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“PSICOLOGIA DELLE DIPENDENZE APPUNTI”
18/11/13
Una persona con ”addictional sesso” ha sempre bisogno di cambiare partner e esperienze. Deve
cambiare spesso per combattere la noia, la monotonia. “L’addictional sesso” si sviluppa in 5 fasi:
1) l’ansietà e l’affanno emotivo sono alleviate dal comportamento sessuale;
2) l’ansietà della persona è transitoriamente ridotta;
3) l’addiction provoca un aumento di vergogna e di senso di colpa provocato dal proprio
comportamento sessuale;
4) questo aumenta il bisogno di ridurre l’ansietà;
5) la 4° fase aumenta la spinta al comportamento sessuale.
Marks ha tentato di mettere in evidenza le caratteristiche cliniche all’insieme di questi
comportamenti di addiction come, ad esempio, utilizzare un comportamento nefasto (craving).
Marks sostiene che le persone che usano addiction utilizzano un comportamento per alleviare un
loro stato emotivo. Assumo un comportamento perché mi da piacere (pull) e perché mi fa evitare
qualcosa di spiacevole (push).
Il termine “addiction” è basato sul termine di “dipendenza”. La “dipendenza patologica” è un
assoggettamento ad un elemento materiale o umano.
In tutti i tipi di addiction quel tipo di condotta occupa la parte centrale. L’addiction modifica tutte le
parti della vita della persona, come la vita lavorativa, la vita familiare. Tutte le addiction, inoltre,
hanno fattori di vulnerabilità simili, come: ricerca di sensazioni, impulsività, iperattività,
depressione, bassa stima di sé, dipendenza affettiva, alessitimia (incapacità a descrivere le proprie
emozioni), a volte problemi genetici e problemi di ordine sociale. Anche se hanno dei fattori in
comune, bisogna contare la specificità di ogni cosa. Quali sono le condizioni che possono
funzionare come un rinforzo? Una può essere “l’evitare di star male”.
Nei trattamenti terapeutici di addiction, i più efficaci si sono rilevati quelli senza farmaci.
Schemi anticipatori: sono le credenze attese nei confronti della droga.
Schemi consolatori: sono le credenze relative alla capacità della droga di risolvere il mio disagio
interiore.
Schemi permissivi: sono quelle credenze che mi permettono di usare quelle sostanze che possono
essere dannose. Quindi, sono quelle credenze che mi riducono la pericolosità di quella sostanza.
Approccio psicoanalitico: Freud sosteneva che i problemi legati alla droga erano solamente legati al
suo cattivo uso. Definisce l’utilizzo della droga come un sostituto della masturbazione. Afferma
anche che l’utilizzo delle droghe, del tabacco e dell’alcool servono per affogare i rimpianti. Alcuni
psicoanalisti sostengono che, l’addiciton, sia causata da alcuni tratti della personalità del soggetto.
La tossicomania sarebbe una variante della “perversione”. Altri, invece, sostengono che la
“tossicomania” sia un disturbo a se stante. Il tossicomane si identifica con un oggetto morto, malato.
Nel 1930 la tossicomania, viene identificata come la moderna forma della perversione. Bergere
sostiene che non esiste un’unica personalità tossicomane ma, esistono vari tratti comuni che sono
stati confermati dalla clinica. Ha classificato i tossicomani in tre classi:
1) tossicomani nevoritici: possiedono un’organizzazione della loro mentalità tossicomane
legata sulla loro genitalità;
2) tossicomani psicotici: manifestano comportamenti meno integrati socialmente;
3) tossicomani depressi: sono persone non mature che non hanno superato la fase
adolescenziale ed appaiono indecisi.
25/11/13
Le comunità terapeutiche fanno dei corsi professionali in modo che le persone, quando hanno finito,
possono lavorare nel mondo sociale. Ci sono alcune comunità che non riescono a reinserire le