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Si presenta in comorbilità con disturbi dell' umore, alcolismo,
condotte suicidarie, disturbi di personalità.
Possiamo distinguere i giocatori in :
-giocatori per fuga ( soprattutto donne): fuggono da una
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-giocatori per fuga ( soprattutto donne): fuggono da una
realtà mortificante, oppressiva, infelice;
-giocatori d' azione(soprattutto uomini): cercano emozioni
intense.
I fattori predittivi sono individuali( vulnerabilità genetica,
personalità, variabili cognitive), ambientali (esposizione a
contesti di gioco), culturali (credenze sul gioco),
neurobiologici(es. maggiore sensibilità alla gratificazione).
Il gioco prolungato può creare stati pseudo-dissociativi. I
giocatori d' azzardo patologici sanno di non poter vincere, la
parte fondamentale del goco d' azzardo è la fase
anticipatoria. La compromissione della corteccia orbito-
frontale causa disinibizione comportamentale e rende più
impulsivi; apprendimento, memoria e razionalizzazione sono
compromessi.
Per una diagnosi di GAP ci si avvale del South Oaks Gambling
Screen (SOGS).
Il DSM V distingue 3 cluster di personalità:
Cluster A: personalità schizoide, paranoide, schizotipica.
Cluster B: personalità antisociale, borderline, istrionica,
narcisistica.
Cluster C: personalità evitante, dipendente, ossessivo-
compulsiva.
Per l' OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità) la doppia
diagnosi è la coesistenza nel medesimo individuo di un
disturbo psichiatrico e un disturbo da uso di sostanze.
Il poliabuso è l' uso combinato di più sostanze psicotiche.
Per Cloninger la personalità è il risultato dell' interazione tra il
temperamento che ha base biologica e il carattere, l' insieme
di tratti acquisiti sulla base delle esperienze.
Le dimensioni temperamentali sono 4:
-novelty seeking: ricerca della novità
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-novelty seeking: ricerca della novità
-harm avoidance : evitamento del pericolo
-reward dependance: sensibilità alla gratificazione
-persistence: persistenza
Le dimensioni caratteriali sono 3:
-self-directedness: autodirettività
-cooperativeness: cooperatività
-self-trascendence: trascendenza di sé
Il TCI ( Temperament and Character Inventory) rileva tutte
queste dimensioni.
Il craving è un desiderio compulsivo e irrefrenabile di una
sostanza o di un comportamento. Esistono tre tipi di craving:
-Craving di tipo reward ( gratificazione)
-Craving di tipo relief (sollievo)
-craving di tipo obsessive ( ossessivo)
Una persona può sviluppare più tipi di craving .
Dissociazione, alessitimia, impulsività e anedonia, hanno alla
base l' incapacità di mentalizzare le emozioni indotte da
eventi stressanti.
Dissociazione
Consiste nell' isolamento e nella sottrazione del sé alla realtà
quando essa è fonte di angoscia e di tensioni che non
possono essere contenute, elaborate e trasformate
nell'ambito dello stato di coscienza ordinario.
Steiner parla di "rifugi della mente" in riferimento a luoghi
mentali, comportamenti ripetitivi, riti e abitudini che fungono
da medicazione dell' io.
Test: DES (Dissociative Experience Scale).
Alessitimia (" il sentimento muto")
È l' incapacità di riconoscere e/o comunicare le proprie
emozioni, il funzionamento cognitivo è appiattito sulla realtà
concreta. Il soggetto alessitimico può aver sperimentato un
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concreta. Il soggetto alessitimico può aver sperimentato un
trauma relazionale nel 2° anno di vita che ha indotto una
potatura anomala degli assoni callosali orbitofrontali in
crescita verso l' emisfero sinistro.
Test: TAS (Toronto Alexythymia Scale).
Anedonia: è l' incapacità di provare piacere a causa della
compromissione dei sistemi di gratificazione.
Test: SHAPS (Snaith-Hamilton Pleasure Scale).
Impulsività: tendenza ad agire rapidamente senza riflettere; è
dovuta ad una mancanza/ compromissione dei meccanismi
inibitori.
Test: BIS (Barratt Impulsiveness Scale).
La demoralizzazione è una dinamica psicologica che si verifica
in assenza di un adeguato supporto sociale e di
incompetenza personale.
È alla base di disturbi da uso di sostanze e della comparsa di
patologie mediche come diabete e ipertensione.
Impulsività e compulsività
Sono modalità psicopatologiche differenti di risposta ad un
impulso.
Impulsività ( disturbo del controllo degli impulsi).
L' impulsività è la tendenza a reazioni immediate e non
pianificate a stimoli con ridotta considerazione delle
conseguenze.
Fino a che il soggetto non scarica l' impulso la tensione
cresce, in seguito prova una sensazione di piacere.
Compulsività ( disturbo ossessivo compulsivo
La compulsività è un tentativo di neutralizzare un contenuto
mentale che si esprime con un lavorio continuo e coattivo. Il
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mentale che si esprime con un lavorio continuo e coattivo. Il
rituale mentale/ comportamentale allontana l' impulso,
alleviando la sensazione di discomfort.
La dipendenza si manifesta con:
-la sindrome astinenziale : particolarmente grave con i
depressori del SNC. Si manifesta con agitazione psicomotoria
e neurovegetativa.
