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PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)

Docente: Della Zoppa Letizia

Lezione 008

  1. Quale relazione lega funzioni invarianti e strutture varianti secondo Piaget?

    • Le strutture varianti sono costruite attraverso le funzioni invarianti
    • Le funzioni invarianti sono costruite attraverso le strutture varianti
    • Funzioni invarianti e strutture varianti sono espressioni della tendenza psicologica all'organizzazione
    • Le funzioni invarianti precedono la comparsa delle strutture varianti
  2. La metafora del giovane esploratore o scienziato fa riferimento al pensiero di:

    • Skinner
    • Vygotskij
    • Piaget
    • Chomsky
  3. Nella teoria piagetiana, per accomodamento si intende

    • Una strategia non adattiva di soluzione dei problemi
    • La costruzione delle prime rappresentazioni mentali
    • Lo sviluppo delle funzioni cognitive in base all'eredità biologica
    • La modificazione degli schemi cognitivi in base agli stimoli esterni
  4. Secondo Piaget lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi

dell'età evolutiva nello specifico Piaget parla di:
  1. sensomotorio: dalla nascita a circa 1 anno
  2. preoperatorio: da 1 a circa 3 anni
  3. operatorio concreto: da 3 anni a circa 10 anni
  4. operatorio formale: dai 10 anni in avanti
Per Piaget l'intelligenza è:
  1. Il potenziale di apprendimento
  2. La capacità di adattarsi al proprio ambiente
  3. L'insieme di procedure e strategie per risolvere
La forma più elevata di adattamento biologico 10/52

Set Domande: PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Della Zoppa Letizia

Lezione 0090

  1. Cosa distingue le cognizioni adulte dalle cognizioni infantili?

Il livello di coscienza: quelle infantili sono implicite mentre quelle adulte sono coscienti. I bambini non sanno di sapere mentre gli adulti possono richiamare alla mente le loro rappresentazioni mentali quando ne hanno desiderio o necessità.

Le caratteristiche delle rappresentazioni: le rappresentazioni infantili sono legate al solo pensiero logico, le rappresentazioni adulte sono invece possibili a livello astratto e ipotetico.

Il livello di coscienza: quelle infantili sono coscienti mentre quelle adulte sono implicite. I bambini non hanno ancora automatizzato le rappresentazioni del mondo, questo crea una differenza con gli adulti che possono contare su processi automatizzati che garantiscono risposte coerenti all'ambiente.senza che sia necessario l'intervento di un controllo cosciente. Le caratteristiche delle rappresentazioni: le rappresentazioni infantili sono solo dominio-specifiche, mentre quelle adulte sono dominio-generale. 02. A quale età secondo Piaget il bambino riesce a rappresentarsi l'oggetto a trovarlo anche in seguito a spostamenti invisibili e soltanto inferiti? Tra i 6 e i 12 mesi Tra i 18 e i 24 mesi Tra i 12 e i 18 mesi Tra i 24 e i 36 mesi 03. L'acquisizione del concetto di permanenza d'oggetto secondo Piaget caratterizza: Il passaggio tra stadio preoperatorio e stadio operatorio concreto Il passaggio tra stadio operatorio concreto e stadio operatorio formale Il passaggio tra stadio sensomotorio e stadio preoperatorio Il passaggio tra stadio sensomotorio e stadio operatorio concreto 04. Che cosa distingue le reazioni circolari primarie dalle reazioni circolari secondarie, e queste ultime dalle reazioni circolari terziarie? Le prime sono dirette verso una persona/oggetto,le stadio preoperatorio del pensiero, in cui il bambino tende a dare spiegazioni basate sulla propria fantasia e immaginazione.
  1. Stadio preoperatorio
  2. Stadio sensomotorio
  3. Stadio operatorio concreto
  4. Stadio operatorio formale

02. A quale età secondo Piaget il bambino diviene capace di imitare anche a distanza di tempo un modello?

  1. A 18 mesi
  2. A 24 mesi
  3. A 6 mesi
  4. A 12 mesi

03. Secondo Piaget quali tra i seguenti non è un comportamento che testimonia la presenza della funzione simbolica?

  • Il gioco simbolico
  • L'operazionalizzazione
  • L'imitazione differita
  • Il linguaggio

04. Nell'ambito della teoria di Piaget per operazione si intende:

  1. Una forma interiorizzata di azioni precedentemente sperimentate sul mondo fisico e reversibili
  2. L'azione manipolatoria che il bambino compie sulla realtà fisica per conoscere il mondo circostante
  3. Una competenza innata del bambino che gli permette di appropriarsi dell'esperienza che fa nella realtà
  4. L'immagine mentale che il bambino costruisce della realtà e che consente di immaginare l'oggetto

05. Tra gli ostacoli all'uso delle

  1. operazioni mentali nello stadio preoperatorio di Piaget non ritroviamo.
  2. Ragionamento prelogico
  3. L'egocentrismo
  4. La rigidità di pensiero
  5. L'ascetismo

