Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 29
Psicologia della personalità Pag. 1 Psicologia della personalità Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della personalità Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della personalità Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della personalità Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della personalità Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 29.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia della personalità Pag. 26
1 su 29
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SCOPI DELLE TEORIE DEI TRATTI

- Descrivere le differenze individuali.

- Spiegare le cause di questi comportamenti (il perché), se sono reazioni tipiche di quella persona bisogna cercare una causa come ad esempio la timidezza se arrossisce...

- Prevedere: valutato l'insieme dei tratti di un individuo si dovrebbe prevedere cosa la persona farà, quindi prevedere i comportamenti e gli atteggiamenti della persona.

PROPRIETÀ DEI TRATTI

- Peculiarità: gli individui possiedono proli di personalità diversa () e anche se due individui possiedono uno o più tratti uguali si manifesteranno in modo peculiare, distintivo e completamente diverso tra i due individui.

- Decontestualizzazione: un comportamento psicologico è dovuto al contesto, il tratto si manifesta come tale a prescindere dalle particolari situazioni sociali (contesto).

- Gerarchizzazione: tratti sono organizzati tra di loro, tratti più generali (importanti) e pervasivi ed altri di...

grado minore, aspetti più marginali della personalità. Coerenza: tendenza del tratto a manifestarsi con una certa regolarità nei comportamenti dell'individuo. Nomotetico: se si studiano singoli individui nella loro unicità, per studiare quali sono i tratti che si caratterizzano in lui. Idiografico: dove si concentra di più la nostra attenzione; utilizzato per confrontare i tratti delle persone. Tassonomia: sono delle classificazioni generali e unitarie dei tratti da cui dipendono le differenze individuali, e vedere come questi tratti si declinino in modo diverso in un individuo e nell'altro, non dipendono da nessun ambito e ognuno di noi è una sinfonia unica ed irripetibile, le note sono uguali e comuni ma la loro combinazione è unica; quindi puntano non sul confronto di carattere generale ma di studio molto contestuale.

approfonditi concentrati sulla personalità di singoli individui. Non si può dire che uno sia migliore dell'altro, sono entrambi essenziali (nomotetico e idiografico).

1. Giulio Cecere

29 marzo 2021 21:00:00

Dinamicità: cambiamento, evoluzione. Psicofisico: tratti con una componente fisica indeterminata, è qualcosa di reale. Bisogna trovare un linguaggio neutro per descrivere la personalità, un lessico universale così che quel termine sia compreso da tutti i popoli e culture. Dobbiamo usare le parole della nostra lingua in modo rigoroso e questo problema è in parte risolto dall'uso della lingua inglese come lingua primaria.

Le fonti su cui si basano gli studi del disposizionalismo della teoria dei tratti sono DUE: lo studio sulle differenze delle persone a livello comportamentale, tramite osservazione empirica; e attingono tutte dalle lingue, ogni lingua ha sempre dei termini che riesce a catturare.

più importanti sono i tratti cardinali: sono i tratti fondamentali della personalità, quelli che emergono in modo molto forte e che sono presenti nella vita di una persona. Non tutti hanno tratti cardinali. - Tratti centrali: sono i tratti che caratterizzano in modo significativo una persona, ma non in modo così estremo come i tratti cardinali. Sono più comuni e possono essere condivisi da molte persone. - Tratti secondari: sono i tratti meno evidenti e meno importanti nella personalità di una persona. Possono emergere solo in determinate situazioni o contesti. Allport sosteneva che la personalità di un individuo è unica e composta da una combinazione di tratti. Ogni persona ha una combinazione diversa di tratti che determina il suo modo unico di adattarsi all'ambiente. Allport si distanziò dalla visione di Freud, che attribuiva grande importanza all'inconscio e ai processi psicodinamici. Allport invece si concentrò sull'individuo come persona normale, con aspirazioni e valori coscienti. In conclusione, Allport ha contribuito alla psicologia con la sua teoria dei tratti e ha sottolineato l'importanza di considerare l'individuo nella sua interezza, non solo attraverso l'analisi dei suoi sogni e dei processi inconsci.

tratti cardinali, sono 1897-1967tuttipochi ( 1, 2) a orerà in i nostri comportamenti.- Centrali:Tratti importate nel carattere dell’individuo ma non in modo incisivo,moltedeterminante, presente in tutti gli individui, a orerà in situazioni- Secondari: pocheTratti sono meno evidenti nella personalità, a oreranno volte- Comuni:Tratti tratti che un’individuo condivide con gli altri appartenenti della nostra stessa cultura (es. noi sicilianiper la nostra calorosità)- Individuali:Tratti emerge l’approccio idiogra co di Allport, quelle caratteristiche peculiari di quella persona chedeterminano una con gurazione diversa da ogni individuo, ma anche se lo avesse comune sarà espresso in mododi erente.INFERENZA: inferiamo dal fatto che una persona si comporti in un modo tipicamente simile.I nostri comportamenti dipendono dalla situazione in cui ci troviamo o da i nostri tratti di personalità? (Persona osituazione)I disposizionalisti

risponde che le differenze tra i comportamenti sono riconducibili prevalentemente ai tratti delle persone. Per Allport, il manifestarsi del tratto "L'ansia di tratto" è una tendenza dipendente dalla situazione, il comportamento individuale può essere influenzato nello stesso momento da più tratti, cioè non c'è soltanto un tratto ma un intreccio di tratti e quindi non c'è un confine netto fra di essi. Questi tratti devono essere tendenze stabili e coerenti, non devono essere occasionali e di breve durata e differenziarli dalle emozioni. Le persone sono orientate verso il futuro, si preoccupano di ciò che accadrà, mentre la psicologia si.occupa<<soprattutto di risalire a ciò che è accaduto nel loro passato>> per Adler e Allport il loro pensiero è rivolto al futuro mentre Freud no, poneva il passato importantissimo per l’uomo.

