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Mera esposizione: esporre ripetutamente un individuo ad uno stimolo è sufficiente per provocare un atteggiamento favorevole
Influenza subliminale: esposizione veloce e ripetuta di stimoli favorisce la propensione ad un atteggiamento favorevole verso questi
Teoria della vaccinazione (McGuire): se il soggetto ha già fronteggiato in precedenza argomenti contro-persuasivi, sarà maggiormente in grado di sviluppare
ulteriormente la propria resistenza
Primacy: attraverso le prime info si forma uno schema che filtra le info successive
Ordine di presentazione (Hovland, Janis e Kelley): la possibilità di persuadere un
soggetto dipende innanzitutto dal fatto che egli apprenda e ricordi il messaggio Recency: possibilità di usare info che sono disponibili nella memoria operativa
Vividezza (Nisbett e Ross): capacità di interessare sul piano emotivo, di provocare
immagini e di essere percepito come vicino in senso spaziale, temporale o sensoriale
Con video e audio sono disponibili segnali di comunicazione
Capitolo 2: Il messaggio non verbale che rendono la fonte più saliente
Effetti del canale di comunicazione (Chaiken e Eagly): l’effetto è
mediato dalla facilitazione o interferenza che la presentazione del
messaggio provoca sulla comprensione Con scritto si favorisce l’elaborazione approfondita. La fonte con
caratteristiche poco piacevoli è più persuasiva nei messaggi scritti
Janis e Feshbach: forte appello alla paura attiva tensione e preoccupazione. Se si sperimenta una
reazione emotiva spiacevole si innesca una ricerca di risposta in grado di ridurre tale tensione
Hovland, Janis e Kelley: appello alla paura crea una tensione con funzione di drive, ossia genera una
Ricorso alla paura: quando si ha come obiettivo raccomandazione rassicurante che riduce tale tensione. Aumentando la tensione aumenta anche il
quello di indurre pratiche di vita sane si procede cambiamento provocato fino ad un punto ottimale oltre il quale accade l’inverso.
con l’attivazione di strategie di paura 1) effetto di facilitazione: si facilita l’accettazione del messaggio
Famiglie di curve (Janis): aumento della
paura ha allo stesso tempo due effetti… 2) effetto di interferenza: raggiunto il punto massimo di facilitazione, prevale l’iterferenza
Modello delle risposte parallele (Leventhal): la 1) problem solving: processo attento e guidato dalle info disponbili
paura non causa effetto persuasivo, ma è solo
associata ad esso. La comunicazione 2) processo guidato da componenti di natura emotiva
persuasiva provoca l’avviarsi di due processi… percepisce problema come grave
si sente vulnerabile rispetto ad esso
Teoria della motivazione alla protezione (Rogers):
il soggetto è motivato ad attuare comportamenti percepisce i comportamenti raccomandati come efficaci nel fronteggiare la minaccia
di protezione quando… si percepisce in grado di attuarli
La o le persone che
comunicano il messaggio 1) Credibilità: provoca internalizzazione, cioè integrazione della
nuova opinione nel sistema di credenze e valori pre-esistente
2) Attrazione: provoca identificazione, cioè cambiamento di atteggiamento
Kelman ha studiato tre fattori motivato dal desiderio di stabilire una relazione gratificante con la fonte
applicati alla fonte… 3) Potere: provoca condiscendenza, cambiamento superficiale dell’atteggiamento dovuto
al fatto che il ricevente riconosce alla fonte di controllo il potere di ricompense e punizioni
Credibilità Kelman e Hovland: nell’immediato la credibilità della fonte agisce sulla motivazione all’accettazione,
con il passare del tempo i soggetti dissociano tesi e fonte analizzando solo la prima.
Potere dell’aspetto Teoria della congruenza: A forma un atteggiamento +/- verso un oggetto se uno stesso atteggiamento
Capitolo 3: La fonte +/- viene mostrato nei confronti di quell’oggetto da B che ha una valenza positiva per A
Byrne: aumento percezione somiglianza sé/altro -> aumenta grado
Effetto della somiglianza e della condivisione sociale: il grado di di attrazione -> aumenta impatto persuasivo
attrazione dipende dalla percezione di bellezza, di somiglianza
e dalla condivisione di qualche appartenenza sociale Processo attribuzionale: con fonte/multiple e argomentazioni/multiple si
può pensare che molti soggetti sostengono giustamente la tesi, quindi
si cambia atteggiamento con l’euristica del consenso sociale
Fonte multipla: conoscenza del numero di fonti e argomentazioni in
favore di una data tesi producono un cambiamento di atteggiamento Processo sistematico di elaborazione: esposizione a più fonti provoca
secondo un… un’attenzione supplementare da parte del soggetto sulle nuove argomentazioni
1) attenzione verso il messaggio
3 fasi 2) comprensione del suo contenuto
3) accettazione della conclusione soggetto deve poter ricevere il messaggio
1) presentazione del messaggio soggetto deve prestare attenzione
2) attenzione soggetto deve capire il messaggio
3) comprensione dei contenuti
6 fasi soggetto deve raggiungere un certo grado di accordo
Paradigma dell’elaborazione 4) accettazione della posizione sostenuta per modificare la propria opinione
dell’informazione (McGuire): la 5) memorizzazione della nuova opinione soggetto deve memorizzare la nuova opinione
persuasione è un processo
costituito da… soggetto utilizza la nuova opinione
6) comportamento
1) ricezione Fallimento di una sola fase interrompe tutto il processo
2) accettazione
2 fasi equazione: Pi (probabilità di essere influenzati) = Pr (prob. ricevere mess) x Pa (prob. accettare)
Petty, Ostrom e Brock: ricevente assume un ruolo attivo, associando all’apprendimento l’interpretazione dei contenuti. Il
soggetto mette in relazione l’info contenuta nel messaggio e le proprie conoscenze circa la questione. Quanto più un
Approccio risposta cognitiva messaggio evoca pensieri favorevoli tanto più è persuasivo.