Set Domande: PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)

Docente: Della Zoppa Letizia

Lezione 011

  1. Il compito delle tre montagne viene utilizzato da Piaget per indagare:
    1. Il pensiero ipotetico-deduttivo
    2. La seriazione
    3. L'egocentrismo infantile
    4. La percezione visiva
  2. Nello stadio preoperatorio secondo Piaget:
    1. Il bambino si rappresenta mentalmente gli oggetti e può usare i simboli (le parole e le immagini mentali)
    2. Il bambino è capace di organizzare le conoscenze in modo sistematico e pensa in termini ipotetico-deduttivi
    3. Compare il pensiero logico e la capacità di compiere operazioni mentali (classificazione, seriazione, ecc.)
    4. Il bambino "comprende" il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali
  3. Il pensiero pre-operatorio
  1. L'utilizzo di reazioni circolari
  2. Egocentrismo, animismo, ragionamento rigido e pre-logico.
  3. Reversibilità, animismo, finalismo, ragionamento rigido e pre-logico.
  4. Scarso utilizzo dei simboli e dei sistemi di simboli, artificialismo, egocentrismo, realismo, schemi motori combinati.

04. Nella concezione stadiale di Piaget, il passaggio dal primo al secondo stadio di sviluppo è determinato:

  1. Dall'interiorizzazione di forme culturali
  2. Dal progressivo sviluppo della capacità di conoscere il mondo attraverso le azioni svolte su di esso (reazioni circolari primarie, secondarie e terziarie)
  3. Dalla capacità di svolgere alcune operazioni mentali di tipo reversibile (che segnano la genesi del pensiero logico)
  4. Dall'avvento dell'attività rappresentativa: utilizzo di simboli, parole, immagini che rappresentano altre cose

05. Egocentrismo, animismo, rigidità e ragionamento prelogico sono ostacoli alle forme

Le caratteristiche del pensiero tipiche dell'adulto che caratterizzano:

  • Il bambino da 7 a 11 anni circa
  • Il bambino da 0 a 2 anni circa
  • Il bambino da 2 a 7 anni circa
  • Il bambino oltre gli 11 anni

Set Domande: PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)

Docente: Della Zoppa Letizia

Lezione 012

  1. Il pensiero operatorio concreto è caratterizzato da:

    1. Capacità di formulare concretamente dei pensieri e di esprimerli con il linguaggio
    2. Capacità di compiere operazioni mentali caratterizzate da reversibilità
    3. Capacità di compiere operazioni concrete sulla realtà (manipolare la realtà e modificarla)
    4. Capacità di formulare pensieri di tipo ipotetico-deduttivo
  2. In quale stadio secondo Piaget il bambino acquisisce i principi di conservazione, seriazione e classificazione?

    1. Operatorio formale
    2. Preoperatorio
    3. Operatorio concreto
    4. Sensomotorio
  3. Secondo Piaget la transizione tra il secondo e il terzo stadio dello sviluppo cognitivo da quale stadio avviene?

    1. Preoperatorio
    2. Operatorio concreto
    3. Operatorio formale
    4. Sensomotorio
acquisizione è caratterizzata? Dall'acquisizione della funzione simbolica Dall'acquisizione della conservazione Dall'acquisizione del pensiero trasduttivo Dall'acquisizione del pensiero ipotetico-deduttivo 04. Nello stadio operatorio concreto, secondo Piaget Il bambino si rappresenta mentalmente gli oggetti e può usare i simboli (le parole e le immagini mentali) Compare il pensiero logico e la capacità di compiere operazioni mentali (classificazione, seriazione, ecc.) Il bambino è capace di organizzare le conoscenze in modo sistematico e pensa in termini ipotetico-deduttivi Il bambino "comprende" il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali 05. "Leggi la seguente descrizione: "A un bambino vengono presentate due palline di plastilina della stessa dimensione e gli si chiede in quale delle due ci sia più plastilina. Quando gli è chiaro che le due palline sono

uguali si procede a creare un cilindro lungo e stretto utilizzando una delle due palline. Al termine dell'operazione gli si chiede nuovamente in quale delle due ci sia più plastilina. "Di cosa si tratta?"

Una prova di classificazione

Una prova di seriazione

Una prova di conservazione

Una prova di pianificazione

14/52Set Domande: PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE

PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)

Docente: Della Zoppa Letizia

Lezione 01301. Gli adolescenti hanno sviluppato delle capacità cognitive che gli consentono di

Riconoscere se la persona con cui interagiscono sta mentendo (intelligenza emotiva)

Attribuire validità ai principi morali sulla base dell'autorità che li ha sanciti e dalla forza con cui vengono fatti rispettare (morale eteronoma)

Fare ipotesi e deduzioni (pensiero operatorio formale)

Superare la crisi che Erickson definisce di "generati"

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
52 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher setdomande di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Della Zoppa Letizia.