Autonomia funzionale dei bisogni: un individuo può scegliere certe motivazioni, che anche se inizialmente derivavano da pulsioni o condizioni infantili poi possono essere diventate proprie. Le nostre motivazioni non solo non sempre hanno una ragione nevrotica perché invece posso rispecchiare preferenze che noi stessi ci siamo dati; anche se il bisogno può sembrare nevrotico in se stesso non è detto che poi diventi un problema patologico o di nevrosi o di inconscio, perché quella scelta all’inizio nacque come…. Adesso è nevrotica in se stessa. Per Freud tutte le nostre motivazioni, anche quelle che noi coscientemente dichiariamo, nascondono un conflitto (sessuale, libido, nevrotico, inconscio) mentre per Allport i

Bisogni e motivazioni personali sono autonome, non dipendono dal nostro passato, quindi sono scelte nostre che nutriamo per la voglia di farlo e sono uniche a sé stesse, hanno una loro autonomia. Motivazioni intrinseche e estrinseche: a differenza da quanto sostenuto da Freud, il soddisfacimento del bisogno può produrre un piacere intrinseco e ne basta a se stesso. Estrinseco: tutto ciò che non si sceglie autonomamente. Intrinseco: scelte e obiettivi Il "divenire" e il "proprio" dinamica. La PERSONALITÀ è un'organizzazione in continua evoluzione e trasformazione, può essere studiata. Proprio: fulcro della nostra personalità, il mio corpo i miei pensieri; tutto ciò che io sono, che io vedo e di come mi percepisco. È la struttura unitaria della nostra personalità e racchiude sia l'io che il sé fisico e psichico. Divenire: anche se evolviamo

ma rimaniamo noi stessi, proprietà della personalità costantemente in evoluzione

FATTORI E TRATTI

Sono tutti e due, due modi per descrivere la personalità, uno è qualitativo e quindi idiografico (Tratti) e uno più quantitativo quindi psicometrico (fattori)

fattori - si determina una scala, misurare le caratteristiche dell'individuo dando un valore a un suo tratto, e consentire confronti quantitativi delle differenze individuali, costrutti che rappresentano quantitativamente i tratti di personalità

tratti qualitativi - non misurabili, descrittori/costrutti della personalità.

Analisi fattoriale: insieme di tecniche statistiche che consentono di individuare nei questionari un numero limitato di dimensioni di personalità quantitative usate per ricondurre le differenze individuali, bisogna però confrontare i punteggi su una o più scale comparate con quelle di una popolazione statistica. Consente di elaborare modelli multidimensionali

che possiede della e misurare le variabili della individuale un grado elevato di un certo fattore, presenterà in grado elevato le caratteristiche influenzate da quel fattore, e viceversa se avrà un punteggio basso avrà le caratteristiche opposte a quel determinato fattore: , , , , etc… due individui possono presentare lo stesso fattore ma con dei valori differenti. Un questionario che contiene tante informazioni raggrupperà, dopo essere stato sottoposto ad un'analisi fattoriale e somministrato a vaste popolazioni statistiche (il numero di soggetti che rispondono ad un questionario dovrebbe essere 4 volte superiore al numero degli item, es. su 100 item devono essere 400 isoggetti rispondenti) i risultati delle popolazioni statistiche dove i risultati dell'individuo verranno confrontati. Ogni questionario di avrà

Diversi punteggi, secondo quanti sono i fattori. L'analisi fattoriale permette di elaborare modelli che posso essere applicati per calcolare una personalità individuale (qualitativo) o per confrontare individui diversi.

Item: elemento è una domanda o affermazione dove bisogna dare un punteggio (1 a 5)

Scala cattel: 16 punteggi

Scala eysenck: 3 punteggi: estroversione/introversione - nevroticismo - psicoticismo

Big Five: 5 fattori

La teoria di Eysenck

Psicologo inglese (disposizionalista) (visione ereditarista) (empirista)

La personalità è la somma totale degli schemi di comportamento, (non solo quello che fai in quel momento ma ciò che è capace di fare)

I 4 settori della personalità

  • Cognitivo (intelligenza) visione eriditarista, capacità di ragionamento, risoluzione di problemi (C.I)
  • Conativo (carattere) ff ff fi ffff ff fl fi fi
  • Somatico (costituzione) componente fisica, differenze corporee
  • Affettivo (temperamento)

parte

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
29 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliocecere di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della personalità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Cardaci Maurizio.