Festinger e Macoby: fattori di distrazione presenti nella ricezione mess contro-attitudinale -> creazione contro-argomentazione -> se impedita da fattori esterni ->
situazione persuasiva possono facilitare l’accettazione resistenza indebolita e accettazione del messaggio
di una comunicazione contro-attitudinale livello alto di autostima e intelligenza comporta effetti persuasivi modesti perché l’accettazione del messaggio è poco probabile
McGuire: influenza accettazione e livello basso di autostima e intelligenza comporta effetti persuasivi modesti perché la comprensione del messaggio è poco probabile
Intelligenza e autostima comprensione del messaggio donne dipendenti mostrarsi arrendevoli
Macoby e Jacklin: no differenze uomo-donna uomini dominanti maggiore capacità assertiva
Cooper: maggiore influenzabilità delle donne
Sesso
Capitolo 4: Il ricevente le attese di ruolo vengono interiorizzate dall’infanzia: donne
Eagly: generalmente si fa appello alle attese di ruolo attente alle relazioni interpersonali, uomini concentranti sul sé
Condizionamento classico: soggetto associa valenza positiva dello stato d’animo all’oggetto di atteggiamento nel momento della decodifica del messaggio
1) con umore positivo la posizione del messaggio persuasivo sarà più facilmente accettata
Impatto persuasivo dell’umore 2) umore renderebbe più accessibili in memoria informazioni della stessa valenza
Schwarz, Bless e Bonher: 5 processi attraverso
l’umore esercita l’impatto persuasivo… 3) umore può influenzare i criteri che il soggetto usa per valutare la qualità del messaggio
Interesse personale verso l’oggetto 4) umore può influenzare la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio
Teoria del giudizio sociale (Sherif, Nebergall e Hovland): 5) umore può influire sulla capacità cognitiva del soggetto
persone rappresentano i propri atteggiamenti secondo una
scala di riferimento interna divisa in 3 aree l’umore influenza le strategie di elaborazione dei contenuti che portano alla definizione
dell’atteggiamento, non direttamente l’atteggiamento
1) zona di accettazione: opinioni e affermazioni ritenute accettabili
2) zona di non-impegno: opinioni e affermazioni né in accordo né in disaccordo
3) zona di rifiuto: opinioni e affermazioni ritenute inaccettabili
Assimilazione/Contrasto con umore positivo ricordiamo eventi leggermente positivi come decisamente positivi
con umore negativo ricordiamo eventi leggermente negativi come decisamente negativi Atteggiamento verso il ossia la probabilità percepita che il
comportamento: è determinato dalle comportamento produca un certo
credenze comportamentali risultato
Teoria dell’azione ragionata Intenzione comportamentale:
(Fishbein e Ajzen): la causa del Comportamento: si modifica intenzione di intraprendere un
comportamento è l’intenzione quando si modificano le ossia ciò che secondo noi gli altri
comportamento è composta da…
soggettiva di intraprenderlo credenze che stanno alla base Norma soggettiva: è determinata vorrebbero che noi facessimo o non
dalle credenze normative facessimo
Liska: critica questa teoria perché esclude comportamenti
abitudinari (al di fuori di un controllo totalmente volitivo) ma
anche quelli che richiedono l’aiuto di altre persone Atteggiamento: verso un
comportamento dato esperienza passata
Teoria del comportamento pianificato La teoria prevede che anche un
(Ajzen): elaborato per prevedere Norme soggettive: credenze su come analisi del proprio stato attuale
compito difficile può essere tentato
le intenzioni comportamentali sono
comportamenti nei quali il soggetto gli altri giudicano il comportamento se la percezione di potercela fare è
Capitolo 5: Penso dunque determinate da…
non ha il pieno controllo volitivo… che vorremmo intraprendere alta. Queste percezioni partono da…
agisco? anticipazione di circostanze future
Controllo comportamentale
percepito: facilità o difficoltà di
attuare un comportamento
elaborazione volontaria: analizza costi e benefici di un comportamento e può
MODE: due percorsi differenti riflettere su qual è il proprio atteggiamento verso quella particolare azione
collegano atteggiamento e
comportamento elaborazione spontanea: atteggiamenti possono guidare il comportamento senza che l’individuo consideri
gli atteggiamenti relativi e senza consapevolezza di come questi stiano influenzando il comportamento
la forza associativa è la più diretta determinante della probabilità che un atteggiamento
Modello di Fazio (Fazio): quanto più diventi attivo nel caso in cui l’individuo incontri l’oggetto corrispondente
un atteggiamento è accessibile in
memoria, più esercita un’influenza
sui processi cognitivi dell’individuo