L' iperattività neuronale rappresenta il tentativo del cervello
di normalizzare le sue funzioni;
-craving: forte soprattutto con gli stimolanti del SNC. È la
principale causa di ricadute.
Dipendenza affettiva e codipendenza
La dipendenza affettiva è una relazione disfunzionale diadica
caratterizzata da:
-scarsa autostima
-bassi livelli di autonomia
-angoscia di separazione dovuta a vissuti abbandonici
-storie di neglect o abusi e maltrattamenti in età precoce
-spettro del fallimento e dell' umiliazione
-idealizzazione del partner
-mancata percezione di istanze e bisogni personali
La codipendenza è caratterizzata da un codipendente e un
dipendente primario che fa uso di almeno una sostanza.
Il codipendente è spesso una donna con un atteggiamento
salvifico verso il partner che ritiene essere bisognoso delle
sue cure. Le caratteristiche principali del codipendente sono :
-scarsa autodifferenziazione
-autosacrificio
-disconoscimento dei propri bisogni
-iperreattività al mondo esterno
-iporeattività al mondo interno
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-iporeattività al mondo interno
Uso di sostanze
Le sostanze psicotrope alterano il normale stato psicofisico
dell' individuo che le assume. l' azione psicotropa può essere
classificata come:
-psicolettica: depressoria dell' attività mentale (oppiacei,
barbiturici, etanolo, eroina, benzodiazepine);
-psicoanalettica: eccitatoria dell' attività mentale(anfetamine,
caffeina, nicotina cocaina);
-psicodislettica: capace di modificare lo stato di coscienza, la
percezione, il comportamento (cannabinoidi, allucinogeni).
Neurobiologia delle dipendenze
Per George Koob un elemento chiave del processo di
addiction è l' ipoattivazione dei sistemi motivazionali naturali
con compromissione del sistema di reward e il reclutamento
di un sistema anti-reward che determina una forte
motivazione a ricercare la sostanza in modo compulsivo.
Le strutture neuroanatomiche implicate nel circuito del
reward sono :
-nucleo accumbens
-area ventrale tegmentale del mesencefalo
-cingolo anteriore e corteccia orbitofrontale
-ippocampo: apprendimento delle condizioni ambientali
relative all' assunzione della sostanza
-insula
-amigdala: a livello del complesso basolaterale avviene la
creazione dell' associazione stimolo-ricompensa, mentre a
livello del nucleo centrale sono soppresse le reazioni di paura
condizionata.
l' assunzione prolungata di ogni sostanza causa cambiamenti
neuroadattivi specifici (potenziale neuropatologico della
sostanza). Nuova sezione 1 Pagina 8
Esiste una stadiazione delle fasi della dipendenza:
1) Intossicazione/abbuffata
2) Astinenza
3) Preoccupazione/anticipazione
Stimolanti del SNC
Cocaina, amfetamine, metamfetamine, possono indurre una
psicosi paranoide caratterizzata da deliri di persecuzione,
idee di riferimento, labilità emotiva, allucinazioni.
Cocaina
La cocaina è un alcaloide naturale estratto dalle eritroxilacee,
riduce il senso dell' affaticamento e l'appetito.
Modalità di assunzione:
Le foglie possono essere masticate.
La cocaina base può essere fumata: l' inalazione dopo
riscaldamento è il modo più efficace perché sfrutta la
superficie di assorbimento degli alveoli polmonari.
La cocaina cloridrata può essere iniettata in modo
sottocutaneo, intramuscolare, endovenoso oppure essere
assunta attraverso la via nasale. Il crack è cocaina trattata
con sostanze additive (psicofarmaci, sedativi, barbiturici), era
usato da coloro che stavano ai margini della società, oggi l'
uso è diffuso anche tra persone di estrazione sociale medio-
alta. Il potenziale di dipendenza fisica del crack è secondo
solo all' eroina.
Sia il crack che la cocaina base derivano dalla cocaina
cloridrata immersa in soluzione salina e separata con un
solvente.
Sono distinte 3 fasi dell' evoluzione della sintomatologia
astinenziale:
Crash : esaurimento psicofisico, ansia, depressione,
- agitazione, sonnolenza, iperfagia, craving;
Withdrawal: miglioramento del tono dell' umore,
- persistenza di un moderato stato ansioso, abulia, apatia,
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persistenza di un moderato stato ansioso, abulia, apatia,
mancata risposta emotiva agli stimoli gratificanti e
sensibilità agli stimoli ambientali associati all' uso di
cocaina.
L ' uso cronico causa euforia, disforia, paranoia e infine
psicosi.
Il trattamento farmacologico è condotto con benzodiazepine
(BDZ) per la sedazione e neurolettici per la psicosi.
Gli oppiacei
Morfina ed eroina agiscono sul SNC con meccanismi simili
alle endorfine , sostanze oppiodi endogene suddivise in 4
classi : endorfine, encefaline, dinorfine, endomorfine.
Gli oppiacei hanno azione inibitoria sul sistema regolatorio
delle endorfine quindi sul comportamento emotivo e
motivazionale producono anestesia emotiva, indifferenza
verso il mondo, distacco percettivo.
L' eroina è una droga semisintetica che si ottiene dalla doppia
acetilazione della morfina.
È stata sin