dei genitori e sarà
• indipendente) è diversa dalla pubertà. L'adolescenza prevede cambiamenti di carattere
psicologici mentre la pubertà cambiamenti di carattere fisici.
LO SVILUPPO PERCETTIVO
Studiare lo sviluppo dei bambini non è semplice come apparentemente potrebbe sembrare. Non è
semplice perchè:
-i bambini non conoscono un linguaggio e di conseguenza non possono rispondere alle
nostre richieste e domande
-i bambini tendono ad avere una breve capacità di attenzione
-sono influenzati dalla presenza di estranei
-sono influenzati dalle aspettative che gli adulti potrebbero avere nei loro confronti.
Abbiamo una serie di strumenti e tecniche che permettono lo studio dello sviluppo die bambini dal
punto di vista percettivo fin dalla nascita, questi strumenti sono chiamati paradigmi sperimentali e si
suddividono in: -procedure comportamentali e -tecniche psicofisiologiche.
Per quanto riguarda le tecniche comportamentali ricordiamo:
-la tecnica della scansione visiva: in questa tecnica si studiano e si registrano i movimenti
oculari che i neonati compiono nelle loro esplorazioni visive e le immagini riflesse sulle cornee del
bambino. Consiste nel determinare le zone dello stimolo sulle quali si concentrano le fissazioni e i
movimenti saccadici compiuti dal bambino. In questo modo si può studiare il tempo con cui un
bambino si sofferma su un oggetto e le modalità di esplorazione visiva.
I risultati dimostrano che il bambino è fin dalla nascita un attivo e dinamico ricercatore di
informazioni e si verificano marcate modificazioni nel comportamento d'esplorazione visiva nel
corso dei 2 mesi:
-nel primo mese di vita il bambino si sofferma principalmente sull'esterno dell'oggetto senza
percepire le cose all'interno, concentrano le loro fissazioni su limitate porzioni dello stimolo e
effettuano movimenti di ampiezza ridotta, hanno limitate capacità di esplorazione.
-Nel secondo mese invece il bambino compie un movimento oculare più ampio, non si sofferma
solo sul contorno bensì riesce a notare anche i particolari all'interno dell'oggetto. Il bambino tende a
guardare gli oggetti in movimento e che attirano la sua attenzione. Per esempio se guarda il volto
umano nel primo mese tenderà a osservare il contorno, nel secondo mese tenderà a soffermare la
sua attenzione sulle labbra e gli occhi, le parte per lui più interessante e in movimento.
-la tecnica della preferenza visiva: questa tecnica prevede di mostrare simultaneamente
due oggetti al bambino e di valutare due indici: per quanto tempo il bambino guarda una cosa e
quale stimolo guarda. Il bambino inizialmente guarderà entrambi gli oggetti e cercherà di capire per
quali caratteristiche si differenziano, se in un secondo momento si soffermerà su uno dei due
significa che ha trovato delle differenze nei due oggetti e ne ha preferito uno. Infatti il bambino
preferisce se discrimina.
-la tecnica dell'abituazione visiva consiste nella misurazione del decremento nella durata
del tempo di fissazione visiva, in conseguenza della ripetuta presentazione dello stesso stimolo. Si
può suddividere in due fasi:
1) fase di abituazione: lo stesso stimolo viene presentato in maniera ripetuta al bambino. Viene
registrata la durata delle fissazioni finchè la somma dei tempi di fissazione non raggiunge la
sogni di tempo prestabilita
2) fase di violazione dell'aspettativa: viene ripresentato al bambino lo stimolo familiare,
insieme a uno stimolo nuovo: lo stimolo familiare viene presentato insieme a quello nuovo,
vengono presentati due stimoli nuovi che differiscono ciascuno per solo una caratteristica
dal familiare, si possono mostrare simultaneamente, si può mostrare prima il nuovo e poi
quello passato in successione
In base alla reazione del bambino si traggono le conclusioni, l'idea di base è che se il bambino
sofferma la sua attenzione sull'oggetto nuovo è perché ha visto il lui una differenza da quello
precedente, se lo stimolo nuovo assomiglia a quello familiare si soffermerà in tempo ridotto a
osservarlo e l'osservazione cesserà. Il decremento nei tempi di fissazione verso lo stimolo che
diventa familiare è la conseguenza della costruzione di una rappresentazione mentale dello stimolo
ripetutamente presentato che viene continuamente arricchita. La teoria che deriva da questa tecnica
è che ciò che il bambino ha conosciuto non richiede più la sua attenzione.
-la tecnica della suzione non nutritiva: è una tecnica facilmente attuabile per un neonato in
qualsiasi momento e può essere facilmente effettuata in concomitanza con la registrazione di altri
indici. Allo stesso tempo è una risposta facilmente condizionabile. Consiste nel mettere vicino alla
bocca un oggetto che può somigliare ad un ciuccio e sottoporre il bambino a diversi stimoli. Di
fronte a questi stimoli i bambini reagiranno succhiando l'oggetto che hanno in bocca e questo starà